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La mia fidanzata nel mondo del lavoro(cap97)


di chiara94
12.02.2024    |    1.934    |    74 8.5
"E se anche tu mi vuoi bene, mi lascerai conoscere Ginevra..."
Tornando nel mio ufficio, per aspettare Ginevra, senti' Noemi al telefono, in un angolo del corridoio, che diceva :" Giulio non e' piu' controllabile. Ora ve la vedete voi due. Te l'avevo detto, di non ascoltarlo"
Dopo mezz'ora, Ginevra mi raggiunse nel mio ufficio , si sedette davanti a me e mi disse :" Innanzitutto..."
Io le dissi :" Aspetta Ginevra, andiamo a parlarne al bar"
Mi alzai, mi misi il giubbotto e feci segno a Ginevra di seguirmi.
Noemi , fuori dal mio ufficio, mi disse :" Giulio, dove state andando?"
Io le risposi:" Al bar, a prendere un caffe' . Se mi cercano, non ci sono "
Noemi mi rispose :" Adesso, tu e quella , siete diventati due dirigenti?"
Io le risposi:" Preferisci che mandi te, a prenderci i caffe'?"
Noemi rimase a bocca aperta, senza dire nulla.
Arrivati al bar, cercai un tavolino appartato, dove sedermi con Ginevra. Appena ci sedemmo, Ginevra mi disse :" Giulio, grazie per avermi assunta. Ripaghero' la tua fiducia "
Io le risposi:" Ginevra, io ho molto intuito sul lavoro, e vedo in te, una ragazza, che in questa azienda, potra' fare molta strada ".
Avevamo appena iniziato a parlare, che arrivo' Francesca. Era uscita dall'ospedale .
Appena ci vide,Francesca si avvicino' a noi e mi disse :" Ciao Giulio, questa e' Ginevra, vero, la nuova assunta?"
Io non mi aspettavo l'arrivo di Francesca, ma risposi tranquillamente :" Ginevra, questa e' la nostra amministratrice delegata. "
Francesca mi guardo' malissimo e strinse la mano a Ginevra, dicendo :" Ginevra, sono contenta che lavorerai da noi. Pero' ora, io dovrei parlare di un problema aziendale, con Giulio. Puoi andare da Noemi, che ti assegna una scrivania?"
Ginevra disse di si', si alzo' ed usci'.
Appena rimasti soli, Francesca mi disse :" Giulio, mi vuoi spiegare?"
Io le risposi:" Francesca, tu stamattina mi hai parlato di un regalo. E se e' un regalo, scelgo io la persona. Ho scelto Ginevra"
Francesca mi disse :" Giulio, la scelta va benissimo. Pero' Noemi mi ha detto che, da quando hai visto Ginevra, hai gli occhi a forma di cuoricini"
Io le risposi:" Si', effettivamente mi piace, vorrei conoscerla"
Francesca, che nel frattempo aveva ordinato una tisana, lascio' cadere la tazza, a terra:" In che senso ti piace,Giulio?"
Io le risposi:" Mi piacerebbe uscire con lei"
Francesca, cercando di rimanere calma, mi disse :" Giulio, io non esisto piu'?"
Io le risposi:" Certo che esisti, tu esci con Salvo "
Francesca mi disse, sorridendomi:" Giulio, e' una tua tattica, perche' vuoi farmi ingelosire? Sei arrabbiato, perche' esco con Salvo?"
Io le dissi:" No, Francesca. Io sono felice che ti sei messa con Salvo ; mi hai sempre detto, che ti piace molto "
Francesca diede un forte pugno sul tavolo, e tutti si girarono:" Giulio, non e' possibile, cosa stai dicendo. La verita' e' che tu ce l'hai con me, perche' io frequento Salvo, e la cosa non ti va bene. A questo punto, dimmelo, e ne parliamo tranquillamente e troviamo una soluzione "
Io, ridendo, le dissi :" In tre?"
Francesca non ci vide piu' e prese un bicchiere d'acqua, che le avevano portato, e mi rovescio' l'acqua in testa.
Francesca si alzo' e mi urlo' :" Porco traditore "ed usci' dal bar.
Io tornai in ufficio ed incontrai Noemi, chiedendole :" Noemi, dove hai sistemato Ginevra?"
Noemi mi rispose :" Nell'ultima scrivania, dell'altro corridoio"
Io le risposi:" Noemi, ma se la devo affiancare io, potevi trovarle un ufficio piu' vicino "
Noemi mi rispose :" Un ufficio?" Giulio, tu sei fuori di testa, le ho dato una scrivania. Non posso dare un ufficio ad una neo assunta, senza esperienza. Volevi forse che gli dessi un ufficio, piu' grande di quello di Francesca, con anche la televisione satellitare e la vasca idromasssaggio?"
Io non le risposi e me ne andai nel mio ufficio.
Stavo per andare da Ginevra, quando Francesca venne nel mio ufficio e mi disse :" Giulio, puoi venire un attimo?"
Io la segui' in ufficio e rimasi in piedi , davanti la sua scrivania.
Francesca mi disse :" Giulio, per favore, siediti. Mi dispiace per prima "
Io le dissi :" Francesca, me ne sono gia' dimenticato"
Francesca mi disse :" Giulio, tu devi essere sincero con me. Tu vuoi conoscere Ginevra, perche' sei arrabbiato con me, a causa di Salvo?"
Io le risposi:" No , Francesca. Io voglio conoscere Ginevra perche', qualcosa in lei, mi incuriosisce. "
Francesca mi disse :" Giulio, chi e' piu' bella? Io o Ginevra?"
Io risposi:" Sei piu' bella tu, Francesca!"
Francesca mi disse :" Giulio, vuoi la mia figa o quella di Ginevra?"
Io le dissi :" Francesca, ma tu ti rendi conto, che domande mi fai? Mi hai detto addio l'altro ieri, e hai iniziato ad uscire ufficialmente con Salvo"
Francesca mi disse :" Giulio, anche per Salvo, vale il discorso, che valeva per te. Ci sara' un fidanzato ufficiale. E comunque Giulio, da come parli, tu sei geloso di Salvo, ammettilo"
Io le risposi:" No, Francesca. Non sono geloso! Tu hai fatto una scelta, dicendomi addio, uscendo con Salvo, andando a casa sua. Io ho rispettato la tua scelta, ti sono infatti rimasto amico. Accetta anche tu, che io possa conoscere, chi voglio"
Francesca mi disse, sorridendomi:" Giulio, tu sei geloso di Salvo, ed io sono contentissima di questa cosa. Vuol dire che vuoi tornare con me "
Io le dissi:" No, Francesca. Non voglio tornare con te. "
Francesca, seriamente , mi disse :" Giulio, tu mi vuoi dire, che rinunci ad avere la mia figa?"
Io le dissi :" Francesca, ti ricordi cosa mi hai detto, a casa di Salvo? che sarei stato un pervertito, se avessi messi il cazzo nella figa di Noemi, perche' c'era la sborra dei fratelli di Salvo. Io dovrei venire a letto con te, dopo che la tua figa, e' piena della sborra di Salvo?"
Francesca, inviperita, mi guardo', senza dirmi nulla. All'improvviso, mi tiro' uno schiaffo.
Mi disse :" Giulio, dimostrami che non vuoi piu' la mia figa. Esci con me e Salvo! "
Io le dissi:"No, Francesca, e' finito il tempo dei giochini. Non mi interessa vederti scopare con lui"
Francesca mi disse :" Giulio, io ho assunto per te una ragazza, per portarla da Salvo, affinche' se la scopino davanti a te, e io possa segarti; e mi dici che non ti interessano piu' i giochini?"
Io le dissi:" Francesca, voglio conoscere Ginevra. Non voglio portarla a casa di Salvo"
A Francesca iniziarono a scendere le lacrime dagli occhi. Inizio' anche a singhiozzare.
Mi disse:" Giulio, perche' mi odi cosi' tanto?"
Io le risposi:" Francesca, non ti odio. Ti vorro' bene per sempre. E se anche tu mi vuoi bene, mi lascerai conoscere Ginevra."
Francesca si alzo', prese la sedia, la porto' davanti l'enorme finestra del suo ufficio, e si sedette a guardare fuori.
Da girata, mi disse :" Giulio, quando hai deciso di lasciarmi? Io pensavo che tu fossi sincero, quando parlavi di matrimonio e figli "
Io le risposi, senza vederla in viso:" Francesca, io sono sicuro, che tu mi hai detto delle bugie, in queste settimane, da dopo la nomina .Sono sicuro che hai visto altre persone. Ora vedi Salvo. Mi sembra che non fosse proprio un rapporto di coppia"
Improvvisamente Francesca si alzo' e venne a sedersi a cavalcioni, sulle mie gambe.
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