Gay & Bisex

Le suore


di apbsxmi
10.04.2021    |    1.441    |    1 9.3
"Ci laviamo reciprocamente giocherellendo ancora e lei viene mentre le lavo la figa..."
All’epoca avevo 20 anni. Mia sorella di 14 anni andava in un oratorio di suore quasi tutte le documeniche e spesso andavo a prenderla. Vi erano diverse suore giovani fra cui spiccava suor Emilia che aveva un non so che di “porcellina”: ogni volta che la vedevo mi veniva duro e la voglia di scoparmela era tanta e infatti spesso le dedicavo robuste seghe.
Quell’estate l’oratorio organizza 15 giorni in montagna e mia sorella decide di andare ma il giorno della partenza sta male così deve raggiungere dopo un paio di giorni la casa in montagna (dell’oratorio) dove trascorrere il periodo di vacanze. Visto che ho qualche giorno di ferie ancora da godere, accompagno io mia sorella, con la mia auto, alla casa in montagna. Le suore insistono perché stia con loro a pranzo e suor Emilia mi chiede se quando torno a Milano posso darle un passaggio: non mi sembra vero! Ovviamente le dico di sì.
Non vedevo l’ora di mettermi in viaggio con la suora al mio fianco, sembrava che i secondi fossero ore, ma finalmente arriva l’ora della partenza.
Come mi siedo in auto vedo la gamba scoperta, anche se con calza nera, di suor Emilia e il cazzo mi diventa subito durissimo.
Partiamo e si parla del più e del meno poi suor Emilia mi chiede se ho la ragazza e le rispondo che non ne ho una, ne ho tante, e scoppiamo a ridere. Era il momento di giocarmi il tutto per tutto, così appoggio la mia mano destra sulla sua coscia e lei non me la toglie ma mi guarda e mi fa un sorriso che era un invito. Mentre stavo guidando la mia voglia era di infilare la mano sotto la gonna nera e così poco alla volta inizio a infilare la mano sotto e lei lascia fare, anzi apre un po’ le gambe. Risalgo e arrivo alla fine delle calze nere che mi accorgo essere autoreggenti. Sento la pelle del pezzetto di coscia e lei rilascia un “…mmmmmm…. “ che mi eccita ancora di più. Salgo e arrivo alle mutande che sono bagnatissime e lei continua a mugolare; sposto l’elastico della coscia mi trovo subito la figa bagnata e depilata… me l’aspettavo pelosa e invece… magnifica sorpresa… le entro con il dito e la sento un lago, poi risalgo alla ricerca del bottoncino del piacere e lo trovo duro e bello lungo. Le faccio un ditalino e lei inizia a venire bagnando anche la sua gonna. Le dico “cerco un posto e ci fermiamo” ma lei mi dice che ha lei un posto sicuro dove andare: a casa della sorella di una suora che è con lei nel convento/oratorio. La suora le lascia le chiavi perché sua sorella vive negli USA e torna pochissimo in Italia così ha lasciato a sua sorella suora l’appartamento per i momenti di relax dal convento e la suora condivide l’appartamente con suor Emilia. Mi faccio spiegare la strada e dopo una ventina di minuti siamo all’ingresso del cancello della villetta; suor Emilia mi dà le chiavi e scendo ad aprire il cancello per entrare con l’auto così la discesa della suora è più riservata. Scende e subito entriamo in casa.
Come siamo in casa, chiusa la porta, inizio a baciarla e lei gradisce, la tocco tutta e anceh lei fa altrettanto con me, poi ci stacchiamo, mi prende la mano e mi porta in camera da letto dove vi un bel lettone matrimoniale. Faccio girare la suora con il viso verso il letto, la faccio mettere alla pecorina, le sollevo il gonnellone e ammiro lo spettacolo del bel culett facsiato da mutande castigate di cotone; accarezzo il bel culo, poi abbasso le mutande e mi appare il bellissimo culo con sotto la figa gocciolante. Mi abbasso assieme pantaloni e mutande e mi posiziono all’altezza della sua figa. Mi godo il caldo della penetrazione e lei ha un orgasmo immediato. La prendo per i fianchi e inizio a scoparla prima piano poi sempre più veloce. Lei a un tratto mi dice “vienimi dento che mi piace! Stai tranquillo prendo la pillola!” Non mi sembra vero! Due affondi violenti fino alle palle e partono cinque o sei schizzoni nella sua figa. Mentre le sborro in figa lei ha preso sditalinarsi: ho perso il conteggio degli orgasmi. Sono talmente eccitato che ho ancora il cazzo duro e… il diavoletto mi incita ad andare oltre: sfilo il cazzo dalla figa, lo punto al buco del culo e senza darle il tempo di dire alcunché glielo affondo tutto nel culo strettissimo. Lei fa per lanciare un urlo di dolore che soffoca nel cuscino che ha davanti (poi mi accorgerò che ha anche pianto un po’ per il dolore). Rimango dentro fino in fondo, poi, sempre tenendola per i fianchi, iniziocla cavalcata nel culo fino a che arrivo alla sborrata. Lei mentre la stavo inculando si sditalinava e quando le ho sborrato nel culo, anche lei è venuta.
Siamo stremati. Mi sfilo dal culo, lei si butta sul letto e mi dice “sei uno stronzo! Nel culo l’ho preso poche volte! Mi hai fatto male!” poi però mi fa un sorriso e mi dice “che bella goduta era da tanto che non godevo così”. Mi butto sul letto, la abbraccio e la bacio in bocca, poi ci stacchiamo per toglierci i vestiti e andiamo a farci una doccia assieme: nuda è una meraviglia! Non ha grosse tette, avrà una terza scarsa ma ben disegnare e con dei bei capezzoli; la figa depilata è una meraviglia. Ci laviamo reciprocamente giocherellendo ancora e lei viene mentre le lavo la figa.
Mi propone un caffè per riprenderci: accetto volentieri. Rimaniamo nudi in cucina mentre lei prepara il caffè. Mentre lo stiamo sorseggiando le faccio i complimenti per quanto sia bella e le dico che per me è sprecata in convento, ma lei mi dice che non è affatto vero perché in convento si diverte con altre consorelle e anche con qualche fraticello che capita a tiro.
Torniamo in camera da letto e questa volta partiamo con un bel 69; mentre mi succhia il cazzo mi infila anche prima uno poi due dita nel culo così il cazzo mi diventa ancora più duro. Mentre siamo intenti nel 69 non mi accorgo che è arrivata un’altra suora (poi scoprirò che la villetta è della sorella di questa suora). Mi accorgo quando sento qualcosa puntarmi al buco del culo che non sono però le dita di suor Emilia ma qualcosa di più duro. Sento aprirmi le chiappe e suor Emilia dire “inculalo!”… un attimo dopo avevo il culo occupato dal cazzo dello strap on che la suora appena arrivata aveva indossato. La suora mi afferra per i fianchi e mi sta inculando con maestria: si sa fare la suora!
Vengo abbondantemente nella bocca di suor Emilia e lei viene sulla mia bocca. Anche la suora che mi sta inculando viene perché mi sento le chiappe tutte bagnate.
Si sfila dal mio culo e finalmente riesco a vederla in viso: avrà una cinquantina di anni ben portati, bel fisico.
Sono stato anche a cena e dopo cena ho potuto godermi una super lesbicata delle due suore compresa l’inculata della suora più anziana a opera di suor Emilia.
All’una passata, vado a lavarmi poi mi vesto e vado via ma con l’accordo che lo avremmo fatto ancora. La suora più anziana, suor Beatrice, mi ha promesso che la prossima volta ci sarà una sorpresa per me… un fraticello che si vogliono inculare e che vogliono vedere inculato anche da un uomo.
La cosa si farà la settimana seguente….
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