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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 30 tu no )


di chiara94
18.09.2023    |    2.602    |    56 9.3
"A te inizia a piacere la sborra..."
Era Riccardo. Misi la chiamata in vivavoce" Giulio, scusami. Francesca ha dimenticato il cellulare in camera mia.Se aspettate un attimo, scendo a portarglielo"
Prima che potessi confrontarmi con la mia ragazza, Francesca rispose :" Riccardo, salgo io. Non ti preoccupare"
Ancora? La serata non era ancora finita? Non era bastato tutto quello che era successo?
Guardai Francesca e le dissi:" Francesca, ma ti sembra proprio il caso di risalire? "
Francesca mi rispose:" Giulio, mi vuole solamente consegnare il cellulare, cosa vuoi che possa fare in un minuto. Tu sospetteresti"
Le risposi:" Francesca, sei scesa con il cellulare in mano, Riccardo e' meno furbo di quanto pensassi. Io avrei potuto capire "
Francesca mi disse :" Giulio, fai finta che l'avessi messo in borsa, non fare il pignolo su cose marginali"
Francesca mi diede un bacio sulla guancia e scese dalla macchina.
Arrivata in camera di Riccardo, il mio migliore amico ( a parole ) le disse :"
Francesca, ma non puoi fermarti ancora cinque minuti ?Non sapevo che scusa inventare per farti tornare su"
Francesca gli rispose :" Riccardo, anche tu hai detto che sarebbe meglio che io scenda, altrimenti Giulio potrebbe sospettare qualcosa"
Riccardo fece il broncio, senza dire nulla.
Pareva Francesca, da arrabbiata. Su questa cosa erano uguali.
E la rezione di Riccardo funziono'.
Francesca gli disse :" Riccardo, solamente cinque minuti , ok?"
Mi aspettavo che lo accontentasse, quale era la filosofia della mia ragazza? Mai dire dei no secchi, altrimenti i corteggiatori si sarebbero tirati indietro. Ma il problema era: cosa aveva in mente Riccardo?
Riccardo disse a Francesca: " Perche' non stiamo cinque minuti sdraiati e abbracciati sul mio letto? Cronometriamo cinque minuti "
Francesca era incerta su cosa rispondere, ma alla fine fece segno di si' ,con la testa.
Del resto , neanche io ero contrario. Avevo il cazzo duro il marmo e volevo sapere il continuo. Cosa avrebbe fatto, il mio migliore amico, con la mia ragazza? Avrebbe allungato le mani? Avrebbe palpato le magnifiche tette della mia ragazza? O tastato il suo superlativo culo? O addirittura l'avrebbe spogliata?
Riccardo disse :" Mentre avvisi Giulio, io vado un attimo in bagno"
Francesca prese il telefono e mi chiamo' :" Giulio, hai sentito? Cinque minuti e arrivo"
Io le chiesi:" Francesca, ma cosa avra' in mente in Riccardo?"
Francesca mi rispose :" Giulio,Riccardo vorra' stare un po' abbracciato con me, non ti devi preoccupare"
Io le risposi:" Francesca mi raccomando. Tu comunque tienilo lontano, se esagera."
Dall'altra parte del telefono, sentii' Francesca sbuffare.
Francesca senti' riaprirsi la porta del bagno , segno che Riccardo stava tornando, e poso' il telefono.
Riccardo torno' e io senti', la mia ragazza, emettere un' esclamazione di stupore.
Io non potevo vedere, potevo solamente sentire . Cosa stava succedendo? Perche' quell'esclamazione? Non potevo chiedere, speravo che Francesca riuscisse a farmi capire qualcosa.
All'esclamazione di Francesca, per fortuna, rispose Riccardo:" Mi sono fatto una doccia, ero sudato per aver ballato e aver saltato, tutta la sera. Spero non ti imbarazzi la cosa. Ho comunque l'asciugamano, che mi copre le parti intime"
Francesca, avendo ripreso il controllo, gli rispose:"Non ti preoccupare, non mi scandalizzo per cosi' poco"
Riccardo si avvicino', le tese la mano,e Francesca gliela prese, per farsi condurre all'altezza del letto.
Riccardo si abbasso' , per slacciare le scarpe da ginnastica di Francesca e togliergliele. Poi fece sdraiare Francesca, sul letto. Riccardo ando' ,un attimo,vicino la porta della sua camera, chiuse a chiave, e spense la luce. Erano nel buoio piu' totale.
Riccardo disse :" Ti da fastidio il buio, Francesca? Vuoi che tiri un po' su latapparella?
Francesca gli rispose :" No , stai tranquillo, fra qualche minuto, mi abituo al buio"
Riccardo torno' verso il letto e si sdraio' sopra Francesca. Francesca emise nuovamente un suono di stupore.
Io non potevo vedere, ma solamente sentire. Avevo il cazzo durissimo, probabilmente dovuto anche al fatto che, questa situazione, del sentire ma non vedere, mi stava eccitando come un pazzo. Dove erano le mani di Riccardo? Sulle tette della mia ragazza? Oppure era proprio andato sotto la lupetto e aveva anche superato il reggiseno, stringendole le tette nude? Perche' quel suono di stupore, da parte di Francesca? La mia mano, intanto, faceva andare sempre piu' velocemente, su e giu', la pellicina del mio cazzo.
Francesca comunque' parlo' e io riusci' finalmente a capire :" Riccardo, ma....ma.....ma...sei nudo"
Riccardo le rispose :" Scusami, Francesca. Mentre mi sono sdraiato su di te, mi deve essere caduto l'asciugamano"
Che bugiardo che era , Riccardo. Il mio migliore amico. Non gli era bastato farle sentire il suo cazzo, durante il ballo con Francesca? Voleva addirittura esagerare? Farglielo sentire nudo? Aveva intenzione di spogliare Francesca? Ma soprattutto, Francesca che intenzioni aveva ? Perche' Francesca rimaneva un rebus indecifrabile!
Riccardo aveva abbracciato Francesca , e aveva appoggiato la sua guancia, contro la sua. Tanto nel buio pesto, non si sarebbero potuti vedere.
Riccardo disse :" Francesca, voglio stare ,cinque minuti, abbracciati cosi'. Ora saranno anche meno di cinque minuti "
Francesca gli rispose:" Va bene, Riccardo. Ma mi raccomando, non dire nulla a Giulio"
Di un'altra cosa, aveva ragione Francesca. Io ero convinto, che la mia gelosia, senza Salvo di mezzo, sarebbe stata minore, ma mi accorsi che non era cosi'. E' vero , avevo il cazzo durissimo, ma, ora che Francesca era su un letto, con Riccardo, io stavo praticamente impazzendo dentro.
Ad un certo punto , Riccardo disse :"Francesca, io sono scomodo. Puoi aprire bene le gambe?"
Non era scomodo, voleva solamente posizionarsi bene, tra le cosce della mia ragazza. Ecco la verita'. Posizionarsi bene, a contatto della figa della mia ragazza. Che maiale che era, la conosceva da poche ore,eppure ci stava gia' provando. Francesca era invece incommentabile, altro che rispettare i miei tempi.
Francesca non disse nulla, ma Riccardo mise le mani sulle sue cosce, e gliele sposto' , aprendogliele. Non trovo' che una debole resistenza. Seppure vestita, la mia ragazza era con la figa, praticamente spalancata, per Riccardo. Riccardo' si appoggio' bene, in mezzo alle cosce della mia ragazza , e inizio' a strusciare il suo cazzo duro e nudo, sui jeans della mia ragazza, all'altezza della sua figa.Francesca inizio' ad ansimare, Riccardo, con il cazzo duro', stava andando, avanti e indietro, sulla figa della mia ragazza. Seppure vestita, questo contatto le doveva piacere molto. Francesca inizio' a sudare ed abbraccio' ancora piu' forte Riccardo, per sentire meglio il cazzo, che le picchiava sulla figa.
Riccardo disse :" Scusa ,Francesca , ma devo sfogarmi, e' la prima volta che provo una cosa simile "
Francesca continuo' ad ansimare, senza dire nulla. Riccardo le prese le gambe da sotto le cosce, e gliele alzo', per poter spinger meglio sul ventre della mia ragazza. Io stavo impazzendo di gelosia e di godimento, e venni nella mia mano. Ma anche Riccardo non duro' molto, e, all'improvviso', un fiume di sborra, si riverso' su jeans di Francesca. Anche se sui vestiti, Francesca era stata sborrata.
Francesca respirava affannosamente, senza dire nulla. Riccardo le disse :" Sono mortificato Francesca, devo averti sporcata"
Francesca, per qualche secondo non riusci' ancora a rispondere, poi disse :" non ti preoccupare, Riccardo. Ora passami pero' una salvietta"
Riccardo, sempre nudo, si aggiro' nell'oscurita' e trovo' delle salviette, che probabilmente si era gia' preparato.
Accese la luce della lampadina del comodino, e comparve uno spettacolo impressionante. I jeans di Francesca erano completamente imbrattati di sborra,sulla parte centrale, all'altezza della figa. Anche su parte della lupetto, il getto di sborra era arrivato .All'altezza del seno destro, comparivano delle chiazze di sborra, Della sborra inoltre, stava scendendo lungo le gambe di Francesca.
Riccardo disse :" Francesca, vorrei pulirti io"
Francesca gli fece segno di si', con la testa. Riccardo prese una delle salviette, e con tale scusa , inizio' a passarla sui jeans, all'altezza della figa della mia ragazza. Le stava praticamente accarezzando la figa. Infatti Francesca riprese ad ansimare. Francesca si era seduta sul letto, durante questa operazione di pulizia,ma toccata da Riccardo, abbasso' all' improvviso la testa all'indietro,e di riflesso, si lascio' ricadere all'indietro, ristendendosi.
Riccardo' le disse :" Francesca, apri bene le gambe " e lei subito lo fece.
Per pulirla meglio? No , Riccardo voleva toccare meglio la figa di Francesca, era questa la verita'. All'improvviso' il cronometro dei cinque minuti suono'. Ma nonostante il suono, Riccardo continuava ad accarezzarle la figa. Ormai, impazzito di gelosia, iniziai a dare dei colpi di clacson, dalla strada, per fare capire, che volevo che Francesca smettesse. Ma niente, probabilmente Francesca era troppo presa o non pensava fossi io. O probabilmente non gliene fregava nulla, anche se fossi stato io .
I miei colpi di clacson continuarono, alcuni si affacciarono alle finestre, ma non mi interessava. Finalmente a Riccardo venne il dubbio:" Ma non sara' Giulio?"
Francesca non disse nulla, mentre Riccardo venne a vedere alla finestra e disse :"Si, e' Giulio. Siamo nei guai"
Francesca , cercando di riprendersi, prese il cellulare, e mi chiamo' subito, facendo segno a Riccardo di non parlare.
" Giulio, sto scendendo, fra due minuti sono li'"
Le dissi:" Muoviti Francesca, hai superato ogni limite stasera"
Francesca mise giu' la chiamata , si rimise le scarpe e ,con altre salviettine, cerco' di pulirsi il meglio possibile. Fortunatamente , il giubotto avrebbe coperto le vistose macchie di sborra, anche se io sapevo. Ma avrei dovuto far finta, di non sapere.
Riccardo le disse :" Francesca, mi dispiace. Non so cosa dire. Non avrei dovuto venirti addosso.Non vorrai piu' vedermi"
Francesca gli diede una carezza e gli disse :" Sta tranquillo, Riccardo. Non e' successo nulla. Ora devo scendere di corsa, o Giulio sveglia il quartiere e chiamano la polizia."
Francesca scese di corsa giu' per le scale, ed entro' subito nella mia macchina.
Io la guardai, e in modo sprezzante, le dissi:" Francesca, ma cosa hai fatto?"
Francesca mi guardo' con aria sorpresa e mi disse :" Giulio, ma sei impazzito? Ma non e' successo nulla, con Riccardo"
Le dissi:" Francesca,Riccardo ti conosce da poche ore, e ti ha gia' riempita di sborra, fregandosene che sei la mia ragazza"
Francesca mi rispose :" Giulio, e' finita tutta sui vestiti"
E io risposi, sarcastico:" Certo, cosi' Riccardo aveva ancora la scusa per accarezzarti la figa"
Francesca mi rispose :" Giulio, ero vestita comunque "
Le risposi , scocciato:" Francesca, non e' quello. A te inizia a piacere la sborra. A te inizia a piacere il cazzo. Non ti sei neanche pulita da sola, hai voluto che ti pulisse lui, continuando a farti toccare cosi'."
Francesca mi guardo' allibita' e mi disse :" Giulio, ma sei impazzito?Sono una ragazza normale, e' normale che mi piaccia il pisello. Stai nuovamente uscendo di testa. Ed e' stato lui a volermi pulire, non glielo ho chiesto io"
Le dissi , piangendo:" Francesca, ma sei la mia ragazza, non puoi fare queste cose, ti prego, smettila"
Francesca, stizzita , mi disse :" Giulio, eravamo d'accordo, ora non si puo' piu' tornare indietro. Non possiamo illudere le persone. Questa sera non e' successo nulla. C' e' stato un piccolo incidente , involontariamente Riccardo mi ha sporcata."
Le dissi, continuando a piangere:" non l' ha fatto involontariamente, l'ha fatto proprio apposta. Sei ingenua, Francesca "
Francesca mi disse :" Giulio, in una camera da letto, su un letto, devi accettare queste cose. E anzi, dovresti ancora ringraziare Riccardo, che non mi ha spogliata"
Le dissi, confuso:" Francesca, ma hai detto, che avresti considerato, i miei e i tuoi tempi"
Francesca mi rispose :" Certo Giulio, ma dobbiamo considerare anche i loro tempi."
Francesca continuo', questa volta urlando lei :" Giulio,mi spieghi come potremo giustificate il tuo atteggiamento, con Riccardo?
Non ci vidi più e risposi :" Francesca lo conosci da due ore e ti ha già' riempita di sborra e non gli hai detto nulla "
Francesca rispose :" Giulio è' stato un incidente, e credi che, gli altri due, non lo faranno ? Anzi, credi che gli altri due, non lo faranno volontariamente? E tu reagisci così? La devi smettere , o rischi di perdermi. "
Le dissi :" Francesca , ma tu mi stai tradendo "
Francesca ribatte':" No Giulio , tu mi hai chiesto di flirtare con Riccardo e io l' ho fatto "
La attaccai: va bene , mettiamo pure che sia stato un incidente . Ti sei fatta poi pulire, ti sei lasciata massaggiare la figa , ha aperto le gambe, volontariamente come una puttana, per accogliere bene il suo cazzo "
Subito uno schiaffo mi colpi'
Francesca mi rispose :" No , Giulio, e ti spiego il perché. Io non ho fatto nulla di nascosto. Mi hai chiesto tu di flirtare con Riccardo. Anche tu mi hai messa nella situazione, di salire in camera sua . Sapevamo entrambi, che ci avrebbe provato, ma non avevamo pensato, a quanto poi e' successo . Ma alla fine, cosa è' successo ? Mi ha sporcato i vestiti ? E allora? Poi è' vero , mi ha pulita , ha fatto ne più' ne meno, di quello che ha fatto Salvo . Dirgli di no, voleva dire chiudere, e lo sai anche tu. Ora portami a casa , sono infuriata con te. Invece di fare passi avanti , la tua gelosia aumenta e non permette di farti godere pienamente questa cosa, e mi metti in difficoltà' coi miei corteggiatori "
Le dissi :" ah , adesso sono loro più importanti? Io sono passato in secondo piano? "

Francesca mi disse :" Giulio, per fare questa cosa , come ti ho detto , siete tutti sullo stesso piano. Altrimenti vedi cosa succede ? Che fai il pazzo ! Vuoi bocciare Riccardo e tornare da Salvo ?.Andare da un altro sconosciuto?.E cosa cambierebbe? Ah proposito....cosa è', questo forte odore sulle tue mani? Ti sei segato vero ? Hai goduto vero ?
Francesca continuo' :" fai tanto l' arrabbiato, e poi avevi il cazzo duro e te lo sei smanettato.E hai goduto. E hai suonato il clacson, quando sei venuto . Perché non l' hai suonato prima? Volevi che Riccardo mi facesse sentire bene il cazzo, vero ? Ammettilo Giulio. "
La guardai e, con gli occhi bassi, le confessai:" Si, è' vero , ma non mi aspettavo, che si spingesse fino quel punto "
Francesca mi attacco' :" quale punto Giulio ? Sai benissimo, che tutti e tre, tireranno fuori i cazzi. E dove è' la novità? Secondo te non tireranno fuori i cazzi ? Non penseranno a godere e a sborrare ?dimmelo Giulio "
Piangendo , le dissi "Francesca , sei la mia ragazza , io ti amo , devi capire che non è facile per me "
Francesca mi diede una carezza e mi disse :"Lo so Giulio e ti capisco, e stiamo andando per gradi. Ma non puoi accusarmi, di essermi fatta venire sui vestiti."
Le dissi :" Francesca , ma le mani di Riccardo , che ti accarezzavano la figa ?"
Francesca, furente, mi rispose;" Giulio , è' un suo pieno diritto, farlo "
Abbattuto e a testa bassa( insistere non sarebbe servito a nulla ) le chiesi:" Mi fai vedere i vestiti macchiati ?"
Francesca, guardandomi, acconsenti , ma più' per evitare una nuova discussione, che per voglia d accontentarmi.
Appena apri' il giubbotto, vidi quelle vistose macchie biancastre, che si erano ormai solidificate sui jeans e sulla maglia. Veramente uno spettacolo osceno
Dalla mia tasca , tirai fuori un fazzoletto e mi avvicinai alla figa di Francesca , per cercare di pulirle meglio i jeans . Ma prima che potessi compiere il gesto , un forte schiaffo e uno spintone mi colpirono.
Francesca mi urlo':" Giulio , se ci riprovi a fare il depravato , scordati di diventare il mio futuro marito "
Nuovamente piangendo, le dissi " ma avrei fatto, tanto quanto, ha fatto Riccardo "
Francesca, inviperita, mi rispose: ' Riccardo puo' , tu no "
Io non potevo credere, alla frase appena sentita
Prima che potessi parlare, Francesca, alzando la voce, disse :" Se vuoi aiutarmi a pulirmi i vestiti, va bene: se vuoi fare questa cosa, per accarezzarmi la figa, scordatelo. Chiaro?"
Dopo una frase simile, pronunciata dalla propria ragazza, voi cosa avreste risposto? Io rimasi di sasso, e l'unica cosa che feci, fu accendere la macchina, e riportare Francesca a casa.
Ovviamente, durante il tragitto, non volo' una mosca, ma mi ripromisi, sotto casa di Francesca, di affrontare nuovamente la questione.
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