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Luisa, che porca


di daddybear60
12.01.2017    |    3.582    |    3 9.7
"Chiudo il cellulare e mi fiondo in camera da letto dove Luisa mi aspettava a gambe aperte, un invito a mangiarmela tutta, mi tuffai in mezzo a tutto quel ben..."
Più di una volta sapendomi solo a casa aveva cercato un approccio con qualche scusa anche abbastanza banale, ma, malauguratamente, ogni volta ha trovato qualcuno a rompergli le uova nel paniere. Luisa, questo il suo nome, una vicina di casa di me e di mia moglie, 40 anni single per scelta separata da qualche hanno, ed alla quale ogni volta che la incontravo e mi guardava con quegli occhi da sicilianotta lucidi che spesso, nonostante l'amicizia, ingelosivano mia moglie. Mentre mia moglie era assente, per vari motivi, era venuta a trovarmi pensando che fossi solo, ma le tre volte che si era presentata a casa mia aveva trovato una volta mia suocera una volta mia figlia, che tra l'altro , la furba aveva capito l'inghippo, mi ha minacciato di spezzarmi le gambe, e una volta le mie sorelle. A me Luisa piaceva, e parecchio pure, aveva un culo che parlava da solo e due occhi da donna allupata che lo faceva resuscitare anche ad un morto, non capivo cosa ci trovasse in me, 60 anni e un po' su di peso, ma a lei piacevano appunto, queste le sue parole quando ho chiesto delucidazioni, gli uomini di una certa età con il fisico da Babbo Natale, come diceva lei. Io per l'appunto in quel periodo lavoravo facendo Babbo Natale, Barba bianca lunga e capelli anche. Un sabato sera rientravo da un appuntamento vestito da Babbo e alla festa c'era una mamma della stessa età quasi di Luisa che mi aveva un po' fatto arrapare, ma distratto dai bambini ho preferito non indagare più di tanto anche perchè c'era il marito, e quindi rientrando il mio pensiero andò a Lei, parcheggiai l'auto nel parcheggio condominiale e notai nel parcheggio al fianco al mio che la sua macchina era al suo posto, quindi mi lanciai all'avventura, mia moglie era da sua madre fuori Roma, e quindi tentai, sperando che fosse da sola in casa, arrivato al pianerottolo di casa invece che aprire la porta di casa mia suonai da lei che dopo 10 secondì mi apre la porta di casa, era in un pigiama di quelli corti che gli arrivava sopra il ginocchio e vedendomi in quelle vesti rimase un po' stranita e chiedendomi a cosa era dovuta quella mia visita, inventai la scusa che siccome ero rientrato un po tardi a casa e non avendo nulla a casa se non qualche scatoletta di tonno, se poteva darmi un limone così sarei rientrato a casa senza più uscire per cercare. Lei mi fece entrare, ma prese la palla al balzo, dicendomi che aveva il limone e che sarebbe andata in cucina a prenderlo mi chiese se desideravo qualcosa da bere ed io chiesi una Sambuca. Si spostò davanti a me sul mobile che aveva di fronte alla poltrona dove mi ero accomodato ed essendo la bottiglia posizionata sullo stipo più alto del mobile si allungò cercando di prenderla ed allungando il braccio le si accorciò il pigiama, rimasi allucinato vedendo che sotto il pigiama non aveva biancheria intima e si vedeva il suo spacco in mezzo alle gambe in modo evidente, lei prese la bottiglie e girandosi subito notò, ""mio malgrado?"", la mia espressione sbigottita ed eccitata. Subito fece finta di essersi dimenticata che era senza l'intimo e cercò di scusarsi, ma ormai il ghiaccio era rotto "" Hai un bel paio di slip"" dissi io e lei subito a ridere mi disse che a casa non portava biancheria intima specie quando era sola, si siede su bracciolo della poltrona riempiendo il bicchiere con la sambuca che mi passò, azzardai una carezza alla sua coscia e lei mi scivolò letteralmente addosso, le mie mani correvano come impazzite animate da una volontà loro e si andarono a posare sull'oggetto dei miei tanti desideri, il suo culo. Bello, sodo e liscio come lo immaginavo, lo massaggiai per 5 minuti abbondanti mentre lei si era attaccata a me limonandomi con un lingua in bocca da togliere il fiato. ""Non sai quanto mi ecciti vestito da Babbo Natale, ho sempre desiderato scoparmi Babbo Natale"" disse andando con le mani sul mio pacco trovandolo duro come il marmo. Non credevo ai miei occhi ed alle mie orecchie, lei voleva scoparmi, mi alzai e stavo per togliermi il tutto ma lei mi fermò ""Ci penso io"" disse, e inginocchiandosi mi abbassa i pantaloni rossi del vestito e ingoia all'improvviso il mio cazzo, tanto improvvisamente che rimasi senza fiato per la goduriosa sorpresa. Era diventata una invasata, eccitata al massimo cominciò un pompino da favola e dopo 5 minuti si alza e impugnando il mio cazzo mi trascinò in camera da letto mi fece sdraiare ancora vestito, sempre con i pantaloni abbassati fino a sotto le natiche, si mise a cavalcioni su di me e si impalò sul mio cazzo, aveva la fica fradicia di umori e calda da impazzire, ero eccitato e allo stesso tempo meravigliato da tutto quell'ardore nel volersi scopare, anzi nel volermi scopare, si tolse il pigiama e rimase nuda, due tette da quarta misura con dei capezzoli così duri e dritti che sembravano due piccoli cazzetti, io vestito da Babbo Natale e lei nuda su di me, immaginate la scena. Cercai di muovermi per scoparla ma lei mi intimò di stare fermo che avrebbe fatto tutto da sola. Inerme mi feci volentieri scopare, dopo tre violenti orgasmi finalmente si placò e, sempre con il mio cazzo duro, che quasi stava per scoppiare, infilato dentro la sua ospitale patata, si sdraiò su di me dicendo almeno per una decina di volte ""Grazie"". Ripresasi si alzò da sopra di me e mi aiutò a spogliarmi, e mentre lei mi spogliava io toccavo il suo seno, la sua fica ed il suo culo dicendo che prima di andare via lo avrei fatto mio. Mi squilla il cellulare e corro all'ingresso a prenderlo, era mia moglie che mi chiedeva dove stavo e quanto tempo mancava al mio arrivo a casa, ho risposto che sarei arrivato a casa da li ad un'ora e la saluto. Chiudo il cellulare e mi fiondo in camera da letto dove Luisa mi aspettava a gambe aperte, un invito a mangiarmela tutta, mi tuffai in mezzo a tutto quel ben di dio, usando al lingua e le dita la scopai sia in figa che nel suo morbido buchetto facendola ancora godere per ben tre volte, quanta broda faceva era impressionante, alla fine mi fa """Inculami!!!""", le presi le gambe le posizionai sulle mie spalle e infilai il mio cazzo dentro la sua fica per bagnarlo e dopo quattro cinque colpi lo tolsi appoggiando la cappella al suo roseo foro e spinsi, entrai come un coltello caldo taglia il burro, fino alle palle, una sensazione meravigliosa, specie per come lo sapeva usare, "Stai fermo" mi disse e mi sentii il cazzo massaggiare dai suoi muscoli anali, ero arrivato al punto di non ritorno, iniziò a dare colpi di reni da sotto di me, riprendendo a scoparmi col ritmo che voleva lei, a volte piano a volte con un'andatura veloce e dopo dieci minuti la avvisai che stavo sborrando, subito mi ferma, si toglie il cazzo dal culo e lo prende in bocca riprendendo il bocchino fatto all'inizio della serata, no resistetti più, stavolta la scopai io, tenni la testa di Luisa con le mie mani e dopo cinque o sei colpi sborrai dentro la sua bocca, non ne fece uscire neanche una goccia. Dopo avermi pulito per bene il cazzo mi fa sdraiare e mi bacia in bocca facendomi sentire il mio sapore. Si gira ed aprendo il cassetto del comodino esce fuori un dildo dandomelo e chiedendomi di scoparla ancora con quello, la porca era ancora eccitata, prendo il dildo e dopo averle leccato la fica a dovere, benchè non ce ne fosse tanto il bisogno, perché era abbastanza bagnata di suo, gli infilo il dildo in figa e scopandola le succhio il grilletto, un clitoride grosso simile ad un cazzettino mi invogliò a spompinarla per bene procurandole non so quanti orgasmi, dopo venti minuti il mio cazzo era diventato di nuovo durissimo e, sempre con le sue gambe appoggiate sulle mie spalle ed il cazzo finto nella fica, la inculai di brutto stavolta scopandola con il mio ritmo, strillava come una matta e sono stato costretto a tapparle la bocca. Dopo circa 5 minuti non ce la facevo più ed ho sborrato parte dentro il suo culo e parte addosso a lei. Crollai su di lei e mi sdraiai di fianco, lei sempre con il cazzo finto in figa ebbe un'altro orgasmo. Dopo quasi un'ora mi sono alzato e messi i pantaloni e la giacca di babbo natale con tutto il resto del vestiario in mano, la bacio sulla bocca e vado a casa per una doccia ristoratrice. Il mio menage con Luisa durò per quasi un anno e mezzo, sempre assatanata, non ha voluto assolutamente che mi tagliassi la barba, "Così continuo a farmi scopare da Babbo Natale" diceva. Poi si è trasferita in Sicilia, ma ogni tanto torna a Roma dalla sorella, a volte con la barba e a volte senza abbiamo fatto delle belle ed estenuanti scopate........ Questo è un racconto vero, il nome della mia amica non è Luisa, ma che volete, non si può ottenere nulla dalla vita se non si ha un po' di privacy....ahahah
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