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Il "Sado Hotel" conquista la stella della zoofilia


di maktero
15.09.2023    |    8.600    |    12 7.8
"Il padrone, con il suo cazzo in mano, che io guardavo con ingordigia, e su cui cominciai a passare la mia lingua sua sua cappella; disse cosa facciamo, mi..."
La porcona depravata viene liberata dal suo letto di contenzione; si massaggia i polsi, si stira, ma mi accorgo che prova un brivido emotivo.
Sta per avviarsi ad una esperienza insolita estrema, che lei ha richiesto, è vero ma che incidirà profondamente in lei, nella sua psiche nella sua sessualità.
Io sono inorgogliosita di contribuire al suo desiderio di annientamento morale, a farle scoprire, o meglio superare certi limiti.
Mi dissero che il suo nome era Fiora e che io avrei dovuto aiutarla a soddisfare i suoi desideri.
Ci muovemmo come in corteo, i padroni davanti, Camille con Thor al guinzaglio dietro; poi io e Fiora che come notai cominciò a toccarsi.
Pensai che più che cercare una eccitazione sessuale, si toccava per alleviare la tensione nervosa.
Mi voltai verso di lei guardandola in faccia e vidi degli occhi pieni di spavento e desiderio insieme; mi sembrava luminosa, tra chiari e scuri, ma i chiari erano più degli scuri.
Le sorrisi un pò per rassicurarla, poi le presi la testa e la avvicinai alla mia, fino ad avvicinare le bocche, la baciai per allentare la sua tensione; lei mi assecondo, forse ne aveva bisogno o forse lo considerò come un supplemento al suo "martirio"; io comunque avvertivo una sensazione indefinibile, un pò mi sentivo una merda per accompagnare Fiora alla sua degradazione ed un pò mi sentivo contenta per farlo.
Rimanemmo indietro ed i padroni ci sollecitarono a sbrigarci.
Recepimmo l'ordine, ci staccammo ed entrammo in salotto.
I padroni e Camille nudi, si accomodarono sul divano, mentre Camille teneva sempre al guinzaglio Thor che si accuccio con un aria violentemente arrapata .
I padroni ci dissero di inginocchiarsi davanti a loro, noi eseguimmo.
Poi il simpaticone, con il suo grande e splendido sorriso, cominciò a parlare rivolgendosi alla schiava.
Disse "Allora puttana hai chiesto qualcosa di estremo; hai chiesto di poterti umiliare facendo sesso con un cane.
Noi ci siamo dati da fare; abbiamo trovato un cane infoiato che non vede l'ora di chiavare, abbiamo quì una dipendente pervertita (rivolgendosi a me) che ha esperienza in questa pratica e che potrà avviarti a questa disgustosa attività.
quindi ti chiedo troia sei ancora disposta ad arrivare a tanto?".
La puttana rimase un momento in silenzio, pensierosa forse sgomenta continuando a toccarsi; poi si espresse "Voglio andare fino in fondo; voglio raggiungere il massimo della degradazione, questo mi eccita, mi stimola e insomma non ne posso più voglio provare, fatemi chiavare da quella bestia!."
Camille disse che io con la mia esperienza zoofila avrei cominciato il "Gioco" e la avrei aiutata in quella lordura che lei desiderava.
A quel punto i padroni dissero a Camille di rilasciare la bestia e Camille disse a me di cominciare a stimolare Thor.
Io intercettai la bestia, gli agguantai il cazzo e cominciai a masturbarlo, poi presi in bocca il suo stupendo cazzo rosso e puntuto, per indurirlo ancora.
Mentre spompinavo Thor e cominciavo ad ingoiare i suoi primi salati schizzi di sborra, guardai la troia e con le mani la invitai a farsi sotto.
Lei con gli occhi sgranati osservò a lungo il mio gesto di invito; e poi si lascò andare.
Si avventò sul cazzo di Thor, mentre io allontanavo la mia bocca, lasciai posto alla sua.
Prima quasi timidamente cominciò a passare la sua lingua su quel cazzo rosso; vidi che spalancò gli occhi per la sorpresa di quel pervertito contatto su quella sua intimità.
La guardai profondamente negli occhi, ed avvertendo in essi un luminoso nuovo piacere, agguantando il cazzo di Thor glielo infilai in bocca.
Lei accolse in bocca quel pezzo di carne disgustoso emettendo un gemito; l'avevo sverginata!
Ero fibrillante per aver indotto quella troia a provare per la prima volta il cazzo di un cane.
Cominciai a masturbarmi mentre Fiora cominciò a spompinare il cazzo di Thor.
La invitai ad ingoiare più a fondo il cazzo di Thor, poi mi alternai a lei sfilando quel pezzo di carne e succhiandolo a mia volta.
Quella bestia ci riempiva la bocca dei suoi liquidi salati, che ci scambiavamo baciandosi.
I padroni che eccitati dalla scena si stavano masturbando mi ordinarono che era arrivato il momento di fare inculare la troia.
Io sfilai la bocca dal cazzo di Thor e dissi a Fiora di mettersi a quattro zampe per farsi penetrare dal fantastico cazzo di Thor.
Lei era veramente infoiata, si agitava, urlando voglio il suo cazzo; si toccava e dalla sua figa colava liquido a non finire.
Si mise prona, freneticamente agitata ad aspettare che il cazzo di Thor la penetrasse.
Urlava spasmodicamente, era veramente sessualmente inferocita.
Io invitai Thor agguantando il suo cazzo per penetrare i buchi di Fiora; lei era così agitata che la bestia infilava il suo pene dove capitava, nella figa, nel culo.
L'animale che trattenevo a stento sembrava confuso; continuava a sborrare mentre il suo cazzo entrava casualmente nel culo o nella figa di Fiora.
Lei sembrava impazzita; godeva come una pazza, la sua figa emetteva fiotti di liquido.
A quello spettacolo I padroni si stavano divertendo; la padrona stava facendo uno stupendo pompino al padrone e Camille si stava masturbando.
Appassionata da quella scena Chiesi il permesso a Camille di leccare la sua figa, lei mi invitò allargando le sue gambe con la sua vagina che colava fantastici umori.
Mi dedicai con gli occhi chiusi e concentrata a leccare quella magnifica figa.
Intanto sentivo dai rumori alle mie spalle, dai latrati ed agli abbaii che Thor si stava divertendo con Fiora.
Poi mentre leccavo la figa di Camille mi sentii sentii avvicinare un cazzo nel culo; mi voltai e vidi il simpaticone dietro di me che aveva appoggiato il suo cazzo sul centro delle mie natiche; dietro di lui vidi la moglie che cominciò a dire al marito "incula la troia, incula la troia", era veramente infoiata.
Il simpaticone non aspetto altro, mi penetrò ed io sentii entrarmi quel suo pezzo di carne nella mia intimità con gran piacere.
Mi pompò fino ad arrivare e sentii il suo caldo fiotto di sborra entrarmi dentro.
La moglie si pose sotto il mio culo e mi ordinò cagami lo sperma di mio marito, io mi scaricai nella sua bocca, mentre lei si masturbava.
Camille che aveva assistito alla scena e che eccitata mi aveva scaricato i suoi liquidi in bocca, disse" siete veramente porci".
Io mi masturbai e con pochi colpi arrivai.
Io, Camille ed i padroni ci ritrovammo esausti ai piedi del divano; solo dopo un pò di tempo rilassandoci ci rendemmo conto che mentre noi ci eravamo divertiti Fiora continuava ad essere montata da Thor.
Lui la montava e lei godeva, era una scena eccitante e cominciammo a masturbarci.
Il padrone, con il suo cazzo in mano, che io guardavo con ingordigia, e su cui cominciai a passare la mia lingua sua sua cappella; disse cosa facciamo, mi sembra che a lei piaccia farsi chiavare dal cane ma mi pare anche esausta.
La moglie le rispose crudelmente che secondo lei Fiora avrebbe potuto resistere ancora a lungo; anzi che a lei le sarebbe piaciuto vederla sfinita; il marito le rispose sei veramente sadica.
Camille chiese a me il mio parere, come esperta di inculamenti da cani.
Io le risposi che Fiora avrebbe resistito ancora a lungo, e cominciai a spompinare il cazzo duro del padrone.
Anche Camille disse che secondo lei, per la sua esperienza Fiora avrebbe resistito a lungo, tuttavia, la troia avrebbe talmente spompato il cane da renderlo inabile.
Mentre ingoiavo il bel cazzo del padrone sentivo i discorsi delle ragazze, ed alzai la bocca di tanto in tanto per dire la mia opinione.
Dissi che pensavo anchi'o che il cane sarebbe stato spompato troppo lasciateli un pò di pausa e poi quando si sarà ripreso fateli chiavare la troia.
Il padrone mi fece appena finire la frase e prendendomi la testa mi affondo per completare il servizio al suo cazzo.
Mi erutto in bocca con il suo magnifico sperma.
Intanto le due troie liberavano Fiora dall'abbraccio di Thor.
Lei era sconvolta, si agitava, strillava, era veramente sovraeccitata.
Evidentemente l'esperienza con il cane aveva realizzato i suo desideri.
Thor era ancora eccitato ed i padroni mi imposero di mettermi prona ed di farmi inculare dalla bestia.
Io eseguì ed accolsi quello straordinario cazzo nel mio culo.
Mentre Thor stava prendendo il suo piacere con il mio culo, ascoltai i discorsi dei padroni e di Camille con Fiora.
Loro dissero ti abbiamo accontentata a soddisfare i tuo desideri pervertiti; sei contenta troia?
Sentii la maiala dire che aveva goduto come non mai; che aveva raggiunto di limiti depravazione estremi e che ne aveva goduto e che voleva ancora goderne.
Io intanto avvertii Thor che si sfilava dal mio culo e che si adagiava in un angolo, quindi anche quella bestia arrapata aveva un limite.
Mi accasci accanto a lui mettendo la mano sul suo cazzo, sperando di farglielo alzare.




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