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Gay & Bisex

Sul Gargano 2


di daddybear60
19.08.2021    |    374    |    2 9.0
"Alle 21, 30 armato di tutto punto salutai mia moglie e la vecchia strega e mi recai sulla spiaggia che avevo trovato..."
Sono rimasto almeno 5 minuti sdraiato per riprendermi, avevo il vuoto nel culo e il gustoso sapore del succo di Marino in bocca. Mi sentivo al settimo cielo, mi guardavo intorno ma non c'era più nessuno. Presi la stuoia, la lavai nettandola della mia sborra e ritornai verso la mia auto per rientrare al villaggio. Arrivato comunicai a mia moglie di aver trovato un buon posto per pescare dei pesci, entrai in casa, feci una bella doccia e cenai. Alle 21,30 armato di tutto punto salutai mia moglie e la vecchia strega e mi recai sulla spiaggia che avevo trovato. Non trovai chi avrei voluto ci fosse e pensai mi avesse dato un bidone, quindi con l'anima in pace piazzai le canne e attesi. Una delle canne ebbe uno strappo e subito tirai in modo da non perdere la preda e mentre facevo questo anche la seconda fece lo stesso stavo per muovermi verso quella quando un uomo si premuró di aiutarmi. Ringraziai ed io proseguii a tirare la prima quando improvvisamente mi sono sentito abbracciare da dietro con una mano e un'altra mi veniva appoggiata sulle natiche...ti avevo detto che sarei venuto ed ho portato i miei due amici... mi girai verso quello che stava tirando la seconda canna il quale mi sorrise e mi fa.... piacere Gio'.... Non vedevo il secondo amico di Marino e mi giravo per scoprire dove fosse ed improvvisamente una terza mano mi abbassa il costume e si intrufola in mezzo alle natiche. Premetto che prima di uscire di casa avevo fatto anche una bella pulizia interna ed il mio buco era abbastanza ammorbidito tanto da accogliere senza ostacoli il medio che Angelo, il nome dell'altro, che inizia a sditalinarmi il culo e a massaggiare la prostata. Il cazzo mi divenne improvvisamente duro e il dito di Angelo mi indusse ad allargare le gambe ed a piegarmi in avanti. Il mio inculatore introdusse un secondo dito nel culo e la sua testa spuntó da sotto ed imboccó il mio cazzo facendomi sussultare dal godimento. Giò nel mentre aveva raccolto le canne e messo i due pesci nel secchio poggiando le canne per terra. Mi rivolgo a Marino preoccupandomi del fatto che sarebbe potuto venire qualcuno e lui mi tranquillizza dicendomi che quella era una zona tranquilla e che non sarebbe venuto nessuno. Avevano portato dei teli grandi che hanno steso sulla sabbia poi Marino si sdraia nudo su questi ed io ne approfitto per inginocchiarmi in mezzo alle sue gambe e diedi l'assalto al suo magnifico cazzo quindi involontariamente mi posizionai offrendo il mio culo agli altri due. Angelo riprese il ravanamenyo del mio buchetto che ormai di buchetto aveva nulla visto che le sue due dita unite sembravano un cazzo di notevoli dimensioni, subito dopo si sdraia sotto di me e prende in bocca il mio cazzo e si produce in uno di quei pompini che ti succhiano pure l'anima. Non ditemi come ha fatto ma dopo 5 minuti abbandona il mio cazzo e si sposta, senza farmi abbandonare il cazzo di Marino, posizionandosi alla missionaria e indirizzando il mio cazzo al suo buco lo appoggio e cerco di spingerglielo dentro ma ero come bloccato dalle varie posizioni, mi aiuta Gio' che si posiziona dietro di me ed in un solo colpo mi fu dentro causando la mia inculata ad Angelo che urlò per l'introduzione del mio cazzo nel suo budello mentre il mio urlò trovò sfogo sul cazzo di Marino. Iniziai a scopare il culo di Angelo, che compresi era il passivo del gruppo, e mentre scopavo lui automaticamente mi scopavo sul cazzo di Giò che aveva preso il mio ritmo ed ad ogni mio rinculo lui dava dei colpi che sembrava volesse farmi entrare anche le palle. Tutto questo durò circa 15 minuti poi ci posizionamento in modo diverso. Io ed Angelo messi sui fianchi nella posizione del 69 mentre Giò lo inculava e Marino scopava me. Le spinte dei due attivi facevano in modo che i nostri pompini si trasformassero in due scopare a gola profonda. Stavo godendo immensamente ed ebbi l'attimo di tempo di avvisare Angelo che non si staccò ma anzi mi afferrò per le natiche e si spinse il mio cazzo in gola ed ingoiando tutta la mia sborra e continuando a succhiare anche col mio cazzo che aveva quasi perso la rigidità dell'eccitazione. Volevo ricambiare l'ingoio ad Angelo ma non ci riuscivo. Gli altri due continuavano a stantuffarci senza sosta. Ero stordito da tutta questa passione e chiesi di cambiare posizione, allora Marino si sdraió supino e mi fece sedere sul suo cazzo ancora duro come il marmo, ero seduto in questo modo e fattomi piegare verso Marino Giò cercò di mettere il suo cazzone dentro il mio culo insieme a quello del suo amico ma non riuscivo a prenderli entrambi allora, senza parlare tra di loro con un tacito accordo, prima uno poi l'altro a dieci colpi ciascuno mi inculavano alternativamente mentre Angelo,sedutosi col culo sulla bocca di Marino che lo scopava infilandogli tre dita in culo, mi prese la nuca spingendomi verso il suo cazzo che presi molto volentieri in bocca. Ero scopato quasi contemporaneamente da tre magnifici cazzi. Non so quanto tempo durò ma il primo a riempirmi la bocca con la sua sborra fu Angelo che stimolato dalle dita di Marino, che nel frattempo erano diventati quattro, mi scaricò in bocca una dolcissima sborrata ( non avevo mai assaggiato una sborra così dolce) poi fu la volta di Giò che mi riempi il culo con sei sette schizzate di sborra e dandomi dei colpi furibondi che mi fecero sborrare senza toccarmi aiutato anche dallo sfregamento con l'addome di Marino. Marino subito dopo mi fece spostare e mi imboccó il suo cazzo che aveva il sapore del mio culo e dopo tre o quattro pompate mi venne in bocca. Eravamo stravolti e loro sdraiati si fecero pulire i cazzi e eliminando anche la mia sborrata sulla pancia di Marino mentre Angelo mi nettava il culo da dove fuoriusciva la sbroda di Giò passandomela in un bacio lingua in bocca passionalissimo. Erano passate due ore da quando avevamo iniziato l'ammucchiata i miei amici si ricomposero, ed anch'io, e mi salutarono dicendomi che l'indomani mattina sarebbero rientrati alle loro case perché le loro ferie erano finite. Soddisfatto ed appagato ritornai a pescare. Sono rientrato in villaggio circa alle tre ed avevo pescato cinque bei pesci di mare di circa trecento grammi ciascuno, ma la cosa più importante era stata l'aver preso tre pesciolini di terra ed assaggiato il loro succo.
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