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La vacanza a Roma


di cuckold211
22.02.2021    |    9.433    |    1 8.7
"Dopo aver bevuto un altro drink, lui propone un giro della città di notte, da fare con la propria macchina; lui guida ed il mio dipendente stava per occupare..."
Si tratta del prosieguo della storia iniziata con "Sul traghetto Palermo/Napoli".


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Una volta giunti a Napoli, dopo esser sbarcati, si sono messi in viaggio per Roma.
Nella capitale la moglie ha un'amica, che da anni vive lì col marito.
Dopo essersi sistemati in hotel, vanno a salutare l'amica, che, ovviamente, li invita a cena.

Era giovedì e dopo cena, verso le 23.00, salutano e vanno via; gli amici, a parte il fatto che l'indomani andavano a lavorare, non erano una compagnia piacevole
Una volta per strada, a lui viene voglia di fare un giro e cercare qualche posto dove si faceva car-sex.
Attraverso Internet, giungono dalle parti dell'ippodromo "Le capannelle".
Costeggiando un lungo viale alberato, vedevano delle macchine ferme con coppiette all'interno; si fermano accanto ad una Panda e prendono a baciarsi; abbassano un po' il finestrino e, quando nella panda si accende la luce di cortesia, vedono, al suo interno, una bella ragazza che cavalca il ragazzo, non visibile in quanto disteso sul sedile ribaltato.
A loro volta accendono la luce e la moglie si abbassa a fargli il pompino.

Dalla macchina accanto, la ragazza che cavalcava aveva lo sguardo rivolto a loro due. Così anch'essi, cercavano di rendersi più visibili possibile, finché la ragazza non aprì lo sportello, per allargare il campo visivo. Essi, allora la imitarono, e si guardavano reciprocamente, lanciandosi occhiate e gesti di compiacimento.
Dopo un po' decidono di scendere dalle macchine e mettersi davanti al cofano tutti e quattro. Si trattava di una coppia che poteva avere non più di 20 anni: in pratica due ragazzini, ma decisamente già abbastanza "porcelli".

Quando tutti e quattro ebbero goduto, si presentano, parlano un po' e chiedono informazioni su dove poter giocare anche con singoli; essi consigliano di andare in un prive', posto sicuro e molto frequentato.
Fu ovvio chieder se anche loro ci andavano e la ragazza rispose di no, in quanto preferivano il car-sex, allo scopo di evitare incontri con persone conosciute.

Si scambiano i recapiti telefonici per ripetere il gioco prima di lasciare Roma.
Il sabato sera si preparano e, dopo essersi sufficientemente documentati su Internet, raggiungono uno dei migliori prive' di Roma e lì entrano in un altro mondo: incontrano persino qualche personaggio noto della TV.
Dopo un po'di girovagare, si erano seduti su un divano e gli si avvicina un tipo sui 55 anni, con un bicchiere in mano: indossa dei pantaloni di lino bianco, una camicia azzurra, ed è alto sul metro e 85, brizzolato, chiaramente un tipo di quelli coi soldi.
Loro rappresentavano i volti nuovi e, soprattutto, carne fresca.
Dopo essersi presentato e rotto un po' il ghiaccio, li invita a prendere un drink assieme, atteso che davanti avevano già i bicchieri vuoti.
Mentre erano al bancone, arriva una coppia sui 40 anni.
Si salutano con questo tipo; la lei di coppia gli dice:
"Che fai... non ci presenti?" e dopo quel rituale si vanno a sedere su un divano dotato di separé.

Quella sera stavano vivendo una realtà completamente diversa, un mondo nuovo, dove anche le cose più oscene erano normali: accanto a loro, c'erano coppie che scopavamo, donne che scopavamo con più singoli, mentre il marito si segava.
Poi, tutti e cinque son saliti al piano superiore, dove, al buio totale in tante stanze, si udivano gemiti di godimento.
Mentre il tipo che era con loro cercava una stanza libera, incrociano un ragazzo sui 30 anni; era un giocatore di calcio di una squadra abbastanza importante; la donna della coppia, che era con loro, gli sorride e gli accarezza il cazzo da sopra i pantaloni, dicendogli:
"Dai... vieni con noi, abbiamo delle primizie".

Finalmente trovano una stanza libera e vi entrano tutti e sei; dopo dieci minuti erano tutti nudi; il tipo conosciuto per primo aveva un bel cazzo grosso e lungo ed è stato il primo che la moglie del mio dipendente s'è messo in bocca; il mio dipendente prende a darsi da fare con l'altra e, dopo un po', non si capiva più niente: mentre la moglie spompinava il cinquantenne, veniva scopata dal marito dell'altra coppia, la cui donna cavalcava il giocatore, mentre in doppia prendeva in culo il cazzo del mio dipendente.

Tutto dura più di due ore, finché fanno mettere le donne in ginocchio e tutte e quattro gli uomini, le sborrano in faccia e si fanno ripulire i cazzi.
Infine, a turno, si rivestono e si lasciano con un semplice ciao.
Essi scendono al bar, chiedono di nuovo da bere e si siedono nel divano; lei era un po' delusa, perché, anche se aveva goduto, le era sembrato tutto troppo dispersivo, senza un minimo di emozioni.
Mentre si scambiavano questo tipo di impressioni, si siede, accanto a loro, un uomo sui 60 anni, un tipo molto a modo, alto sul metro e ottanta che teneva al proprio fisico: non aveva muscoli da palestrato, ma era in forma.
Dopo essersi presentato, prendono a parlare; lui gli dice che era siciliano e che si trovava lì per lavoro, così scoprono che era di un paese a 70 km da Palermo.
Il tipo, pian piano, comincia a conquistare l'attenzione di lei che, già soddisfatta, decide che, per quella sera, non avrebbe più fatto sesso.
Dopo aver parlato per un bel po', entrambi concordano che non sono tanto intrigati dal prive', per cui lui propone di continuare la serata in qualche posto più tranquillo, invito accettato con gioia specialmente da lei.
Escono e, ognuno con la propria macchina, si recano in un pub nel centro di Roma, posto che lui conosceva molto bene.
Dopo aver bevuto un altro drink, lui propone un giro della città di notte, da fare con la propria macchina; lui guida ed il mio dipendente stava per occupare il posto al suo fianco, ma la moglie gli dice: "Mettiti dietro".
Dopo un po' lui, mentre guidava, allunga la mano e comincia a toccare la coscia della donna; aveva un SUV con cambio automatico abbastanza comodo.
Lei lo guarda con un sorriso e allarga le gambe, consentendogli di arrivare al perizoma; prende ad accarezzarle la figa coperta dalla stoffa e a premere, col dito, sul bottoncino.
Lei comincia a scaldarsi; il marito, che era messo al centro del sedile posteriore, poteva osservare tutte le manovre che il tipo eseguiva sulla moglie.
Ad un certo punto, lei allunga la mano e gli comincia a toccare il cazzo; poi si gira sul fianco e, sbottonati i pantaloni, ne fa uscire il cazzo; non era lungo, ma molto largo, con una cappella che appariva enorme.
Lei, dopo averlo segato un po', si abbassa e comincia a leccare e, con non poco sforzo, riesce ad infilarsela in bocca.

Il tipo, ovviamente, capisce che deve far qualcosa per agevolare le loro evoluzioni, perciò si gira verso il marito e gli chiede se sa guidare un veicolo col cambio automatico; il marito risponde di sì, lui si ferma e dice a lei:
"Andiamo nei sedili di dietro, guida, Ambrogio" sollevando l'ilarità di tutti.
Quando passano nei sedili posteriori e la macchina riparte, lui gli dice:
"Vai... gira per tutta la città".
Lei ritorna giù e riprende il pompino; dopo un po' dice a suo marito:
"Ambrogio, ho un leggero languirono"; si toglie le mutande, si alza il vestito salendo sopra di lui; il marito guarda dallo specchietto, nel mentre sente un grido.
Anche se aveva già preso abbastanza minchia, sua moglie non ha potuto far a meno di gridare quando è stata penetrata da quella grossa cappella, però, dopo un po', saltava come una gazzella sul palo; il tipo, per dare visibilità sull'amplesso, si mette al centro del divano, il marito avvista una piazzola di sosta e si ferma, godendosi ogni attimo di quella scatenata scopata.
Quando egli è al capolinea, chiede se può sborrale dentro; allora lei scende e lo prende in bocca, regalandogli un ingoio da attrice porno.
Una volta risistemati, tornano alla propria macchina e, scambiatisi i numeri di telefono, si salutano con la promessa di rivedersi in Sicilia.
Finiscono la vacanza senza altre avventure, facendo gli sposini innamorati.

Dopo qualche mese, lui riceve una chiamata da questo tipo; dopo i saluti, egli propone che sarebbe felice averli a cena.
Lui risponde che ne parlerà con la moglie, ma anticipa che per loro è possibile solo di venerdì o sabato.
Il tipo acconsente, pregando di esser avvertito qualche giorno prima.
La sera ne parla con la moglie e gli è chiaro che l'invito non le dispiace, ma vuole esser lei a tenere il contatto con il soggetto; è una cosa che la intriga, quindi suggerisce al marito di dargli il suo numero e farla chiamare.
Il marito va in brodo di giuggiole; si stava cominciando a giocare come piace a lui.
Gli manda un messaggio what's app con il numero della moglie, dicendogli di concordare con lei sia il giorno che l'ora.
Da quel momento, lui è fuori scena ed è contento così.
Il sabato mattina, la moglie gli dice:
"Non prendere impegni per stasera; siamo invitati a cena".


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