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STEFANIA.........cosa intendi con 'siamo amici'? (Seconda parte)


di Stalio
28.02.2014    |    14.544    |    5 9.8
"Va avanti un quarto d'ora poi si tira su e mi viene a cavallo, prende l'uccello, lo punta sulla sua passera, lo struscia..."
Il giorno dopo arrivo dieci minuti prima nel parcheggio dell'appuntamento, non voglio farla aspettare.
Ma lei è già li. Mi avvicino. Appena mi vede scende dalla sua macchina, la chiude e sale sulla mia.
Indossa un vestito aderente, bianco, che mette in risalto il fisico, nei fianchi è aperto, tenuto insieme con dei lacci. È arrapante.
Subito un bacio, poi lei : "Sei pazzo, se ci vede qualcuno?"
La prendo per le spalle e l'invito a stendersi con la testa sulle mie gambe : "Così non ti vede nessuno."
Esco dal parcheggio, c'è quindici chilometri da fare prima di arrivare all'albergo.
Lei si mette comoda, si sdraia, apre le gambe. Non posso trattenermi. La mano in mezzo alle sue gambe, cerco la passerina, palpo. Sposto le mutande di lato ed infilo un dito dentro. Comincia a gemere.....
"Dai, fermo. Sei impaziente....."
Decido di tirare fuori l'uccello. Vediamo come reagisce.
Apro la cintura, il bottone in alto, tiro giù la lampo. Si rende conto : " Ma cosa fai? Stai fermo, stai guidando, vuoi che facciamo un incidente?"
Ormai l'ho tirato fuori, è tra i capelli ed il viso.
"Prendilo in bocca, renditi utile già che sei li."
"Ma non è possibile.....come faccio? Ci vedono."
"Dai Stefania, ingegnati. Ce l'ho duro da ieri pomeriggio, tu hai goduto, ed io no. Sono andato su con l'uccello duro, ed è stato uno spasso passare davanti ai miei colleghi."
"Raccontami......" Intanto lo prende in mano e comincia a segarmi.
"Dopo, tra un round e l'altro avremo modo di parlare. Ora fai quello che ti ho detto."
Si tira su, avvicina la boccuccia alla cappella, tira fuori la lingua, e comincia a slinguazzare. Poi lo prende in bocca, su e giù, mentre mi sega. Poi un risucchio, le guance incavate, un altro risucchio.
Mi fa vedere le stelle. Mi tocca fermarla. Questa non si controlla. Sto guidando.
"Stefania, per piacere, vacci piano, così andiamo a sbattere."
Si gira, mi guarda : "Te l'ho detto io. Adesso ti faccio soffrire, così impari."
E vai, più forte di prima.
Mi tocca accostarmi............mi fermo in uno spazio sul lato destro della strada.
È un continuo risucchio, con l'uccello in bocca è assatanata.
La fermo un attimo e li insegno il genere di risucchio che mi ha fatto decine di volte Elisa.
Cioè stringere l'uccello alla base con le dita ad anello, e poi venire su mentre succhia, fino alla cappella.
Non l'avessi mai fatto.......me ne fa una decina consecutivi, non resisto, li caccio una gran sborrata in bocca, un getto, poi un'altro. Spingo la testa giù mentre la inondo, lei continua a leccare, a succhiare, manda giù. Non si fa scappare neanche una goccia di sperma.
Poi si tira su soddisfatta. Ma la rimetto subito giù "Attenta che ti vedono." Ride. È contenta.
Mi ricompongo e via verso l'albergo.
Se il buongiorno si vede dal mattino sarà una giornata fantastica.
Arriviamo in albergo, parcheggio sul retro, c'è un'entrata.
Conosco il posto perché ci sono stato diverse volte. È tranquillo, discreto, e non registrano i nomi.
C'è un'altra coppia che arriva poco dopo di noi, ci guardiamo, un sorriso ed entriamo insieme.
La ragazza, una signora suppongo, mi sembra di averla già vista, è una bella gnocca con delle tette enormi.
Infatti........ma questa è già un'altra storia.
Prendo la camera ed andiamo su. Entriamo.
Stefania: "Ti ho visto sai come guardavi le tette a quella, porco."
"È vero, ha le rette grosse, ma tu sei molto meglio in tutto."
Mi avvicino ed allungo le mani in mezzo alle gambe, sposto le mutande e palpo la passerina senza entrare con le dita, ed il culo con forza, poi cerco il buchetto stretto e mi ci soffermo un po'......infilo un dito appena dentro, non dice niente, anzi pare gradire, spingo ancora.......ora è tutto dentro...... chiude gli occhi, si appoggia su di me, mi abbraccia e comincia a gemere.
Bene.....bene. Casualmente mi sono portato giusto un po' di olio d'oliva in un barattolino di plastica. Oggi li faccio anche il culo. Prima però bisogna farla godere da matti.
La spingo sul letto senza svestirla, sfilo le mutande bagnate, apre le gambe e mi ci butto sopra........
Comincio a leccare, a succhiare, mi soffermo sul crito, lecco, succhio, la apro con le mani per entrare più a fondo con la lingua. Vado avanti venti minuti in cui lei gode tre volte. Poi mi tiro su, mi sfilo pantaloni, maglietta, scarpe, anche i calzini. Sono nudo. Li vado sopra e glielo infilo dentro tutto d'un botto. Comincio a pompare piano, guardandole il viso in estasi, poi vado forte, con la lingua cerco le tettine piccole, i capezzoli. Gode altre due volte. Continuo a pomparla, rallento gradualmente, mi fermo. Apre gli occhi: "Mi stai facendo morire......non ho mai goduto così tanto in vita mia."
Serio: "Stefania.......l'hai mai preso nel culo?"
"No.........non vorrai mica......"
"Si, adesso. Subito. Tanto prima o poi lo farai vero? Facciamolo subito."
"Bastardo.......mi farai male. Lo so già. Promettimi che se ti dirò di fermarti lo farai subito."
"Si.....si........va bene. Ma non bloccarmi al primo dolorino. Ok?"
"Se mi fai male ti ammazzo."
Esco dalla passerina, mi allungo e prendo da sopra il comodino il barattolino dell'olio.
La faccio mettere alla pecorina, ungo per bene il buchetto e la mia cappella. Massaggio il buchetto con le dita, ne infilo uno dentro, lo giro cercando di ungere anche l'interno.
È un'operazione che li piace molto.......geme, con il culo in aria e la testa sul cuscino.
"Ti piace vero........dimmi che ti piace."
"Hooooo.......si..si.....hooooo.....si."
Tiro fuori il dito, prendo l'uccello con una mano e l'avvicino al buchetto........lo strofino senza spingere. Gemiti di piacere........
Punto e comincio a forzare....sento che lei si irrigidisce.
"Rilassati Stefania.........non ti farò male."
Spingo. La cappella entra subito........lei lancia un urlo. Mi fermo, aspetto. Poi un altro colpo, sono dentro quasi per metà. "Fai piano......fai piano...." Intanto spinge il culo verso di me.
La prendo per i fianchi, è ora di infilarlo tutto dentro.
La tengo e spingo forte, adesso è dentro fino alla base: "Haaaaa........fermo, stai fermo......mi stai facendo male."
"È tutto dentro......rilassati."
"Lo sento.......mamma che male. Non ti muovere......aspetta........"
Sento i muscoli dello sfintere che stringono l'uccello........brividi di piacere.
Comincio pian piano a pompare, prima: "Hai.....hai.....male......"
Ma poi: "Uhmm........hooooo......."
E spinge il culo verso di me per sentirlo meglio.
Vado più forte: "Piano.....hooo........ uhmmmm......"
Ancora più forte: "Si....si.....dai.....spingilo dentro......è duro...hoooo."
Con le mani vado sui capezzoli. Stringo, piccoli pizzicotti. E intanto pompo.
Mi sposto con una mano sulla passera, uno, due dita dentro. Si sente piena avanti e dietro e non resiste molto. Arriva l'orgasmo, violento, lungo, brividi di piacere, urla......gemiti.
Si abbandona col viso sul cuscino, continuo a pomparla piano.
Si riprende: ".......dimmi che ti piace prenderlo nel culo."
"Siiiii........non credevo. È bellissimo........diverso."
"Adesso voglio godere anch'io. Preparati che sto per inondarti il culo."
Pompo più forte, ancora più forte, finché: "Ecco.....si...... hoooo.....siiii."
Sborro dentro.....uno, due, tre schizzi. La mano nella passera.......e gode anche lei.......la tengo stretta per spingere di più, li ficcherei dentro anche le palle.
Poi crolla distesa sul letto, ed io con lei, con l'uccello sempre nel culo.
Lo tiro fuori quasi subito, lentamente, e mi stendo sul letto di fianco a lei.
"Stronzo........l'avevi già programmato vero? Ti sei portato anche l'olio."
"Smettila di darmi dei nomi! Maurizio, mi chiamo Maurizio!"
"Si......permasoletto. Ti faccio presente che mi hai appena rotto il culo. E ti arrabbi se ti chiamo stronzo?"
"Non mi sto arrabbiando. Ma se prendi l'abitudine a darmi dello stronzo, continui all'infinito. E poi mi sembra che prenderlo nel culo ti sia piaciuto un bel pò.....o no? Hai goduto come non mai...."
"Si, ma mi hai fatto male. .......non sono abituata al dolore. È vero, comunque, che prenderlo dietro è proprio diverso. Mi sono sentita impalata. È stata un'esperienza stravolgente."
"Lo rifaremo, oggi stesso. Contenta? E poi, adesso che è bello largo, puoi sempre farti inculare anche da tuo marito."
"No, da lui no. Mai. Sarà una tua esclusiva. Ma lo vuoi rifare subito? Non ti basta per oggi?"
"Se gli do un'altra ripassata è meglio. Così il tuo culetto si abitua e la prossima volta andrà molto meglio. .........perché dici che a tuo marito non lo darai mai?"
"Perché non sta bene. I mariti devono fare i mariti. Invece con l'amante si può trasgredire."
"Dimmi la verità Stefania: da quando ti sei sposata, con quanti altri uomini sei stata?"
"Verità verità? .........con nessun'altro. Però ne avevo una voglia matta, perché lui non mi basta..... Stavo puntando uno che, a quanto pare, dorme in piedi. O non li piaccio. Poi sei arrivato tu, che mi hai mezzo violentata. E adesso sono qua."
"Ti ho violentata??? Ma se in un'ora hai goduto più di dieci volte! Più o meno. Vedi.......tu sei molto calda, ed io l'avevo intuito. Diversamente da quasi tutte le donne molto belle e attraenti, che a letto sono fredde, alcune direi anche frigide, tu sei calda, vogliosa. Hai voglia di farti trombare. E questo traspare........se uno lo sa vedere, direi.....quasi sentire, odorare."
"Sono una troia? Mi stai dicendo questo?"
"No Stefania. Sei una donna vera. Come dovrebbero essere tutte. A letto bisogna lasciarsi andare, dare tutto. Tu lo fai. E questa è una qualità, non un difetto."
"Perché hai detto che le belle donne sono tutte fredde, o frigide?"
"Perché quando una donna cura molto l'apparenza, gode a farsi vedere, desiderare, quando gira per strada come fosse su una passerella, ad una sfilata di moda......il più delle volte gode solo di quello. A letto non sono un granché."
"Parli per esperienza?........scherzo. Tornando a quando l'abbiamo fatto la prima volta.......è vero. Ho goduto tanto, molto, non so quante ne ho fatte.........avevo un sacco di arretrato. Ma ti ricordo che mi hai presa in un momento che non potevo difendermi........stron......scusa. Hai approfittato di me. Questa è la verità. ........ Comunque hai fatto bene." Ride.
"Ma tuo marito non ti scopa?"
"Si, se si può dire così. Dopo che ho provato te mi sembra che lui sia un educando........ Lo facciamo una volta alla settimana, due raramente. Una botta e via. Sempre allo stesso modo. Certo.....mi piace. Quando è dentro non puoi esimerti..... ma ci vuole un po' di fantasia, una posizione diversa, invece mi scopa sempre allo stesso modo. Mi sembra di aver goduto più con te in due volte che ci siamo visti che con lui in cinque anni che stiamo insieme. E poi tu.......ce l'hai più grosso e più lungo."
"Ma se sapevi da prima che era così, perché l'hai sposato?"
"Bella domanda. Quando ci siamo conosciuti, io ero molto giovane, ci siamo promessi di sposarci presto. Poi lui ha smesso di studiare, ha incominciato a lavorare........ed ha iniziato a pressarmi. L'appartamento era pronto.....insomma non mi sono potuta tirare indietro. Ma sapevo già che non sarei riuscita ad esserli fedele per sempre. Anche da fidanzati li ho messo qualche cornino......."
"Ma pensa te......non credevo. Altrimenti ti avrei marcato stretta da subito. Sei una sorpresa per me."

Intanto vado con la mano sulla passera, ci gioco, senza penetrarla. Lei chiude gli occhi, pian piano aumenta il respiro, vado col dito pollice dentro, mentre il medio glielo infilo nel buchetto stretto, entro ed esco, ......comincia ad ansimare. Con la bocca cerco i capezzoli, ci vado di lingua, prima uno poi l'altro, geme. In mezzo alle gambe un lago. L'uccello è pronto per un'altro round......
Tiro fuori le dita e li vado sopra, nella più classica delle posizioni, punto ed entro con una sola spinta, lancia un urlo di piacere. Comincio a pomparla subito forte, poi piano, poi di nuovo forte, la bocca aperta, gli occhi chiusi, totalmente persa.....uno-due minuti e gode.
Ma io non mi fermo, rallento solo un pochino, e di nuovo forte......sempre più forte.......mi stringe le gambe intorno alla vita, pompo...pompo.....gode ancora, forte, lancia degli urli, gemiti di piacere.....
Quando sento che l'orgasmo è passato, vado con le braccia sotto le cosce, e tiro su le gambe .......il buchetto e lì.......tiro fuori l'uccello dalla passera e lo punto sulla rosetta stretta, lei é in estasi, forse non si rende conto che sto per violarli nuovamente il buco del culo.......o forse si. Spingo....... non entra subito, spingo ancora, lei: "Pianoooo......fai piano....." Spingo, entra la cappella: "Haaaaaa.....piano...." Un'altra spinta.......sono dentro quasi del tutto...... Guardo il suo viso, dolore e piacere insieme, spingo ancora, un'altro urlo.....è tutto dentro. Mi abbasso e li caccio la lingua in bocca, giochiamo qualche attimo con le lingue.....poi è lei che comincia a muovere il culo......ed anch'io......la pompo piano.....poi sempre più forte, geme, urla, brividi di piacere...... so che non resisterò molto.
Aumento il ritmo.....ancora.......più forte....ecco....: "Siiiii......vengo......." Una raffica di sperma nel culo........ed in contemporanea gode anche lei.....ansima.....la bava alla bocca, urla di piacere.

Stefania è una gran troietta.........a letto è fantastica.

Lo tiro fuori e mi stendo di fianco a lei........è morta, sfatta, totalmente abbandonata sul letto.
Aspetto qualche minuto, poi vado in bagno a darmi una sciacquatina all'uccello, perché il prossimo round sarà un gran pompino.
Mi ridistendo sul letto. "Stefi......sei ancora tra noi?"
Si gira verso di me: "Mi stai ammazzando."
"Dai......non abbiamo mica finito....."
"Si che abbiamo finito......io non ce la faccio più."
"........ti voglio venire in bocca, poi basta. Ce la fai?"
"..........ummmmumm.....mi stai tentando, come faccio a dirti di no?"
Richiude gli occhi.
"Stefi........una curiosità. Stamattina, in macchina, quando me lo stavi succhiando........quante volte sei venuta?"
"Te ne sei accorto? .........due volte. Mi piace da impazzire quando ce l'ho in bocca....mi piace proprio."
"Lo fai con quel gran cornuto di tuo marito?"
"Si......ma con lui non sono mai riuscita a venire, mi concede qualche minuto poi mi scopa....non ho capito se li piace o meno....."
"Stefi.......impossibile che non gli piaccia. Per un uomo è il massimo....."
"Per un uomo! ........per fortuna ora ci sei tu......vedrai come ti spremerò a dovere....."
Li do un bacio sulle labbra: "Non chiedo niente di più.......quando hai bisogno chiama, ed io arrivo."
Si avvicina, la testa sul mio torace, poi un bacio.....lingua in bocca........un lungo bacio.
Intanto con la mano cerca il fratellino che, ormai, è quasi pronto.
Lei: "Mauri ho voglia di sentirlo ancora dentro......... Facciamo così: te lo prenderò un po' in bocca, poi ti voglio venire sopra.....ti scopo io, tu non ti devi muovere.......devo fare tutto io.........e alla fine te lo riprenderò in bocca.......sei d'accordo?"
"Un programmino allentante........ma non eri morta?"
"Si, è vero. Ma finché ti ho a disposizione voglio approfittarne, ti desidero troppo...... Mi riposerò questo pomeriggio, andrò a letto.......... a lui dirò che mi sento poco bene....."
"Ok......dai.....datti da fare....."
Abbassa la testa, si avvicina e con la lingua comincia a leccale da sotto, e sale, poi di nuovo sotto, e sale....una tortura, ci mette un po' prima di prenderlo tutto in bocca, e aspetta ancora prima di cominciare a succhiare......è un artista del pompino, niente da dire. Lo stringe alla base e succhia mentre viene su......ne fa tre consecutivi............mi fa impazzire dal piacere......ad un certo punto mi fa sentire anche i denti, appena appena, senza farmi male....
Va avanti un quarto d'ora poi si tira su e mi viene a cavallo, prende l'uccello, lo punta sulla sua passera, lo struscia.....scende qualche centimetro, poi torna su, quindi di nuovo giù......è in estasi....scende e se lo infila tutto dentro. Si blocca. Sta ferma ma usa i muscoli interni, sento stringere e poi mollare........ che goduria. Comincia a cavalcare piano, poi aumenta, di nuovo rallenta..... Si abbassa con la testa e mi caccia la lingua in bocca e viene una prima volta...... Finito l'orgasmo riprende a cavalcare......subito forte, sempre più forte..... e non ci mette molto a godere ancora, stavolta in modo devastante, urla, gemiti....urla......poi mi crolla addosso, sul torace.....sempre con l'uccello ben piantato nella passera.
Non si muove più......ho i capelli in bocca, capisco che non ha più forze.
Senza tirarlo fuori la giro in modo da andargli sopra e comincio a pompare......ho deciso di venire così, lei è cotta.
Ma capisce subito le mie intenzioni e mi blocca: "Ho detto che mi devi venire in bocca......." Mi sposto da sopra e mi stendo sul materasso, lei mi da un altro bacio poi abbassa la testa e se lo infila in bocca....
Con una mano mi sega e con l'altra succhia, ho brividi di piacere, è fantastica.......
Lo stringe alla base e viene su, succhia, e di nuovo sega, ed un altro risucchio......
Quando arriva l'orgasmo mi contorco sul letto, lei continua, non molla, sento l'uccello prigioniero di quella boccuccia di rosa......vorrei fermarla ma la lascio fare..........mi sembra di morire.
Alla fine lo molla.......io sono tramortito.
Che gran scopata, che donna, che troietta.........

Stefania mi farà divertire, è stata una fortuna trovarla, scoprirla. È un talento naturale.

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