Racconti Erotici > Gay & Bisex > quando persi la mia verginità
Gay & Bisex

quando persi la mia verginità


di apbsxmi
03.10.2014    |    32.043    |    6 7.1
"Un dolore pazzesco! mi manca anche il fiato per urlare..."
Era estate ed ero al mare sulla riviera adriatica con mia zia e mia sorella molto più piccola di me.
Mia zia aveva regalato a me ed a mia sorella quindici giorni al mare con lei perché sia mio padre che mia madre non avevano ferie in quel periodo. In albergo mia sorella, essendo piccola, dormiva in camera con mia zia mentre io avevo una camera tutta per me.
Il secondo giorno, in spiaggia ho conosciuto una ragazza francese di un anno maggiore di me; era spaesata peché appena arrivata e parlava solo francese. Era una bella ragazza, castana chiara, un bel corpo, begli occhi, belle tette non grandi non piccole. Sapendo il francese ho iniziato a parlare con lei e per farla breve la sera stessa ci saimo appartati nel giardinetto dell'albero e ci siamo baciati ed accarezzati.
Dal giorno dopo eravamo sempre assieme; ci trovavamo per la colazione, poi in spiaggia, quindi il pomeriggio ancora in spiaggia e la sera sempre nel giardinetto ma era sempre più difficile rimanere soli.
Lei aveva la camera esattamente sotto la mia.
Dopo alcuni giorni, un pomeriggio che ci eravamo baciati e accarezzati in acqua fino all'orgasmo di entrambi, abbiamo deciso che la sera avremmo fatto sesso completo, così prima di lasciare la spiaggia, ci siamo fissati l'appuntamento per le 22, vicino all'ingresso della spiaggia.
A cena sembrava che il tempo non passasse mai.
Alle 22 mia zia e mia sorella sono andate a dormire ed io sono corso all'appuntamento: la spiaggia era ad un minuto dall'albergo.
Arrivo ed aspetto... arrivano le 22:15, quindi le 22:30 e lei non arriva. Vicino a me passa un uomo sui quaranta anni, robusto ma non grasso, con pantaloni, maglietta e sandali; mi guarda attentamente poi si sposta di una cinquantina di metri e rimane anche lui, sembra, ad aspettare. Arrivano le 22:45 e di lei nessuna ombra; arrivano le 23 e niente ancora! L'uomo che era sempre rimasto in disparte a guardarmi, mi si avvicina e mi dice "per me ti ha dato buca...". Lo guardo e gli dico "strano, non mi sembra il tipo".
L'uomo ribatte "a che ora avevate l'appuntamento?"; gli rispondo "alle 22"
L'iomo mi fa un sorrisetto poi mi dice "a quest'ora, con più di un'ora di ritardo, sicuramente non arriverà più".
Io rimango lì con un po' di broncio a pensare: avevo proprio voglia di fare sesso!
L'uomo mi guarda poi mi dice "hai voglia di farti una sega con me?" lo guardo in modo interrogativo e lui prosegue "non dirmi che con i tuoi amici non ti sei mai fatto una sega di gruppo!"; mi sento colpito nell'orgoglio, lo guardo e gli rispondo "certo che mi sono fatto seghe con i miei amici... ma qui... davanti a tutti...".
L'uomo mi risponde "andiamo là dietro a quella pila di sdraio ripiegate; non ci vedrà nessuno, anche se qualcuno passeggia sulla spiaggia". Gli rispono "ok, andiamo"; avevo voglia di sborrare per cui a quel punto mi andava bene anceh farmi una sega in compagnia di un uomo, tanto me le ero fatte un sacco di volte con qualche mio compagno di classe.
Arriviamo dietro le sdraio e lui si slaccia i pantaloni e si cala pantaloni e mutande; ha il cazzo già bello duro, più lungo e più grosso del mio. Anch'io mi abbasso pantaloni e mutande ed anche il mio cazzo è suul'attenti.
Ci mettiamo uno a fianco dell'altro ed iniziamo a segarci; io guardo lui e lui guarda me. Dopo poco lui prende la mia mano dal mio cazzo e se la porta sul suo e la sua la mette sul mio. Iniziamo a segarci a vicenda. Lui è bravissimo a segare; il suo cazzo mi piace, è durissimo, sembra di marmo.
Io sono supereccitato e lui si accorge così accelera e mi fa fare una serie di schizzi da manuale; che sborrata!
Ho sempre in mano il suo cazzo durissimo; riprendo un po' di fiato poi ricomincio a segarlo.
Dopo poco lui mi dice "ti piace farti leccare il buco del culo?"; lo guardo e gli rispondo "non lo so, non l'ho mai fatto". La sua risposta è immediata "non si cosa ti perdi! mettiti giù che ti faccio provare sensazioni che non hai mai provato".
Incuriosito mi lascio guidare da lui; mi fa mettere in ginoccio, poi mi fa piegare in avanti (alla pecorina), poi mi dice di appoggiare la faccia sulla sabbia in modo che il mio culetto sia bello esposto per poterlo leccare meglio.
Mi posiziono come mi dice lui; prendel le mie chiappe e me le allarga quindi esclama "che bello! una meraviglia!". Qualche istante dopo sento la sua lingua ceh inizia a leccarmi il buchetto; sensazioni strane. Poi sento la lingua che inizia a spingere un po'
sul buchetto e mi accorgo che cede perché sento sensazioni diverse e molto piacevoli; il mio cazzo ha un inizio di reazione nonostante la supersborrata di poco prima.
Lui continua a leccarmi per qualche minuto ed io inizio a provare molto piacere da questo trattamento; ad un tratto però sento qualcosa di molto duro premere sul buchetto. Faccio per alzarmi e girare la testa per vedere ma lui mi afferra saldamente per i fianchi e con un colo secco mi entra tutto nel culo con il suo cazzo... un dolore pazzesco! mi manca anche il fiato per urlare. Dopo un paio di colpi ben assestati lui mi spinge la schiena verso il basso e riprende ad incularmi. Dopo il dolore iniziale mi accorgo ceh il mio cazzo è diventato ancora durissimo. Lui continua la mia inculata finché sento una serie di getti caldi che mi invadono le budella: mi ha sborrato in culo. Qualche altro affondo poi si toglie da me, mi sembra di snetire l'aria fresca entrami nel culo. Mi tocco dietro emi accorgo che il mio buco è largo. Lui si sta rivestendo e mi lascia lì così, piegato sulla sabbia con il culo all'aria. Se ne va senza dirmi più nulla. Mi tolgo la maglietta e decido di fare un bagno nel mare nudo per lavarmi e farmi passare il brucore. Mi tuffo in mare ma... ho peggiorato la situazione: il buchetto mi brucia ancoar di più. Esco dal mare, rimango un po' sdraiato vicino alle sdraio ancora nudo poi poco alla volta mi rivesto: non sono completamente asciutto ma posso rimettermi i vestiti. Arrivato in camera mia mi spoglio nuod e vedo alcune gocce di sangue sulla mutande nella posizione del mio buchetto. Mi tocco e ho qualche traccia di sangue: mi spoglio nudo e mi lavo bene nel bidet.
Anche se dolorosa, l'esperienza mi era piaciuta.
La mattina dopo, mentre ero a colazione, è arrivata la ragazza francese a chiedermi scusa peer il mancato appuntamento della sera precedente ma non era stata colpa sia; era stata sua madre che per punizione perché era indietro con i compito le aveva proibito di uscire, tenendola in albero a fare i compiti.
Il pomeriggio abbiamo trovato un angolino in un boschetto ficino alla spiaggia ed abbiamo scopato.







Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 7.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per quando persi la mia verginità:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni