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Lui & Lei

La ragazza dal pigiama lilla (cap 3 la sfida )


di chiara94
03.07.2023    |    6.367    |    15 9.6
"Mi raggiunse velocemente e la portai in cantina..."
Ero in macchina, nella via laterale. Erano le sette meno dieci. Stavo aspettando Arianna. Ero nervoso, Per due motivi.
Il primo: avevo paura che mi paccasse. Tanto, anche se l'avesse fatto, cosa avrei potuto fare? Andare a prendere a pugni la sua porta, con mia moglie al piano di sopra? Del resto, anche in caso di contrattempo, non avrebbe mai potuto avvisarmi. Non aveva il mio numero. Quindi c'era anche la possibilita' di un impegno improvviso.
Il secondo motivo: come si sarebbe presentata, Arianna? Vestita come? Mi avrebbe accontentato o no?
Ero assorto nei miei pensieri, quando senti' bussare alla portiera del passeggero. Essendo inverno, era buio, e non riconoscevo le persone, oltretutto bardate per il freddo.
Apri' la portiera, e Arianna sali' in macchina. No aspettate, non era Arianna. Era Clara, la nostra baby sitter.
Clara si sedette e mi disse :" Ciao , Carlo. Mi dai un passaggio a casa?"
Le dissi:" Clara, non posso . Sto aspettando una persona"
Lei mi chiese :" Una ragazza?"
Le risposi, scocciato:" Clara, non fare la curiosa e la gelosa. Meglio che vai ora"
Lei mi disse :" Non vuoi un pompino, Carlo?"
Le dissi, nuovamente scocciato :" Devi andare via, aspetto una persona"
Clara mi guardo', e senza dire nulla, usci' dalla macchina.
A me interessava Arianna, di Clara me ne fregava ben poco. La usavo, in mancanza di altro. Usavo la sua bocca come sborratoio, perche' non ne avevo una, che mi piacesse di piu'. Pero' ora l'avevo trovata. E non volevo lasciarmela sfuggire. Soprattutto dopo che aveva accettato di venire a cena con me.
Dopo qualche minuto, un'altra persona busso' alla mia portiera.
Questa volta era veramente Arianna, che si sedette nel lato passeggero.
Mi disse :" Ciao Carlo, ho tardato perche' ti ho visto con tua moglie in macchina, e non volevo creare casini"
Le dissi:" Ciao Arianna, non era mia moglie. Ma la nostra baby sitter . Mi doveva dire una cosa " e improvvisamente mi fermai.
Aveva un piumino di quelli lunghi ma, guardandole i piedi, mi accorsi che aveva le scarpe con il tacco, le calze velate, e forse la gonna.
Volevo scoprire se mi aveva accontentato totalmente.Senza dire nulla, avvicinai le mani alla cerniera del suo piumino lungo, ma lei mi fermo' subito.
Mi disse :" Carlo, cosa stai facendo?"
Le risposi :" Voglio vedere come sei vestita"
Arianna mi rispose :" Chiedimelo allora, non farmi pentire subito, di aver accettato l'invito. Mani a posto "
Tolsi le mani, e Arianna si apri il' piumino lungo.
Mi aveva accontentato. Aveva una camicetta, una gonna corta con delle calze velate scure, e dei decolte alti neri.
Le dissi:" Mi hai accontentato, vedo "
Lei mi rispose:" Non farti strane idee. Dopo devo vedere il mio ragazzo, e quindi mi sono dovuta vestire elegante"
Io replicai:" E visto che devi uscire con il tuo ragazzo, dovendo scegliere un look elegante, hai cercato di accontentare anche me.Ammettilo, Arianna"
Arianna, prendendo fiato, mi disse :" Si, piu' o meno , e' andata cosi. Ma non farti strane idee."
Io la guardai e le dissi:" Stai tranquilla"
Accesi la macchina e partii'. Mi aveva accontentato ,era un punto a mio favore. Pero' la sua giustificazione era plausibile, e tra l'altro, mi aveva subito bloccato le mani. Non le avevo appoggiate sulle tette o sulle cosce, volevo solamente aprirle il piumino lungo. Arianna. per me. era ancora un difficilissimo rebus. Pero', questo essere misteriosa, me la faceva apprezzare sempre di piu'.
Avevo scelto un ristorante fuori citta'. Avevo riservato una zona prive', io e Arianna avremmo mangiato vicini, seduti appoggiati al muro. Con la luce delle candele solamente. Senza rischiare che qualcuno, che mi conoscesse, potesse vederci.
Un'altra cosa mi aveva colpito di Arianna: si era truccata, e in particolar modo mi avevano colpito due cose. Dei leggeri glitter accanto gli occhi, e un rossetto color bordeaux. Era ancora piu' bella del solito. Continuavo a chiedermi se, tutte le volte che usciva con il ragazzo, si truccava cosi' e si metteva cosi' in gingheri, non riuscendo a darmi una risposta.
A tavola chiacchierammo piacevolmente. Io le parlai del mio lavoro , della mia famiglia, dei miei hobby, di un po' tutta la mia vita. Lei mi parlo' dei suoi studi, della palestra, del suo fidanzato. Mi racconto' che erano fidanzati da 4 anni e che, a breve, lui le avrebbe chiesto di sposarla.
Essendoci un matrimonio di mezzo, avrei dovuto accellerare il tutto. Se avesse accettato di sposarlo, le mie chance sarebbero arrivate allo zero puro. Ora erano gia' sotto l'uno per cento.
Stavo riuscendo a farla anche ridere, probabilmente si era maggiormente aperta, per il fatto che ci eravamo gia' visti piu' volte. Una reazione fisiologica, che pero' non mi doveva far illudere. Arianna , ad inizio serata, non aveva lasciato spazio a mie chance. Aveva specificato che doveva vedere il suo ragazzo. La serata l'avrebbe terminata con lui, aprendo le cosce a lui.
Mi ero preparato un piano, per sondare la sua reazione. E vedendola ridere e conversare piacevolmente, decisi che era il momento di metterlo in atto.
Le dissi:" Arianna, posso farti vedere una cosa?"
Lei mi guardo' curiosa e mi disse :" Certo"
Io presi il cellulare , andai in galleria delle foto, e le dissi:"Guarda, ho fatto delle foto a mia moglie, con il pigiama che mi hai consigliato"
Passai il cellulare ad Arianna, che sfoglio' le quattro foto, che avevo messo in una cartella segreta.
Nella prima, avevo fotografato mia moglie da dietro. Era a piedi nudi , e l'avevo ripresa di schiena. Mi aveva consigliato bene Arianna, le faceva un fondoschiena molto bello, anche se non poteva competere con quello di Arianna.
Nella seconda, mia moglie si era tirata giu' i pantaloni del pigiama, e si vedeva il suo culo, completamente nudo e al vento. Le avevo fatto togliere le mutandine, per indossare il pigiama. .
Nella terza, la foto era piu' o meno uguale a quella precedente, solamente che l'avevo fatta mettere davanti lo specchio, cosi' si vedeva anche la sua figa curata.Pelosetta al punto giusto.
Nella quarta, mia moglie era sdraiata sul letto, si era fatta lei un selfie, sempre a pantaloni del pigiama abbassati, inquadrando la figa. Le avevo fatto anche togliere il reggiseno e alzare la maglia del pigiama, tanto che una delle due tette usci', e si vedeva bene in foto. Mia moglie aveva una terza abbondante di tette, ed era una modella ideale per le foto.
Era la prima volta che si faceva fotografare in questo modo, avevo insistito e l'avevo convinta. Probabilmente non si era sentita di dirmi no, dopo aver ricevuto il regalo, a sorpresa.
Arianna le guardo' piu' volte, senza dire nulla. Poi mi ripasso' il cellulare.
Questo suo silenzio un po' mi inquietava. Speravo che lei iniziasse un discorso o dicesse qualcosa ma, non vedendo segnali da parte sua, decisi di lasciare perdere e di cambiare discorso.
Le dissi:" Comunque , la carne era ottima. Morbida e ...."
Arianna mi interruppe e mi disse :" Carlo, perche' mi hai fatto vedere quelle foto?"
Le dissi:" Ma cosi', Arianna. Volevo farti vedere che il pigiama stava bene a mia moglie e dirti che mi avevi consigliato bene"
Arianna mi disse :" Carlo, potevi farmi vedere la prima. Ma perche' anche le altre tre, dove tua moglie e' praticamente nuda?"
Le dissi:" Ma te le ho fatte vedere cosi', senza una motivazione. Pensavo che tra di noi ci fosse un livello di complicita' tale da potertele mostrare"
Mi rispose :" Carlo, mandi anche a quel tuo amico, le foto di tua moglie nuda?"
Le risposi:" No, Arianna. E' stato un gioco che ho fatto con mia moglie. Scusa se mi sono permesso di mostrartele"
Arianna mi guardo' e mi disse :" Carlo, non e' che me le hai fatte vedere, per lanciarmi il messaggio che vorresti delle foto anche da me?"
Arianna era piu' sveglia di quanto pensassi. Aveva capito il mio piano. Ma ovviamente io negai anche l'evidenza.
Le dissi:" Arianna, ma non scherzare. Non sono il tipo, che ti chiederebbe mai una cosa simile. Sei gia' stata chiara, almeno cinque volte, di quello che pensi su di me."
Arianna mi guardo' e mi disse :" Voglio sperare"
Le risposi:" Se mandi delle foto di quel tipo, le manderai al tuo ragazzo, io non sono nessuno per chiedertele"
Arianna mi guardo' , senza dire nulla.
Continuai:" Non roviniamo la serata, cambiamo discorso. 'E' stata una bellissima serata , fino ad ora, almeno per me."
Arianna mi rispose :" Carlo, non c'e' nulla di male a parlarne. Tanto e' un discorso che, prima o poi , avresti voluto affrontare, o sbaglio?"
Le dissi:" Beh, ma senza numero di telefono , e' difficile che tu mi possa mandare delle foto. Anche solamente foto giornaliere o fatte in giro. "
Arianna mi rispose :" Tu vorresti il mio numero di telefono, per farti mandare le foto? Ho capito bene?"
Le risposi:" No, Arianna. Vorrei il tuo numero di telefono per messaggiarti, sentirti quando voglio, e si anche ricevere qualche tua foto"
Arianna mi guardo', senza nuovamente dire nulla.
Nel frattempo arrivo' il cameriere, che disse :" Cosa vi porto?"
Io risposi:" Per me una fetta di torta con la frutta"
Il cameriere disse :" E per sua moglie?"
Arianna arrossi' e disse :" Per me una fetta di crostata"
Appena il cameriere si allontano', mi misi a ridere e le dissi:" Beh, diamo quell'idea"
Arianna mi disse :" Carlo, ti rendi conto della differenza d'eta'?"
Io le risposi:" Ormai tutte le ragazze preferiscono i cinquantenni"
Arianna mi disse :" Ma tutte chi?"
Le dissi:" Scopiamo meglio, diamo loro piu' attenzioni, siamo piu' presenti"
Arianna mi disse :" Sicuramente tua moglie non sarebbe felice di sentire queste cose "
Ridendo, le risposi:" Ma sei tu, mia moglie "
Arianna nuovamente arrossi'.
Le chiesi :" Perche' non hai detto che non sei mia moglie?"
Lei mi guardo' e mi disse :" Carlo, per due motivi. Primo, non volevo metterti in imbarazzo. Secondo, avrebbe pensato che sono la tua amante "
Io la guardai, sorridendo.
Le mi disse :" Carlo, cosa ridi?"
Io le dissi:"Beh, pero' potresti comportarti da moglie, quando torna il cameriere. Se no, alla fine, non ci credera' che sei mia moglie"
Arianna mi guardo' e mi disse :" Cosa intendi?"
Le dissi:" O mi baci, o mi lasci mettere le mani dentro la camicetta "
Mi rispose :" Carlo, ma non hai detto , cinque minuti fa, che avevi capito il discorso?"
Le dissi:" Ma sarebbe solamente un gioco divertente, un po' come mia moglie, che ha fatto la modella per me"
Arianna mi rispose :" Carlo, tu sei sposato, se questo cameriere conoscesse tua moglie? O se conoscesse il mio ragazzo?"
Le risposi:" Per me, non sarebbe un problema. Tu mi piaci troppo e io vorrei con te una relazione al cento per cento, anche alla luce del sole."
Arianna, scioccata, mi disse :" Lasceresti tua moglie per me?"
Le dissi:" Certo, se tu lasciassi il tuo ragazzo. Non potrei sopportare , dopo un' uscita, che tu mi lasci alle nove e mezza e vai a scopare con lui"
Arianna mi disse :" Carlo, e' gia' stato difficile riuscire a venire a cena"
Le dissi:" Anche per me, ma ho sempre voglia di vederti, Arianna"
Arianna non rispose .
Le dissi:" E poi, puoi provare una volta, a fare la parte della moglie, e vedere la cosa come un gioco"

Arianna mi chiese :" E come funzionerebbe questo gioco?"
Le risposi:" E' semplicissimo. Quando torna il cameriere, io mi atteggio con te , come se fossi mia moglie"
Arianna mi guardo' e mi disse :" Vorrei che specificassi"
Le risposi:" Dai ,Arianna. Non hai mai visto ,i tuoi genitori o una coppia, flirtare al ristorante ?"
Arianna mi rispose :" Non mi metto a fissare e spiare la gente. Non sono come te, che ascolti alle porte dei vicini"
Le dissi:" Io sono stato sincero con te, e tu vuoi continuare a rinfacciarmelo a vita? Cambiamo discorso, dai"
Arianna mi rispose :" Carlo, non puoi sempre fare il permaloso. Stavo scherzando ,ovviamente "
Le risposi:" Pero', se dici una cosa, un fondo di verita' c'e'. Sei rimasta sicuramente infastidita che mi sono messo ad ascoltare"
Lei mi rispose:" Si, un po' la cosa mi ha infastidita, pero' ti assicuro che non sono arrabbiata"
Le risposi:" Vabbe', ma cosi' ho scoperto una cosa di te . Usi anche la bocca, per far sborrare il cazzo"
Arianna mi guardo' male e mi rispose:" Carlo, questa cosa la stai dicendo tu, io non te l'ho confermata"
Le risposi:" Ma che male c'e' ,se me la dici? "
Arianna mi disse :" Carlo, sono cose private. "
Nel frattempo , arrivo' il cameriere che ci porto' il dolce.
Le dissi:" Abbiamo sprecato un'opportunita' di dimostrargli che sei mia moglie " ovviamente dissi cio', con il sorriso sulle labbra.
Arianna mi disse :" Carlo, ma eri serio allora? Pensavo scherzassi. Ma come ti vengono in mente queste cose?"
Le dissi:" Sarebbe stato divertente"
Arianna mi disse :" Carlo, io non sono la tipa con cui fare queste cose "
Le risposi:" Ma non e' vero , Arianna. Ti ho sentita, l'altro giorno, come facevi godere il cazzo del tuo ragazzo"
Arianna mi disse :" Carlo, ma e' un modo di parlare questo?"
Decisi di insistere :" Dai, Arianna. Mentre usciamo dal locale, mi comporto con te, come se fossi mia moglie. Ti prometto che non esagerero'"
Arianna mi chiese :" Cosa vorresti fare, Carlo?"
Le dissi:" Arianna, puoi iniziarti a fidare. Alla fine, stiamo uscendo assieme"
Arianna mi guardo' e, dopo qualche secondo , mi disse:" Non esagerare pero'"

Io le dissi di si con la testa.
Finito il dolce, ci alzammo per andare via. Erano ormai le nove. Alle nove e mezza Arianna avrebbe dovuto vedere il suo fidanzato. Prese il suo piumino lungo, e fece per metterlo, quando le dissi:" No, non metterlo. Tienilo sotto braccio"
Arianna mi guardo', ma non disse nulla. Ma mi ascolto', facendo cosa gli dissi. Ci incamminammo verso la cassa, quando vidi, ad un tavolo vicino, il cameriere. Con il braccio sinistro, presi per la vita Arianna. Ma non contento, andai con la mano, sul suo culo, e iniziai a palparglielo platealmente, davanti a tutte le persone del locale. Arianna subito si' giro' e mi guardo' per un secondo, per poi tornare a guardare avanti. Arrivati in cassa, tolsi la mano e presi il portafoglio. Strisciai la carta di credito e pagai. Effettuato il pagamento, rimisi la mano sinistra sul culo di Arianna, e ci incamminammo verso l'uscita.
Aveva un culo spaziale. Lo volevo . Ero riuscito a toccarglielo, seppure sulla gonna. Era molto morbido, altro che il culo di mia moglie. Basto' accarezzarle il culo, che mi venne subito una fortissima erezione.
Non mi interessava minimamente se qualcuno se ne fosse accorto, ero pronto anche a chiedere il divorzio, per Arianna. Qualcuno avra' pensato che fossi il solito vecchio bavoso a cui piacciono le ragazzine e le paga, ma non mi interessava . Ormai il mio mondo era solamente Arianna.
Usciti dal locale , Arianna disse :" Carlo, credo che ora la mano la puoi togliere. Lo spettacolino l'hai gia' fatto"
Decisi di toglierla subito, per dimostrarle che avevo apprezzato la sua concessione, e non dovevo assolutamente forzarla.Doeva capire che accettavo le sue regole.Per ora.
Saliti in macchina, le dissi:" Arianna, ma devi proprio andare a casa?"
Arianna mi disse :" Si, il mio ragazzo mi aspetta "
Le dissi:" Ma quando ti rivedo?"
Arianna mi rispose :" Ci vediamo per la partita di tennis , ok?"
Sconsolato , le risposi:" Ma e' fra una settmana "
Arianna mi rispose :" Carlo, ho anche l'universita'"
Niente, mi stava nuovamente dando picche. Arianna aveva eretto un muro insormontabile. Si era lasciata toccare il culo per gioco, ma non era interessata a me. Era evidente. Ora io sarei andato a casa da mia moglie, lei sarebbe andata a scopare con il suo fidanzato .
Arrivati nella via laterale di casa, le dissi:" Ma ti posso accompagnare su?"
Arianna mi rispose :" Carlo, ma se ci vedesse qualche vicino, come ci giustificheremmo? Vuoi casini?"
Le dissi:" Ma neanche il cellulare mi lasci?"
Arianna non rispose subito questa volta. Ci stava probabilmente pensando. Disse :" Ok, Carlo, segnati il mio numero "
Io lo segnai e poi le dissi:" Cosi' ti scrivo e cerchiamo di organizzare altre uscite, prima della partita di tennis"
Arianna mi disse :" Addirittura uscite al plurale?"
Le dissi:" Si, Arianna, sei mia moglie "
Arianna arrossi' e non disse nulla.
Cercai di insistere:" E poi, cosi' puoi mandarmi anche delle foto "
Arianna alzo' subito lo sguardo e mi fisso'.
Le dissi:" E' una sfida tra mogli"
Lei, guardandomi, mi disse :" AH, AH,Ah, che simpatico"
Le dissi:" Hai paura di perdere?"
Arianna mi disse :" Carlo, ma ti rendi conto cosa mi stai proponendo?"
Le dissi:"E' un semplice gioco. Se non giochi ora, quando giochi? A ottant'anni?"
Arianna mi guardo' e mi disse :" Sei tremendo, Carlo"
Le dissi:" Arianna, sei mia moglie. Se non le propongo a te queste cose , a chi le propongo?"
Stavo continuando a dire che era mia moglie, e lei non mi contraddiceva. Forse era la tattica giusta? Forse mi stavo illudendo. Forse lei era solamente una grande giocherellona. Pero' si stava ponendo in modo diverso rispetto al bar. Ma dovevo andare con i piedi di piombo, senza correre.
Mi rispose :" Carlo, e' tardi. E meglio che vada. Il mio ragazzo fra un po' arriva"
Le dissi:" Arianna, mettiti in gioco. Vuoi lasciarmi cosi'?"
Arianna mi disse:" Carlo, se non mi trova in casa, e' un casino. Vuoi mica rischiare che mi scopra? Poi non potremmo piu' vederci"

Le risposi:" Io ti lascio andare, pero' tu fai la gara tra mogli"
Arianna mi guardo' e mi disse :" Ti mando una foto in pigiama e basta"
Le dissi:" Me ne mandi due o tre"
Mi guardo' e mi rispose :" Ok, ma guai se le fai vedere in giro"
Le dissi:" E non mettere le mutandine "
Arianna mi guardo' e fece con la bocca il verso come di una tigre che ruggiva.
Le dissi:" Se le metti ,sei squalificata dalla sfida"
Arianna non disse nulla.
Aggiunsi :" E fanne una da dietro, con il pigiama leggermente abbassato, dove si inizi a vedere la riga del culo, cosi' ho la prova che non le hai messe "
Sentendo questa cosa, Arianna mi guardo' male, prese la borsa e usci' dalla macchina. Eravamo in zona casa mia, non potevo andarle dietro. Avevo esagerato. Mi ero illuso che ci stesse, e mi ero fatto prendere la mano. Il risultato fu disastroso. Sarei dovuto andare piu' cauto. Ma, la voglia di scoparmela, non mi fece ragionare con il cervello.
Avevo comunque il cazzo durissimo. Mandai un messaggio a Clara. Le chiesi dove era. Le dissi di raggiungermi subito. Provo' a protestare, per come l'avevo trattata prima. Ma le feci capire che protestare non sarebbe servito a nulla.
Mi raggiunse velocemente e la portai in cantina. Nuovamente mi feci succhiare il cazzo. Pero' ,questa volta, fui piu' cattivo del solito. Ero arrabbiato. Ce l'avevo con Arianna e sfogai la mia rabbia su Clara.
Le dissi:" Fa schifo questo pompino, succhia meglio, troia"
Lei mi guardo', ma io le dissi subito :" Sguardo basso, puttana. Lavora e basta"
Clara aumento' il ritmo, e venni nella sua bocca. Ingoio' tutto.
Ma non ero sazio. Volevo di piu'. Mi girai e le dissi:" Leccami il buco del culo, troia"
Clara mi rispose:" Mi fa schifo come cosa"
Io mi girai e le tirai uno schiaffo. Le dissi:" Vattene via, non valgono neanche dieci euro i tuoi pompini. Le nigeriane li fanno meglio"
Clara si mise a piangere e scappo' via. Ma cosa ero diventato? Perche' me le ero presa con Clara? Non aveva colpe.Tutte le colpe erano di Arianna.
Arrivai a casa .Mia moglie aveva dimenticato le chiavi sulla porta. E pure non aveva chiuso a chiave. Mi tolsi le scarpe. Non volevo svegliare il bambino e mia moglie , se dormivano gia'.Camminando in modo furtivo, come un ladro, arrivai davanti il bagno. La porta era chiusa. Senti' la voce di mia moglie.
" Tu sei pazzo ad aver sborrato sulle mie tette , al piano di sopra, solamente perche' e' disabitato. Qualcuno avrebbe potuto scoprirci. Ora devo andare. Potrebbe tornare Carlo. Ho il reggiseno e le tette completamente piene della tua sborra. Devo farmi una doccia velocemente.Si, ti mando una foto "
Mia moglie chiuse la chiamata ed entro' in doccia. Mia moglie mi tradiva.Ma con chi? E da quanto andava avanti questa storia? Questa cosa pero' in fondo poteva andare a mio vantaggio. Tanto io l'avrei lasciata, se Arianna si fosse messa con me.
Usci' nuovamente di casa, e questa volta feci rumore.Mia moglie doveva capire che ero arrivato e non doveva sospettare nulla. Quando fini' la doccia, entrai in bagno e mi chiusi dentro a chiave, dicendole che anche io avevo bisogno di una doccia.
Apri' l'acqua, ma la prima cosa che feci , fu andare a controllare , nella cesta della biancheria sporca. Sotto tutti gli indumenti, trovai un reggiseno di mia moglie, completamente ricoperto di un liquido biancastro e viscido. Era sborra. Allora era vero, si era fatta riempire le tette di sborra.
Rimisi subito il reggiseno nel posto dove era, ed entrai in doccia. Dopo essermi lavato, dissi a mia moglie che avevo dimenticato il cellulare in macchina. Avevo bisogno di una scusa per uscire.
Scesi al piano di sotto, e appoggiai l'orecchio alla porta della casa della nonna di Arianna.
Senti' Arianna che si stava lamentando:" No, ti prego, non voglio cosi'. Vai a comperare un lubrificante .Potresti farmi male. "
Il fidanzato di Arianna non rispose, riusci' a distinguere un sibilo. Arianna emise un forte gemito di dolore.
Ma cosa stava succedendo in quell'appartamento? Decisi di bussare alla porta. Subito, all'interno dell'appartamento, ci fu il piu' totale silenzio. Dopo una decina di secondi, iniziai a sentire due persone, che parlavano a bassa voce.
Arianna parlo':" Chi e'?"
Io risposi:" Buonasera, scusatemi, sono Carlo, l'inquilino del piano di sopra. Dovrei parlare con la signora Mimma ( era la nonna di Arianna)"
Arianna rispose :" Carlo, mia nonna non c'e' "
Le dissi:" Signorina, puo' aprirmi un attimo? Dovrei lasciare un messaggio per sua nonna"
Senti' nuovamente le voci bisbigliare , e dopo circa un minuto, Arianna disse :" Un' attimo e arrivo."
Probabilmente Arianna era andata a vestirsi.
Mi apri' la porta e mi disse di seguirla in cucina. Fu un rumore molto lieve, ma mi accorsi che qualcuno aveva aperto la porta di casa e poi richiusa. Il fidanzato di Arianna si era allontanato.
Ora l'avrei affrontata.
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