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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 31 lo spumante )


di chiara94
21.09.2023    |    3.151    |    76 8.9
"E chi l'avrebbe mai detto? E poi, tutto sommato, non c'era il rischio che me la portasse via..."
Arrivati sotto casa di Francesca, Francesca apri' subito la portiera, per andarsene. Io le dissi:" Francesca, fermati. Chiudi la portiera . Dobbiamo parlare"
Francesca, guardandomi male, mi disse :" Giulio, ho sonno, di cosa dobbiamo ancora parlare?"
Io abbassai lo sguardo, in segno di sottomissione.
Francesca mi disse :" Giulio, ascoltami. E' da ieri, che tu continui a dire, che non vuoi , che i miei tre corteggiatori, si prendano la mia bocca e il mio sedere .Fin qui ci siamo?"
Io feci segno di si', con la testa.
Francesca continuo':" Riccardo mi ha chiesto il sedere ? O la bocca? Flirtando con tutti e tre, e comunque provando l'esperienza con tutti e tre, tutti e tre mi porteranno sul letto, come ha fatto ,ad esempio, Riccardo prima. Ne sei consapevole, Giulio?"
Io nuovamente feci segno di si', con la testa.
Francesca mi disse :"Riccardo non ha parlato ne' della mia bocca, ne' del mio sedere, quindi non hai nulla, di cui lamentarti. Giulio, io ho sonno , non voglio fare l'alba, tornando sempre sulle stesse cose. Sei consapevole, che e' loro pieno diritto, accarezzarmi e toccarmi la figa?"
Le dissi:" Francesca, lo so. Ma che vadano per gradi. "
Francesca mi disse :" Giulio, questo tuo modo di rispondere, non deve essere una scusa, per protrarre all'infinito la cosa. Io, questa sera, avrei potuto bloccargli le mani, se Riccardo avesse voluto aprirmi i jeans . Ma questa cosa avrebbe funzionato la prima volta , non anche la seconda. E se avesse comunque insistito, avrei dovuto lasciarlo fare. Lo capisci vero?
Le dissi:" Dunque anche Salvo......"
Francesca ebbe una risata isterica e disse :" Giulio, io faccio le seghe al mio ragazzo, e lui non puo' accarezzarmi la figa? Sei serio o mi stai prendendo in giro?"
Scoppiai in un pianto a dirotto, prendendo a pugni il vetro della macchina. Non mi ero reso conto, che si, avevo goduto tantissimo a vedere la mia ragazza che andava con altre persone, ma che , a poco a poco, la stavo perdendo. Lei era ben lanciata, ad accontentare i suoi corteggiatori. Cosa sarebbe successo, il lunedi, con il signor Vincenzo? E dopo? Riniziando il giro delle uscite?

Francesca disse:" Comunuque ,Giulio , ora sono stanca, ne riparliamo domani. Va bene? Tanto per stasera non potra' succedere nient'altro.Ah no, aspetta, adesso chiami Riccardo e gli trovi una scusa, per la tua follia "
La guardai e le dissi:" Francesca, e cosa vuoi che gli dica?"
Francesca , scura in volto, mi rispose :" Vuoi dirgli che hai fatto il pazzo ,perche' mi stava accarezzando la figa? O vuoi dirgli, che hai visto un balordo, che stava tentanto di rubare una macchina, e l'hai fatto fuggire?"
Chiamai Riccardo, e gli dissi quanto concordato con Francesca. Quanto era cambiata la mia ragazza, ormai non la riconoscevo piu'. Od ero io il problema? Godevo nel vederla con altri ragazzi, mi segavo in quelle situazioni, e poi facevo il pazzo con lei . Chi aveva ragione? Lei od io?
Francesca, prima di scendere dalla macchina , mi disse:"E comunque, Giulio, non fare l'offeso. Ti sei segato, sei venuto. Ti e' piaciuto, vero? E non dirmi di no, se no avresti iniziato a clacsonare prima"
Risposi:" Si, mi e' piaciuto', pero'....."
Francesca mi diede una carezza e mi disse :"Giulio, ti sarebbe piaciuto, se Riccardo avesse deciso di togliermi i jeans e le mutandine, farmi aprire le gambe, e sditalinarmi?"
Io la guardai, e deglutendo la saliva in bocca, le dissi:" ma parli di accarezzarti la figa o proprio...."
Francesca mi disse :" Giulio, parlo proprio delle dita di Riccardo, infilate dentro la mia figa"
Inizio' a girarmi la testa ed ebbi un mancamento. Francesca se ne accorse e mi disse :" Giulio, vuoi salire a bere un bicchiere d'acqua?"
La tranquillizzai:" No, e' tutto passato, Francesca. E' stato solamente un momento. Non mi aspettavo, che mi chiedessi una cosa simile. Francesca , ti scongiuro, andiamo per gradi, frenali."
Francesca mi rispose , con una carezza:" Giulio, stanno andando per gradi, si stanno comportandosi bene. Ma anche tu, devi fare la tua parte. Ora vado a dormire. Ne riparleremo, dopo l'incontro con il signor Vincenzo, e prima del secondo giro di incontri"
Gia li' le concessioni sarebbero aumentate.
Chiesi un abbraccio alla mia ragazza, avevo bisogno di sentire dell'affetto. Era stata una dura prova per me.
Ma la sua risposta mi gelo':" Giulio, non ti arrabbiare, ma sei sporco di sperma, e non vorrei domani avere l'odore addosso"
Risposi:" Gia', preferisci profumare della sborra di Salvo e Riccardo"
Un forte schiaffo mi colpi' e Francesca scese dalla macchina.
Rimasi a piangere in macchina. All'improvviso, mi arrivo' un messaggio di Francesca. Mi diceva che mi stava lanciando un sacchetto . Lo presi' al volo.
Lo apri'. Erano i jeans e la lupetto , impregnate della sborra di Riccardo. Arrivo' un altro messaggio:" Portamele in lavanderia, che ho paura di rovinare i capi lavandoli io, in lavatrice"
Le risposi: " Ma non puoi portarli tu, scusa?"
Francesca rispose:" Quello che non lavora sei tu, non puoi fare un favore alla tua ragazza. O devo chiedere a Riccardo?Dammi il suo numero "
Distrutto dentro, le dissi:" No, li porto . Va bene. Ma cosa penseranno in lavanderia? "
Francesca mi scrisse :" A loro importa solo che tu paghi il conto, mica fanno l'esame del dna per capire se lo sperma e' tuo o del tuo migliore amico "
Aveva proprio voluto sottolineare.......il mio migliore amico....quanto era stata perfida......
Il giorno dopo, le mandai un messaggio per chiederle scusa, lei le accetto' freddamente, avvisandomi che, a fine pomeriggio, sarebbe passato il signor Vincenzo, da casa sua.
Perche' le avevo chiesto scusa? Non lo sapevo neppure io, ma mi stavo rendendo conto che ero sul punto di perderla e l'amavo troppo, per rischiare cio'.

Erano le sei e mezza, e puntualissimo arrivo' il signor Vincenzo.
Io ero davanti il pc, ad assistere. Avevo messo una telecamerina in salotto, e una era sempre in camera di Francesca.
Francesca era vestita in modo molto casual. Maglioncino color panna, jeans , scarpe sportive.
Fece accomodare in salotto, come l'altra volta, il signor Vincenzo, e gli offri' un caffe'.
Il signor Vincenzo inizio' a parlare:" Allora Francesca, ci hai pensato?"
Francesca gli rispose :" Va bene , signor Vincenzo, se ha piacere, posso provare a venire da lei, in ufficio, un pomeriggio, a settimana. Il pomeriggio che ho il giorno libero, ed eventualmente il sabato mattina"
Il signor Vincenzo le rispose :" Brava Francesca, ti fa onore, questa tua voglia di fare esperienza, nel mondo lavorativo. Direi che dobbiamo festeggiare, mi dai cinque minuti, che torno subito?"
Francesca gli rispose di si'. Nel frattempo, io mandai un messaggio a Francesca :" Cosa credi che abbia in mente?"
Francesca mi rispose :" Giulio, non lo so, ma stai tranquillo. Io sono ancora molto scettica, che lui voglia provarci con me"
Le risposi:" Oggi lo scopriremo. Io comunque sono pronto ad intervenire, se esagera"
Francesca mi rispose :"Giulio, non fare il pazzo, come l'altra sera con Riccardo, o questa volta mi arrabbio veramente. Hai capito bene?"Io le risposi di si', del resto che altro potevo dirle?
Il signor Vincenzo nuovamente suono' alla porta.
Francesca apri' la porta. Il signor Vincenzo aveva una bottiglia di spumante, in mano.
Il signor Vincenzo disse :" Francesca, ecco come festeggeremo. Prendi due bicchieri "
Francesca lo guardo' e gli rispose :" Signor Vincenzo, e' molto gentile, pero' io sono astemia. Non posso bere. Comunque grazie."
Il signor Vincenzo le rispose :" Solamente mezzo bicchiere, non puoi lasciarmi da solo, a bere "
Francesca gli rispose :"Facciamo cosi'. Verso un goccio, e ci aggiungo dell'acqua"
Il signor Vincenzo accetto'.
Non mi piaceva la piega, che stava prendendo l'incontro. Francesca era la mia ragazza, mi piaceva che fosse astemia. Non capivo perche' il signor Vincenzo, avesse pensato una cosa simile. Anche se non volevo arrivare subito a conclusioni affrettate, perche', alla fine, era un'usanza comune festeggiare cosi'.
Qualche sera fa sembrava una mummia in camera sua, adesso sembrava ringiovanito nei modi e nei comportamenti. Ma cosa stava succedendo? Eppure il signor Vincenzo mi era parso una persona malata, adesso invece stava facendo lo sborone
Francesca ando' a prendere i due calici e torno' in sala. Il signor Vincenzo ne riempi' uno fino l'orlo, e l'altro poco piu' di meta'.
Francesca gli disse :" Signor Vincenzo, e' troppo"
Il signor Vincenzo le rispose :" Francesca, ora aggiungi un po' d'acqua , non lo sentirai neppure"
Francesca ando' a prendere una bottiglia d'acqua e, mentre si allontano', il signor Vincenzo aggiunse al bicchiere di Francesca , ancora un po' di spumante.
Che mascalzone che era.Voleva farla ubriacare , per approfittarne. Non c'erano piu' dubbi. Per fortuna io registravo sempre le scene, per poi rivederle piu' volte. Dovevo intervenire o aspettare? In fondo il signor Vincenzo era scorretto, pero' intervenendo subito, sarei andato contro il diktat di Francesca. Si sarebbe arrabbiata? Mi avrebbe lasciato?
Francesca torno' e non si accorse di nulla. Verso' un po' d'acqua nel bicchiere, fino all'orlo.
Prese il bicchiere. Il signor Vincenzo disse "Cin ", colpendo con il suo bicchiere, quello di Francesca. Francesca lo avvicino' alle labbra e se le bagno', con lo spumante.
Il signor Vincenzo le disse :" Ancora, Francesca"
Francesca riporto' il bicchiere alle labbra, e ne bevve un altro piccolissimo sorso. Questa volta, il signor Vincenzo, mise la sua mano sul bicchiere di Francesca, e glielo' giro' ancor di piu', per fargliene scendere di piu', in bocca.
Un sorso piu' consistente entro' nella bocca di Francesca, che cerco' di spostarsi. Parte del contenuto del bicchiere, si riverso' sul suo maglioncino. Inizio' a tossire, perche' parte dello spumante, le ando' di traverso.
Il signor Vincenzo le chiese :" Tutto bene, Francesca?"
Francesca , appena si riprese, smettendo di tossire , gli disse :" Signor Vincenzo, mi scusi, ma non sono abituata all'alcol"
Il signor Vincenzo le disse :" Scusami, se ti sei bagnata il maglioncino"
Francesca gli rispose :" Non si preoccupi, lo mettero' a lavare"
Il signor Vincenzo le disse :" Bevi un altro sorso, dai"
Francesca gli rispose :" La prego ,Signor Vincenzo, ne ho' gia' bevuto troppo"
Il signor Vincenzo le disse :" Dai, ancora un sorso"
Francesca riporto' il bicchiere alle labbra, nuovamente il signor Vincenzo, con una mano, la forzo' a berne di piu'. Le giro' cosi' tanto il bicchiere, che l'intero contenuto si riverso', in parte nella bocca di Francesca, in parte sul maglioncino.
Francesca nuovamente tossi'.Appena la tosse passo' , torno' a guardarlo.
Il signor Vincenzo le disse :" Francesca , hai tutto il maglioncino bagnato. E' meglio che lo togli"
Francesca gli disse :" Signor Vincenzo, se mi da due minuti, vado in camera, a cambiarlo"
Il signor Vincenzo era seduto accanto a Francesca e , improvvisamente , le si avvicino', prendendo i bordi inferiori, del suo maglioncino. Cerco' di tirarglielo su, probabilmente per sfilarglielo. Francesca teneva le braccia abbassate, per non permettergli la cosa.
Francesca gli chiese :" Cosa sta facendo , signor Vincenzo?"
Il signor Vincenzo le disse :" Francesca, ti tolgo solamente il maglioncino, e' tutto bagnato, non voglio che ti ammali"
Francesca gli rispose :" No, vado in camera a cambiarmi" E fece per alzarsi, ma si risedette quasi subito. L'alcol stava facendo effetto.
Sarei dovuto intervenire subito, ma avevo il cazzo durissimo e mi stavo segando. Quel maturo, ci stava provando spudoratamente, con la mia ragazza. Pazzesco, era inimmaginabile una cosa simile. Francesca aveva ragione. Si potevano fare piani e contropiani, ma gli imprevisti c'erano stati con tutti.
Volevo continuare a guardare, era la volta che stavo godendo di piu'. Stavo segandomi a una velocita'pazzesca. La mia ragazza, importunata da un vecchio. E chi l'avrebbe mai detto? E poi, tutto sommato, non c'era il rischio che me la portasse via. Salvo e Riccardo erano miei coetanei, si sarebbe potuta innamorare di loro. Ma non si sarebbe mai innamorata di un vecchio.Preferivo vederla con un vecchio, che con due miei coetanei. Anche se Francesca probabilmente mi accontenterebbe ,solamente se la lascerei andare anche con gli altri due.
Francesca disse :" Mi gira la testa "
Il signor Vincenzo le disse :" Non e' niente Francesca, stai tranquilla. Aspetta che ti tolgo il maglioncino"
Probabilmente per l'alcol, questa volta la mia ragazza alzo' le braccia, e il signor Vincenzo, senza alcuna difficolta', le sfilo' il maglioncino. Per fortuna ,sotto Francesca aveva una canotta, abbastanza accollata. Non si vedevano le tette, neanche lo spacco centrale. Pero' , nonostante questo, le tette erano bene in risalto. L'avessi fatto io, mi sarei preso uno schiaffo.
Francesca, nonostante fosse coperta, fece il gesto istintivo di coprirsi le tette , con entrambe le braccia.
Il signor Vincenzo ,intanto, prese nuovamente la bottiglia e riempi' il bicchiere di Francesca, questa volta totalmente.
Le disse:" Francesca, mi raccomando , non fare cadere ancora lo spumante, o dovro' toglierti anche la canotta"
Francesca gli disse :" La prego, signor Vincenzo, basta spumante, sono gia' brilla."
Pur continuando a guardare il video,senza essere venuto, mi ero gia' messo nei pantaloni il cazzo, e stavo correndo, verso l'appartamento di Francesca. Dovevo per forza intervenire. Francesca non era lucida. Non potevo permettere che la violentasse. Francesca non me l'avrebbe mai perdonato. Mi avrebbe lasciato sicuramente.
Intanto, il signor Vincenzo, disse a Francesca:" Francesca, non fare la bambina. Sono due gocce di spumante, e' quasi analcolico. Bevi."
Francesca, senza difese, prese il calice tra le mani.
Suonai, in fretta ,il campanello dell'appartamento.
Il signor Vincenzo le chiese :" Chi e'?"
Francesca, intontita, gli rispose :" Non lo so "
Il signor Vincenzo venne a vedere allo spioncino, tornando subito da Francesca" E' il tuo ragazzo"
Francesca gli rispose :" Signor Vincenzo, per favore, mi aiuti ad aprirgli"
Francesca si tiro' su, aiutata dal signor Vincenzo. Il signor Vincenzo:" Aspetta, rimetti il maglioncino" Lei se lo rimise, ma ricadde subito sul divano, era brilla.
Il signor Vincenzo le disse :" No, tu stai seduta. Il tuo ragazzo farebbe mille domande. Io butto via la bottiglia e porto in cucina i bicchieri. Gli diro' che hai avuto un calo di pressione, di lasciarti riposare. Ci penso io"
Il signor Vincenzo venne ad aprirmi. Io feci finta di rimanere stupito, vedendolo.
Il signor Vincenzo mi disse :" Ciao Giulio, sono un'amico dei genitori di Francesca. Ho incontrato Francesca per le scale, e ha avuto un giramento di testa. L' ho aiutata ad entrare in casa e ora sta riposando. Adesso che sei arrivato tu, io posso andare. Se no, avrei telefonato ai suoi genitori"
Che bugiardo di prima categoria. Sapeva mentire molto bene. Dovetti perfino ringraziarlo, per non insospettirlo.
Andai in salotto e trovai Francesca addormentata. Non era abituata all'alcol.La presi in braccio e la portai in camera da letto. La distesi sul letto, le tolsi le scarpe. Aveva il maglioncino sporco di spumante, glielo tolsi. La misi dentro le coperte, rimboccandogliele.
Spensi la luce, e la lasciai dormire.
Il giorno dopo, appena Francesca si sveglio', mi vide.
Francesca mi disse :" Giulio , cosa e' successo?Non ricordo nulla"
Le risposi:" Francesca, il signor Vincenzo ti ha fatta ubriacare, e sono dovuto intervenire. Poi ti ho portata in camera, e ti ho tolto il maglioncino, che era inzuppato di spumante"
Francesca mi disse :" Giulio, non ricordo niente"
Le dissi:" Aspetta, ho registrato il vostro incontro "
Le feci vedere il video. Francesca lo guardo', nel piu' totale silenzio. Qualche volta, fece qualche esclamazione di stupore, stringendomi la mano.
Finito il video , le dissi:" Francesca, io sono intervenuto, perche' tu non eri piu' lucida, e non sapevo bene cosa ne pensavi. Come hai visto, mi sono mosso molto discretamente"
Francesca, tiro' un sospiro di sollievo,e mi disse :" Giulio, hai visto che non si puo' prevedere sempre tutto. Hai fatto bene ad intervenire, cosi' parliamo anche sul come muoverci , in queste occasioni"
Le dissi:" Francesca, il signor Vincenzo ha piu' di sessant'anni, sicuramente vorra' una ragazza, che beve un bicchierino di alcol"
Francesca mi chiese :" Giulio, ti sei segato, mentre vedevi quelle scene?"
Le risposi:" Si, Francesca, e' stata la volta che ho goduto di piu'. Vederti preda di un vecchio, e' stato molto intrigante. Anche se, alla fine, non e' successo nulla, ho provato un piacere pazzesco"
Francesca mi disse :" Giulio, per me e' piu' facile flirtare con un mio coetaneo, lo sai"
Le risposi:" Lo so , Francesca, ma un coetaneo potrebbe portarti via da me, e questa cosa non mi fara' mai superare la gelosia."
Francesca mi disse :" Questo lo capisco, Giulio. Pero', se io ci flirtassi, non sarebbe come con Riccardo o Salvo"
Le chiesi:" Cosa intendi?"
Francesca mi disse:" Sei intervenuto una volta, difficile tu possa intervenire di nuovo. "
Le risposi:" Lo so ,Francesca. A questo punto, devi rifiutarti categoricamente di bere"
Francesca mi disse :" Sicuramente. Pero' ,Giulio, devi essere sicuro, perche' anche con Riccardo eri sicuro . Poi, appena ero con lui,e' iniziata a venire fuori nuovamente la gelosia. A poco a poco ti abituerai, ma con il signor Vincenzo, sara' diverso. Sara' praticamente imprevedibile."
Le dissi:" Lo so, Francesca."
Francesca mi disse :" Secondo me ,Giulio, dobbiamo portare avanti con Salvo e Riccardo, e se proprio vuoi, inseriamo il signor Vincenzo. Forse con il signor Vincenzo, ti abituerai piu' facilmente, per la notevole differenza d'eta'; ma con uno degli altri due ragazzi, godresti di piu' alla fine. Anche perche', come faccio ad uscirci con il signor Vincenzo? cosa penserebbe la gente?"
Arrabbiato, le dissi:" Invece ,uscendo con Salvo o Riccardo, cosa pensera' la gente? Che ti scopano e che io sono cornuto. "
Francesca mi rispose :" La gente , vedendomi con il signor Vincenzo, pensera' la stessa cosa"
Le dissi, alzando la voce:" La verita', e' che tu preferisci il cazzo di Salvo. O eventualmente quello di Riccardo. Tu non vuoi il cazzo di un vecchio"
Francesca mi tiro' uno schiaffo e mi disse :" Giulio, sei impazzito? Stai parlando con la futura madre dei tuoi figli"
Le dissi:" Francesca, io ti capisco, pero' devi accettare, anche cosa penso io. O alla fine, se vuoi fare di testa tua, e' come se tu mi tradissi"
Francesca mi guardo', e mi disse :" Giulio, per me non cambiera' nulla. Alla fine proverai, anche con il signor Vincenzo, molta gelosia.
Le dissi:" Vedremo"
Francesca mi disse :" Giulio, io spero che sceglieremo Salvo o Riccardo. Forse sei rimasto intrigato, che il signor Vincenzo si e' fatto avanti con me, ma voglio vederti nel momento, in cui ti renderai conto, che il signor Vincenzo si stara' per fare la tua ragazza. Sara' molto piu' difficile, accettarlo per te."

Le dissi:" Francesca, sara' difficile anche con Salvo o Riccardo"
Francesca mi disse :" Sicuramente , Giulio. Pero' , con Salvo o Riccardo, si potrebbe sempre uscire tutti assieme. La differenza sarebbe solamente nel fine serata, dove tu ti allontaneresti e guarderesti tutto con il video o nell'armadio. Invece , con il signor Vincenzo, io dovrei uscire da sola, con lui. Credo che alla lunga , non reggeresti la cosa."
Le dissi:" Io, il tuo ragazzo, dovrei fare l'amico, e uscire con te e Salvo o Riccardo . Vederti flirtare con lui, davanti a me. E poi, a fine serata, io e te ci salutiamo, sapendo che ti portera' a casa tua, e che ti farai scopare da lui? Francesca, ma come fai a propormi una cosa simile?"
Francesca mi tiro' un altro schiaffo :" Ti prego, Giulio, non parlarmi cosi' . Mi fai sentire una puttana"
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