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La dottoressa cura il mio corpo straziato


di maktero
23.03.2024    |    2.575    |    7 6.3
"Sandra sembrava contentissima, disse che voleva provare anche lei questa pratica..."
Dopo la mia ultima seduta con gli insetti sono ridotta male; il mio cazzo, i miei capezzoli, la mia lingua sono ridotte a dei pezzi di carne sanguinolenti.
Mia sorella chiamò una sua amica dottoressa per farmi visitare e curare,
La dottoressa arrivò nel pomeriggio, le due ragazze si fecero i saluti ed i complimenti di rito, poi, Sandra, la dottoressa, venne fatta accomodare nel salotto dove mia sorella le offrì un caffè e continuarono la conversazione.
Nel frattempo mia sorella mi chiamò e mi fece inginocchiare accanto a loro, oscenamente nuda e con le mie ferite più o meno aperte.
Sandra che sapeva bene del nostro rapporto non si stupì più di tanto ma rimase entusiasta di conoscermi di persona, visto che finora aveva solo sentito solamente parlare di me.
Mi salutò caldamente, squadrandomi da cima a fondo, e poi disse con entusiasmo "Sei il fratello masochista della mia amica, sono contenta di conoscerti, ho sentito molto parlare di te".
Continuò "E' vero che fai di tutto e subisci di tutto?".
Io rimasi un poco spiazzata da tutti quei complimenti.
E risposi confusamente che ero una schiava totale disposta a tutto.
Sandra rispose "Che carina!".
Mia sorella, avvertendo l'interesse di Sandra per me propose di darmi un pò di piacere esibendo i piedi e facendoseli leccare, una cosa che a me piaceva tanto.
Sandra entusiasmata, come se non aspettasse altro, rispose "Per davvero gli piacciono tanto i piedi?".
Mia sorella rispose "Quella merda impazzisce per i piedi".
Sandra replicò, togliendosi le scarpe "Diamogli questo contento!".
Mia sorella si tolse a sua volta le scarpe ed io ebbi la visione meravigliosa di quattro splendidi piedi da adorare ed omaggiare.
Cominciai a leccare quelle splendide estremità mentre le ragazze ripresero il loro discorso, quasi indifferenti della mia attività sui loro piedi.
Sandra fece presente a mia sorella che aveva notato delle gravi lesioni, al cazzo ed ai capezzoli, ed aveva notato qualcosa anche sulla lingua.
Effettivamente la mia lingua straziata mi faceva male, ma poterla passare sulle piante e fra le dita di Sandra e di mia sorella mi faceva dimenticare ogni dolore.
Mia sorella disse che era il motivo per cui la aveva chiamata.
Aggiunse che da un pò di tempo avevamo iniziato una pratica estrema in cui io ero la vittima.
Sandra si mostrò curiosa ed interessata e sollecito mia sorella che forse sembrava un pò pudica a spiegare la nostra ultima perversione.
Ma, poi liberandosi da ogni esitazione, esplose dicendo "Ebbene, da un pò di tempo abbiamo scoperto una pratica con gli insetti; insetti mangiatori di carne; ci piace molto e io fratello è succube facendosi applicare al cazzo, ai capezzoli alla lingua insetti che mangiano la sua carne".
Mentre leccavo un piede di Sandra mi fermai per osservare la sua reazione, che inizialmente fù di sbigottimento, ma poi si espresse con un grande "WOW", ed aggiunse fate veramente schifo! sul momento rimasi in dubbio su quelle espressioni così ambigue e nell'insicurezza succhiai sempre più avidamente i ditini di Sandra.
Lei aggiunse "Fate veramente schifo", e continuo dopo un breve silenzio "Ma mi piace, mi attrae questa cosa" e continuò allora le lesioni che ho visto su tuo fratello sono dovute alla attività degli insetti che gli hanno mangiato il cazzo ed i capezzoli.
Mia sorella rispose che era così, e che i traumi avevano bisogno di cure ed era per questo per cui era stata chiamata.
Sandra sfilando il suo splendido piede dalla mia bocca si volse verso di me dicendomi fai veramente schifo ma i piaci.
E continuò adesso vediamo di curare le tue piaghe.
Mi disse di sdraiarmi ed esaminò il mio corpo, il mio cazzo sanguinolento i miei capezzoli, la mia lingua.
Poi disse che non c'era niente di grave, le lesioni erano superficiali e si sarebbero cicatrizzate in fretta.
Tirò fuori dalla sua borsa delle bende delle pomate e cominciò a curarmi lamia povera carne martoriata.
Una volta finito consiglio di non farmi usare l'uccello per qualche giorno,
Poi si espresse straordinariamente dicendo che questa cosa degli insetti la attraeva e che anche lei avrebbe voluto provare a farsi mangiare viva.
Mia sorella si entusiasmò per la prospettiva disse che si poteva benissimo combinare un incontro con la ragazza specialista degli insetti.
Sandra sembrava contentissima, disse che voleva provare anche lei questa pratica.
Mia sorella visto il suo interesse chiamò subito al telefono la ragazza degli insetti per prendere un appuntamento.
Lei ci mise un pò a rispondere a poi si fece sentire e mia sorella prenotò una sessione per una due persone (nel caso io fossi stata in forma per poter subire una ulteriore seduta).
Ci venne concessa una data e le ragazze sembrarono eccitare ed entusiaste e cominciarono a baciarsi.
Io mi eccitai a vederle così contente ed entusiaste.
Mi permisi di chiedere loro un pò di dolore, ne avevo voglia.
Le due mi guardarono con interesse dicendomi "Povera stella ti abbiamo trascurato" ed infoiate si dissero tra di , possiamo farlo soffrire!?.
Sandra aveva gli occhi brillanti e toccandosi tirò fuori dalla sua borsa degli aghi molto grossi dicendo "Te gli infilerò nei capezzoli arroventati, tanto i tuoi capezzoli sono ridotti così male che possono sopportare tutto."
Sandra cominciò ad arroventare gli aghi con accendino mentre mia sorella la baciava.
Poi mi infilò quegli aghi roventi nei capezzoli io mi contorcevo per il dolore, ma potevo masturbarmi ed arrivai mentre Sandra mi torceva gli aghi nei capezzoli.
Constatato il mio godimento le ragazze mi abbandonarono e pensarono a loro andando a fare l'amore.






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