Racconti Erotici > trans > Monica 1 - La cena ... scoperta per le caviglie
trans

Monica 1 - La cena ... scoperta per le caviglie


di MoniqueBlanc
10.10.2020    |    444    |    0 9.0
"Indossai così un paio di mutadine in pizzo nere che mi fasciavano la rotondità del mio di dietro, calze nere con una bella balza di pizzo alta come piace a me..."
Da tempo coltivavo la mia passione per travestirmi e truccarmi, ma non ero mai uscita, ne mi ero mai mostrata ad altri.
Mi piaceva però uscire con il mio segreto. Molte volte infatti accadeva che uscissi con sotto i miei vestiti di sempre ci fosse, al di sotto di questi, tutte quelle cosine che mi piaceva sentirmi addosso.
Cosi andavo magari a lavorare, piuttosto che al cinema o a fare compere.
Era un venerdì e averei trascorso il w.e. in un’altra città. Così portai con me un po’ di cose per poi potermi trasformare meglio in hotel, oltre ad essere già tutta vestita sotto.
Non vi dico quanto per me ogni volta fosse emozionate.
Arrivata in hotel, salita in camera, aprii subito la valigia disponendo sul lettone tutte le mie cose. Poi mi spogliai e mi feci una bellissima doccia rilassante e profumata.
Ritoccai la mia depilazione. Mi sarei divertita a trasformarmi per la mia gioia, ma per ora avrei solo indossato l’intimo che mi ero portata e avevo acquistato per la mia vacanza.
Ritoccai lo smalto dei piedi lasciandolo asciugare. Poi presi un plug e me lo misi.
Indossai così un paio di mutadine in pizzo nere che mi fasciavano la rotondità del mio di dietro, calze nere con una bella balza di pizzo alta come piace a me e poi sopra uno stringivita per dare maggiore forma alla mia trasformazione, reggiseno e un body sempre nero. Mi specchiai, il risultato non era niente male, peccato solo non potessi ancora truccarmi.
Misi sopra i pantaloni, una blusa e le mie scarpe e scesi per andare a cenare.
Chiedi un tavolo e mi sedetti. Un giovane cameriere mi porto il menu e ordinai. Cenai affamata e bevvi forse troppo vino, ma ero stanca e mi ero rilassata così. Sorridevo al mio tavolo sorseggiando il mio calice di vino. Notai alcune coppie. Invidiai subito una ragazza che poteva sfoggiare tutta la sua sensualità nel suo abitino. Mentre la guardavo, forse sospirai, sorridendo. In quel momento mi accorsi che un tale da un tavolo mi guardava, ma li per lì pensai che fossi io che ero un po’ bevuta. Continuai a guardare la coppia, seguendo la sensualità della ragazza e sorridendo. Nel frattempo arrivo il dolce. Una fettona di torta sacher e panna.
Mangiai avida quella fetta di torta. Non mi accorsi ma forse senza rendermene conto.
Sorseggiai il moscato e siccome il dolce era veramente buono chiedi se c’era qualche altro dolce e di portarmi il più buono. Il cameriere molto gentile mi disse che la specialità della serata era una torta alla panna e fragole che era il piatto forte dello chef.
Me la feci portare. Era davvero buona. Mangiavo le fragole ad una ad una ricoperte di panna e forse perchè brilla, le mangiai un po’ troppo in modo femminile, leccandomi avidamente le dita sporche di panna. In quell’attimo incrociai lo sguardo di quel tale che sorridendo aveva alzato il calice a brindare. Non essendomi resa conto del mio modo di mangiare risposi per educazione alzando il mio calice e sorridendo.
Ad una ad una mangiai le fragole nello stesso modo precedente. Mi accorsi che quel tipo mi continuava a fissare sorridendo.
Bevvi ancora e finii la mia torta contenta.
Il cameriere, un bel ragazzo, mi portò allora un bicchiere di cognac dicendo che me lo aveva offerto il signore del tavolo di fronte. Imbarazzata ringraziai e chiesi di portarmi il conto.
Bevvi piano piano il cognac che dopo tutto quel vino accrebbe ancora il mio languido torpore.
Il tipo nel frattempo si era alzato dal suo tavolo e venne verso di me e lo ringrazai per il cognac lui mi porse la mano e disse
- piacere, Francesco, strinsi la mano e mi disse …. ti ho guardato bene, eri sensuale mentre mangiavi la panna e quelle fragole. Si vede che ti piace molto … la panna … e poi con quelle caviglie, sorridendo maliziosamente … non capii … abbozzai e lo salutai.
Terminai il mio cognac, rilassata com’ero me ne stetti un po’ a sorseggiarlo.
Non capendo che avesse voluto dire mi guardai le caviglie e solo allora compresi che non mi ero messa sopra i calzini e che le mie caviglie inguainate nelle calze nere spiccavano.
Cazzo, non mi era mai successo di essere scoperta.
Imbarazzata pagai il conto e salii subito nella mia camera.

... continua
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Monica 1 - La cena ... scoperta per le caviglie:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni