La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 58 la scelta )

DUE ANNI PRIMA.
iL giorno dopo , Giulio racconto' a Riccardo, e agli altri amici del gruppo, quanto accadutogli. Ovviamente, fu' molto criticato
Riccardo gli disse :" Giulio, ma perche' ?"
Giulio rispose :" Non lo so neppure io, Riccardo"
Riccardo gli rispose:" Cosi' facendo, ti ammalerai"
Giulio gli rispose :" Lo so, Riccardo"
In pausa pranzo, Giulio preferi' chiudersi ,da solo, in un' aula studio, per mangiare.Non voleva vedere nessuno, ne' sentire critiche. Ormai era arrivato al limite.
Ad un certo punto, sentii' bussare alla porta. Ando' ad aprire , pensando che fosse Riccardo. Ma , davanti a se', si ritrovo' Francesca.
Il panino gli cadde di mano, per la sorpresa.
Francesca lo guardo' e gli disse:" Posso entrare?"
Giulio sembrava in trance, non riusciva a parlare. Ad un certo punto, davanti ad un totale silenzio, Francesca entro' lo stesso.
Francesca chiese a Giulio:" Devo chiudere ,a chiave, la porta o solo chiuderla?"
Giulio, balbettando, rispose :" Non lo so"
Francesca non la chiuse a chiave ed ando' a sedersi, su una sedia, e Giulio rimase in piedi, imbambolato.
Francesca gli disse :" Ti chiami Giulio, vero? Vieni a sederti, vicino a me "
Giulio non riusciva a capire, pensava che stesse sognando, prese una bottiglietta d'acqua e se la rovescio' in faccia. Era proprio sveglio.
Francesca, ridendo, gli chiese:" Ma che fai?"
E Giulio rispose:" Volevo verificare, se fossi sveglio"
Giulio ando' a sedersi accanto a Francesca.
Per circa un minuto , regno' il silenzio.
Poi Francesca esordi', dicendo:" Ho saputo di ieri sera, vorrei sentire la tua versione "
Giulio rispose :" Avevo la batteria scarica, e poi, quando un dipendente della discopub e' uscito, mi ha aiutato a ricaricarla, con i cavi"
Francesca lo guardo' , senza rispondere.
Giulio capi', che Francesca aveva capito, che fosse una bugia.
Giulio si corresse :" Volevo vedere, se tornavi a casa, con Marcello"
Francesca gli chiese :" E perche'?"
Giulio rispose :" Perche' io sono innamorato di te"
Francesca non disse nulla, si alzo', e ando' via, senza salutarlo.

OGGI.
Appena arrivai alla reception, vidi Francesca, che inizio' a girare per il centro commerciale. Io mi tenevo a debita distanza. Non sapevo bene, cosa sarebbe successo, pero' il mio cazzo stava scoppiando. Chissa' chi si sarebbe mosso ,per primo, tra tutti gli uomini, i ragazzi, i vecchi, del centro commerciale. Chi avrei preferito, che ci provasse? Uno vecchio o uno giovane? E dove vorrei , che la portasse? Nei bagni? Al solo pensiero di questa cosa, venni copiosamente. Era incredibile, quanto mi faceva godere la cosa.
Francesca si stava muovendo bene, vedevo che tutti, le lanciavano occhiatine, anche perche', era una ragazza, che girava da sola, e in un centro commerciale, era una preda ambita. Era di moda, fare conoscenza , durante la spesa.
Vidi che un ragazzo, della nostra eta' circa, si avvicino'e le chiese probabilmente informazioni e consigli, su dei prodotti. Senti' Francesca che gli rispose, ma poi , subito', si allontano'. Era stata molto fredda. Eppure non era un brutto ragazzo. Come mai l'aveva scartato subito?
Ma decisi di non farmi domande, volevo lasciare campo libero a Francesca.
Questa volta, le si avvicino' un signore sui quarant'anni, che credo che la fermo', con la scusa che voleva sapere, dove Francesca aveva preso la tuta , per regalarla alla figlia. Anche questa volta, Francesca lo liquido' in fretta. Ma come mai? Cosa aveva questo, che non andava bene?
Decisi di chiedere a Francesca:" Francesca, scusa, ma come mai, hai eliminato i primi due?"
Francesca mi rispose al telefono:" Giulio, il primo aveva il carrello della spesa pieno, e sicuramente aveva una famiglia. Dove vuoi poi che mi potesse portare, con il carrello pieno, o con tutti i sacchetti? Il secondo invece, scusami, ma aveva l'alito, che puzzava, e non ce l'avrei veramente fatta. Tenta di capirmi"
Le risposi:" Francesca, hai fatto benissimo. Scusami, se te l 'ho chiesto"
Francesca riprese a girare, per il centro commerciale, e decise di andare a prendere un caffe' , al tavolo. Si sedette, tutta sola, a un tavolino, circondata da tavolini, quasi tutti occupati. Qualcuno provo' a fare conversazione. Ad esempio, un ragazzo le fece la battuta " Quanto sei bella, ma da dove sei uscita?" e lei gli rispose, con il dito medio. Ero scioccato, c'era qualcosa che non andava. Anche il terzo, aveva scartato. Come mai? Lo chiesi a Francesca e mi rispose, che le sembrava, un tipo troppo presuntuoso.
Fu la volta, di altri due ragazzi giovani, che le chiesero, come si chiamava,e lei rispose, che aveva gia' il ragazzo.
Iniziai a non capirci piu' nulla, e le chiesi il motivo. Francesca mi rispose :" Giulio, abbiamo detto un flirt con uno, non un flirt, con due persone "
Beh, non aveva tutti i torti, la mia ragazza aveva sempre la risposta pronta, e sempre giusta.
Ad un certo punto, si alzo' e ando' a visitare, qualche negozio. Anche li', subito, si fiondo' un uomo adulto, che provo' a parlarle, ma lei lo minaccio', di chiamare la sicurezza.
Francesca , mi anticipo':" Giulio, questo mi sembrava un maniaco sessuale"
Eppure non si era fatta problemi con Salvo, brutto come la fame, o con Riccardo, brutto e sfigato, e neppure con il signor Vincenzo, un vecchio!!! e poi chissa' con Alvaro, se ci aveva fatto qualcosa.E sopratutto, quanti anni aveva, l'uomo misterioso, di cui era, la sua puttana? Quindi non riuscivo a capire, il metodo di scelta di Francesca.
Francesca, ad un certo punto , mi disse, tramite audio:" Giulio, non stai piu' parlando "
Io le risposi " No, va tutto bene, Francesca . Sono solamente un po' spiazzato. Mi aspettavo, che tu flirtassi, con il primo, che ci avrebbe provato "
Francesca tardo' a rispondere. Stava riflettendo. Probabilmente, iniziava a pensare, che io sospettassi qualcosa. Così mi disse:" Facciamo così, Giulio . Il prossimo, chiunque sarà', sarà' quello, da cui mi farò' abbondare."
Io le risposi, che mi andava bene. Vidi, da lontano, Francesca, prendere dalla borsetta, il burrocacao, e passarselo sulle labbra . Un gesto molto sensuale.Avrebbe sicuramente attirato, le mire di qualcuno.
Rimise il burrocacao nella borsetta, ed entro' in un negozio di intimo. Qui inizio' a girare, per dieci minuti . Stava sicuramente cercando qualcosa ,da comprarsi, perché', nel negozio, praticamente erano tutte donne . Tranne pochi uomini, perché c'era l' intimo maschile, anche se in minore quantità. Dopo venti minuti , ero perplesso. Va bene che il negozio era grosso , ma aveva guardato tutto, già' due o tre volte.
Ad un certo punto , entrarono un signore molto anziano , con un altro uomo, sulla cinquantina d'anni.
Iniziarono a seguire Francesca, nei suoi movimenti . Però' la cosa sembrava sospetta , tanto che una commessa, si avvicinò' a loro. I due uomini dissero qualcosa alla commessa, e lei si allontano' , andando a parlare con Francesca. Ma cosa stava succedendo?
Non riuscì' a sentire, cosa disse la commessa , senti' solalmente, la risposta di Francesca :" Va bene , li aiuto a scegliere due regali, per le loro donne "
Sicuramente, uno di quei due, ci voleva provare con Francesca. Ma quale dei due ? E dove l' avrebbe portata ?

Dovevo scendere al piano di sotto, per cercare di vedere, oltre che sentire, e arrivai alle scale mobili.
Ero a metà' scale mobili , quando , sulla scala mobile parallela, che portava su' , comparvero i due brutti ceffi.