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Gay & Bisex

dalle stelle alle stalle


di benves
22.05.2023    |    679    |    1 4.0
""Lui se vuoi potrebbe essere la tua salvezza" mi racconta Vany, ma bisogna fare tutto quello che dice lui..."
Mi chiamo Federico, ho 28 anni, e abito in un bel paesino di montagna sull'Appennino Tosco/Emiliano.
Ho ereditato l'attività di mio babbo, circa 5 anni fa, quando purtroppo se ne è andato per via di una brutta malattia.
E' una buona attività quella che ha costruito mio padre tanti anni fa.
Reddito davvero onorevole, che ha dato il lusso in famiglia di non fare lavorare nessuno, oltre alla casa, al magazzino e a due macchine di alta fattura!
Come si può perdere tutto, o quasi, in 7 mesi? ve lo spiego io !!!
Circa un anno fa, mi sono lasciato con la mia ragazza, ci saremmo dovuti sposare dopo tre mesi dal fattaccio.
Quale fattaccio? il mio.
Quando stavo con Chiara (la ragazza appunto da sposare) mi vedevo anche con un'altra, ma era una storia insignificante, per tutti e due.
Solo sesso, di quello strano, che non fai con il tuo partner.
Purtroppo venimmo scoperti in fragrante da Chiara.
Una sera fredda di dicembre, mi seguì, perchè evidentemente iniziava a sospettare qualcosa.
Io le dissi che andavo a giocare a calcetto, invece andavo a scopare a Firenze con Lucia.
La sfortuna volle che, quella sera Lucia (che divideva l'appartamento con altre due ragazze) non aveva la stanza disponibile, allora tentammo di cercare un hotel.
Ma niente erano tutto occupato, e non c'era grosso tempo
La voglia di scopare era tanta, così fermammo in una strada chiusa, e iniziai a montarla dentro la mia Jeep.
Quando dopo neanche 5 minuti la lancia Y di Chiara costeggiò la mia macchina, inutile starvi a raccontare il seguito, perché suppongo, possiate immaginare.
Da quel momento è iniziata a cambiare la mia vita.
La situazione era per me molto triste.
Anche se sessualmente non ero soddisfatissimo con Chiara, le volevo bene, ed' era una gran brava ragazza.
Così caddi in un periodo “buio”, mi lasciai andare molto, iniziai a esagerare con alcoolici, spinelli e ogni tanto qualche tirino di cocaina.
Una sera, verso i primi di Gennaio, non riuscivo a stare a casa così andai a Bologna da un amico che studia e che diciamo così, rimedia drogucce.
Comprai un grammo e mezzo di cocaina, e qualche grammo di Mariujana.
Fumai con lui, e ci sbronzammo un po.
Quando a un certo punto lui doveva andare via per vedersi con una ragazza, a me venne la brillante idea di far visita ad un night club.
Avevo voglia di scopare, era da molto che non lo facevo, e se il prezzo era quello di sborsare diversi Euro, non c'era problema.
All'una di notte strappo il biglietto di un noto night bolognese, ed eccomi imbarcato in una storia che non potrò mai piu scordare.
Appena mi siedo al tavolo, con un bel bicchiere di coca e whisky e sigaretta in bocca, per soddisfare la mia sbornia, passa accanto alla mia poltrona la donna più bella che io abbia mai visto fino a quel giorno.
Alta quasi un metro e ottanta, capelli lisci che si posavano sulle spalle con due boccoli stupendi color castano chiaro. Occhi azzurri ed un fisico da top model.
Non esitai un attimo, chiamai il cameriere, chiedendo se fosse possibile bere qualcosa assieme a lei.
Lui mi disse che sarebbe stato molto faticoso, in quanto era con un cliente abituale e, che a fine nottata solitamente la portava via con se.
Mi cascò il mondo addosso.
Pensavo che una sfiga così non poteva esserci.
Infatti la sfiga che ho avuto a conoscerla non ha precedenti.
La fortuna/sfortuna di quella sera, ma anche la maledizione di 8 mesi, ebbe inizio.
Il fato volle che il suo cliente abituale non si senti tanto bene, allora andò via prima, lasciandola lì.
Il cameriere me lo venne subito a riferire, e mi domandò se il mio invito era ancora valido.
La risposta la sapete anche voi.
Eccola arrivare !!!
Si presenta. Evelyn. 24 anni, nata in Norvegia, ma residente in Italia da 7 anni.
Fu un colpo di fulmine !!! Mi innamorai immediatamente.
Mi piaceva il suo sorriso, la maniera in cui parlava, come fumava le sigarette e come si vestiva, insomma di tutto di più.
A fine serata gli chiesi se aveva piacere di continuare a conoscersi meglio nel mio piccolo appartamento di Bologna (che lo usa mia sorella per studiare, ma in quel periodo non c'era perché era andata via a festeggiare il capodanno all'estero)
Lei accettò.
Più tardi scoprii che era molto simile a me, le piaceva sballarsi, fare le cazzate, ecc ecc..
Ma la cosa più brutta di lei, era l'uso di cocaina che faceva.
Anche il mio amico, accanito di bamba, non tirava come lei.
Pensate, il suo soprannome è 'Pippone', ma non perché si chiama Filippo.
Facemmo l'amore, anzi sesso, come se non ci fosse stato un domani.
Abbiamo scopato come degli animali.
E così iniziai a mettermi nella merda, da quel giorno, tutti i giorni, e ripeto tutti, iniziammo a frequentarci.
La sera sempre tardi.
Ero diventato quasi un tossico dipendente.
Alcool e cocaina tutte le sere.
L'attività piano piano, iniziò a perdere, per via della mia presenza incostante, fino ad arrivare all’assenza continuativa.
Persi lavori importanti, e tutti i soldi che avevamo li finii (mia madre era ancora all'insaputa di questa cosa).
Chiesi dei fidi in banca. A cinque banche per la precisazione.
Tutti di 15 mila Euro.
Inizialmente nessun problema, con nessuna, ma poi i fidi li raggiunsi e oltrepassai.
A quel punto le banche iniziarono a farsi sentire.
Vendetti sia la Jeep che il Mercedes Slk.
Comprai la nuova mini in leasing, dicendo cazzate ad Evelyn, che quella era come utilitaria, ed ero in attesa di un'altra Mercedes.
Ma le cose non stavano andando più bene.
Evelyn si accorse che c'era qualcosa che non andava.
Dai soliti 6/7 grammi di coca che portavo la sera, le dosi diminuirono a 2/3.
A mangiare iniziammo ad andare in locali di medio basso livello.
I regali che le facevo non erano più in gioielli e vestiti, ma profumi e e sigarette.
E così per tante altre cose.
Il lavoro era alla frutta.
Vendetti all'insaputa di tutti l'appartamento di Bologna.
Ne ricavai 180 mila Euro (ma la fretta mi fece guadagnare così, perché ne valeva di piu) giusto per risanare la situazione dell'attività, e fare due settimane alla grande con Evelyn, proprio come ai vecchi tempi.
Ma non funzionò.
Una sera tornato a casa ubriaco perso, c'era mia madre che mi aspettava preoccupata.
Parlammo tanto e le raccontai tutto.
Piansi per non so quanto tempo.
Il giorno seguente decisi di dire tutto anche ad Evelyn.
Le volevo chiedere di sposarmi, abbandonare tutte le cazzate (ma soprattutto di non farne altre) che avevamo fatto.
Basta droga, alcool e una vita che non mi potevo piu permettere.
Ero certo che avrebbe accettato perché diceva di amarmi, invece... poi capii bene cosa amava, e credo lo capiate anche voi.
Ci vedemmo in un piccolo bar alle sei del pomeriggio, vicino il night.
Gli raccontai tutto e.....fu la fine.
Mi disse che ero stato un bugiardo, uno stronzo, mi diede del fallito e dell'incompetente.
Non volle chiaramente proseguire più tempo con me, e mi disse che ero un folle se pensavo che lei avesse accettato un altro tipo di vita.
Bene, ancora una volta mi ritrovai nella merda psicologica.
Lei non più con me, come l'anno prima con Chiara, ed io ero nuovamente inguaiato. Almeno mesi indietro i soldi c'erano, e tanti.
Avevo pochi giorni per rientrare con i fidi nelle banche e pagare alcuni effetti ed assegni scoperti.
Totale? Avevo bisogno di circa 125 mila Euro (per chiudere tutto compreso il leasing della macchina) in tre giorni, ed io non avevo più niente.
La casa del mio paese compreso il magazzino era tutto intestato a mia sorella, che vide bene di non concedermi la firma di garanzia per un mutuo perché era (lo è ancora oggi ma un po meno) incazzata nera.
La mia unica proprietà (appartamento di Bologna) era stata venduta.
Non avevo niente di niente.
Arrivò così il giorno precedente al rientro in banca.
Sfatto, depresso, deluso, impaurito, andai nel barettino vicino casa mia.
In tasca 100 Euro, trovati in un jeans di casa mia.
Giusto per prendere un caffè, le sigarette ed una grappa.
Rimanevano 90 Euro tondi tondi.
Decisi allora di investirli nel pokerino.
La fortuna (per modo di dire) non mi aveva abbandonato del tutto.
Infatti, dopo quasi un'ora di puntate, faccio poker e vinco 625 Euro.
Non esito a farmeli monetizzare, potendo così ubriacarmi.
Non faccio tardi, però, e decido di rientrare a casa e perdere tempo davanti internet. Entro così in questo sito per caso, e vedo tutte ste donne bellissime.
Di soldi ne avevo ancora, grazie alla vincita, e sapendo che non sarebbero serviti a coprire il debito del giorno dopo, decido di sputtanarmeli a puttane.
Ubriachissimo, prendo il primo numero che vedo, di una donna molto attraente.
La chiamo al cellulare, mi dice che è disponibile.
Corro con la mia Mini, rischiando in più di una circostanza di fare un incidente, a 170 verso Firenze.
Arrivo nel suo quartiere e salgo su da lei.
Eccomi arrivato al dunque della mia esperienza.
Prima di scopare parliamo di due cazzate, tanto per spezzare un po.
Le chiedo se posso fumarmi una canna, lei accetta e fuma con me.
Beviamo, fumiamo, e per chiudere in bellezza prima del sesso, chiede se tiro, e così ci spariamo anche due righe a testa offerte da lei.
Mi domanda così quanto voglio spendere, perché ha un'offerta molto eccitante. Guardo in tasca, le dico che mi sono rimasti poco meno di 500 Euro.
"Sono disposto a spendermeli tutti se ne vale la pena" eclamo.
Lei ride, e poi fa una telefonata.
Mi dice che stanno arrivando due amiche.
E a me si drizzano le orecchie e non solo...
Nel frattempo si continua a bere, e rullo l'ultima canna che mi era rimasta e che avrei voluto farla tornando a casa.
Dopo mezz'ora...dlin dlon. Eccole. Stupende.
O meglio, fisico stupendo, viso accettabile.
Si uniscono nello sballo party, e fumano eroina, credo.
Io declino l'offerta.
Ci spostiamo nella camera da letto.
A quel punto ecco il mio sballo che mi fa diventare imbecille.
Su tre di loro, due sono trans.
Non sapevo cosa fare, non c'ero mai stato con un trans.
Vanya (la tipa che ho conosciuto su Internet) si accorge che qualcosa in me non andava, ma io per non passare da emerito imbecille e non farmi scoprire che non sapevo lei/lui fosse trans, gli dico che è solo lo sballo elevato.
Iniziano così a spogliarmi.
Fra una carezza e l'altra, baci e mezzi pompini a vicenda, riprendiamo a parlare.
Mi chiedono cosa mi è capitato, e racconto dei miei problemi irreversibili, che avrei dovuto affrontare nelle prossime ore (erano le tre di notte più o meno) e che ero stato rovinato da Evelyn.
A quel punto mi fanno una proposta assurda, ma che io accetterò...
Dicono di avere un cliente stra-ricco e terribilmente perverso e pazzerello a Montecatini.
"Lui se vuoi potrebbe essere la tua salvezza" mi racconta Vany, ma bisogna fare tutto quello che dice lui.
Io rispondo che in quella situazione sarei disposto a fare tutto, ma a me i soldi servivano in contanti e subito, e che una cifra del genere era fatica trovarla alle tre del mattino.
Lei mi dice allora: "ti fidi?"
Ed io, preso dallo sballo incredibile, e non so da cos'altro, dico va bene “dai, proviamoci tanto non ho nulla da perdere”.
Ci rivestiamo tutti, ed andiamo così a Montecatini.
Durante il viaggio contino a bere, perché ero troppo ansioso, ma soprattutto, non sapevo a cosa sarei andato in contro, ed allora mi facevo forza con una bottiglia di Sambuca.
Arriviamo a Montecatini.
Entriamo in una villa stupenda.
Saliamo in casa, e ci viene ad aprire un trans di colore tutto nudo.
Lui mi accompagna in salotto, mentre le tre amiche si assentano per una ventina di minuti.
Tornano e mi dico con voce soddisfatta: "E' tutto a posto, hai i tuoi soldi se vuoi". Chiaramente non credo a nulla di tutto ciò.
Loro se ne accorgono e mi dicono di seguirle.
Saliamo in una stanza.
Vanya mi dice “dai spogliati ti devo vestire”.
Non capivo niente, decido di fare quello che mi chiede, e così mi infilo un tanga per uomo di pelle rossa, una magliettina attillatissima bianca con le maniche che arrivano ai gomiti, e con l'ombelico e quasi tutta la schiena di fuori.
Degli stivali da donna in panno neri con dei tacchi molto alti.
Sembravo un frocio, una puttana.
Mi accompagnano così in un'altra stanza.
Finalmente ecco stò soggetto piccolo buffo, ed abbastanza in là con gli anni.
Mi dice di avvicinarsi a lui.
Mi fa mettere in ginocchio, e mi domanda quanti soldi voglio.
Io mi metto a ridere, e poi gli chiedo 200 mila Euro (oltre del necessario)
Il tipo chiama il trans e gli fa portare un vaso in vetro gigantesco.
Lo apre e davanti ai miei occhi mi inizia a sfoggiare banconote da 500 e 200 Euro. Inizialmente pensavo fosse tutto un brutto scherzo, le banconote false, ma invece non fu così.
Mi disse questi saranno tuoi, se farai tutto quello che ti sarà ordinato.
Non esito, esclamo subito “si” con tono fermo e deciso.
Lui batte le mani, e le ragazze vengono vicino a me.
Una di esse mi dice nell'orecchio, non badare a quello che ti diremo, fa parte della serata.
Erano le 5 passate del mattino e io mi trovavo da sto pazzoide vestito come mai mi ricapiterà più, con tre trans ed una ragazza.
Non mi pareva vero.
Iniziano così a scoparmi, e picchiarmi.
Non l'avevo mai preso nel culo, e mi fecero davvero male.
Mentre io ero a pecora di fronte al vecchio, mi facevo scopare e con una mano facevo una sega al trans, e con la bocca leccavo la figa alla tipa
L'arrapatone si faceva spompinare dal trans nero.
Inizia poi, il vecchio, a menarmi mentre mi scopano.
Mi ordina di fare una pompa all'altro trans, mentre Vanya mi scopa nel culo e la tipa mi frusta insieme al vecchio, che ha fra l'altro un dito in culo dalla ragazza.
Me ne fanno insomma, di tutti i colori, fino a quando il vecchio decide che mi vuole scopare davanti ad uno specchio.
Dopo un po che mi scopa, mentre lui continua, decide che dobbiamo fare il trenino. Così si uniscono gli altri pezzi.
Finalmente il vecchiaccio viene, si toglie il preservativo, e vuole che continui io a fargli una sega, mentre mi viene sul petto.
Termina così una serata incredibile.
Appena venuto, si getta sulla poltrona e dice a tutti: "andatevene puttane, e tu (io) troia di merda prenditi i miei soldi, e non farti più vedere a meno che tu non decida di farti scopare dal mio cavallo".
Incredulo, da quel pezzo di merda, prendo tutti i soldi, e non solo.
Il vaso era rimasto aperto, così senza che nessuno mi veda, infilo la mia mano e ne prendo un altro mazzettone (piu tardi mi accorsi che gli avevo preso in una sola manata, altri 37 mila Euro).
Ce ne andiamo di gran fretta, io ancora vestito da frocio puttana.
In macchina mi cambio, mentre non so come ringraziare quelle strane ragazze.
Gli prometto che saprò farmi sdebitare, ma loro mi dicono che gli basterà scopami ogni tanto, accetto !!!
Chiaramente non ci sono mai più riandato.
Arriviamo a Firenze alle 8.30, entro in macchina ed inizio la rincorsa verso le banche. Prendo il cellulare ed avviso a tutte che sto arrivando… con i soldi !!!
Metto a posto così una situazione incredibile.
E' pomeriggio, sono stanco ma soddisfatto.
Sono sdraiato sulla poltrona ed inizio a piangere da solo.
Poi penso. Penso a tutto quello che mi era accaduto in questo anno, e come ero andato a finire. Penso che per sistemarmi, avevo dovuto dare via il culo e che mi faceva un gran male. Penso al quel vecchio che non rivedrò mai più, e penso che la gente al mondo è davvero malata.
Mi alzo, vado in cucina da mia mamma.
L'abbraccio, le chiedo perdono, e ci mettiamo a piangere insieme.
Le dico che finalmente è finita, e che non la farò mai più soffrire.
Dopo tre mesi che è accaduta questa storia non ho più l'attività.
E' stata cessata.
Grazie ad amicizie politiche del mio povero babbo, sono entrato a lavorare a contratto indeterminato come vigile Urbano, vicino a il mio paese.
Ho anche l'opportunità di fare strada, in quanto sono laureato.
Mia mamma, al giorno d'oggi, aspetta ancora di sapere come ho fatto a salvarmi, ma non glie lo dirò mai.....
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