Fellina inizia il suo film insect

Fellina sorridendo ampliamente accenna un balletto al nostro stupido canticchiare.
Poi ci dice ragazze, ragazze, mi piace il vostro atteggiamento allegro siete straordinarie.
Ma adesso pensiamo alle cose serie; e lei si diede da fare per dare ordini alla troupe.
Io e Marta continuavamo a baciarci in attesa del supplizio inevitabile.
Fellina guardava nervosamente l'orologio, imprecando perché mancava qualcuno.
Poi disse cominciamo a girare qualcosa in attesa che Giorgia si faccia viva.
Io sentendo il nome di Giorgia la maniaca degli inseti capii cosa ci avrebbe aspettato e mi sentii entusiasmata.
Ma intanto Fellina, disse di non perdere tempo e chiese ad un inserviente attore di agire.
Lo istruì dicendoli che ci avrebbe dovuti prendere a calci, calci nelle palle per me e calci nella figa per Marta.
Il tizio che non era un attore sembrò comunque preso ed emozionato da quella situazione.
Fellina impartì le ultime istruzioni al tizio che si posizionò davanti a noi; io e Marta allargammo il più possibile le gambe già abbondantemente aperte dalla legatura a cui eravamo sottoposte.
Eravamo impazienti di poter cominciare a soffrire; il sospiro si faceva forte e finalmente Fellina diede il ciack e ordinò l'azione.
il tizio cominciò a colpirmi nelle palle, prima con dei calci incerti e non decisi; doveva essere molto timido.
Fellina ordinò al tizio di darsi da fare di più e cominciò a colpire con più forza.
Stava imparando e i suoi ultimi calci diventavano più dolorosi; io bloccata dalla legatura al trespolo mi agitavo per quanto possibile e le corde che mi trattenevano cominciarono a mordermi la carne.
Fellina ordinava ai suo operatori video di avvicinarsi per filmare dei primi piani.
Poi ordinò al tizio di cominciare a colpire la figa della troia, cioè di sua figlia Marta.
Mentre io mi contorcevo per il dolore, insoddisfatto per non averne avuto abbastanza, vidi il tipo cominciare a prendere a calci la figa di Marta.
Anche qui mi accorsi che cominciò timidamente senza provocarle grande dolore; poi incitato da Fellina comincio a calciare con più violenza; facendo sussultare ed urlare Marta.
Lei sembrava veramente divertirsi per il dolore che subiva; cominciò a piangere disperatamente per l'emozionante doloroso piacere che subiva.
Il tizio cominciò a prenderci gusto e continuò a colpire violentemente, mentre Fellina ordinava dei primi piani sulla sua vagina massacrata e sul suo volto coperto di lacrime.
In quel momento avvertii un trambusto dietro e Fellina ordinò immediatamente lo stop.
Gli operatori smisero di girare ed il tizio smise con i suoi calci.
Capii che era arrivata Giorgia, che infatti vidi apparire improvvisamente tutta agitata scusandosi profondamente per il ritardo.
Adesso compresi che il clou del film stava per iniziare.
Guardai Marta ed il suo volto coperto di lacrime, la baciai profondamente e se fossi stata libera me la sarei chiavata per farla godere allo spasimo, glielo dissi e lei mi ringraziò per il mio intento
Ma mi confesso che aveva già cominciato a godere per il dolore ed era solamente dispiaciuta che il pestaggio fosse stato interrotto così presto.
Giorgia e Fellina discussero animatamente; Fellina non accettava ritardi, e Giorgia non tollerava rimproveri.
La situazione molto tesa fu risolta dagli operatori che chiesero una quiete e che volevano fare il loro lavoro.
Le ragazze si calmarono e si dedicarono ad andare avanti per proseguire il film.
Giorgia, tirò fuori dalla sua borsa diversi barattoli pieni di insetti neri.
Denominò la loro specie e si espanse a descrivere le loro caratteristiche fisiche, soprattutto le loro capacità aggressive e la loro voracità.
Assicurava che quelle bestie applicate ai nostri genitali ed ai nostri capezzoli avrebbero martoriato la nostra carne per nutrirsi com'era nella loro natura.
Fellina rimase contenta dalla spiegazione e cominciò a riorganizzare la troupe, per ricominciare le riprese.
Giorgia venne istruita a come muoversi davanti alle telecamere per applicarci gli insetti sui genitali e sui capezzoli.
Tutto era pronto e Fellina diede il ciack; Giorgia si avvicinò a noi con i barattoli pieni delle sue fameliche bestiole e seguendo le istruzioni cominciò ad operare.
Muovendosi con grazia cinematografica cominciò ad applicare i barattoli ai nostri capezzoli.
Le bestiole ci misero un pò ad adeguarsi alla nuova condizione; poi la loro fame cominciò a prendere il sopravvento e cominciarono a mordere con le loro minuscole mandibole.
Io e Marta cominciammo subito a gemere per il dolore che quelle piccole mandibole ci provocavano.
Fellina ordinò subito dei primi piani sui nostri capezzoli che venivano mangiati.
Poi Giorgia passò ai nostri genitali mi mise un barattolo pieno di quelle bestiole sul cazzo, e anche in questo caso quegli animaletti ci misero un poco a comprendere la situazione.
Ma dopo aver realizzato che avevano da mangiare cominciarono a mordere.
Il dolore di decine di piccole mandibole che mangiavano la carne dei miei capezzoli si unì a quello di altrettante piccole mascelle che mangiavano il mio cazzo.
Giorgia provvide ad infestare la figa di Marta con quelle fameliche bestioline, che cominciarono a mangiucchiare le sue labbra e le delicate pareti della sua vagina.
Mentre Giorgia si allontanava, svolto il suo compito; Fellina ordinava ai suoi operatori primi piani sui nostri genitali e sui nostri capezzoli e sui nostri volti sconvolti dal dolore.
Ci incoraggio a baciarci, cosa che facemmo prontamente, e che ci aiutava sopportare ed a godere da quel dolore, minuto ma continuo.
Mentre soffrivamo mangiate vive; assistemmo distrattamente, considerata la nostra condizione ad una ulteriore discussione tra Fellina e Giorgia.
Fellina insisteva per liberarci degli insetti tramite colpi di cinghiate, ma Giorgia era contraria perché ciò avrebbe comportato la morte dei suoi amati insetti.
Mentre questa discussione andava avanti io e Marta venivamo mangiate vive e gli operatori filmavano i nostri capezzoli ed i nostri sessi coperti di sangue.
Poi Giorgia accetta la soluzione di Fellina, ma vuole essere lei a ripulirci dagli insetti.
Evidentemente vuole essere lei la responsabile della sorte dei suoi amati insetti.
Giorgia armata di una larga cinghia di cuoio comincia a colpirci prima i capezzoli, facendo saltare e schiacciando cli insetti che si nutrivano di quella carne.
Poi comincia a colpire i nostri genitali facendo altrettanto.
Per me e Marta si tratta di una ulteriore sofferenza che viene filmata dettagliatamente dagli operatori di Fellina.
Siamo veramente eccitate e Fellina fà insistere le camere sul mio cazzo sanguinolento arrapato e sulla straziata figa di sua figlia massacrata.
Liberate dagli insetti, Fellina ordina lo stop e la troupe, su quell'ordine spegne le macchine, i microfoni e le luci.
Fellina ordina di liberarci e di medicarci.
Qualcuno si occupa di noi e applica garze, cerotti e disinfettanti sui nostri capezzoli e genitali straziati.
Poi veniamo riportate nelle gabbie nello studio di Fellina.
Siamo esauste, ma eccitate, non ci possiamo toccare tra noi essendo sistemate in gabbie adiacenti ma che non permettono il contatto reciproco.
Ci masturbiamo svellendo le medicazioni effettuate ai nostri genitali.
In quel momento assistiamo all'ingresso di Fellina e Giorgia, che continuano a litigare per il ritardo dovuto a Giorgia.
Fellina dice che Giorgia dovrà pagare questa mancanza, Giorgia rivelando una natura masochista accetta di essere punita da Fellina per questa sua grave mancanza.
Le ragazze si spogliano e poi Fellina prende una frusta e comincia a colpire Giorgia.
Noi nelle nostre gabbie siamo eccitate da quella scena e ci masturbiamo contente di vedere quella relazione tra Giorgia e Fellina.
Poi quando Fellina si è accontentata di frustare Giorgia comincia ad amoreggiare dolcemente con lei.
Io e Marta continuiamo a masturbarci assistendo a quell'atto di amore.
Arriviamo e poi sfinite per per la giornata cadiamo nel sonno mentre le due ragazze continuano ad amarsi.