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conoscenze a scuola 22 (BEATRICE )


di chiara94
03.10.2016    |    5.679    |    11 9.6
"Che si scopa Chiara e che vuole i pompini da tua sorella” Stavo per tirargli un altro schiaffo, quando mi resi conto , che aveva ragione..."
BEATRICE


Apri’ il portone e l’ultima persona, che avrei pensato di incontrare, mi apparve:Diego. Feci quasi un salto per lo spavento; sembrava essere la scena di un film giallo, in cui la bella ragazza di turno, veniva uccisa.
Stavo tornando da una serata mondana, ero stata invitata come reginetta, per una festa natalizia di un club .I cui aderenti , ovviamente, erano persone molto ricche.
Mi ero annoiata tutta la sera, costretta a sorrisi a destra e sinistra, e foto ricordo veramente scadenti.E gli auguri a persone, di cui non me ne fregava veramente nulla? Ne vogliamo parlare?
In piu’, era successa una cosa spiacevole. Ai piedi delle scale,avevo incontrato quell essere noioso di nome Guido, con in mano un pacchettino tutto colorato. Glielo avevo preso di mano, e con modi spicci,avevo iniziato a scartarlo.
Guido era intervenuto ,dicendo:” non lo metti sotto l’albero?” . Avevo fatto finta di non sentire la sua obiezione, continuando nel mio intento. Dentro il pacchetto, avevo trovato una scatoletta, di un velluto morbido. L'avevo aperta , trovando un anello in oro bianco, con incastonato un piccolo diamante. Avevo tirato fuori il gioiello dalla scatola, e dopo averlo fissato e fissato piu’ volte, avevo guardato Guido, il quale aveva detto :” Mi hai perdonato allora?” e aveva sorriso . L'avevo guardato con un sorriso beffardo e, con fare deciso, mi ero diretta verso la finestra, l'avevo aperta , nonostante il freddo pungente, e avevo gettato l’anello nel vuoto. Guido aveva iniziato a piangere e mi aveva chiesto :” Ma perche?” e io avevo risposto:” Vuoi comprarmi con della bigiotteria?”
La forma dell’anello era ancora accettabile, ma non sicuramente i carati del diamante. Non mi ero accorta che intanto si era formata una piccola folla ad osservare la scena. Spazientita da quegli sguardi su di me, mi ero allontanata , imboccando il corridoio che conduceva nella zona del bar.
Dopo essermi ripresa per lo spavento, chiesi a Diego:” Cosa ci fai qui?” e lui mi rispose:” Sono uscito con tua sorella “ , facendo uno strano ghigno. Perplessa, chiesi:” Non e’ possibile, mia sorella esce solamente con Filippo”
A quel punto, Diego mi racconto’ della serata, entrando in ogni minimo particolare, dall’incontro con Luigi, al petting sulle scale di casa.Sconvolta, mi misi le mani in faccia, per l’imbarazzo.
Non ci potevo credere. Mia sorella era diventata una zoccola della peggiore specie? Oppure semplicemente Diego mi aveva mentito? Eppure Diego non era il tipo che mentiva, e mi ero accorta che Angelica era incuriosita da lui.
Mi sedetti sulle scale di casa, non sapendo proprio cosa dire o fare. Ruppe il silenzio Diego,dicendomi:” Vuoi una dimostrazione?Non credi alle mie parole?”Mi prese per mano, alla sprovvista, e mi tiro’ su per le scale. Arrivati davanti la porta, mi disse:”Apri e portami in camera di tua sorella”Io feci per protestare, ma Diego mi anticipo’:” Zitta, la regina la fai con i tuoi sudditi, non con me”
Lo guardai, presa in contropiede per questa risposta, e feci come mi disse. Arrivammo subito davanti la camera di mia sorella, e bussai, dicendo a bassa voce:” Sorellina, non sono sola, posso entrare?Sei presentabile?” Mia sorella apri’ la porta, e sul suo volto comparve subito un sorriso, appena si accorse della presenza di Diego.
Disse:” Diego, ma cosa ci fai qui”Diego entro’ subito in camera, mi fece segno di entrare, e chiuse la porta.Ci disse di sederci sul letto,e inizio’ a parlare con mia sorella:” Angelica, racconta a tua sorella della serata” Angelica lo guardo’ con il terrore sul volto, e inizio’ balbettando:” Ma Diego, cosa….ehm….devo raccontare…non capisco”
Il mio compagno di universita’ la guardo’ con uno sguardo gelido e disse:” Sei una schifosa puttana” e fece segno di aprire la porta per andarsene.Mia sorella gli chiese di fermarsi, pronunciando poche parole, ma inequivocabili:” Ti prego, scusa”.
Inizio’ a raccontarmi tutto, tralasciando tutti i particolari piccanti, ma facendomi comprendere che Diego aveva detto la verita’. Io non avevo parole, non mi sentivo come la protettrice di mia sorella;alcune volte , anzi spesso, la detestavo, ma pensarla finita tra le braccia di un ragazzo perverso , mi colpi’ profondamente. I miei sguardi incrociavano prima lo sguardo di uno, poi lo sguardo dell’altro,ma nessun suono fui in grado di pronunciare.
Solamente dopo qualche minuto in cui riusci’ a riprendermi, chiesi:” E Filippo?” Angelica non ebbe il tempo di rispondere, parlo’ Diego per lei:” E’ un cornuto” e rise. Dentro di me non giudicavo mia sorella, io stessa settimane prime ero stata circuita dalle sue parole, nonostante non fossi caduta nella sua rete.Ricordo ancora come se fossi ieri il giorno che ero nella vasca, mentre parlavo al cellulare con lui.
Ricordo che Diego voleva una mia foto sexy, e i miei occhi che incrociarono piu’ volte i miei seni ,che spuntavano dalla schiuma. Ricordo le mie mani che passarono ad accarezzarli, a stuzzicare i miei capezzoli, dopo quella richiesta folle, che non potei prendere neppure in considerazione. Ufficialmente, non la presi in considerazione, perche’ dentro di me quelle parole erano riuscite a creare una reazione atomica. Solamente l’aria fredda dell’inverno mi aveva fatta tornare in me.
E ora ero li alle tre di notte, seduta sul letto con mia sorella, a sentire parlare un essere spregevole, mentre i nostri genitori dormivano.Diego si avvicino’ e si sedette in mezzo a noi.Guardo’ Angelica e le disse:” Ho ancora la minchia dura”
Fu un gesto quasi meccanico, ma i miei occhi caddero sulla patta del ragazzo, e mi accorsi che effettivamente c’era, in bella vista, un notevole rigonfiamento.Il mio sguardo’ si soffermo’ per una decina di secondi, quando alzai gli occhi, mi accorsi che mia sorella mi stava osservando.Sicuramente si era accorta che stavo fissando la patta di Diego.
Cercai una via d’uscita:” Vi lascio da soli, ho molto sonno” , ma Diego rispose:” Non provare neppure a pensare di alzarti, prendi la mano di Angelica e mettila sul mio cazzo” Non ci vidi piu’, gli tirai un forte schiaffo, e gli dissi:” E’ mia sorella, vattene via schifoso porco. E tu Angelica stai zitta o racconto tutto ai nostri genitori”
Mi alzai e dissi a Diego:” Fuori da questa casa” Angelica si mise le mani in faccia e inizio’ a piangere, supplicandomi di non intromettersi.
Ma quella volta Diego aveva veramente esagerato.Tirai uno schiaffo a mia sorella e le dissi:” Ora dormi, io lo accompagno al portone. Guai a te se dici ancora una parola o domani mattina lo dico a papa’ e ti mandano in collegio”
Diego mi segui’, io ero una bomba che stava per esplodere.Scendemmo le scale con passo veloce, e sul portone ,Diego mi disse:” Fai la verginella, quando hai preso la mano del ragazzo della tua migliore amica e ti sei toccata la figa.Sei veramente patetica”
Non ci vidi piu’ e risposi:” E tu invece, che ci provi con Chiara, con me, e ora con mia sorella?Per non parlare delle altre mille puttanelle che ti girano intorno”
Diego rise e mi disse:” Io non ci ho provato con te, ti ho mandato qualche messaggio,abbiamo fatto qualche ballo assieme in discoteca.E ci avrei provato?”
Lo assali’ con le parole:”Volevi delle mie foto sexy” Lui rise ancora piu’ forte:” E’ vero, e allora? Tutto qui? Queste sarebbero le tue inequivocabili prove sul fatto che io ci stessi provando?”
Dalla mia bocca usci’:” Sei uno stronzo, ti odio” Diego sputo’ per terra , vicino alle mie scarpe, e mi disse:” Intanto prima ti sei messa a fissarmi la bozza dei pantaloni”
Decisi di mentire:” Non e’ assolutamente vero”
Diego continuo’:” Ho capito, hai fatto la scenetta della sorella protettiva solamente perche’ eri gelosa.Volevi essere tu a toccarmi il cazzo”
Gridai, senza rendermi conto dell’ora:”Diego, basta”
Ridendo ,disse:” Tanto sai bene che e’ la verita’,comunque me ne vado, una come te , non la vorrei mai.” Irritata, gli chiesi:” Sentiamo, e perche’?”
Rispose:”Mi sei sempre piaciuta Bea, solamente che te la tiri troppo. E alla fine ho preferito Chiara e tua sorella”
Non riusci’ a resistere, e alzando la voce dissi:” Angelica e Chiara, Chiara e Angelica, Chiara e Angelica.Perche’ voi ragazzi alla fine preferite sempre loro? “
Diego mi rispose:” Sei bella, ma resterai sola o ti prenderai uno che non ti piacera’ piu’ di tanto.Mi sono perso un’altra sega da tua sorella;per farti perdonare ,fai un giro su te stessa e fammi vedere il culo” Strabuzzai gli occhi e gli dissi:” Ma sei impazzito?Come ti permetti?”
Diego mi guardo’ e mi disse:”Ah gia’, a te piace Andrea. Che si scopa Chiara e che vuole i pompini da tua sorella”
Stavo per tirargli un altro schiaffo,quando mi resi conto ,che aveva ragione. Era l'amara verita’ . Stavo perdendo completamente il mio ruolo di dominatrice su tutti e tutte.
Cercai comunque una reazione:” Ti sembrano richieste da fare, dopo come ti sei comportato?”
Nuovamente rise , e disse:” Io faccio le richieste che voglio, non sono un tuo suddito”
Io gli dissi:” E perche’ dovrei farti vedere il mio fondoschiena?Sentiamo” e Diego:” semplice, perche’ mi va di vederlo”Aggiunse:” Rimarrai sola. Questo per la tua testardaggine di non voler accontentare i ragazzi. Ti dicono che devi fare una cosa e la devi fare”
Lo guardai per trenta secondi senza dire una parola, e Diego disse:” Pensavo di piacerti, mi devo essere sbagliato” Risposi:” Non e’ quello, e’ che adesso sono presa da Andrea”.
Lui si affretto’ a dire:” Se alla fine sceglie Chiara, rimarrai da sola.Avrai fatto bene i tuoi calcoli”
Stavo iniziando ad arrabbiarmi:” E con te invece?Dopo mia sorella e Chiara?”
Diego, sorridendo, disse:” Non c’e’ ancora una classifica, certamente tu hai perso molte posizioni, ma se inizi a fare la troia, magari recuperi delle posizioni.E’ tardi, buonanotte.”
Lo fissai e mentre stava uscendo dal portone, lo chiamai e gli dissi:”Aspetta”Senza ragionarci troppo su, mi girai e apri' il mio giubbotto. Lo appoggiai sulla ringhiera.
E a quel punto sollevai il maglioncino lungo che avevo quella sera, portandolo fino alla mia vita.Il mio fondoschiena era libero da impedimenti, coperto solamente dai leggins neri.

DIEGO

Il suo culo era favoloso, piccolo e sodo, molto sodo.Ben scopito nei leggins, aveva una forma unica. Le due chiappe avevano una forma rotondeggiante, ben divise da un solco, che era ben evidenziato dal tessuto dei leggins.
Feci due passi verso di lei e le dissi:” Perche’ hai messo una maglia lunga stasera?” e lei:” Quattro vecchi non meritavano di vedere il mio culo “
E io:” D’ora in poi, quando ci vedremo, il tuo fondoschiena dovra’ essere ben visibile e in bella mostra, chiaro?”
Lei mi guardo’ e mi fece segno di si con la testa.Mi chiese:” Diego ,tu ci stai gia provando con Chiara e mia sorella, perche’ adesso vuoi provarci anche con me?”
Le risposi:” Voglio scegliere chi di voi tre mi piace di piu’”
Mi disse:” Andrea mi ha detto che devo diventare per finta la tua ragazza, per non insospettire Chiara”
La guardai con sdegno:” E io dovrei accettare questa buffonata? Dobbiamo fare i fidanzatini delle scuole medie che si danno il bacio sulla guancia? Non so come vi vengono queste idee. Trovate un altro ragazzo che si presti”
Bea mi disse:” Pero’ mi hai detto che ti piaccio, uscire con me qualche volta, dovrebbe farti piacere
Risposi:” Mi piacerebbe uscire con te, ma non basando le uscite sulla finzione”
Bea mi guardo’ ,senza dire nulla.
Volli ribadirle un concetto:” Bea , tu lo sai che io sono molto piu’ porco di Andrea, e se a lui hai detto tanti no, io non li accettero’.Lo sai?”
Lei mi guardo’ senza dire nulla dire nulla.
Le dissi:” Perche’ non andiamo a parlare in camera tua?”
Bea mi guardo’ e mi disse:” Ma come posso farti entrare a quest’ora? Se ne accorgerebbero i miei e mia sorella. Dieci minuti fa te la sei fatta, cosa direbbe se se ne accorgesse, dopo che ti ho cacciato di casa? Penserebbe che voglio portarti via da lei ”
Risposi:” Non e’ forse vero che sei gelosa?” e sorrisi.
Bea mi guardo’ perplessa e mi disse:” Non possiamo fare un altro giorno?”
Gli dissi:” Va bene, facciamo un caffe' un pomeriggio o due chiacchiere in centro”
La regina mi guardo’ e mi disse:” Diego, ma non devi prendertela subito, dimmi come faccio, rischiamo un putiferio”
Gli dissi:” Ne riparliamo domani, e’ tardi.Buonanotte” Bea mi guardo’ e mi disse:” Va bene, ti faccio salire ed entrare “
Salimmo senza far rumore e dopo aver messo la chiave nella toppa, giro’ la serratura. Si guardo’ intorno, ed entro, andando verso il bagno. Un rumore proveniva da li.Sembrava il rumore di acqua corrente. Probabilmente Angelica si stava facendo la doccia. Mi fece segno di entrare , facendomi segno di togliermi le scarpe , per evitare rumori. Entrai nella sua stanza , e subito Bea chiuse la porta a chiave.
Io mi stravaccai subito sul letto, mentre la regina si sistemo’ su una sedia.
Bea inizio’:” Ho il cuore che batte a mille, sono agitata, se ci scoprono?”
E io risposi:” Se ci scoprono a parlare? Puoi dire che stiamo studiando”
Mi guardo’, abbozzando una specie di sorriso. Bea continuo’:” Diego, per me e’ una situazione difficile, sono contesa da te, che esci con mia sorella, e da Andrea , che esce con la mia migliore amica”
Risposi:” Mi stai dando picche?”
E lei , fulminandomi con lo sguardo, mi disse:” Sto solo facendo qualche considerazione, tutto qui”
E io, le dissi:” Mi Fai rivedere il culo?”
Bea mi sorrise, si alzo’ e nuovamente alzo’ la maglietta fino alla vita, per offrirmi un magnifico spettacolo.
Le dissi:” Voglio che me lo fai vedere bene” e lei:” Diego, ma quanto corri. Solo cinque minuti fa mi hai detto che ti interesso e pretendi gia’ che mi spogli?”
La sua risposta mi irrito’, e le risposi:” Non ti ho chiesto di spogliarti, ma di farmi vedere bene il culo.Se poi non ti va , va bene”
Mi disse, con toni difensivi:” Diego aspetta qualche uscita”
In modo polemico, le dissi:” Sono sicuro che la prossima volta tua sorella me lo farebbe vedere.”
Lei, imbestialita, mi rispose:” Preferisci vedere il fondoschiena di mia sorella o il mio?”
In modo sfacciato, risposi:”Vorrei vederli entrambi” e risi.
La regina mi guardo’ e mi disse:” Devi scegliere Diego”
Le risposi: “ Preferisco vedere il tuo”, anche se alla fine ero sicuro che li avrei visti entrambi,oltre a quello di Chiara. Mi sorrise.
Le dissi:” Ad Andrea hai fatto vedere il culo?” Mi fece segno con la testa di no, aggiungendo:” Mi ha chiesto di farglielo vedere quella sera dopo il bosco, ma gli ho detto di no”
La provocai volutamente:” Pero’ ti sei fatta toccare la figa da lui, anche davanti la gente”Mi disse:” Diego non parliamone piu’ di Andrea”
Beatrice voleva far credere di essersene dimenticata, ma fondamentalmente lei era una ragazza sola e insicura, anche se voleva mascherare la cosa.Per questo si sarebbe messa con il primo di noi due che si fosse proposto seriamente.
Dissi:” E se Andrea ti chiedesse di lesbicare con tua sorella, lo faresti?” Bea mi rispose con un secco no. Cambiai la domanda:” E se te lo chiedessi io?O se ti chiedessi qualche volta di uscire con Gaetano?”
Bea non si aspettava questa domanda, inizio’ a far ticchettare le sue dita nervosamente sulle ginocchia , e disse:” T i prego , non chiedermi queste cose”
Stava cedendo, non era piu’ la ragazza che mi aveva tirato uno schiaffo davanti a sua sorella e cacciato di casa. Sul suo volto si leggevano i segni della paura, essendo cosciente che avrebbe dovuto farle.
Non mi arresi:” Devi scegliere tra lesbicare con tua sorella o uscire con Gaetano. Magari le dovrai fare entrambe , per questa volta mi accontento di una”
Bea , abbassando gli occhi, mi disse:” Esco con il tuo amico”
Sorrisi. Ormai l’avevo in pugno. Le dissi:” Il 31 dicembre alla festa di capodanno lo abborderai e poi mi racconterai ogni dettaglio. Chiaro?”
Bea, aveva la faccia inorridita. Mi disse:” Diego, ma non c’e’ un altro ragazzo? E’ il piu’ brutto di tutti. Mi fa letteralmente vomitare. Lo detesto. Non riesco a guardarlo in faccia “
La guardai :” E’ un no?” Lei , tento’ un ultima strategia difensiva:” Ti prego Diego, non mi umiliare fino a quel punto.E poi alla festa di capodanno, lo sapranno tutti.”
Gia’ lo sapranno tutti, quello e’ proprio il mio obiettivo. Meritava una sonora lezione la stronzetta. La guardai, senza dire una parola. Lei aggiunse:” Diego, porti me o mia sorella al cinema a Natale?” Ormai bastava darle qualche zuccherino e la regina si sarebbe convinta a fare tutto quello che volevo.
” Porto te, ma ora vieni sul letto, appoggiando le ginocchia ,muoviti”
Beatrice guardo’ verso la porta, come per captare che fossero tutti a dormire, e lentamente si avvicino’ verso di me, facendo come gli avevo ordinato.La mia mano ando’ subito ad appoggiarsi al suo culo, e strinsi subito la sua chiappa destra.Che piacevole sensazione , era la fine del mondo. Morbida e soda.Passai a cercare il solco e con due dita lo percorsi tutto, passando dall’alto verso il basso e viceversa. La terza volta che feci il percorso, continuai alla ricerca della sua figa e gliela strinsi con forza, tanto che usci’ un lamento dalla sua bocca.
Le dissi in modo perentorio:” Zitta troia. Non posso neanche toccarti, se no svegli il palazzo”
Lei mi guardo’ con due occhi pieni di passione, e la bocca mezza aperta, segno che la sua respirazione era affannosa.
Le dissi:” Toccami il cazzo, mi e’ tornato duro” La regina mi guardo’ senza dire una parola, e le ripetei:” Sei sorda?Toccami il cazzo”
Dieci minuti prima aveva fatto la moralista, e ora era in camera sua a fare la troia con me. Con i suoi familiari nelle stanze accanto.
Beatrice molto lentamente appoggio’ la sua mano sulla patta dei miei jeans.Il suo sguardo era fisso sui miei occhi, al contatto con la mia protuberanza, il suo sguardo torno’ basso, a guardare il bozzo.
Beatrice inizio’ a massaggiarmi il cazzo sui jeans, facendo pressione e spostando la mano lentamente. Era bravissima.Il cazzo mi scoppiava nei jeans. Non sarei riuscito a resistere a lungo. Era una situazione al limite.
Le dissi:” Slacciami i jeans, mi sta scoppiando nei pantaloni.Ricordati che tua sorella me l ‘ha segato mezzora fa”.Beatrice mi guardo’ e lentamente mi slaccio’ il bottone dei jeans, per poi abbassarmeli lentamente. Le dissi:” Spogliami completamente “
Beatrice scese dal letto, e si inginocchio’ per togliermi le scarpe. Torno’ su e mi abbasso i pantaloni per poi sfilarmeli.
Stava per togliermi anche i calzini, quando la fermai e le dissi:” Usa la bocca”.
Degluti’ a fatica, e mi disse:” Ma dai, che cosa schifosa”
La guardai intensamente, e le dissi:” Fallo e basta”
Beatrice insistette:” Lo sai che sono schizzinosa, non mi va “.
Irritato, risposi:” Troia, hai visto i video di Giada? Sai che e’ stata cinghiata ? Pensavi fossi un prete?”
Bea rispose:” No, non l ‘ho mai pensato, pero’ non puoi neanche pretendere una cosa simile. I tuoi calzini sono sudati e puzzano, cosa ti ho fatto di male per meritare questo?”
Le spiegai la situazione:” Beatrice, sai che sono molto porco e perverso, credi che mi possa accontentare di una trombatina?”
Bea rispose:” Lo so, pero’ e’ piu forte di me”
L’accusai:” Poi non ti lamentare se ti vogliono solo quelli come Guido. Almeno baciami il cazzo sulle mutande”
Lei si affretto’ a dire:” Ma no, hai le mutande sporche di sperma, per prima. Ti prego”.
Le dissi:” Mentre stiamo parlando il cazzo mi e' indurito ancora di piu' ,vedi meta' cappella che spunta dalle mutande? Ho il cazzo durissimo , mi fa male, devi farmi venire. Non ti dispiace che mi fa male?Chi se ne deve occupare? Tua sorella? “
Lei mi guardo ‘ scocciata e sempre inginocchiata, con le mani abbasso’ le mie mutande e inizio’ a massaggiarmelo,con il palmo della mano che passava su ogni cm del mio bastone.
Dopo circa un minuto, prese con la mano la mia asta, e tirandola su, inizio’ a scappellare una prima volta il mio uccello.
Subito le dissi:” E’ troppo duro, mi fa male, devi lubrificarlo.Non farti sempre dire le cose.Sembri un pezzo di ghiaccio. Sembra piu’ esperta tua sorella”
Nuovamente le mie parole la toccarono a fondo, e avvicinandosi a circa dieci cm con la bocca, lascio cadere un po di saliva sulla cappella. Con la mano torno’ sulla cappella, e cosi’ con la mano piena di saliva inizio’ a menarmi il cazzo.
Le dissi:” Ancora “.Lei si riavvicino’ al cazzo con la bocca e nuovamente fece cadere molta saliva.
Le dissi:” Guardami mentre lo fai” E per una terza volta che lo fece, mi fisso’ con lo sguardo’ da gattona, con quei suoi due occhi da porca .
Mi disse, sorridendomi:” Va meglio ora?”
Le risposi:” Si , ma stai un po piu vicina con la bocca, devi abituarti all odore del mio pisello”.
Beatrice mi guardo’ e si avvicino’ un po di piu, ormai era a circa 5 cm dal mio cazzo con la bocca.
Mi disse:” Diego , ma sento uno strano odore, e pure molto forte.”
Le dissi:”Ovvio, prima ho sborrato in mano a tua sorella e il cazzo era pieno di sperma. Senti l’odore della mia sborra.Devi abituarti.”
Beatrice fece una smorfia, ma non si sposto’,fissandomi sempre il cazzo. Continuai:” Ogni volta che mi segherai, dovrai tenere sempre la bocca socchiusa. Altrimenti mi sembri una bambola di pezza”.Lei mi guardo’ e apri’ leggermente la bocca, con il cazzo a pochi centimetri.
La sega continuo’ per una decina di minuti.Mi sdraiai bene sul letto, e Sali’anche lei, e si mise a novanta gradi, con la bocca a pochi centimetri dal mio cazzo, tenendola socchiusa.
I suoi lunghi capelli lisci e biondi mi oscuravano un po la vista della sega, e con la mano glieli spostai leggermente. Che spettacolo che era.
Beatrice mi chiese:” E’ stata piu’ brava mia sorella o sono piu brava io?”
Per farla contenta, dissi:” Sei molto piu’ troia tu. Mi farai le seghe anche nei bagni dell’universita’?”
Bea sorridendomi mi disse:” Ti faro’ tutte le seghe che vuoi, se non te le farai piu’ fare da mia sorella o Chiara”
Risposi:” Chiara non me le ha mai fatte.E a capodanno mi accontenterai su quella richiesta?” Bea mi sorrise nuovamente .
Quel sorriso voleva dire sicuramente si.
Continuai:” Visto che non vuoi che tua sorella mi faccia piu’ seghe o che chieda di farmele a Chiara,vuoi l’esclusiva sul mio cazzo?”
Imbarazzata, mi disse:” Diego, sii un po’ piu' carino, ti prego”.
Sfacciatamente le dissi:” Ti ho fatto una domanda, rispondi e basta”
Fece segno di si con la testa.
Volli essere chiaro:” Se vuoi l’ esclusiva, anche se dormi alle tre di notte o anche se sei una cena elegante con i tuoi genitori, ti svegli o ti liberi e mi seghi senza fare storie”
Mi rassicuro’:” Lo sai Diego che non ti diro’ mai di no.Ma uscirai con me solo per farti fare le seghe?”
Volli cercare di accontentarla nelle risposte per farla innamorare del tutto:” Se volessi farmi segare solamente , mi farei segare e non ti prometterei di non vedere altre ragazze. Tanto mi smanetteresti lo stesso l’uccello, vero?”
Lei rispose affermativamente
Mi disse:” Avvisami per tempo quando stai per venire” La guardai e le dissi:” Si , ma non posso rimanere nell’ansia mentre mi seghi”
Si affretto’ a dirmi:” Diego, non voglio metterti ansia, sai pero’ che sono schizzinosa”
Le risposi:” Ora stai zitta e continua” Beatrice mi guardo’ e accellero’ il movimento.
Dopo qualche minuto , le dissi:” Sto per venire troia”
Bea prese il mio pisello con entrambe le mani ,stringendolo forte, indirizzandolo dalla parte opposta al suo viso Tutta la sborra le fini’ sulle mani.
Il getto, nonostante la sborrata precedente fu comunque forte, e si vedeva proprio la sborra che usciva dalle dita della regina.
Dopo un po lascio’ la presa e vidi tutte le sue mani completamente piene di sborra.
La regina le guardo’ a lungo, e di questa cosa me ne accorsi.
Le dissi: “ Avvicinati e senti l’odore per bene”
Bea mi guardo’, stava per dire qualcosa ma rinuncio’, guardo’ le sue mani, mi riguardo’ e se le avvicino’, inspirando profondamente.
Le sorrisi e lei ricambio’, con un moto di disgusto della bocca.
Disse:” Bleah, che puzza. Spero non mi rimarra’ addosso quest odore”
La cosa mi diede molto fastidio e glielo dissi:” E’ la sborra di uno che ti piace, e che vuoi frequentare, cosi’ sei offensiva. Dammi delle salviette che mi pulisco.”
Lei capi’ di aver sbagliato e mi disse:” Scusa, non volevo"
Volli essere cattivo:” Se ti tocchera’ ingoiare la sborra di Gaetano, ti butti dalla torre dopo?” e risi.
Mi rispose:” Scemo” e io le dissi:” Mi hai fatto una promessa” e lei mi disse:” Anche tu mi hai promesso che non penserai piu’ a Chiara o a mia sorella”
Le dissi:” Ora non parlare, annusa l’odore della sborra e stai zitta .Respira a bocca aperta, tenendo il cazzo vicino”
Mi guardo’ , indecisa sul da farsi, per una decina di secondi non fece nulla, poi riporto’ il cazzo dalla parte della bocca, tenendolo sempre a pochi centimetri, e inizio’ a respirare a bocca aperta.
Mi disse:” Diego, io sto facendo questa cosa per accontentarti, non mi deludere anche tu”
Sarebbe stata una figata assoluta prendere in giro la regina. Aveva preso in giro e schernito tutti nella vita, per la prima volta il mondo maschile e femminile si sarebbero potuti vendicare. E io sarei stato il loro angelo vendicatore.
Le dissi:” Ti piace l’odore della mia sborra?”
Sempre con quei modi da stronza, mi disse:” Dalle contrazioni della mia faccia capisci che non mi piace. Anche mia sorella ha annusato il tuo sperma?”
La guardai:” No, pero’ la prossima volta, l’avrebbe fatto,e la volta dopo la sborra le sarebbe finita in bocca. Dalla tua risposta, capisco che non farai piu’ queste cose.”
Lei si affretto’ a promettermi:” Diego, mi hai frantesa, le faro’ sempre, te lo prometto.”
Volli fare il permaloso:” Mi danno fastidio le tue facce, sembra che non ti piaccia il mio cazzo e che detesti la mia sborra.”
Mi chiese scusa e mi disse:” Dammi il tempo per abituarmi”
Presi il telefono e le dissi:”Voglio dimostrarti che tua sorella farebbe cosa voglio.”
La regina si affretto’ a dire:”Non ti basto io?Non sono stata abbastanza troia? Sei il primo ragazzo a cui annuso il pisello e lo sperma”
La avvisai:”Domani pomeriggio dovrai fare la troia con Andrea, altrimenti tua sorella sospettera’. Ma mi darebbe fastidio se facessi a lui il tuo primo pompino”
La regina disse:” Faro’ solamente cosa mi dirai tu di fare”e per ribadirle per l’ennesima volta chi comandava, le dissi:” E a capodanno con Gaetano?”Abbasso’ gli occhi.
Aggiunsi:” Gaetano e’ uno schifoso ciccione, ma e’ il mio migliore amico. Ha diritto anche lui ai pompini e a fare cosa vuole con le ragazze”
Bea continuava a tenere gli occhi bassi.Li alzo’, chiedendomi:” Farai qualcosa con mia sorella? Prima hai promesso”
Le dissi:” Inizialmente si, ma poi Andrea credo preferira’ occuparsi di lei e io mi dedichero’ a te”
Mi passo’ delle salviettine, capi’ che non era ancora pronta per ricevere la sborra addosso. Preferi’ non insistere piu quella sera, era troppo schizzinosa. Intanto aveva sentito l’odore della sborra e soprattutto era stata con la bocca vicina al mio cazzo, mentre mi segava. Se non l avessi avvisata, meta’ sborrata le sarebbe finita in bocca.Eavrei voluto vederla sputare poi davanti a me, sapendo che me la sarei presa. Ma l’appuntamento con la sborrata in bocca era solamente rimandato….
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