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Alle terme di Roma


di daddybear60
23.05.2020    |    1.339    |    4 9.1
"Avevo l'altra mano sul mio cazzo duro come il marmo quando la donna venendo indietro e togliendomi le dita dai suoi due buchi afferra il mio cazzo per..."
Non era un bel periodo. L'azienda dove lavoravo come responsabile di magazzino aveva chiuso, fregandosene dei padri di famiglia, non per fallimento ma per disaccordo tra i vari soci e mi ritrocai a spasso. Quando mi trovo in questo stato di tensione sento il bisogno di rilassarmi ed ho due alternative o andarmene a pescare, e qui mi è capitata un'esperienza che racconterò, oppure tuffarmi in sauna. Il mio posto sono le terme di Roma. Era un giovedì mattina del mese di marzo 2016 abbastanza uggioso e umido, quindi niente pesca, e decido di recarmi alle terme che aprivano alle 14,30. Il giovedì è un giorno promiscuo e quindi c'è la doppia possibilità di poter trovare uomini o donne disponibili. Arrivo, solita routine ciabatte e due teli, e mi reco agli armadietti. Dai lucchetti noto che c'è un po di frequentazione mi spoglio e subito mi reco alle docce per sciacquarmi. C'era un via vai molto intenso. Mentre sto per uscire dalla doccia noto un corteo, formato da una donna, un po in carne, io dico le più porche, insieme al suo uomo e dietro il solito corteo di uomini che sperano in una palpata di culo-tette-fica. Questo gruppo formato da circa 7/8 persone entra nel bagno turco, mi accodo ma resto un po in disparte a vedere cosa succedeva. Tutti quanti addosso come api sul miele. L'uomo della coppia cerca un po di spazio per la sua lei, in modo da procurarle un po di respiro ogni tanto e, tu guatda il caso si piazzarono dalle parti dove ero seduto io, non per me ma perché di fianco al sedile di marmo c'è una fontana d'acqua. A questo punto vedo la donna che si piega per prendere in bocca qualche cazzo e piegandosi mi sbatte quasi in faccia il suo grosso e spettacolare culo. Come non apprifittarne? Avevo strada libera in quanto vista la posizione gli altri tre uomini rimasti, visto che gli altri avevano desistito a causa del poco spazio, che erano piazzati davanti alla donna per difficolta di prenderla alle spalle. Allungo la mano e la posiziono in mezzo alle gambe della donna andando a diretto contatto della fica. Mi faccio più audace ed inserisco l'indice ed il medio dentro un oceando di umori all'interno di una xaldissima fica. Sditalino un po' poi esco una delle due ben lubrificate dita e violo il morbido ed accogliente buco del culo. Da curioso ero diventato complice di una semi orgia. La donna mi ha orgasmato un litro di goduria nella mano ma io continuavo imperterrito. Avevo l'altra mano sul mio cazzo duro come il marmo quando la donna venendo indietro e togliendomi le dita dai suoi due buchi afferra il mio cazzo per constatarne la consiatenza e viene a sedersi inculabdosi in un colpo solo. La cosa mi prese di sorpresa ma non mi persi d'animo e collaborai intensamente all'improvvisa inculata. Intento a tenere la donna per i fianchi non potevo non vedere la sua bocca che succhiava alternativamente i tre cazzi mentre l,uomo che stava con lei,successivamente ho saputo era il marito, si mette in piedi sulla parte della panchina dove stavo seduto e mi appoggia il cazzo duro sulla guancia destra, mi giro e me lovtrovo appoggiato alle labbra che apro subito per imboccarlo producendogli un ponpino al fulmicotone. Avevo il cazzo in culo ad una donna ed il cazzo del marito in bocca. Lui era molto eccitato e dopo circa tre minutivdi pompa mivtiene la testa ferma e mi sborra in bocca, a quel punto come un segnale specifico la donna gira la testa e mi bacia in bocca costringendomi, come se ce ne fosse bisogno, a gustare appieno il succo del marito. Gli altri tre uomini continuavano a segarsi ed uno alla volta ci sborrarono in faccia e sulle tette di lei che giratasi, era di spalle, e risedendosi sul mio cazzo che stavolta si posiziona nella fica, comincia a leccarmi tutta la sborra che avevo sul visoved invitandomiva fare altrettanto con lei. Ero arrivato al limite e glielo dissi, a questo punto il marito si mette in ginocchio alle sue spalle ed estratto il mio cazzo dalla fica della moglie se lo mette in bocca e con due semplici menate si fa sborrare in bocca rialzandosi subito dopo e portando la mia sborra dentro la bocca di kei che avvicinandosi a me mi ha invitato ad una slibguata in tre mischiando i vari sapori delle sborrate. Alla fine si sracca da me e mi dice:""" Sei una troia (io?) Andiamo in doccia""". Subito dopo la doccia mi chiede se avevo voglia di partecipare la settimana successiva ad un incontro a quattro a casa di un loro amico. Ho accettato volentieri. Ma questa è un'altra storia.....
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