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RICORDI e DESIDERI ... Tra sogno e realtà. " La compagna delle medie, e la sorpresa 2 "


di Nathan69
05.04.2021    |    225    |    0 6.0
"Così, mi levai il preservativo, Martina lo volle bagnare per bene con la sua bocca, mentre con passione leccavo un pò il buco del culo a Jasmine..."



CONTINUA ....
E mentre ancora mi stavo godendo quel pompino, con ennesima leccata di culo, e massaggio prostatico, salì nel letto anche Jasmine, con in mano il suo vibratore. Martina, vedendolo, glielo prese di mano, ma solo per vederne la forma innovativa e semmai, poterlo provare. " Jasmine, ma è molto bello, e molto funzionale mi pare. Molto diverso dal mio classico e ormai vecchio." Con queste parole, Jasmine aveva capito, e rispose:" Provalo mamma. sentirai che sensazioni proverai." Non perse l'occasione, Martina, e subito se lo passò prima sul clitoride, sobbalzando con il suo bel culetto, e poi se lo fece scomparire dentro la sua figa, che già iniziava nuovamente a dare segni di godimento." Oddio Jasmine, è davvero fantastico. Come posso averne uno anch'io?" Te ne farò prendere uno uguale dalla mia amica, le rispose. avevo ormai il cazzo bello pronto, e se quei due avessero continuato, mi sa che sarei arrivato a sborrare ancora. " Dai Martina. Mettiti alla pecorina, e fai vedere come lo prendi bene anche in culo." Le dissi io mentre mi mettevo in ginocchio dietro di lei. anche perché la mia voglia di sfondarle il culo, era davvero tanta, e sempre nella convinzione che dal marito certe cose, mai le avesse provate, oppure provate ma in modo insufficiente, mi avvicinai al suo bel culo, tenendomi tra le mani il cazzo, e pronto per appoggiarlo al suo buco. Ma in quel momento, Jasmine me lo prese in mano, guardandomi e dicendomi:" fammelo sentire un po in bocca anche a me prima, Nathan." Così fece. stretto nella sua mano, iniziò a leccarmi la cappella, per poi prenderlo in bocca. " Mmmmmmm, Jasmine, che bocca delicata che hai? Dai stringilo un po con le labbra." Intanto Martina aveva iniziato a toccarsi il clitoride, morendo dalla voglia impaziente di sentirsi ancora riempire dal mio cazzo. " Ora lo vedo bello pronto per il culo di mamma." Mi fece Jasmine. " Certo tesoro, ma prima glielo rimetto un po nella figa, che è già tutta bagnata, così si lubrifica un pò dei suoi stessi umori." E così dicendo, le presi la mano, e gliela feci passare sulla figa di Martina, sua madre. " Oddio mamma, come sei tutta bagnata....! sembri un lago." Esclamò Jasmine. A quel punto mi osservò attentamente. Non capivo se stava guardando per eccitarsi maggiormente, perché forse non aveva mai visto ne provato un cazzo in culo, o che cosa. " Dai Jasmine. Prendi il mio cazzo, e accompagnalo mettendolo nella figa di mamma." Jasmine, non se lo fece ripetere, ed esegui ciò che le avevo chiesto. Appena mi sentii con il cazzo dentro, cominciai a spingerlo in fondo, ed a scoparla nuovamente. Jasmine intanto si gustava la scena, messa lì in ginocchio su di un lato del letto, e toccandosi la figa per iniziare a masturbarsi guardando la madre che si faceva scopare tutta eccitata ed in attesa di prenderlo nel culo. Dal fianco opposto, i due amici si stavano già nuovamente inculando tra di loro, cosa che sinceramente eccitava anche me, nel vedere. Tanto, se non guardavo da un lato, li vedevo guardando dall'altro tramite lo specchio. Ora si, sembrava veramente di stare in un privè nel mezzo di una vera orgia. Mi venne spontaneo esclamare:" Ma proprio non vi riesce aiutare la vostra amica Jasmine a godere un po di tutto questo? Una figa come lei non l'avete mai scopata, o almeno leccata ?" La cosa scatenò l'eccitazione di Martina come pure di Jasmine, che mi rispose, che loro erano proprio solamente gay. La cosa mi fece ribadire, che c'era sempre una prima volta per tutto. A queste mie parole, uno dei due, fece stendere dietro di me Jasmine, e mentre continuava a godersi il cazzo nel culo del suo amico, che lo stava sfondando per bene, iniziò con tenerezza ed insicurezza, un leggero gioco di lingua sulla figa dell'amica. già ai primi tocchi di lingua, Jasmine cominciò ad ansimare, sospirare, gemere di goduria. " Dai Nathan. adesso lo voglio nel culo, dai. Sto morendo dalla voglia, non ne posso più." Con queste parole, Martina mi pregò di incularla per bene. Tutti si fermarono un attimo. Avevo capito. Volevano godersi la scena dell'inculata da parte mia, a Martina. Sfilai il cazzo dalla figa, uno dei due me lo prese in bocca un attimo, dicendomi:" Scusa, non ho mai sentito il sapore di un cazzo in bocca, appena uscito da una figa tutta bagnata come quella della signora Martina." E dandole pure della signora, mi succhiò un pò il cazzo. " Eccomi pronto Martina. Ora te lo metto nel culo. Ma prima te lo lecco un pò, lo bagno con la saliva come lubrificante e poi, vedrai le stelle." Quelle parole, la preoccuparono un pò. " Fai piano però. Non l'ho mai preso nel culo." Mi disse. " Non mi dirai davvero che sei vergine nel culo, amica mia?" Le risposi io. " Si Nathan, sono vergine vergine, nel culo. Ti prego, ho tanta voglia ma fai piano. Ho anche un pò di paura di sentire molto male. Visto come mi hai scopata nella figa, se fai così, tu me lo rompi proprio il mio culetto." Cercai di rassicurarla, mentre mi prendevo il cazzo tra le mani e allargando un po le chiappe belle sode e alquanto pure piccole, appoggiai la cappella al buco del culo, senza muovermi. " La senti Martina la cappella com'è calda? Ora piano piano la spingerò dentro, allargando il buco finché non sarà entrata. Poi inizierò la danza del dentro e fuori." Lei rimase in silenzio, senza fiato, in attesa di sentire il cazzo entrarle in culo. I due eccitati Ricominciarono ad incularsi mentre uno leccava già più velocemente, la figa di Jasmine, che godeva, ma aspettava il grido di dolore della madre. Sinceramente la vedevo molto eccitata. " Ecco Martina, ora inizio a spingere." Così dicendo, feci entrare un pò di più il cazzo dentro, fino a far scomparire la cappella. " Ahhhhhhhhh mi fa male, nooooo fermati fermati." esclamò Martina. Ma quelle parole mi eccitarono di più. " Stai buona Martina, e goditi la tua prima inculata." Le dissi. Ma lei continuò a lamentarsi del dolore. Lo spinsi un pò più dentro, piano. Lo tirai indietro e poi ancora avanti. Lo feci uscire, per poi subito rientrare.... " Aia, aia mi fa male, mi fa male, basta ti prego basta." Le presi con la mano a massaggiarle la figa, il clitoride, mentre piano entravo ancora nel suo culo. Stava cominciando a godere ancora. arrivò il momento che la vidi distratta dal piacere della mia mano sulla figa, che fu allora che tirai indietro il cazzo dal culo, senza farlo uscire, mollai la figa e le misi entrambi le mani sul culo, dilatando un pò le chiappe, mi preparai per bene, e con già la cappella appena dentro, le diedi un colpo da farlo entrare quasi tutto.... Emise un urlo che non penso l'avranno sentita a distanza. Mi supplicava di fermarmi, ma io più la sentivo e più spingevo. Jasmine godeva e sborrò nella bocca dell'amico, che per la prima volta senti il sapore del miele di una figa giovane com'era quella dell'amica. Martina, con il dolore e piangendo, mi chiedeva di toglierlo, ma con i miei colpi, che continuavo a darle, il dolore poi, piano piano, diventò piacere. ad un tratto sentii nuovamente la sua voce, dapprima coperta da quel pianto di dolore e piacere:" Dai adesso continua, non fermarti. Sfondami il culo, tutto lo voglio tutto." Così, continuai a sbatterla per bene. Le mie palle si sentivano sbattere contro le sue chiappe. Jasmine, la sentivo godere, ed implorarmi di volere un pò il cazzo. Feci prima venire Martina, che lanciò una sborrata sulle lenzuola che tutta la sborra le colava anche dalle gambe. Mi tirai indietro prima di venire, perché sentivo ormai la sborra salire sul mio cazzo, pronto quasi ad esplodere. Ma dovevo farlo sentire a Jasmine, come promesso. Martina prese dal comodino del marito, dei preservativi che tanto lui nemmeno si sarebbe ricordato avere. " Per scopare Jasmine, metti questi per favore Nathan. Sai, non si sa mai." Jasmine, continuava a toccarsi nel frattempo, anche lei con la figa già tutta bagnata di piacere. Ma volle una cosa prima, una cosa che l'avrebbe fatta eccitare maggiormente. " Nathan " mi disse. I miei amici non hanno il coraggio, ma io so che vorrebbero sentire il tuo cazzo nel loro culo. In bocca gli è piaciuto molto, ma vedendo come scopavi ed inculavi mamma, sai......" Martina aprì il primo dei preservativi, me lo infilò lei stessa facendolo scivolare per bene sul mio cazzo. I due amici si misero a pecora uno al fianco dell'altro, e con grande piacere, Martina prendendo il mio cazzo, lo avvicinò al primo, buco del culo del primo di turno. Non ci andai piano, anzi, pensavo erano già bei rotti che spinsi di brutto facendolo entrare tutto dentro. " Oddiooooooo " esclamò il ragazzo. Hai un cazzo stupendo e fotti che è una meraviglia, mi disse. " Vorrei la tua sborra dentro " aggiunse. Ma tanto non avrei potuto. Avevo il, preservativo e dovevo incularmi l'altro, e poi infine soddisfare Jasmine. Così mentre lo inculavo, l'amico lo masturbò fino a farlo venire su dei fazzoletti che Jasmine aveva in mano per non sporcare. Poi fu la volta dell'altro. Lo presi lo tirai a me, e gli sbattei tutto il cazzo dentro. Ma lui volle cambiare posizione. Così lo feci stendere bene, gli sollevai le gambe con l'aiuto di Martina e sua figlia, e lo infilai nuovamente tutto dentro. andai più velocemente. Mi eccitava vederlo soffrire sotto ai miei colpi. Intanto l'amico, gli prese il cazzo in bocca, e dopo ancora pochi colpi del mio cazzo in culo, gli sborro dentro, riempiendolo per poi farlo deglutire. Tirai fuori il mio cazzo da quel culo, tolsi il preservativo usato, e Martina ne apri uno nuovo per potermi scopare la figlia. Ma prima lo volle ancora un pò in bocca. Temeva che non rimanesse duro abbastanza. Voleva che anche Jasmine provasse il piacere del mio cazzo duro. Me lo succhiò per bene. Poi prima di mettermi il nuovo preservativo, avvicinò la testa di Jasmine, e me lo fece prendere in bocca. Iniziava un nuovo pompino, a cui la feci fermare subito, prima di esplodere tutta la mia sborra tra le labbra. Martina mi infilò il preservativo, Jasmine si distese per bene allargando le gambe, e in quella posizione, mi misi in mezzo penetrandola. Jasmine, iniziò subito a godere. Forse un vero cazzo non lo avrà mai preso, pensai. Ed ora l'amico di mamma le stava dando questa esperienza. La verginità l'aveva persa da tempo, ma non le fu una bella esperienza, mi disse poi. Intanto me la scopavo, e l'avrei scopata per chissà quanto. un bel corpo come la madre. La girai sul fianco, facendole provare nuove sensazioni. Poi la feci sedere sul mio cazzo, e cavalcando come una furia, andava su e giù per tutta la mia asta bene in tiro, quasi facendomi male alla cappella. Ci sapeva fare però la ragazza. Chissà come avrà imparato, mi chiedevo. Poi, stanca di quella posizione da cavallerizza, si mise alla pecorina, per poter ricevere il mio cazzo fino in fondo, come la madre precedentemente. I due se ne stavano lì sempre con lo sguardo fisso su come stavo per scopare Jasmine in quella posizione. Martina, al nostro fianco, accarezzava la figlia, con una mano, mentre con l'altra, mi sentivo toccare il culo, sfiorarlo delicatamente. Ci stava in quel modo coccolando entrambi. Infilai il cazzo nella figa della ragazza, e con colpi ben decisi, le sprofondai dentro. Godeva e sbavava tutta la tipa. una scopata davvero coi fiocchi. " Oddio mamma, quanto è bello scopare così. ci sa proprio fare il tuo amico. Mi fa impazzire questo suo cazzo." mentre cercavo di resistere più a lungo possibile, perché ormai ero davvero all'apice del godimento, e la mia sborra ormai al culmine del mio cazzo. " Vedrai ora Jasmine, quando te lo metterà tutto nel culo. fa male all'inizio, ma poi sarà molto piacevole." Disse Martina, rivolgendosi alla figlia. così, dopo poco, levai il cazzo dalla figa per passare ad esplorare il suo bel culetto. " Voglio sentire la sborra scivolarmi dentro tutta " mi disse Jasmine. " Togli questo schifoso preservativo, e sborra tutto nel mio culo. svuota bene il cazzo, ti prego." Martina le disse che non sarebbe stato molto prudente, ma Jasmine ribatte alla madre, che dal culo non sarebbe rimasta incinta, se questo fosse stato il suo pensiero. Così, mi levai il preservativo, Martina lo volle bagnare per bene con la sua bocca, mentre con passione leccavo un pò il buco del culo a Jasmine. Pronto com'era, tolsi il cazzo di bocca a Martina, lo appoggiai al culo di Jasmine e con un colpo questa volta deciso, penetrai dentro. Lo spinsi fino in fondo, nonostante il suo grido di dolore. Continuai a far finta di non sentirla, e spingevo con tutto ciò che mi restava. " Ti piace allora il cazzo nel culo? Che dici Jasmine, ti fa male? " Martina, colta da senso materno e pure da una certa eccitazione nel vedere la figlia sfondata nel culo dal mio cazzo, cominciò a toccarle la figa per sotto. Jasmine, godeva, sospirava, sembrava davvero una gattina in calore. Ad un certo punto, facendomi restare a bocca aperta, guardò la madre, ed esclamò " Ti prego mamma, voglio il vibratore nella figa, mentre vengo sfondata in culo." Perplessa e stupita, Martina fece quello che la figlia le aveva supplicato di fare. stava sicuramente godendo alla grande. Sentivo il vibratore entrarle nella figa, spinto dalla mano di Martina, mentre a contatto tra le pareti vaginali, premeva dentro e stimolava pure il mio cazzo piantato nel culo. " Oddio godo, godo, che bellooooooo, siiiiii, mi piace dai, sfondami, sfondatemi tutta, sto per venire daiiiiiiii, daiiiiii , eccomi eccomi vengo, siiiii vengooooooooo ahhhhhhhh ...... Vieni Nathan vieni. scarica tutta la tua sborra dentro il mio culo, dai dai adesso siiiiiii siiiiii tutta tuttaaaaaaaaa..... " Così mentre stava impazzendo dalla goduria, esplosi tutta la mia sborra dentro a quel culetto ormai sfondato, aperto, caldo come un forno, e tutto rosso. appena svuotato fino all'ultima goccia, Martina mi prese il cazzo in bocca, per pulirlo dalla sborra che mi era rimasta, leccando ed assaporando pure il gusto del culo della figlia, che intanto iniziava a buttar fuori la sborra ricevuta. Ma a quel buchetto, ci pensarono i suoi due amici. che vedendo tanta sborra uscire, si misero a leccarla e tutta. Jasmine, gemeva ancora, sotto i colpi di quelle due lingue che le prosciugavano il culo. Io stremato, mi distesi, mentre Martina ancora si stava succhiando il mio cazzo alla ricerca delle ultime gocce di sborra. Finimmo tutti esausti e contenti, in un pomeriggio che all'inizio sembrava monotono, causa i contrattempi, ma che invece si trasformò in un pomeriggio di sesso da urlo. Ma talmente ero rilassato, che feci un sobbalzo sul letto. Cazzo, cazzo, cazzo. Ho aperto gli occhi, ritrovandomi tutto bagnato di sborra sotto le mie lenzuola. Ma Martina dov'era? E Jasmine? E i due suoi amici gay, a cui avevo sfondato il culo? No, non ci potevo credere. La realtà della sera prima, quando ad una cena organizzata da Martina, conobbi la figlia Jasmine, si era trasformata in un sogno. Un bel sogno ricco di sesso durante la notte. sarà stato forse il cibo pesante della sera? Oppure la mia mente e fantasia, carica di tanta e tanta voglia di fare del buon sesso? Penso alla seconda. Ma intanto dovetti correre in bagno, per ripulirmi da tutta quella sborra mi avevo scaricato sulla pancia, sotto le mie lenzuola. Già. Un'altra notte tra sogno e realtà era passata.
Nathan 😇
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