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RICORDI e DESIDERI ... " Faccio i conti, con la contabile condominiale 2 - L' ora del clistere "


di Nathan69
31.03.2021    |    5.036    |    0 8.7
"" Esclamò vogliosa Giorgia, mentre uscivo dal culo di Fabiola, mi tolse subito il preservativo..."



Arrivò il fatidico " giorno dopo ". Nessun messaggio durante la giornata. Nemmeno mai incontrati nell'uscire o nell'entrare a casa. Attendevo quasi impaziente, che arrivasse sera. Avrei cenato molto leggero, per la visita che avrei dovuto fare la mattina seguente, ma soprattutto per il clistere che avrei dovuto fare la sera stessa Quasi mi preoccupavo un pò, pensando dentro di me, " ma, forse Giorgia si sarà dimenticata. Oppure semplicemente, non le andava più di fare e continuare ciò che la sera prima anche con Fabiola, la farmacista, avevamo iniziato:" E pazienza, mi dissi tra me e me. Ma mentre a tavola con mio padre stavo cenando, uno squillo del telefono mi annuncia l'arrivo di un messaggio. Prendo, il telefono, e leggo: " Ciao, oggi sono stata molto impegnata. Sto per andare in doccia, mentre aspetto l'arrivo di Fabiola. Fai con comodo. Quando arriva, ci dobbiamo fare una cosina reciproca, poi ti messaggio, e scendo a prenderti. Lascia stare il tuo clistere, ci penso io. A dopo baci." Bene, ero contento, e soprattutto sicuro che avrei fatto quel clistere per la preparazione alla visita, ma anche molto ansioso e curioso, nel sapere a quale sorpresa Fabiola la sera prima mi aveva preannunciato, e a chissà quali cose le due, avrebbero dovuto farsi reciprocamente. Non dovetti aspettare poi così tanto, visto che nemmeno un ora dopo, arrivò il messaggio ... " Esci, sto scendendo a prenderti " Dissi a mio padre che sarei salito sopra dalla signora Giorgia, che nell'occasione dei conti della sera prima, mi aveva chiesto un piacere che avrei dovuto farle, nel sistemare un vecchio video al archiviato nel suo pc. Così, uscito dalla porta, l'ascensore era già aperto, e Giorgia che mi attendeva. Entrai, e prima di salire mi prese attirandomi verso di lei con la testa, e mi baciò con un bacio lingua a lingua. " Avevo voglia tutt'oggi di questo momento, sai " mi disse. Ero affascinato da questo e soprattutto da ciò che in quel momento indossava. Appena una leggera vestaglia da casa, corta, e senza reggiseno. Feci per metterle una mano sul seno, ma fermando la mia mano, mi disse con il suo solito sorriso malizioso:" Ei, che fai sporcaccione? Sei proprio impaziente vedo. Ma non sai cosa ti sta attendendo ora, vero?" Si risposi, sicuro. Un clistere. E poi chissà se le tue parole e quelle della tua amica Fabiola sono sempre valide, qualcosa con una sorpresa. " Vedrai vedrai " replicò sorridendo, mentre le porte dell'ascensore si aprirono già all'interno del suo grande salotto. Lì seduta sul divano, c'era già Fabiola ad aspettarci. " Buona sera carissimo signor Nathan " mi disse anche lei con un sorriso strepitoso. " Buona sera dottoressa Fabiola " risposi, ricambiando il sorriso. Ma il mio sguardo si era già fissato su di lei, ma soprattutto su ciò che anche lei indossava. Si era portata il camice da farmacista, e sotto, intravedevo, il niente. " Guarda guarda " mi fece Giorgia, vedendo il mio sguardo fisso su Fabiola. " Si, siamo già quasi completamente nude, me vediamo se tu indovini il perché?" Che cosa dovevo rispondere ora, la prima cosa logica che mi passava per la mente. " Immagino che lo siete, perché vi siete preparate ad accogliermi " dissi io sorridendo, e aggiungendo:" O forse forse, vi siete preriscaldate un pò..." Alludendo al fatto che magari avessero già giocato un pò con i loro corpi fantastici. " No tesoro, ci siamo preparate si, ma non come pensi tu. Hai sbagliato, Ti aspetta una punizione." Rispose Fabiola. Mentre rivolgendo lo sguardo verso Giorgia, le chiesi il perché della punizione, e di cosa si trattasse quella punizione. " Beh, per punizione ti faremo una doppia pera di un buon clistere. Per ciò che non hai detto esattamente, sappi che già anche noi due, ci siamo fatte una peretta ciascuna, e preparato puliti i nostri culi. Ora vedi tu. Da dove vuoi che iniziamo?" Fissai Giorgia, per quella sua risposta, e vista la sua ultima domanda, risposi:" Che ne dite di farmela leccare subito, visto che sto morendo dalla voglia di sentire le vostre fighe calde con la mia lingua?" Le due si fecero una gran risata, e poi a rispondermi fu Fabiola.... " No, no mio caro. Ciò che ho preparato per il tuo bel culetto, voglio dire il tuo clistere, è già pronto, quindi, cominciamo proprio dal tuo culo." Forza bello, aggiunse Giorgia. Andiamo in camera. Quindi, mi fece strada, entrammo in camera, dove mi resi subito conto, che già era pronto un bel telo a ricoprire il letto, una confezione di salviettine umidificate, una confezione di preservativi, e una scatolina con al fianco una siringa ancora confezionata, sopra al comodino. Poi qualcosa che mi dava del misterioso, era posto sopra ad un comò coperto da un asciugamano bianco. " Bene, eccoci qua tesoro, spogliati e mettiti nel letto. Raggiungo Fabiola in cucina, per darle una mano." Ma Fabiola già stava arrivando con una pentola piena di ciò che aveva preparato per iniettare nel mio culetto. " Giorgia, prendi la pera che è nel bagno già pronta e sterilizzata. E porta pure le due sonde che sono insieme." Così Giorgia fece ciò che Fabiola le aveva detto, e tornò con tutto il necessario in camera. Io ero già tutto nudo sopra al letto, disteso ad aspettare. Le due presero dei cuscini, ed in un primo momento mi fecero sollevare, mettendo quei cuscini sotto la mia pancia, ed a posizionarmi in modo da offrire loro il mio culo ben messo, per facilitare il tutto. " Scusa Giorgia, le chiesi, " non era più semplice la peretta acquistata e già pronta, da fare, come sempre le altre volte avevo fatto? Il mio problema era soltanto quello di riuscire a premerla del tutto, essendo un pò dura la plastica." Non fare storie ora, aggiunse Fabiola, " rimani così, che la prima pera te la vuole fare Giorgia, con la cannula dura, ma userà quella per i lavaggi vaginali, poi quando avrai scaricato, ti farò io un altra bella pera, dove però userò la sonda come quelle che usano all'ospedale, morbide di silicone, e lunga che ti farò penetrare fino all'intestino, così ti pulirai per bene." E Giorgia aggiunse:" Perché non hai mai fatto un clistere in ospedale? Non hai mai visto come te lo praticano e quanto te ne iniettano?" No, risposi. Non ne ho mai fatti lì. " E poi, dove sta il nostro piacere se solo una delle due ti fa una semplice peretta? Io sono già tutta eccitata a vederti in questa posizione, e al pensiero di ciò che sto per farti. Ti prometto che se fai il bravo, un giorno sarai e voglio, sia tu a farlo a me. Magari mentre Fabiola mi masturba la figa." Fabiola prese la pera, lubrificò per bene la cannula, così pure il mio buco del culo, con il gel che già era lì a portata di mano, e la diede in mano a Giorgia. In quella posizione, guardando attraverso lo specchio dell'armadio, vidi Fabiola, che mentre si apprestava ad aprire le mie chiappe per facilitare Giorgia, da sotto l'apertura del suo camice, le guardavo la figa. sentii subito dopo appoggiare le sue mani sul mio culo, aprirlo, e Giorgia che iniziò ad infilarmi dentro la cannula lubrificata. Subito dopo iniziò a premere sulla pera, ed il liquido tiepido, entrare dentro di me. Le due, parlavano e ridevano a voce bassa, ma si capiva che stavano eccitandosi a vedermi così. Iniziavo a sentire qualche stimolo, e lo dissi. " Mi raccomando, trattieniti, il più possibile." Mi disse Fabiola. Poi appena terminato, ti giri a pancia all'insù che ti massaggio un po. Giorgia terminò di svuotarmi tutta la pera in culo. Mi girai come mi aveva detto Fabiola, che iniziò un bel massaggio alla pancia e al mio ventre. Giorgia, un po eccitata, con una mano prese a toccarmi il cazzo, che sentendola in quel piacevole movimento, iniziò a diventarmi durò. Così allungai una mano, per poterla passare tra le cosce di Fabiola che mi era più vicina. Ma subito dovetti ritirarmi, e correre al bagno a svuotarmi la pancia. Le sentivo bisbigliare qualcosa, ma non capivo cosa. Quando ebbi terminato, mi diedi una pulita, e raggiunsi nuovamente la camera. Con mia sorpresa, le vidi entrambe già tutte nude, mentre per eccitarmi ancor di più, si erano messe un bel paio di autoreggenti ciascuna. Fabiola con la gamba più lunga, bianche con tanto di reggicalze. Giorgia, di colore nero. La pera è già bella pronta, e al posto della cannula, la sonda più lunga, che Fabiola teneva in mano mentre la stava lubrificando con la pera sorretta da Giorgia. " Questa volta mio caro, ti metti disteso, con il tuo culetto sopra ai cuscini, le gambe bene aperte che Giorgia ti aiuterà a tenere sollevate." E mentre Fabiola, mi disse questo, già ero pronto a ricevere quella seconda dose. Giorgia sollevò le mie gambe, mentre Fabiola passò sul mio buco, due dite ben piene di gel. Mi sentii penetrare dal suo dito indice, mentre una volta dentro lo faceva andare su e giù, e lo roteava un pò. Tolse il dito, e cominciò una lenta penetrazione anale con la sonda. Penso che ben 30 centimetri, gli aveva messi dentro al mio culo. La cosa mi piaceva pure. Subito dopo, iniziò a premere la pera, mentre eccitato la guardavo. I suoi occhi, spesso incrociavano i miei. Con una mano Giorgia, iniziò pure a masturbarmi, con molto piacere. Dentro sentivo ormai il mio intestino invaso da quel liquido, anche se non moltissimo, svuotato dalla pera che teneva ferrea, Fabiola. Soddisfatta di avermi riempito, piano piano sfilò la sonda dal mio culo. " Riesci a trattenere un pò?" Mi chiese. Risposi di si. Non sentivo subito tanto stimolo come prima da corre in bagno per scaricare. Bene disse Fabiola, guardando con l'occhiolino da furbetta, Giorgia. " Continua a masturbarlo, che preparo la sorpresina " Ohhhhh, pensavo io. Finalmente era arrivata l'ora di scoprire di che cosa si trattava quella tanto attesa sorpresa promessami la sera prima. Giorgia mi disse di sollevarmi un po, di mettere le mani bene sotto al mio culo, mentre lei si sedette sopra le mie ginocchia, immobilizzando un pò le mie gambe, e continuando a smanettarmi il cazzo. Mi voltai un pò verso Fabiola che la vidi già con la siringa in mano, mentre stava aspirando quel liquido contenuto in quella fiala. " No no, non voglio punture, dovevo fare solo il clistere, nessuna puntura." Dissi. E lei, con tono deciso...." Stai zitto, e collabora, altrimenti ti faccio male e te la fai addosso sporcando tutto." Dicendo così, si mise a gambe larghe sopra il mio petto. Da quella posizione, mi dava tutto il suo bel culo in faccia. " Ci sei Giorgia? " Le chiese. E al sentire quelle parole, mi girai verso lo specchio, che mi avrebbe fatto vedere tutto ciò che si stava svolgendo. Sì le rispose Giorgia." Bene. Ora tieni ben fermo il cazzo, mentre lo prendo anch'io." Con due dita Fabiola mi prese il cazzo alla base, Giorgia con la mano nella parte superiore. " Stai fermo, e sentirai solo come due forti pizzicotti. " Mi disse Fabiola. Cosa che il primo arrivo subito. L'ago mi stava pungendo per iniettarmi una parte di quella puntura alla base del cazzo. " Scappellalo bene ora Giorgia. Tira giù più che puoi, non importa se sentirà un pò più di dolore, faccio presto." Così face Giorgia, mentre Fabiola prese anche lei la mia cappella, e sotto al filetto, spinse l'ago per la seconda volta. " Ahhhhhhh , che male, basta basta...." Gridai io. " Buono che ho terminato. Rispose Fabiola. E facendosi lasciare il mio cazzo nelle sue mani, cominciò a masturbarmi forte. " Tranquillo, non ti faccio venire. Devo soltanto far espandere bene ciò che ti ho iniettato. Vedrai ora, con questa puntura ci potrai fottere tutta la sera con il cazzo bello duro." Poi finalmente mi lasciò andare in bagno a scaricare. Dove giunsi appena in tempo, altrimenti, avrei fatto un bel disastro. " Hai scaricato bene?" Mi chiese Giorgia, portandomi un asciugamano pulito. " Bene, ora lavati un po, che ti aspettiamo in camera." Così appena fatto tutto ciò, le raggiunsi in camera. Il cazzo mi era già diventato bello duro, ed entrando in camera, la scena che mi si presentò davanti agli occhi, era un piacevole 69 che abbracciava le due mentre con passione se la stavano leccando per bene. Cosa aspetti, mi disse Giorgia, che mi dava lo sguardo, sollevando la testa, staccandosi dalla figa di Fabiola, che invece la stava leccando ancora. Salii in ginocchio sul letto, e subito sentii sparire il mio cazzo, nella calda bocca di Giorgia, che iniziò un bel pompino. Poi mi lasciò il cazzo, si spostò, e con mio compiacimento, mi si presentò davanti la figa di Fabiola, che già ben lubrificata dalla leccata di Giorgia, sollevò ed allargò le gambe, consentendo al mio cazzo di penetrare per bene. " Ohhhh, si così, così. Che bello. Senti com'è bello duro. Dai spingi a fondo, che voglio venire." Nel frattempo, Giorgia, si stava masturbando da sola, stesa dietro di me, e con una mano mi toccava le palle, passandomi pure un dito nel buco del culo. Una goduria unica. feci sborrare una prima volta Fabiola, che poi mi fece stendere, e passandomi la figa sulla faccia alla ricerca della mia lingua, mi diede tutto il, suo miele caldo appena espulso. In quella posizione in cui mi trovavo, Giorgia mi salì sul cazzo, se lo infilò dentro per bene, e mi cavalcò, godendo come una pazza. Una vera libidine. Una figa in bocca piena di sborra, e una che mi cavalca il cazzo, e che di lì a poco venne, gemendo e sospirando. Fabiola si staccò dalla mia bocca, mettendosi alla pecorina, dove una volta liberato il cazzo dalla cavalcata di Giorgia, non tardai ad infilarlo subito dentro di lei. Giorgia, mentre scopavo nuovamente la figa di Fabiola, prese un preservativo, lo scartò, mi fece tirare fuori il cazzo dalla figa dell'amica, e me lo infilò, dicendomi:" dai ora falle il culo che mi voglio eccitare guardando." Così ero pronto. Passai un pò di gel lubrificante sul culo di Fabiola, che già con le mani se lo stava allargando, puntai la cappella sul buco, e lo spinsi dentro. " Siiiiiii, aiiiiii, mi fa male però, ma continua. Mi piace dai fammi il culo." Sospirò Fabiola. Quelle parole esaltarono ancora di più Giorgia, che da un cassetto estrasse uno dei suoi vibratori, e posizionata sotto al mio culo ,vedendo bene il mio cazzo sfondare il culo a Fabiola, lo accese, e lo infilò di sorpresa nella figa di Fabiola, che a quel preciso istante, emise un forte sospiro di piacere e un totale godimento. Stava provando ciò che disse non aver mai provato. Una doppia penetrazione anale e vaginale, anche se non fatta da due cazzi veri, ma il piacere le invase il corpo ugualmente. Sentendola godere, iniziai a spingere più forte nel suo culo, fino a che travolta da immenso piacere, sborrò ancora lasciando che la sua sborra le bagnasse le gambe, ma non per molto, perché Giorgia fu pronta a metterci la lingua e a ripulirla tutta. " Ora tocca a me." Esclamò vogliosa Giorgia, mentre uscivo dal culo di Fabiola, mi tolse subito il preservativo. Si distese a gambe aperte, e inizia prima a leccarmela un pò, cosa di cui ne avevo molta voglia. quel suo bel corpo, adatto alla mia buona presa, era eccezionale. Le sollevai il bacino, me la tirai verso la bocca, infilai dentro la mia lingua. Lei godeva godeva come una pazza. Intanto Fabiola, le succhiava i capezzoli, e si toccava la figa appena venuta. Poi la posai con il culo sul letto, e tenendola per le gambe ben aperte, la penetrai nella posizione più classica. Mi prese per la testa, e mi infilò la lingua in bocca. Ora era Fabiola a prendersi cura di me, mentre scopavo Giorgia. Sentivo la sua mano ad accarezzarmi sotto le palle, mi toccava il culo, e quando trovò la giusta via, mi ci mise dentro il suo bel dito, alla ricerca della mia prostata. Quel piacere mi fece quasi sborrare.... " Oddio sto per venire, non resisto, voglio sborrare...." Tranquillo, vieni, mi disse Giorgia. Voglio sentire la tua sborra calda una prima volta.... La voglio tutta dentro, tanto prendo la pillola." E con queste parole così invitanti, e con quel dito piantato nel culo, le feci una mega sborrata in figa. Quando estrassi il cazzo, che grazie a quella puntura rimase ancora bello duro, Fabiola prese a leccarlo tutto. Iniziava un nuovo pompino. " Lo voglio alla pecorina ora Nathan." Esclamò Giorgia. E così dicendo, si mise a quattro zampe. La presi prima per i suoi piccoli fianchi. La tirai verso di me. Mi presi il cazzo in mano, e senza tanti problemi, glielo infilai nuovamente in figa. Quell'andare avanti indietro le piaceva da morire. Intanto Fabiola messasi di lato, e guardandoci, si masturbava ancora. Poi si prese i vibratore, e gemendo come una vera gatta in calore, se lo infilò nella figa, facendolo entrare ed uscire, sempre più velocemente, tanto da farla gridare e sborrare ancora da quell'immenso piacere che provava. Eccitata com'era anche Giorgia,... " dai basta ti prego, dammelo tutto nel culo, lo voglio ora dai...." Non mi feci pregare. Tirai fuori il cazzo dalla figa, Fabiola si apprestò ad avvicinarsi a noi, e posò le mani sul culo di Giorgia. " Ti prego però, fai piano, te l'ho detto che per me è la prima volta..." Certo risposi. " Prendo solo il preservativo, e sono nel tuo bel culetto..." Ma lei non mi fece finire la frase, dicendo: " No no. I preservativi erano per Fabiola, Soltanto perché tu non lo mettessi nel culo ad entrambi..... Ma io lo voglio al naturale. Il culo è pulito, ci siamo fatte le perette prima lo sai, quindi la mia prima volta lo voglio integro, ti prego, ma non farmi male." Quelle parole, incitarono di più i miei stimoli. Fabiola guardandomi, sorridendo, e facendomi l'occhiolino, teneva aperte le chiappe all'amica. Ci misi un pò di gel nel buchetto, avvicinai la cappella, e cominciai a farla entrare piano piano. Nonostante la bella lubrificata, faticò ad entrare. Il culo di Giorgia era proprio vergine. Spinsi un pò di più, sentendola stringere le lenzuola con i denti dal dolore, ma ancora non ero entrato come dovevo. Aveva soltanto la cappella un pò dentro. Poi mi guardai con Fabiola, al quale mi fece un cenno con la testa, come per dire, ...dai vai spingi, faglielo sentire dentro tutto. Così, feci il movimento come per ritiralo un pò indietro, e invece con un colpo deciso, le sprofondai il cazzo nel culo, tra le sue urla di dolore e la soddisfazione di Fabiola... " Aiaaaaaaaa, aiiiiiiiiiiii, mi fa maleeeeee, noooooo nooooo basta basta ti prego togli quel cazzo dal culo. Ti avevo detto piano..... " Quasi stava per piangere dal dolore, placato poi dalle mani di Fabiola che le toccavano la figa e le tette.... Mentre io continuavo a farle il culo per bene... " Tieni tieni, lo senti com'è tutto dentro al tuo culetto ora il mio cazzo?" Le dissi. " Siiii siiii lo sento tutto ora. Dai continua, fa male un pò ma mi piace. Dai bravo tesoro, spaccami il culo, così siiiii sfondami tutta dai dai voglio godere con il cazzo nel culo." Quelle parole fecero capire a Fabiola che doveva ricambiare ciò che a lei aveva fatto prima Giorgia. La facemmo cambiare posizione. La feci stendere, e sollevandole un pò le gambe, gli rimisi il cazzo bello dentro al culo. Notai il suo bel rossore, della sua prima volta in culo. Fabiola, le prese con le dita le labbra della figa tutta bagnata, allargò un pò, e le mise dentro il vibratore, facendole sentire la sensazione anche a lei della doppi penetrazione. Spingemmo entrambi per bene, facendola urlare di piacere... " Sborro sborro sborro, oddio come vengo dai, ancora ancora non vi fermate, sto godendo da impazzire, siiiiiii vengooooooooo ahhhhhhhhhhh ...." E con quelle grida di piacere, sborrò che era quasi uno squirting. Mi spruzzo addosso la sua sborra. Arrivò alla mia pancia. Ma ora volevo godere anch'io. E su mia richiesta mi accontentarono, con molto piacere da parte loro. Mi distesi a pancia in su, Giorgia da un lato, Fabiola dall'altro. Le loro lingue sul mio cazzo, e Giorgia preso il vibratore, me lo mise dentro al culo, dopo averlo lubrificato un pò. non era grosso. era giusto da stimolare il mio ano e la mia prostata entrando ed uscendo. Mi dava una forte sensazione. A turno si alternavano a prendermi il cazzo completamente in bocca. Le mie mani, si intrufolarono dentro le loro fighe. Le masturbavo mentre loro mi stavano leccando il cazzo e facendomi il culo. Un mio cenno e i miei gemiti, le avvertirono che stavo per venire..... A quel punto prese tra le mani il vibratore Fabiola, che con maestria lo fece andare più velocemente, dilatando bene il mio buco. Giorgia mi prese il cazzo tutto in bocca, e con un pò di buoni colpi di lingua mi fece sborrare tra le mie grida di massima goduria. feci una sborrata che Giorgia non riuscì ad ingoiare tutta subito. Parte della mia sborra le usci di bocca, per terminare sul mio ventre, che subito entrambe si misero con la lingua a raccogliere. Feci una goduta magnifica. Da urlo veramente. restammo un pò li sul letto, vicini vicini, e baciandoci con le lingue infuocate, ci facemmo una promessa. Ogni volta che Giorgia avrebbe avuto la possibilità di restare sola a casa, sarebbero state serate, di tanto buon sesso. Chiudemmo un pò gli occhi, per riposare un pò. Ma in realtà, ero stato solo io ad aver chiuso gli occhi. Dopo avermi fatto la peretta, per la visita che avevo in programma di fare, la mattina seguente, pensando a quanto desiderassi un vero clistere, ancor oggi mai provato, avevo sistemato tutto, e steso sul letto avevo chiuso si gli occhi, ma nella mia stanza. E ancora una volta, al mio riaprirli, non trovai ne Fabiola, la farmacista che mi aveva si venduto la peretta il giorno prima, ne la signora commercialista, che avevo fantasticato chiamarsi Giorgia. Trovai in casa mio padre, a cui dissi che sarei andato alla visita. Ormai mattina inoltrata. Presi l'ascensore per scendere, e l'interno ero pieno del profumo della contabile del terzo piano, che come sempre quando lo sento, mmmmmmmmm. Una cosa davvero piacevolissima. Ancora una volta, i miei desideri sono frutto scatenante della mia fantasia. Peccato......
Nathan 😇
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