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Gay & Bisex

IL PUB3 EPILOGO


di daddybear60
28.08.2023    |    108    |    0 6.0
"Senza toccarmi stavo per arrivare all'orgasmo e per affrettare il mio godimento avvicinai la mano destra al cazzo ma, Manú, mi fermò ed aumentando il ritmo..."
Riprendo questo racconto lasciato in sospeso qualche anno fa, su suggerimento di Diana e della sua amica( trans anch'essa) perché io ero andato in bambola.
Come raccontavo in PUB 2, Rimanemmo in catalessi, anzi per essere sincero mi addormentai, stanco della battaglia sindacale del giorno ed amareggiato per l'epilogo ( mie dimissioni) e per la dolce ed eccitante battaglia di circa un'ora e mezza con Diana e Giorgio.
Mi sentivo rilassato ed appagato e fui svegliato da qualcuno che aveva intrufolato due dita dentro il mio buco e col cazzo di Giorgio che mi veniva strusciato sulle labbra. Era fresco, dopo scoprii che aveva fatto la doccia, ma addosso a me c'era qualche mano in più, non mi risultavano i conti, allora: Giorgio davanti a me che mi strusciava il cazzo sulle labbra mentre con una mano mi teneva la testa, Diana mi carezzava un capezzolo e con l'altra mi massaggiava il cazzo ancora barzotto ma, allora, di chi erano le dita che mi ravanavano il culo? Lasciando il cazzone di Giorgio, che avevo appena imboccato, mi giro e dietro di me, in ginocchio sul letto, vedo un angelo(????) color caffelatte con due occhi azzurri che, continuando a massaggiarmi il buco mi sorride, Diana notando il mio sguardo interrogativo fa subito le presentazioni. Giò questa è Manú la mia coinquilina, lei e una mia amica Venezuelana, come me. Manú, questo è Giò. Piacere mi fa Manú e mi stampa un bacio in bocca senza però abbandonare il mio culo. Ero circondato da tutte le parti. Diana mi prende una mano e l'appoggia sul cazzo dell'amica che era già duro e notai già lubrificato. A questo punto Manú toglie le dita, che nel frattempo erano diventate tre e mi invita ad appoggiare la punta del suo cazzo dove prima c'erano le sue dita. Obbedisco voglioso ed anche con un po' di ritrosia paurosa, al tatto mi sembrava più grosso degli altri due e più lungo, alla faccia dell'angelo. Dicevo, mi appoggia la punta sul buco, e nel mentre Giorgio, per evitare un mio urlo per l'introduzione del cazzo quasi asinino, mi imbocca il suo cazzo. Fortuna mia che ho il buchetto molto elastico e già allargato dalle scopate precedenti e grazie alla delicatezza di Manú che rendendosi conto delle misure estemporanee del suo attrezzo, mi penetra piano piano, non nego che l'introduzione della cappella e stata un po' dolorosa, ma tra il lubrificante e la dolcezza di Manú in 5minuti lo sentii tutto dentro. Si fermò per farmi abituare al grosso calibro, mentre dal mio cazzo diventato duro come la pietra usciva un continuo liquido pre-spermatico che Diana lappava delicatamente. Ero in estasi in mezzo ai tre. Manú iniziò a muoversi dentro me e ad ogni entrata mi stimolava la prostata procurandomi un dolce e dolorosamente accettabile godimento. Mi scopò in modo delicato per circa 20 minuti e nel mentre Diana, posizionatasi dietro Giorgio, gli mise il cazzo nel culo scopandolo e spingendolo con i suoi colpi dentro la mia bocca gli procurò un orgasmo che lo stesso depositò dentro il mio palato e subito dopo, uscita da Giorgio, Diana mi sborrò anch'essa in bocca mentre baciava Manú. Senza toccarmi stavo per arrivare all'orgasmo e per affrettare il mio godimento avvicinai la mano destra al cazzo ma, Manú, mi fermò ed aumentando il ritmo mi disse che era arrivata all'orgasmo e uscendo il suo cazzo dal mio culo, che, ahimè, sentii improvvisamente vuoto, lo avvicino al mio volto scaricandomi una vasca di sborra sulla faccia El mentre Diana si becca in bocca la mia sborrata. Ci fermammo come una statua aggrovigliata e dopo un paio di minuti ci aprimmo in una risata appagante.
Aiutato dai tre, e chi ce la faceva sennò, mi alzai e Manú mi accompagnò in bagno e fatto entrare nella doccia. Aprii l'acqua e rimasi sotto lo scroscio d'acqua un po' più fredda per circa 10 minuti e uscito dalla doccia indossai un accappatoio ed andai a reicontrare i miei tre amici che tra l'altro si erano trasferiti in salotto in mia attesa con quattro bottiglie di birra fresca. Ci presentammo meglio e scoprii che Diana e Manú erano titolari di una boutique di una nota marca di moda femminile che Giorgio era il loro commercialista nonché amante di Diana. Siamo stati a chiacchierare per un'oretta e dopo salutandomi con le due amiche Giorgio mi accompagnò in albergo.
Soddisfatto e stanco dando l'orario della sveglia al portiere andai in camera addormentandomi di colpo
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