A Militare, seconda parte del corso

Per la seconda arte del corso ufficiali ci hanno trafertito in una scuola di specializzazione a oltre 700km dalla prima scuola; siamo stati trasferiti solo una trentina degli oltre cento presenti.
La nuova sede è completamente diversa e qui al posto della campata con 16 letti, avevamo camerette da 2 letti.
Enrico era rimasto nella vecchia sede.
Il corso prosegue con il solito ritmo salvo ceh per le libere uscite che in pratica non facciamo mai durante la settimana perché abbiamo a disposizione solo due ore e per andare al paese c'era solo un mezzo: i nostri piedi ed il che significava una camminata di oltre venti minuti per andare e venti minuti per tornare. Inoltre andavamo incontro all'inverno e quindi con ulteriori problemi anche meteorologici. Passavamo quindi la sera in caserma, presso il circolo sottufficiali dove eravamo stati ammessi perché non vi era un posto per gli allievi ufficiali.
Dopo un po' di sere noto un sergente sui 40 anni, bel fisico, che aveva un proprio appartamentino in una depandance della caserma destinato ai sottufficiali che non evaveno la propria residenza fuori dalla caserma e che, come requisito fondamentale, non erano sposati.
Dopo qualche sera inizio a scambiare qualche parola con lui, così abbiamo rotto il ghiaccio. Un sabato pomeriggio, il sergente mi chiede se voglio vedere il suo appartamentino ed accetto. Ci rechiamo nel suo appartamento che è in pratica un monolocale con un bagno ed un angolo cucina.
Mentre sto guardando il suo appartamento, lui mi si avvicina ed inizia ad accarezzarmi il culo; rimango un attimo indeciso e lui ne approfitta per mettermi una mano sul cazzo ed inizia ad accarezzarmelo da sopra i pantaloni. Il mio cazzo ha immediatamente la reazione desiderata.
Il sergente mi sussurra "spogliamoci così saremo più comodi... poi qui fa caldo...". Accetto ed ci spogliamo nudi in un batter d'occhio. Lo ammiro tutto nudo: un bellssimo fisico senza un filo di grasso, muscoli scolpiti, gran bel cazzo e quando si gira posso anche ammirare le sue chiappe sode e bel disegnate.
Lui mi si avvicina ed inizia a segarmi stando in piedi di fronte a me ed io contraccambio il piacere; il suo cazzo è lungo come il mio ma un po' più grosso di diametro. Ci seghiamo un po' ppi lui mi porta vicino al letto e ci sdraiamo. Senza bisogno di parlare, ci mettiamo a 69. Ci succhiamo il cazzo, eccandoci le palle ed il buchetto dietro. Lui sta per venire ed io anche al ché mi blocca e mi dice di aspettare, Si mette alla pecorina sul letto, mi guarda, poi mi dice "scopami il culo". Mi posiziono dietro di lui ed inizio a leccargli la rosellina posteriore la quale, al contatato della mia lingua, si spalaca per permettermi di leccare il buchetto in profondità. Da com si apre il buco e dall'elasticità dello stesso, capisco che ne ha presi tanti.
Dopo avergli leccato per bene il buchetto ed averlo lubrificato a dovere, mi metto dietro di lui, appoggio la mia cappela al suo buchetto e come inizio a spingere, la cappella scivola all'interno del culo. Ha il buco bello caldo ed accogliente. Lo prendo per i fianchi ed inizio ad incularlo. Lui mugola di piacere ed io i eccito parecchio tanto che non tardo a sborrargli nel culo 5 o 6 schizzi. Ho ancora il cazzo duro per cui, riprendo fiato poi riprendo la cavalcata; questa volta mentre lo inculo mi piego sulla sua schiena e gli faccio una sega. Ha il cazzo di marmo ed il massaggio della mia mano più le spinte nel suo colu del mio cazzo, lo fanno irrgidire e dopo una frazione di scendo inizia a sborrare, stringendo lo sfintere sul mio cazzo: gli sborro un'altra volta nel culo. Mi stacco da lui anche eprché il mio cazzo ormai si è smollato, e ci sdraiamo affiancati; ci abbracciamo e per la prima volta ci baciamo in bocca.
Rimaniamo un po' così poi lui mi propone di andare assieme a cena in un ristorante appena fuori dal paese; lui ha l'auto e quidni ci metteremo poco. Accetto. Ho passato con lui una piacevole serata e ci siamo dati appuntamento al giorno dopo di pomeriggio che essendo domenica non avremmo avuto alcun obbligo.
La domenica mattina l'ho passata di corvé nei nostri alloggi, ho studiato, quindi rancio ed alle 14:30, come ci eravamo accoradti, ero davanti alla porta del suo appartamentino.
Questa volta come sono entrato ci siamo abbracciati e baciati in bocca; mentre ci stavamo baciando ci siamo accarezzati dappertutto.
Dopo nemmeno dieci minuti eravamo a letto nudi ed abbiamo ripreso i nostri giochini ma questa volta è stato lui che ha voluto incularmi. Un vero maestro inculatore! Mi ha preparato a dovere il buchetto e quando ha capito che ero pronto, mi ha spinto con delicatezza ma con decisione il suo cazzo nel culo; la cappella ha forzato un po' ma poi è entrata ed io mi sono snetito il culo pieno.
Mi ha scopato un po' alla pecorina, poi si è sfilato ed ha voluto che mi mettessi con la schiena sul letto; mi ha sollevato le gambe sulle sue spalle quindi mi ha infilato ancora il suo cazzo nel culo. Mentre mi inculava mi ha fatto una bella sega ed io ho schizzato sulla mia pancia, contratendo il mio buchetto sul suo cazzo che dopo qualche secondo mi ha inondato il culo di sborra.
Ho avuto altri incontr con il sergente, tutti molto eccitanti; peccato che dopo tre mesi il cosro è finito ed alla nomina ad ufficiale sono stato destinato ad altra caserma.