Il Desiderio Di Essere La Troietta Del Suo Amico Luca - 4

Luca la penetra prima piano poi con sicurezza spingendola a godere le lecca il collo e i capezzoli, la schiena e un brivido corre nel suo corpo.
Sorride nel vederla eccitata e abbandonarsi alla passione.
Le sussurra parole spinte all'orecchio mentre la penetra con il suo grosso pene. Le dice che è la sua troietta, che vuole sentirla gemere e urlare di piacere, che le farà provare orgasmi mai sperimentati prima.
Luca: Ti piace essere la mia troietta, vero?
Monica: Ohhh siii sì, sì, mi piace tanto.
Luca: E ti piace quando ti prendo così, forte e profondo?
Monica: Ohhhhhh sì, ti prego, fammelo sentire ancora di più. Mi piace come mi scopi! Mi fai sentire così donna. Sei così virile tesoro!
Luca: Sei tu , così sexy vestita così, da donna, la mia donna, la mia piccola troietta. Mi ecciti da impazzire Troietta!
Monica: Mi ecciti anche tu, mi piace sentire il tuo cazzo duro dentro di me..
Luca: Brava la mia troietta Allora godiamo insieme, fammi sentire quanto mi vuoi.
Monica si sente completamente posseduta da Luca e si lascia andare completamente al piacere che le sta dando.
-Dai muovi questo culetto mentre ti scopo troietta!
-Dammi sentire quanto ti piace il cazzo!
E ridendo vedendola muoversi disse .. guarda come lo vuole, come lo desidera tutto, era proprio affamata di cazzo questa puttanella!
Monica prova piacere a sentirsi desiderata e usata da lui in quel modo così deciso e passionale.
Gode ogni istante della penetrazione e delle sue carezze.
Con ogni spinta, sente il piacere crescere sempre di più, gemendo di piacere.
Luca continuava a penetrare Monica con forza e passione, spingendola sempre più in là nel piacere. "Sei così eccitante, Monica, mi fai impazzire", sussurrava all'orecchio della sua amante travestita.
Monica gemeva di piacere, lasciandosi andare completamente alla passione che stava provando.
Luca si fermò per un attimo, guardando negli occhi Monica e sussurrando: "Ti voglio sentire gridare il mio nome". Monica annuì, avvolgendo le sue gambe intorno alla vita di Luca mentre lui riprendeva a penetrarla con vigore.
E lei "Luca! Luca!", gridò Monica, sentendo l'orgasmo avvicinarsi sempre di più. Gemendo e contorcendosi e mordendosi le labbra con lussuria.
Luca continuava a spingere con forza, aumentando il ritmo e portando Monica al culmine del piacere.
I suoi gemiti erano alti e prolungati, come se volesse far sentire a Luca tutto il piacere che stava provando.
Tra un gemito e l'altro, pronunciava il nome di Luca, chiedendogli di continuare a penetrarla con sempre maggiore intensità. "Luca... sì, ancora... più forte... non smettere... sì, così..." erano le parole che uscivano dalla sua bocca mentre il suo corpo si contorceva sotto le spinte di Luca.
Monica, in preda all'eccitazione, gridò: "Sì, sono la tua troietta, sbattimi forte! Voglio sentirti dentro di me!".
Luca, spinto dal desiderio, rispose: "Ti farò sentire il mio cazzo grosso e duro in ogni centimetro del tuo corpo, troia!".
Lei, gemeva di piacere, urlando il suo nome e implorandolo di non smettere. "Sì, sì, non smettere, non smettere... mi fai impazzire!".
Luca continuava a spingere con forza, mentre Monica si contorceva sotto di lui, emettendo gemiti sempre più alti e acuti.
"Lo senti come ti riempio tutta? Come ti faccio sentire la mia troia?" chiese Luca, alzando il ritmo delle sue spinte.
Ohhhhhhh sì, sì, sì!" gemeva, mentre il suo corpo si contorceva sotto le spinte. "Mi piace, mi piace tanto, non smettere!".
Le parole di Luca la facevano impazzire, e ogni volta che lui la chiamava "troietta" o "la mia donna" la sentiva fremere di piacere.
"Sìiiiiiiiiiiiiii, sono la tua troietta, la tua puttana!" gridava, mentre le sensazioni la facevano raggiungere l'estasi.
I gemiti di Monica erano sempre più intensi, e ogni volta che sentiva il pene del suo maschio spingere dentro di lei emetteva un urlo di piacere.
"Ohhhh Dio, sì, sì, sì! Mio Dio!! quanto ce l'hai grosso e duro ora!" urlava, mentre il suo corpo si contraeva in un orgasmo violento.
La passione era ormai al culmine, e lei continuava a gemere e a urlare di piacere, incapace di trattenersi davanti alle sensazioni che Luca le stava regalando.
"Sì, sì, sì!" gridava, mentre il suo corpo veniva travolto dal piacere.
Un gemito lungo e prolungato si trasformò in un urlo di godimento quando raggiunse l'orgasmo anale.
Urlò il suo nome: Oh Lucaaaaaaaa siiii sono tuaaaaaaa
Lui continuava a penetrarla con passione e quando stava per venire ...