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La ragazza dal pigiama lilla (cap 5 al parcheggio )


di chiara94
20.08.2023    |    2.085    |    15 9.8
"Io continuai:" Perche' alle mogli piace usare la bocca..."
Nei giorni seguenti, lasciai tranquilla Arianna. Aveva un esame e non volevo metterle pressione. Se fosse stata bocciata, mi avrebbe potuto incolpare.
In quei giorni, mi dovetti accontentare di sfogare le mie voglie, su Clara. Infatuata di me, ormai accettava qualsiasi cosa.
Una sera, la portai in cantina, lasciando la porta spalancata del loculo.
Clara si lamento':" Carlo, potrebbe arrivare qualcuno e vederci "
Io le risposi:" Non me frega nulla, sono problemi tuoi. Sbrigati a farmi venire , usando quella bocca da troia."
Clara si mise a succhiare con molta foga, usava mani e bocca, per aumentare il ritmo della pompata. Era molto brava, avrebbe potuto aprire una scuola di pompini.
Quando fui in procinto di venire, la presi per i capelli , e la bloccai sul mio cazzo, spingendoglielo piu' in gola possibile.
La mia sborrata le fini' direttamente in gola, ma, per il copioso gettito, Clara non riusci' ad ingoiare tutto e, tossendo, sputo' parte della sborra.
Parte della sborra fini' per terra, e altra fini' su una mia scarpa.
Arrabbiato le dissi:" Guarda cosa hai combinato ,stupida .Ora pulisci"
Clara fece per prendere una salviettina, ma la bloccai subito:" Usa la lingua, troia"
Clara mi guardo', dicendo :" Carlo, ma..."
Le risposi:" Niente ma ! Usa la lingua o torni a sditalinarti tutta la vita. Grassa come sei, non ti vorra' nessuno"
A Clara iniziarono a scendere le lacrime. Forse avevo esagerato, ma mi piaceva essere dominante, con la baby sitter di mio figlio.
Clara mi disse :" Anche l'altra puttanella, accetta di fare queste cose?"
Le risposi:" Non ti interessa. Pensa solamente al tuo ruolo. "

Clara mi guardo' , incerta se rispondere. Ma desisti'. E passo' la lingua sulla tomaia della mia scarpa, per raccogliere la mia sborra. Raccolta la sborra, la ingoio'.
Con lo sguardo, le feci capire che volevo leccasse anche la sborra, sul pavimento della cantina.
Clara stava piangendo e, implorandomi, mi disse :" Ti prego"
Io la guardai, e decisi di non esagerare. Era sempre la baby sitter di mio figlio. Avrebbe potuto dire qualunque cosa, a mia moglie. E, sapendo che lei mi tradiva, avevo un forte vantaggio, in un' eventuale causa di divorzio. E non potevo sprecarla, a causa di una mia mania di dominazione.
Le dissi:" Va bene, basta cosa. Vai pure"
Clara si puli' la bocca e si tiro' su'. Uscimmo dal loculo, e ci dirigemmo verso la porta, che conduceva alle scale.
Tornato a casa, mia moglie mi chiese se volevo guardare un po' di televisione, con lei. Per non insospettirla, le dissi di si' . Sempre per non insospettirla, a letto, iniziai ad accarezzarla, ma, come immaginavo, trovo' subito una scusa. Il mal di testa. Ormai non aveva piu' voglia di scopare con me, voleva solamente il cazzo del suo amante. Ma aveva in mente di chiedere il divorzio? O pensava solamente di farmi cornuto tutta la vita?
Con questi interrogativi in sospeso, mia moglie si addormento'. Io andai un po' in salone, a guardare ancora un po' di televisione. Iniziai a maneggiare un po' il cellulare, e mi accorsi che c'era un messaggio, su whatsapp. Era di Arianna.
Il messaggio diceva:" Carlo, ho fatto le foto "
Aspettai un secondo, prima di rispondere, perche' mi era venuta un'idea diabolica. E decisi di metterla in pratica. Riorganizzai le idee, e le risposi:" Me le manderai, una alla volta, quando saremo assieme. Domani mattina, possiamo vederci?"
Arianna mi rispose :"A che ora,Carlo?"
Le risposi:" Verso le sei , cosi' andiamo nel parcheggio della stazione"
Mi rispose:" Posso sapere cosa hai in mente?"
Le scrissi:" Mentre mi godo le tue foto, mi darai " una mano " a godere" e misi le faccine ,con l' occhiolino.
Arianna visualizzo', senza rispondere. Anche se non riuscivo a capire il motivo. Mi aveva segato qualche giorno prima, che senso aveva fare la santarellina adesso?Non voleva piu' segarmi?
Aggiunsi :" Ti aspetto sotto casa mia, alle sei. Saro' in macchina. Ai tuoi genitori dirai che vai a correre , con un'amica"
Lei rispose subito :" Carlo, ma alle sei si gela. Non ci crederanno mai"
Risposi:" Faranno finta di crederci, se non hai raccontato loro altre bugie, in passato. Penseranno semplicemente che vai a farti scopare, dal tuo ragazzo"
Nuovamente non rispose.
Le scrissi :" Buonanotte. A domani mattina"
Feci copia degli screen shot e li inviai a Mirko. Speravo fosse ancora sveglio.
Mirko, dopo dieci minuti, visualizzo' e mi scrisse :" Certo che verra'. Alla santarellina piace il cazzo. Eccome se le piace"
Gli risposi:" Dici?"
Mirko mi rispose :" Certo, ne sono sicuro. Anzi, deve iniziare ad usare la bocca. Non ha piu' l'eta' , che si limita a fare le seghe ai fidanzatini. Ora e' una troia, e come tutte le troie, deve fare la porca"
Gli risposi:" Dopo che la vedo, ti raccontero'"
Mirko mi scrisse :" Voglio anche le foto . Sei in debito con me, ti ho spronato io a provarci, con lei"
Gli risposi:" Va bene, Mirko. Ma non fare casini. Non farle vedere a nessuno"
Mirko rispose :" Mi prendi per stupido? Poi quando inizierete a fare i video, voglio anche quelli"
Non gli risposi, anche perche' mi stavo addormentando. Ma io avevo bisogno del sostegno di Mirko, per acquisire sicurezza e fiducia in me stesso. Avrei dovuto parlargli di mia moglie? No , meglio di no, se si fosse fatto scappare qualcosa, con sua moglie; la moglie di Mirko sarebbe andata subito a riferire, il tutto, alla mia.
La mattina dopo, mi alzai alle 5, per farmi una doccia. Dovevo essere bello profumato. Con Arianna, non avevo ancora quella confidenza, di potermi fare trovare con il cazzo odoroso e non lavato. A differenza di Clara, che ormai si era abituata a prendermi in bocca il cazzo, nonostante non me lo fossi lavato da giorni.
Cercai di fare piu' adagio possibile, sia per non svegliare il bambino, sia per non svegliare mia moglie.
Uscii' di casa, e mi andai a sedere al posto di guida. Erano le sei. Dentro di me ero convinto che Arianna sarebbe venuta . Anche se teneva quell'atteggiamento da ragazzina superba. che non risponde, quando le si dice qualcosa che non le piace .
Arianna era cosi'. Rispondeva solamente quando faceva comodo a lei.
Questa volta le mie sensazioni si rivelarono esatte e Arianna arrivo' puntuale. Si era messa i leggins , le scarpe da ginnastica, probabilmente una felpa, con sopra il piumino. Probabilmente aveva detto la scusa, che le avevo consigliato.
Appena entro' in macchina, partii' e mi diressi verso il parcheggio della stazione. Arianna era particolarmente silenziosa.
In cinque minuti arrivai a destinazione e, dopo aver parcheggiato, spensi la macchina.
Dissi ad Arianna di andare sui sedili di dietro. Lei lo fece subito e anche io. Questa volta, stranamente, non fece storie.
Stavo per iniziare a parlare,quando Arianna mi disse :" Carlo, perche' non riproviamo a seguire tua moglie?"
Sentite queste parole, mi caddero le braccia. Dissi:" Arianna, ancora con questa storia? Siamo venuti qui, alle sei, per parlare di questa cosa?"
Arianna mi rispose :" Carlo, e' importante che ne parliamo"
Le dissi:" Arianna, ma mi vuoi spiegare, una volta per tutte, a te cosa interessa questa cosa?"
Arianna mi rispose:" Carlo, a me non interessa niente, ma voglio aiutarti"
Le risposi:" Arianna , siamo venuti qui, perche' tu mi faccia vedere le foto e perche' tu mi aiuti a godere, non per altro."
Arianna , imbufalita, mi rispose :" Carlo, se vuoi una zoccola, vai a cercarla sulla tangenziale o su internet. "
E apri' la portiera, e scese dalla macchina, allontanandosi.
Scesi anche io dalla macchina, e le andai dietro.
Le dissi:" Arianna, ma sei impazzita? Non puoi fare scenate simili"
Arianna , alzando la voce, mi disse :" Carlo, se io ti parlo seriamente, tu mi rispondi seriamente, ti e' chiara questa cosa? "
Le dissi:" Scusa, va bene. Pero' torniamo in macchina, ti prego"
Arianna mi guardo' male, e per un minuto rimase ferma, senza dire nulla.
Poi torno' in macchina e io la segui'.
Le dissi:" Arianna, ma se seguissimo mia moglie, ci sarebbe il rischio che se ne accorgerebbe. Sicuramente la paura di essere scoperta, ce l' ha "
Arianna mi rispose :" Carlo, ma noi staremmo attenti, come abbiamo fatto in motel"
Le dissi:" E come ci muoviamo?"
Lei mi rispose :" Appena ti accorgi che probabilmente va dal suo amante, mi avvisi. Tanto ti avvisera' ore prima , se deve uscire da sola. Avete un figlio ,no?"
Le risposi:" Arianna, va bene. Pero' mi spieghi tutto questo interesse ?"
Arianna mi rispose :" Mi piace fare l'agente segreta "
Dagli atteggiamenti che aveva avuto , non mi sembrava molto sincera. Pero' decisi di non pormi il problema, ero li' per godere, non per investigare.
Le dissi:" Arianna, mi mandi una foto , alla volta? Quante ne hai fatte?"
Arianna mi rispose :" Tre"
Io feci per abbassarmi i pantaloni, quando Arianna mi blocco':" Carlo, ma sei impazzito? Siamo in un parcheggio, la gente inizia a venire per andare a lavorare o a scuola, qualcuno potrebbe vedere "
Le risposi:" e' piu' eccitante "
Arianna mi disse :" No, Carlo.Spostati in un posto piu' appartato "
Le dissi:" Arianna, ma a me piace anche in posti pubblici"
Arianna mi rispose :" Carlo, io non voglio scandali"

Capendo che Arianna era ferma sulle posizioni, per evitare di perdermi anche la goduta, decisi di spostarmi. Usci' dal parcheggio, e andai dietro la stazione. Eravamo comunque coperti da un muro.
In modo polemico, le dissi:" Ora va bene?"
Arianna fece segno di si' con la testa.
Tornai dietro e le dissi:" Dai inizia a farmi vedere le foto"
Arianna fece per passarmi il cellulare, quando le dissi:" No, devi proprio mandarmele "
Arianna mi guardo' con disappunto, ma evito' nuove polemiche.Mi invio' la prima foto. Mi accorsi che me l'aveva mandata, con autodistruzione.
Le dissi:" Senza autodistruzione, le voglio conservare. Non ti fidi?"
Arianna mi disse :" Ma Carlo, lo sai che ho il ragazzo"
Le risposi:" Arianna , lo sai che hai anche un marito?"
Arianna mi guardo' dubbiosa, ma cio' non le impedi' di inviarmi la foto, senza restrizioni.
Nel frattempo, io mi abbassai pantaloni e mutande, e rimasi con il cazzo di fuori. L'avevo gia' bello duro, solamente stare con Arianna ,mi creava questo effetto.
Arianna, senza che dissi nulla, mise subito la mano. Aveva capito la situazione al volo e non fece storie.
Le dissi:" Brava , Arianna. Toccami il cazzo"
Io intanto presi il cellulare. E visionai la prima foto.Arianna era col pigiama che le avevo regalato, davanti lo specchio. Scalza, a piedi nudi. Una foto normalissima, pero' fatta per me.
Aveva un seno non molto grande, quindi la foto non era particolarmente sexy, ma era comunque un notevole passo avanti per me.
Intanto Arianna mi stava segando lentamente, guardandomi negli occhi.
Io le dissi:" Arianna, ho il cazzo troppo asciutto. Mi fai un po' male , mentre me lo seghi.Usa la lingua e la bocca, per lubrificarmelo"
Arianna interruppe la sega e mi disse :" Carlo, mi hai presa per una puttana?"
Le dissi, seccato:" Ma sei mia moglie. Le mogli usano la bocca"
Arianna mi rispose :" Sono fidanzata, e lo sai. Se ti accontenti di qualche sega, va bene. Altrimenti non esco piu' con te. Te lo voglio dire una volta e basta e non ripetermi"
Pensai un attimo , prima di rispondere. Arianna mi aveva parlato schietta e seriamente, rischiavo di perderla. Meglio accontentarsi delle seghe , per ora. Poi, in seguito, avrei potuto probabilmente riparlare dei pompini, ma, in quel momento, sicuramente non era il caso. Si sarebbe nuovamente chiusa nel suo guscio.
Le dissi:" Almeno sputaci sopra, cosi' lo lubrifichi un po'"
Arianna si avvicino' con la bocca e, da qualche centimetro, lascio' cadere un po' di saliva,e con la mano, la distribui' su tutta l'asta e la cappella.
Poi ripete' per due volte il gesto, per lubrificare il cazzo, il piu' possibile.
Era veramente troia, Arianna. Anche se cercava di voler dare la parvenza, di essere una ragazza seria. Ma il cazzo le piaceva. Altrimenti, perche' segarmi in macchina, da fidanzata? Non era forse anche quello un tradimento?
Le dissi:" Mandami la seconda foto "
Arianna prese il suo cellulare e me la invio'. Questa volta era una sua foto , presa da dietro allo specchio. Aveva un culo eccezionale, e quel pigiama glielo metteva in risalto. Piccolo e sodo. Quanto sarebbe stato bello aprirglielo. Quel pigiama scolpiva alla perfezione, la forma del suo culo.
Intanto la mano di Arianna continuava ad andare su e giu'.
Io le dissi:" Bravissima moglie. Sega bene il mio cazzo. Devi essere puttana, per me"
Arianna mi guardo' male, ma non interruppe la sega.
Le chiesi:" Ti e' piaciuto farti le foto per me, vero?C'era tua nonna in casa? Ti ha vista? Lei hai detto che ti stavi facendo le foto , per il cinquantenne di sopra?"
Arianna aumento' il ritmo della sega, senza dire nulla.
Le dissi:" Accarezzami bene la cappella, passaci sopra tutte le dita. E' uscito il liquido pre eiaculatorio, sporcati bene le mani. Anche se, una moglie, dovrebbe passarci la lingua, in queste situazioni"
Arianna inizio' ad accarezzarmi bene la cappella, passando bene i polpastrelli delle dita e il palmo della mano, riprendendo poi a segarmi.
Intanto mi accorsi che un signore, sulla cinquantina, stava venendo verso la nostra direzione. Mi misi a fissarlo, anche se ancora in lontananza.
Arianna si accorse della cosa, e interruppe la sega.
Mi disse :" Carlo, e' meglio se sposti la macchina"
Le risposi:" No, continua. Non vuoi usare la bocca, ma almeno non fare storie, su questa cosa"
Arianna mi disse :" Ma..."
Io la interruppi subito e le dissi:" Niente ma, dobbiamo decidere un po' a testa. Io ti ho concesso di non usare la bocca, tu non essere rigida su questo"
Arianna mi guardo' e riprese lentamente a segarmi, per poi aumentare il ritmo. Intanto il tizio si stava accinando alla mia macchina. A meno di dieci metri dalla macchina, si accorse che c'ero in macchina io con una ragazza, e si avvicino' ancora di piu' alla macchina. Finche ' non fu a mezzo metro dal finestrino. A quel punto, vide proprio Arianna che mi stava segando. Arianna lo guardo' male e alzo' il dito, per fargli capire di andare via. Il signore si fermo' ancora, per qualche secondo, a guardare e poi si allontano'.
Le dissi:" Stai tranquilla, alla fine ha visto solamente, che mi seghi il cazzo. Uscendo con me, chi ci vede assieme, pensera' che me lo succhierai anche "
Arianna mi guardo', senza dire nulla.
Io continuai:" Perche' alle mogli piace usare la bocca. Alle mogli piace il cazzo del marito "
Nuovamente Arianna non disse nulla.
Le dissi di mostrarmi la terza foto. Arianna me la mando' su cellulare.
Era come la foto precedente, solamente che si era abbassata, impercettibilmente, la parte sotto del pigiama , e si vedeva l'attaccatura del culo , alla schiena.E l'inizio della riga del suo culo. Che troia che era. Aveva fatto, come le avevo detto. Non si era messa le mutandine.
Le dissi:" Non avevi le mutandine , vero? Mi hai accontentato , vedo! Accellera, che sto per sborrare"
Arianna mi rispose :" No, non le avevo. Contento?" e aumento' il ritmo della sega.
Non riusci' piu' a resistere e venni copiosamente, nella mano di Arianna. Lei strinse la mano attorno' la mia cappella, ma la sborra era troppa e, nonostante stringesse, usci' dalla sua mano.Fini' sulle mie gambe e sui sedili di dietro, ma non mi interessava. Anche se mia moglie se ne fosse accorta, avrei dato la colpa a mio figlio, dicendo che aveva mangiato qualcosa, con della crema, in macchina. Sarebbe stata una scusa credibile. Ma poi, cosa mi interessava di mia moglie, tanto mi sarei separato.
Arianna prese dei fazzolettini e mi ripuli' bene il cazzo. Puli' anche le mie gambe e i sedili dietro. Fece un lavoro veramente accurato.
Finita la sega, la riportai dalla nonna. Durante il viaggio del ritorno, non parlammo. Arianna, sotto casa , mi disse :" Ricordati di avvisarmi, quando sospetti che tua moglie, vedra' il suo amante "
Io le dissi di si'.
Scesce prima lei, e aspettai dieci minuti , prima di risalire. Non volevo che qualcuno ci vedesse assieme. Volevo sfruttare il vantaggio, che io sapevo e che mia moglie invece non sapeva. Decisi di risalire in casa , perche' erano comunque le sei e mezza. Se mia moglie fosse stata sveglia, le avrei detto che avevo fatto due passi ,perche non riuscivo a dormire.
Scesi dalla macchina e arrivai alla porta del palazzo. Aprii' la porta ed entrai. La porta si stava richiudendo, quando sentii' una voce.
" Ehi signore, lasci pure aperto " Mi girai. Era il ragazzo di Arianna. Cosa ci faceva li alle sei e mezza del mattino?
Lo guardai e gli dissi:" Mi ricordo di te. Eri venuto, con la tua ragazza, a lamentarti del casino, per la festa di compleanno di mio figlio"
Mi rispose:" Ah si, e' lei. Mi ricordo. Sono tornato da un viaggio negli Usa, di due settimane; ho sentito due minuti fa, Arianna, e mi ha detto di passare qui, da sua nonna"
Ma......come....come era possibile? Se il ragazzo di Arianna era in America, da chi si era fatta sborrare in bocca? E chi la stava per inculare? Arianna aveva un amante? E con me faceva la santarellina ? Ero incredulo. Avrei dovuto indagare. Mi era caduto il mondo addosso.
Dissi:" A proposito, io mi chiamo Carlo "
Il ragazzo di Arianna mi rispose :" Andrea, piacere "
Ma....come.....mi aveva detto che W ,che la stava chiamando in motel ,era il suo ragazzo. Allora non era il suo ragazzo, a chiamarla. Ecco perche' aveva aperto l'acqua dei rubinetti, per non farrmi sentire. Era William , il tipo della palestra. Ecco perche' si stavano mettendo d'accordo per uscire. Anzi per scopare. Altro che amico. Quello se la scopava.
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