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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 62 le quattro telefonate)


di chiara94
18.12.2023    |    1.562    |    28 8.5
"Riusci' a sentire, queste poche frasi..."
OGGI
Cercai di mettere un po' in ordine, le idee in testa.La confusione regnava totale. Poteva anche essere vero, che mi fossi addormentato. Ma di Francesca, assolutamente, non potevo piu' fidarmi. E come tattica, cercai di non insistere, su questo aspetto. Per poterla mettere a suo agio, e tornare al discorso di prima.
Le dissi:" Allora Francesca, anche quei due maturi , dentro il negozio di intimo, sono tuoi vicini di casa?"
Francesca mi rispose:" No, Giulio, sono due clienti, del signor Vincenzo"
Ecco dove avevo visto, uno dei due.Presso lo studio, del signor Vincenzo. Era quello, che l'aveva squadrata, e che le aveva, probabilmente, fatto una fotografia.
Le chiesi :" Ed e' stato un caso, che si trovassero li' , Francesca?"
Francesca mi fece segno di si', con la testa
Le dissi:" Pero' e' strano, prima scarti tutti, e poi, per caso , incontri due clienti, del signor Vincenzo, e vanno bene"
Francesca replico' :" Ma Giulio, avevamo deciso che, il prossimo , l'avrei scelto , senza fare piu' storie"
Le dissi:" Francesca, io non capisco cosa stia succedendo, ma non ci credo, a questa casualita'. Hai aspettato, venti minuti nel negozio, senza poi comperare niente"
Francesca mi rispose:" No, Giulio, non e' vero; delle cose, le ho comperate."
Le dissi:" Francesca, mi vuoi spiegare? Erano clienti del Signor Vincenzo, perche' non li hai scartati, subito?"
Francesca mi disse :" Giulio, ma tu volevi, che flirtassi "
Le dissi:" Ma voi, vi siete dati appuntamento li', non puo' essere un caso. Tu non sei rimasta al centro commerciale, ti hanno portata, da un' altra parte. Uno o tutti e due?"
Francesca mi rispose:" Giulio, ti assicuro, che sono rimasta al centro commerciale. Ti prego , non litighiamo, per questa cosa. Ti posso spiegare"
Io mi alzai e le dissi:" No, Francesca, tu mi hai tradito. Basta, e' finita"
Francesca mi disse :" Giulio, ma cosa stai dicendo? Io non ti ho tradito, tu volevi, che io flirtassi, con una persona "
Le risposi:" Si , ma io dovevo vedere o sentire. Essere partecipe. Per dirti, quando fermarti"
Francesca mi disse :" Ma Giulio, come potevo sapere, che il telefono, non avrebbe piu' preso?"
Le dissi:" Francesca, l'incontro era combinato, non e' stato casuale. Ti ha detto, il signor Vincenzo, di flirtare con loro?"
Francesca, visibilmente in difficolta', rispose:" Giulio, per favore, ma non sai, cosa stai dicendo"
Le dissi:" Francesca, tu mi hai usato, per diventare amministratrice, e invece di ringraziarmi, ti sei presa gioco di me. Ti sei inventata la storia, di essere stata molestata. Io, quel giorno, in ufficio c'ero , e ti ho vista ridere, con il vecchio amministratore, non ti ho sentita urlare. Se avesse voluto, metterti le tette nella fotocopiatrice, me ne sarei accorto e sarei intervenuto,perche' tu avresti gridato"
Francesca mi disse :" Giulio, c'erano le prove.Le hai viste, anche tu, le foto"
Le dissi:" Potevano essere le tette, in reggiseno, di qualsiasi ragazza, sempre che poi, fossero tette . Non si vedeva nulla. Ti hanno creduta, perche' ho confermato io"
Francesca mi disse :" Giulio, ma volevi smentirmi, e farmi denunciare, e finire in prigione?"
Le dissi:" No Francesca, ma mi sarei aspettato, un minimo di riconoscenza, che non c'e' stata. "
Francesca mi disse :" In qualunque caso, Giulio, ti avevo gia' detto che ti sposero' e che faro' i figli con te. "
Le dissi:" No, Francesca, tu mi hai tradito. Io non so, che rapporti hai, con il signor Vincenzo. Io so solamente, che oggi, la mia ragazza mi ha tradito, e per me, finisce qui.Ora me ne vado e non provare a fermarmi. Non mi interessano i tuoi segreti, vivi la tua vita come vuoi, ma lasciami in pace"
Francesca mi disse :" Giulio, ma ti rendi conto, che ora mi stai ricattando?"
Le dissi:"No Francesca, perche' io ,comunque, portero' , per sempre, l'amore verso di te, nel mio cuore. E non smentirei mai, una tua virgola. Ma non voglio piu', ne' sentirti, ne' vederti.
Francesca mi disse :" Giulio, ma ora che sono ricca e potente, vuoi lasciarmi?Perche' mi fai questo? Non mi hai lasciata neanche parlare. Mi hai accusata subito, di essere una puttana"
Le dissi:" Francesca , non e' la vita che voglio. Voglio una ragazza brutta, con cui scopare. Fare, come Salvo, faceva con te. O ,come Riccardo, faceva con te. Non che se la scopino gli altri, e che per giunta, io non veda, non senta e non sappia."
Francesca mi disse :" Giulio, vuoi prendere, come esempio, Salvo? Ha ottenuto qualche sega e basta. E Riccardo ? Neppure quella"
Le dissi:" Si, ma dopo che, il signor Vincenzo, ha provato a violentarti, facendoti ubriacare, tu gli parli ancora? "
Francesca mi disse :" Giulio , mi vuoi lasciar spiegare?"
Risposi:" Francesca, non c'e' nulla, da spiegare. E non voglio sapere. Preferisco rimanere single a vita, piuttosto che stare molto male, come lo sono stato, in questo periodo"
Francesca mi disse :" Giulio, vuoi che dia le dimissioni, da amministratrice delegata? Dai, andiamo al pc, scriviamole, le firmo, e le mando al consiglio.Pero', resti con me.Cosi' non c'e' il problema, del fidanzato ufficiale"
Le dissi:" Francesca, il lavoro non e' un problema. Il problema, e' il signor Vincenzo. Avevi detto, che avevi chiuso, con tutti e tre, i corteggiatori. Senti ancora il signor Vincenzo, senti pure Salvo e Rccardo, vero?
Francesca mi disse :" No, Giulio, e' tutto un equivoco, veramente "
Le dissi:" Francesca, voglio che la nostra storia, finisca qui."
Francesca mi rispose :" Giulio, non puoi lasciarmi. Abbiamo gia' programmato il nostro futuro, assieme "
Le dissi:" Dopo, oggi , e' finita. Tanto Francesca, ti avevo gia' vista, nel controviale, fare un pompino, al tuo vicino di casa!"
Francesca mi tiro' uno schiaffo e mi disse :" Cosa? Ma sei impazzito? Ma come ti permetti, di dire una cosa simile? Tu fai i sogni, da pervertito, e poi te li immagini nella realta'. Ma sono solamente tue fantasie"
Le dissi:" Francesca, ti ho riconosciuta, lo stavi sbocchinando. Ho visto che stavi prendendogli, il cazzo, in bocca. Ti sei fatta sborrare, in bocca?"
Un'altro forte schiaffo, mi colpi'.
Francesca urlo':" Giulio, fuori da casa mia. Sei una delusione. Ti stai inventando tutto, per costruire, su di me, l'immagine di una puttana. Vattene via. Se vorrai ancora parlarmi, prima dovrai rimettere, in sesto, le idee, del tuo cervello."
Io le risposi:" Non mi vedrai mai piu', tornero' al sud, per sempre. Cerchero' li',una brava ragazza, e la sposero'"
Francesca mi rispose:" Giulio, per favore, siediti, ragioniamo. Non e' possibile, che tu mi abbia vista, fare un rapporto orale, ad una persona.E' impossibile. E poi scusa , se mi avessi vista, perche' non saresti venuto, subito, ad insultarmi, giustamente?AH, ho capito, avevi il cazzo durissimo e hai preferito segartelo. Dunque , piuttosto che verificare , hai preferito masturbarti, su una tua fantasia, per poi scaricare, la tua rabbia gratuita, su di me?""
Le dissi:" Perche' il tuo uomo, si e' accorto di me, ed e' ripartito, con la macchina"
Francesca inizio' a piangere:" Giulio, ma non ero io. Mi hai accusata di andare, con il mio vicino di casa, e di avergli fatto, un rapporto orale, in macchina, qui sotto.Ma perche', rischiare di essere visti, quando potevo benissimo, farlo venire a casa mia o andare io, a casa sua?
Le dissi:" Perche' lui, ti avra' detto che, in macchina, lo trovava piu' intrigante"
Francesca disse :" Giulio, puoi essere arrabbiato per oggi, anche se io, non ho colpe. Pero' non e' giusto, che mi accusi di una cosa, dove io non c'entro nulla"
Le dissi:" Allora , andiamo a parlare subito, con il tuo vicino"
Francesca divento' improvvisamente bianca e mi disse :" Giulio, ti prego , non chiedermi questo"
Io, mi buttai a terra, per lo sconforto, e le dissi :" Allora, e' vero"
Francesca si sedette in terra ,con me, e mi disse :" No, Giulio, non e' vero. Ti prego , fidati di me, se mi ami. Appena potro', ti raccontero' tutto, ma ti posso giurare, che non mi sono messa, a fare rapporti orali, in macchina "
Le dissi:" Francesca, pero' questa persona, e' venuta a casa tua?"
Francesca non rispose e abbasso' gli occhi.
Prese fiato e mi disse, senza riaprire gli occhi:" Giulio, mi puoi dare fiducia? Io non ti ho tradito. Ma perche' dovrei mentirti? Spiegamelo"
Le dissi:" Francesca, prima con il vicino, poi con uno, dei due clienti, del signor Vincenzo. Come puoi chiedermi, di accettare la situazione, e di fidarmi?"
Francesca mi disse :" Giulio, io non ti ho tradito. Ora vorrei andare a dormire, sono distrutta psicologicamente, sto male. Possiamo riparlarne domani ?"
Le dissi:" Io ti dico di si, tanto so gia' che scomparirai"
Francesca mi disse :" Giulio, prima del lavoro se vuoi, o dopo il lavoro, e passi la notte qui. Giulio, io non scompaio. Sei tu, prima, che ti sei addormentato. Non vorrei, che non stessi bene. Devo accompagnarti dal medico. Fallo per me"
Io le dissi:" Non lo so , Francesca, e' tutto cosi' confuso"
Francesca mi disse :" Giulio, io vado a dormire.Tu se mi ami, dormi sul divano, perche' questa sera, voglio rimanere, da sola, in camera.Aspetta, ti porto una coperta, cosi' sei sicuro, che non scompaio. E domani, andiamo assieme in ufficio. E non esco dall'ufficio, tutto il giorno. Cosi' mi potrai tenere sotto controllo"
Non sapevo cosa fare. E' vero che sarei voluto fuggire, ma volevo sapere la verita'.
Quindi accettai la proposta di Francesca, che mi prese un cuscino e una coperta, e mi diede un bacio sulla guancia , come buonanotte.
Mi disse :" Giulio, tranquillo. Io diventero' tua moglie, e faremo figli. E per fare figli, faremo l'amore. E ovviamente, per mettermi in cinta, non userai il preservativo. Devi avere fiducia in me. E' un grande equivoco. Non pensare a Salvo, a Riccardo, o al Signor Vincenzo. Pensa che io, la tua ragazza, apriro' le gambe , per te, cosi' tu potrai fecondarmi"
Francesca continuava a dirmi parole importanti, ma erano veritiere? Oppure, era tutto un bluff? Decisi di farmi male da solo, e di continuare a portare avanti la storia.
Pero' decisi di seguire Francesca, e mi misi dietro la porta, della sua camera. Per mezzora non senti' nulla, forse stava gia' dormendo.
Pero', ad un certo punto, senti' degli impercettibili rumori. Non riusci' a capire cosa erano, subito, ma poi capi', che Francesca stava chiamando qualcuno.
" Giulio e' sospettoso, non riesco piu', a trovare giustificazioni. Devi velocizzare. Non mi interessa, ci devi riuscire e basta"
Senti' il clic, che interruppe la chiamata.
Ma senti' nuovamente, schiacciare i tasti del telefono. Un'altra chiamata notturna.
" Domani sai cosa devi fare, e non voglio sentire storie, o finisci in mezzo una strada"
Ero scioccato, ma con chi stava parlando, Francesca?
Ancora dei bip. Un'altra chiamata. " Ancora una volta, e poi basta, Giulio sospetta troppo"
Tre chiamate, a tre persone diverse, nella notte. Ma a chi?
Ancora bip. Ma era notte. Ma cosa c'era dietro?
" La sorpresa e' rinviata a domani " e mise anche questa volta giu'
Quattro chiamate nella notte, e poi si mise a inviare, probabilmente, un messaggio. Corsi al mio cellulare, a vedere. In quel momento , mi arrivo' un messaggio, dal personaggio misterioso:" Che scuse ti ha trovato, la tua fidanzata? O ha ammesso, di aver succhiato cazzi, al centro commerciale?"
Perche' Francesca mi mandava questi messaggi?Quale scopo avevano?

DUE ANNI PRIMA.
Giulio, sotto la pioggia, si mise a seguire Marcello e Francesca. Camminavano a braccetto, parlavano e ridevano, sembrava che i due, si fossero riappacificati.
Dopo dieci minuti, arrivarono sotto casa di Francesca, che diede tre baci, sulla guancia a Marcello.
Giulio aveva un piccolo microfono, voleva sentire la loro conversazione. Anche se la pioggia, rovinava la ricezione.
Riusci' a sentire, queste poche frasi.
Francesca:" Ci sono i miei, non posso farti salire"
Marcello:" Ma non hai una cantina?"
Francesca:" La cantina e' sporca e ci possono essere i topi"
Marcello:" L'ascensore lo si puo' bloccare?"
Francesca:" Marcello, non e' possibile, non vivo da sola, nel palazzo"
Marcello :" Ti ricordi il discorso, che ti ho fatto?"
Francesca:" E quello che ti ho fatto io, te lo sei gia' dimenticato?"
Marcello:" Sai che tutte le ragazze, si metterebbero con me ?"
Francesca:" Lo stesso vale per me. Tutti i ragazzi, si metterebbero con me"
Marcello fu distratto, dalla frenata di una macchina , si giro' e vide Giulio, e si mise a correre, verso Giulio.
Francesca resto' immobile.
Marcello era un'atleta,lo raggiunse quasi subito, e lo prese, per il giubbotto.
Marcello gli disse:"Adesso ti umilo, davanti a Francesca"
Mi tiro' per la giacca, ed essendo piu' forte di me, riusci' a trascinarmi, dove c'era Francesca, ferma e immobile.
Marcello mi spinse per terra e disse a Francesca:" Vuoi che lo gonfi di botte? QUesto continua a spiarci"
Francesca mi guardo' negli occhi , mi sorrise, mi diede una carezza e mi aiuto' ad alzarmi. Si giro' poi, verso Marcello, e gli disse :" Gonfialo di botte "
E Marcello, inizio' a prendere a pugni, Giulio. Francesca, intanto si allontano', dirigendosi, tranquillamente, a casa.
Marcello fu fermato, da alcune persone, che scesero dalle macchine. Fu chiamata la polizia. Marcello fu arrestato e Giulio portato via in ambulanza.
Francesca guardava la scena dalla finestra.
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