Racconti Erotici > tradimenti > L'INFLUENZA
tradimenti

L'INFLUENZA


di amolafi
31.01.2013    |    28.429    |    1 9.3
"La sollevai e la portai sul divano dove continuammo a baciarci mentre le sfilavo i collant e le mutande..."
Con Giovanna oramai eravamo insieme da più di due anni e già si parlava, soprattutto lei ma anche a me stava bene, di matrimonio. Quel Capodanno saremmo stati ospiti a casa di amici dove avremmo cenato e poi ballato. Avevamo anche previsto che a una certa ora ce ne saremmo andati e, in un motel, avremmo festeggiato da soli il nuovo anno. Avevo preparato anche la bottiglia di Moet & Chandon sotto il sedile dell'auto.
Mentre, nel tardo pomeriggio, me ne stavo stravaccato nella vasca da bagno arrivò la telefonata della mamma di Giovanna la quale mi diceva che sua figlia era a letto con quasi quaranta di febbre.
Corsi subito da lei e, in effetti, era a letto con un febbrone da cavallo che le impediva quasi di tenere gli occhi aperti. Pazienza, avremmo aspettato il nuovo anno in casa. Lei a letto e io vicino a lei che con grandi sforzi, ogni tanto, apriva gli occhi e mi faceva un accenno di sorriso.
Quando arrivò la mezzanotte le diedi un grosso bacio sulla fronte e le augurai un felice anno nuovo insieme a me e poi spensi la luce perchè dormisse. Sua madre mi disse che aveva tagliato un panettone e mi invitò a prenderne una fetta ma che, purtroppo, non aveva lo spumante. Mi ricordai di quello che avevo preparato sotto il sedile e scesi a prenderlo.
Brindammo noi due soli e, tra un bicchiere e l'altro la signora Anna, grazie all'effetto dell'alcool, cominciò a confidarsi.
"Pensa che ho solo quarantadue anni e sono vedova da cinque. Sai quanti uomini mi hanno cercata? Ma io non ho più voluto legarmi a nessuno per rispetto ai miei tre figli." (Giovanna (venti anni) era la maggiore)
In effetti era una bella donna. Un bellissimo viso e tutte le cose a posto nella giusta proporzione.
Mentre la bottiglia calava di livello le sue confidenze diventavano sempre più intime. Riempivo il suo bicchiere quando si vuotava mentre il mio era sempre pieno. Ero un po' imbarazzato della situazione ma un pensiero sporcaccione cominciava a farsi strada. Non volevo compromettere la mia storia con Giovanna ma una bella quarantenne così non potevo lasciare che mi sfuggisse.
"Molte volte mi sveglio di notte e non riesco più ad addormentarmi per la voglia di avere vicino un uomo. Non auguro a nessuno la vita che sto facendo. Devo tenere tutto dentro,"
Oramai la bottiglia era vuota ma lei non si fermava.
"Lo sai che quando sono in casa da sola mi spoglio e mi metto davanti allo specchio e mi dico che una bella figa come me non puo stare senza un uomo che le dorma vicino? Dico dormire per non dire altro. Mi mancano le mani di un uomo che mi stringa e mi faccia sentire donna. Capisci?"
Mi alzai per andarmene e vidi che le sue gambe erano un po' traballanti e pensai di approfittare della complicità dei fumi dell'alcool per provarci. Giunto vicino alla porta le augurai ancora il buon anno e l'abbracciai come per baciarla sulle guance, lei ricambiò e io, con finta imbarazzante casualità, la baciai sulla bocca a labbra chiuse rimanendo attaccato alle sue labbra per vedere la sua reazione. Niente. Insistetti e appoggiai leggermente la punta della lingua alle sue labbra che si aprirono in un bacio appassionato a tutta lingua con le sue braccia che mi stringevano forte.
Cominciai a toccarle le tette facendola gemere e poi andai giù in mezzo alle gambe che si aprirono per fare spazio alla mia mano e alle mie dita che entrarono dentro di lei oramai già tutta bagnata.
La sollevai e la portai sul divano dove continuammo a baciarci mentre le sfilavo i collant e le mutande. Le succhiai i capezzoli e scesi con la mia bocca in mezzo alle sue cosce. Aveva un sapore un po' aspro, forse perchè oramai era la una passata e. sens'altro, erano un po' di ore che non la lavava. Infilai la lingua nella fessura leccandole tutti gli umori che uscivano mentre la sua mano sulla mia nuca spingeva fino quasi a soffocarmi. Mi slacciai i pantaloni e andai sopra di lei mettendoglielo all'altezza della bocca che in un attimo, sentii, se lo ingoiò tutto e cominciò a pompare furiosamente. Stavo per venire e mi tirai indietro ma lei mi attirava a se per riprenderlo in bocca. Mi lasciai andare e venni nella sua gola che mandò giù tutto senza smettere di succhiare e pompare. Avevo venticinque anni e la sua azione incessante non me lo fece neanche ammosciare. Quando sentii che era bello duro come all'inizio del trattamento mi girai e le andai sopra infilandoglielo piano piano. Dovetti restare con la mia bocca incollata alla sua per paura che i suoi gemiti di piacere svegliassero Giovanna o gli altri figli. La pompai a lungo facendola venire non so quante volte. Il suo corpo era tutto un fremito e le sue unghie si infilavano nelle mie natiche facendomi male ma continuavo a spingere fino a quando sentii che stavo venendo di nuovo. Mi tirai fuori e glie lo misi in bocca per fargliela bere tutta. Restammo abbracciati fino a quando lei, un po' per il vino e un po' per l'intensa scopata, si addormentò. Mi tirai su i pantaloni, presi le chiavi di casa dalla borsetta di Giovanna e, dopo avere spento le luci, me ne andai chiudendo la porta.
Il giorno seguente tornai e Giovanna stava un pochino meglio mentre sua madre diceva di avere un gran mal di testa e di non ricordare perchè si era addormentata sul divano. Le dissi che anch'io non ricordavo niente se non che avevo fatto fatica a fare le scale di casa e mia madre mi aveva detto che ero ubriaco e non avrei dovuto guidare in quello stato.
Da quel giorno la mamma di Giovanna cambiò il suo atteggiamento nei miei confronti e nel giro di un paio di mesi la nostra storia con finì lasciando a lungo in me il rimpianto che forse con una scopata di meno la mia vita sarebbe stata diversa..
"Mia mamma dice che non sei la persona giusta per me, dice che per lei non sei sincero."
Era evidente che ricordava tutto e le era venuto il rimorso nei confronti della figlia.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per L'INFLUENZA:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni