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Come conoscemmo la signora "perbene"


di cuckold211
25.07.2018    |    17.145    |    3 9.0
"Le donne fecero subito amicizia ed, anzi, Liliana cercò di convincere Lory a provare l'esperienza, che lei stessa definiva estremamente forte..."
Mi rendo conto che, a partire dal racconto "Innamorati di mia moglie", ho cominciato a parlarvi della coppia di amici Franco/Liliana, omettendo però di riferire come ci eravamo conosciuti.
Io e mia moglie Loredana facevamo parte di un gruppo di coppie scambiste e, solo chi tale non è, può non sapere che nei vari incontri capita sempre che il gruppo si arricchisca di elementi nuovi, condotti al festino da chi era già del giro.
Fu così che conoscemmo Augusto e Chiara, entrambi professionisti; di lei ci fu detto che era ninfomane (una volta aveva scopato con un'intera caserma di soldati) e, per vero, dovetti crederci perché quella sera tutti i maschi presenti, ben otto, furono da lei fagocitati, e più d'una volta, in ogni suo orifizio.
Fu con lei che, per la prima volta, mi sentii dire "Sborrami in faccia" e non nascondo che la cosa colpì la mia fantasia come una scudisciata. Naturalmente l'accontentai per, subito dopo, entrare nel suo culetto ancora aperto e libero da una recente intromissione.
Quella fu la volta in cui ebbi il maggior numero di eiaculazioni, cinque per la precisione, stemperate nel prosieguo del festino, della durata di poco più di tre ore.
In un'altra occasione, fummo condotti in casa di un'altra coppia scambista, anch'essi professionisti.
Ciò che mi colpiì da subito fu un ritratto di donna nuda, che troneggiava nell'ingresso, di fronte all'uscio di casa.
Gran bella donna, quella immortalata sulla tela, e... quale non fu la mia meraviglia nel constatare che era il ritratto della padrona di casa? Come non restare interdetti davanti alla sfrontatezza di quella coppia che abdicava ad ogni riservatezza?
Nel corso della serata e, a proposito della loro completa disinibizione, apprendemmo che spesso la lei, con qualche signora amica disponibile, si concedevano un gioco infinitamente border line, quello di fare le "puttane" da strada.
Ci fu spiegato come ciò avveniva: le due donne venivano lasciate dai mariti su un marciapiede e, ovviamente, erano avvicinate dai vari automobilisti di passaggio; pattuivano il prezzo della prestazione richiesta, che andava da un minimo di £. 100.000 in su, per poi appartarsi a consumare. Il ricavato sarebbe, poi, stato usato per una mega cena tra gli amici presenti.
I mariti si posizionavano in maniera tale da poter immediatamente intervenire se qualcosa andava storto, ma, e sopratutto, per godersele mentre erano all'opera.
Si trattava della coppia Mauro/Linda che, avendo rilevato in me e Loredana la non poca curiosità per quel gioco, ci fu proposto di provare.
Io guardai Loredana con occhi sbalorditi, per capire se la cosa potesse intrigarla, ma lei declinò con fermezza l'invito, assumendo di non ritenersi tanto esibizionista, però se fosse stato possibile partecipare da "osservatori", non ci sarebbe dispiaciuto essere invitati.
Fu così che un giorno ci pervenne l'invito per quella stessa sera.
Ci incontrammo sotto casa di Mauro/Linda e qui ci furono presentati Franco/Liliana, l'altra signora che avrebbe affiancato Linda.
Nell'auto di Mauro c'era anche un boy friend, un ragazzone corpulento che, ci fu spiegato, poteva essere utile se le cose non fossero andate per il verso giusto.
Io lasciai lì la mia auto e, con Loredana, salii in quella di Franco/Liliana, quest'ultima molto bella e di una sensualità travolgente.
Le donne fecero subito amicizia ed, anzi, Liliana cercò di convincere Lory a provare l'esperienza, che lei stessa definiva estremamente forte.
Mia moglie non volle apparire assolutamente preclusiva e, per timore di offendere la suscettibilità della neo-amica, se ne uscì con una felicissima trovata:
"Mentre voi sarete lì fuori a dar piacere ad estranei, io mi adopererò per dar sollievo a quello dei nostri uomini".
Incredibile!... Chi avrebbe mai pensato ad una risposta simile?
Mia moglie era pronta ad alleggerire lo stato di eccitazione che, inevitabilmente, avrebbe assalito noi maschietti e, a maggior ragione, i mariti di quelle che si sarebbero offerte come prostitute.
Il posto scelto per quella bravata era strategicamente favorevole: era costituito da una rientranza della strada, con un breve tratto sterrato laterale che portava ad uno spiazzo sovrastante la rientranza, da cui si godeva la completa vista, grazie anche ad un palo della pubblica illuminazione.
Praticamente la rientranza era ben illuminata, ma chi stava al di sopra di essa, non poteva esser visto.
Le due auto furono sistemate: una di traverso, ad ostruire l'accesso allo spiazzo, alla fine della stradina laterale, con al volante Stefano, il ragazzone; l'altra sullo spiazzo a dominare la visuale della sottostante rientranza.
Le donne avrebbero potuto sfruttare il primo tratto della stradina sterrata per adempiere alla prestazione, che comunque aveva la capienza di tre auto in fila, e, a chi avesse chiesto di quell'auto di traverso, sarebbe stato detto che era l'auto con cui il protettore le avrebbe riportate a casa.
Noi, quindi, eravamo nell'auto di Franco, dove fummo raggiunti anche da Mauro, dopo aver lasciato le due donne, ben esposte, con spacchi che mostravano le cosce e corpetti che esaltavano i seni prosperosi.
Franco e Mauro erano entrati in fibrillazione, ma bisognava aspettare.
Lory mi rivolse uno sguardo malizioso, poi, accostatasi al mio viso, mi baciò su una guancia e, approfittando di quel gesto, mi sussurrò all'orecchio:
"Andrei a far compagnia a Stefano, poverino, tutto solo. Ti dispiace?"
Cosa potevo rispondere? Ma diciamo pure che la domanda era formulata non in maniera interrogativa, bensì assertiva.
Lory, quindi, uscì dalla nastra auto e si recò in quella con Stefano. Dopo pochi secondi erano visibili a baciarsi e darsi da fare, come amanti di vecchia data.
Noi guardavamo le donne che fumavano e chiacchieravano tra loro; la mia Loredana non era più visibile: sicuramente impegnata in una "fellatio".
Fu in quel momento che un'auto si fermò, con a bordo tre uomini; pattuirono e scelsero Liliana; poi si incuneò nella stradina, quasi a ridosso di quella in cui c'erano Stefano e Lory.
Quando gli occupanti dell'auto cominciarono a darsi da fare, Lory sgattaiolò fuori dallo sportello del passeggero e ci raggiunse.
Nel frattempo un'altra auto, con due ragazzi a bordo, cominciarono a pattuire con Linda e, un po' scherzando, un po' ridendo, non si decidevano sul da farsi. Allora intervenne Stefano: "Ehi, ragazzi, se non avete nulla da fare, andatelo a fare da qualche altra parte".
I ragazzi, intimoriti, si allontanarono sgommando, mentre l'auto con Liliana molleggiava allegramente sulle sospensioni.
Dopo poco ritornarono i ragazzi, pagarono a Linda quanto pattuito e si accodarono all'altra auto.
Cominciarono a sentirsi i gemiti di Linda e poi... le urla.
"L'hanno presa in doppia" disse Mauro.
Nel frattempo Franco, con le dita nella fica di mia moglie, le leccava e succhiava i capezzoli; Mauro non volle esser da meno e prese a carezzarle i glutei... poi, d'improvviso, si lanciò con la bocca sul buchetto posteriore e cominciò a leccarla, quasi fosse uno zuccotto o una delizia al limone.
Franco aveva preso a scoparla, tenendola a cavallo su di sé, così da permettere a Mauro di proseguire in quello che stava facendo, finché... sentii Loredana che esclamava:
"No... no... no.... ahhhhhhhhhh" e Mauro "Dai! Goditi anche tu una doppia".
Era la prima volta che mia moglie fu presa in doppia e, da quel che si vedeva, non le dispiaceva.
Intanto fuori i giovani avevano concluso con Linda e andarono via. Linda era da poco tornata al suo posto in strada e stava fumando una sigaretta, quando fu raggiunta anche da Liliana; parlottarono un po' tra loro, poi si avvicinarono alle nostre macchine.
Giunsero proprio nel momento in cui i loro mariti sbrodavano negli orifizi di mia moglie.
"E brava la nostra amica" disse Liliana; "non ha voluto fare la "puttana" da marciapiede, ma lo fa con i nostri mariti; almeno noi due portiamo a casa £ 1.250.000. Abbiamo fottuto con cinque di loro, al prezzo di 250.000 cadauno. Che dite?... Può bastare per questa sera?"
Rientrammo, ma Loredana volle viaggiare nell'auto con Mauro, Linda e Stefano, perché:
"Non è giusto" disse "che egli non si sia soddisfatto: gli ho solo fatto un pompino, non completo per il sopraggiungere dei clienti".
Da Mauro/Linda, mi fu poi riferito che durante tutto il tragitto di ritorno a casa, Loredana si era fatta scopare alla grande, con eiaculazione interna, "per presentarmi al mio uomo ben farcita, sia davanti che dietro" ebbe a dire.
Fu così che conoscemmo Franco/Liliana e divenimmo loro intimi amici, per perfetta coesione di intenti.
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