Racconti Erotici > bdsm > Il terzo giorno della nostra vita agra
bdsm

Il terzo giorno della nostra vita agra


di maktero
08.05.2024    |    1.888    |    7 6.7
"Poi i tre si stancarono si fecero soddisfare uno dopo l'altro dalla bocca di mia sorella mentre continuavano a colpirmi sempre meno frequentemente..."
Mi stanno massacrando di botte; sono in tre e sono veramente violenti,
Sono bravissimi, ci sanno davvero fare, devono essere dei picchiatori professionisti; mi stanno facendo molto male e mi sto eccitando parecchio per la sapiente sofferenza che mi procurano.
Gli abbiamo incontrati appena mezz'ora fà quando vagavamo nella pineta in cerca di divertimento.
Quando ci hanno viste nude, sporche e già coperte di ematomi hanno capito immediatamente la nostra natura.
Uno di loro ci ha chiesto "Volete divertirvi con un pò di gioco duro?"; Io e mia sorella ci siamo guardate in volto entusiaste per la proposta e abbiamo risposto entusiasticamente di si.
Mi hanno legato le mani dietro la schiena, mi hanno ficcato in bocca la mutanda di uno di lor, le cosce; si sono spogliati rivelando dei corpi muscolosi e dei cazzi di varia misura.
Hanno cominciato a picchiarmi con pugni, ginocchiate, calci; tutti colpi robusti diretti nelle parti del corpo più sensibili.
Soprattutto il ventre, ma anche le costole, le cosce; sapevano come colpire per fare del male.
Fin dall'inizio rimasi stupita dalla loro bravura; i miei occhi brillavano ogni volta che aspettavo un colpo, sapevano dove colpire per provocarmi il massimo dolore; mentre stringevo le mutande che mi erano state infilate in bocca, mugulando, lacrimavo sia per il dolore che per la commozione che provavo per la soddisfazione che quei tizi stavano dando ad una masochista come me .
Quando uno di loro si stancava per per la dura attività fisica si rilassava andando a farsi succhiare il cazzo da mia sorella che provvedeva a darli il giusto rilassamento affinchè potesse riprendere le energie per ricominciare a picchiarmi.
Mi piacque moltissimo quando mi gettarono violentemente di faccia contro il tronco di un albero e cominciarono a colpirmi la schiena; crollai in ginocchio mentre quelli mi massacravano la schiena, con calci e pugni brutali.
Quello alla schiena era un dolore che non mi avevano ancora fatto provare, ma mi piacque moltissimo; il mio cazzo diventava sempre più duro e si strusciava sulla ruvida superficie del tronco.
Cominciai a strusciarmelo sull'albero; quando videro quella mia attività cominciarono ad aumentare il numero e la violenza dei calci, umiliandomi dicendo "Questa troia gode dal dolore, fà proprio scifo".
Intanto mia sorella provvedeva a spompinare i picchiatori stanchi per darli un pò di carica per continuare a massacrarmi.
Ero tutta un dolore; mi sembrava un paradiso masochistico; quasi non capivo più niente da quanto ero sconvolta.
Poi i tre si stancarono si fecero soddisfare uno dopo l'altro dalla bocca di mia sorella mentre continuavano a colpirmi sempre meno frequentemente.
Poi accontentati, si rivestirono e se ne andarono via; mia sorella mentre i tre si allontanavano gli chiese di ritornare per praticarle anche a lei un simile trattamento.
Allontanati i tre mia sorella mi tolse le mutande dalla bocca; e mi chiese come stessi.
Io le risposi che ero in paradiso; mi sentivo come un pezzo di carne tritata.
Ma chiesi di procurarmi dell'acqua.
Lei mi lasciò li per terra legata per le mani e andò a cercare dell'acqua.
Ritornò dopo un poco con alcune bottiglie abbandonate dai villeggianti della pineta con alcuni fondini di acqua e bibite varie.
Mi fece bere e io mi sentii rinfrancata.
Il mio cazzo già eccitato si indurì ancora di più e mia sorella comprendendo la mia esigenza mi fece una sega.
Arrivai abbondantemente eccitata da tutto il dolore che avevo provato e che provavo.
Poi ci rilassammo, e dopo qualche minuto cominciammo a chiacchierare sulla nostra condizione.
Ci rendemmo conto di essere soddisfatte di ciò che stavamo vivendo.
Era ciò che volevamo e che stavamo ottenendo,
Ci baciammo dolcemente mentre il sole tramontava e le ombre della sera invadevano la pineta.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il terzo giorno della nostra vita agra:

Altri Racconti Erotici in bdsm:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni