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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 61 sogno o realta'?)


di chiara94
17.12.2023    |    1.540    |    41 8.1
"" Da quel giorno Giulio prese sempre il pulman, ma non la vide piu'..."
OGGI.
Entrai in casa , mi tolsi il giubotto e mi sedetti su una poltrona.
Francesca venne a sedersi, sul braciolo della poltrona, e mi disse:" Giulio, non dirmi che sei arrabbiato. Non e' colpa mia, se l'operatore telefonico, non prendeva in quella zona "
La guardai, senza dirle nulla.
Francesca mi disse:" Giulio, mi vuoi rispondere? Sai che, quando fai cosi', mi fai paura?"
Io le dissi:" Francesca, io non ti voglio spaventare, ma non riesco piu' a reggere la situazione. Riesci sempre a deludermi e a pugnalarmi alle spalle. Perche' stiamo ancora assieme? Me lo vuoi spiegare? Cosa ti servo? Ti sono servito, per diventare amministratrice delegata, ora di cosa hai bisogno? Lo faccio, non ti preoccupare!!!"
Francesca mi guardo' allibita e mi disse :" Giulio, ma di cosa stai parlando? Sei impazzito?"

Io le risposi:" Francesca, non ti porto rancore, so che sei una ragazza troppo bella, per uno come me. Puoi avere uno piu' bello e piu' ricco e piu' potente . Ora sei anche amministratrice delegata, non puoi avere un fidanzato come me. Sono troppo di bassa scala sociale, quindi finiamola qui. E' stato pero' bellissimo, il nostro rapporto, anche se e' durato poco"
Francesca mi diede uno strattone e mi disse :" Giulio, ma la vuoi finire? sara' un fidanzato di facciata, con un contratto. Come tutte le coppie, dove c'e' una persona importante. Non ti devi preoccupare, di quello. Basta qualche uscita pubblica, concordata coi fotografi, e poco altro."
Le dissi:" Francesca, tu continui a fingere, ma io so, ti ho vista, l'altro giorno, in macchina. Ti ho vista, nel controviale."
Francesca :" Giulio, non riesco a capire, di cosa stai parlando. Se mi spieghi"
Io le dissi " Francesca , tu hai capito benissimo, invece, perche' siete partiti subito, con la macchina. Speravi che, non ti avessi vista, ma non e' cosi'"
Francesca disse :" Giulio, ma se mi hai vista, con qualcuno, in macchina , in questi giorni, sicuramente stavo parlando di lavoro. Un collega o l 'autista, mi avevano accompagnata a casa. Ma nessuno, che ci stesse provando"
Io replicai:" Basta , Francesca. Perche' la sceneggiata, al centro commerciale? Perche' mi hai portato? Perche' non sei andata da sola? Cosa servivo io?"
Francesca mi disse :" Giulio, e' colpa mia, se l'operatore telefonico non prendeva, o se tu mi hai persa di vista? Come potevo sapere, se tu mi spiassi o meno?"
Le dissi:" Francesca, allora dimmi, come e' andata, al centro commerciale"
Francesca mi disse :" Giulio, io ti racconto, ma poi tu mi spieghi, le altre affermazioni precedenti. Perche' io sono, la tua futura moglie, e tu non mi devi nascondere nulla"
Accettai.
Francesca mi disse:" Allora, Giulio, io credo di aver perso il collegamento, con te, nel negozio di intimo"
Le dissi:" Sei stata li', venti minuti, si vedeva, che stavi aspettando qualcuno"
Francesca mi disse :" No, Giulio, stavo solamente facendo una pausa, e cercavo qualcosa di carino, da comperare. Nient'altro. Per farti una sorpresa "
Io le risposi:" Una sorpresa a me? Francesca ti prego, basta di dirmi bugie, non le reggo piu'"

Francesca mi disse :" E che bugia , ti avrei detto, sentiamo!"
Io le dissi, ormai non mi interessava piu' nulla" I due signori, del negozio di intimo, sono anche loro, tuoi vicini di casa? Perche' li ho visti uscire, da questo palazzo, dieci minuti fa"
Francesca, spiazzata, degluti' a fatica. E disse:" Giulio, scusami un attimo, ma vado a bere, un bicchiere d'acqua"
La segui', senza farmi sentire, fino all'angolo della cucina. E li', vidi che, invece di prendere un bicchiere d'acqua, prese il cellulare, e invio' un messaggio. Sicuramente, al suo uomo misterioso, stava scrivendo.
Tornai di corsa in salotto, e sentii' il mio cellulare, fare bip. Era un messaggio del personaggio misterioso:" Allora, glielo hai detto, alla tua ragazza, che e' una puttana?"
Non ci potevo credere. Era pazzesco. Era Francesca, che mi mandava i messaggi. Voleva farmi sapere, le porcate che faceva. Ma perche' ? a che scopo? Per farmi godere? Erano cambiate le regole? Niente video, niente spiate, niente chiamate aperte, ma solo messaggi anonimi? E perche' , non me lo diceva persoalmente?
Spiazzato da questa cosa, non sapevo neanche io, piu' bene, cosa dire. Sapeva, che quei messaggi ,mi facessero male? Oppure lei pensava, che mi facessero godere? Ma per ora , preferii' tacere, su questa cosa. Sarebbe stato un vantaggio, per me.
Stavo aspettando, che Francesca tornasse in salotto, ma vedevo, che non arrivava. Allora mi alzai e andai in cucina e non la trovai. Ma dove era andata? Per andare in camera sua, doveva per forza passare dal salotto,ed anche per uscire dalla porta di casa!
C'era un passaggio segreto? Ma no, era impossibile. Corsi all'attaccapanni, del corridoio, a vedere. Il giubbotto , la cuffia , la sciarpa e la borsa di Francesca, non c'erano. Ma cosa stava succedendo? Dove era sparita? E soprattutto, come aveva fatto? E come si sarebbe giustificata?
Senti' dal salotto provenire un altro bip. Era il mio telefonino. Il solito messaggio del personaggio misterioso." Ma si sta chiavando la tua ragazza , anche adesso? Quel tipo e' proprio insaziabile, e la tua ragazza, e' proprio la sua puttana "
Ma come era possibile? Mi feci prendere dal panico , e la testa inizio' a girarmi. Tornai a sedermi sul divano, e vedevo tutto girare. Svenni. Dormi' per circa due ore. Quando mi risvegliai, trovai davanti a me, il viso di Francesca, che mi disse :" Giulio, eri cosi' stanco, che ti sei addormentato. Ti ho lasciato dormire. Ora continuamo pure a parlare, se vuoi"
Io le dissi:" Francesca, tu non sei andata a bere, un bicchiere d'acqua . Sei uscita di casa. Dove sei andata? E sopratutto, come hai fatto?
Francesca mi disse :" Giulio, io sono sempre stata qui. Hai fatto un brutto sogno. Sara' stata la tensione di oggi. Ti faccio una tisana e riprendiamo a parlare. E domani chiamiamo il medico"
Ma era veramente possibile che avessi sognato, o la mia ragazza mi aveva nuovamente mentito?

DUE ANNI PRIMA.
Passo' una settimana e Giulio non vide segni di riavvicinamento, tra Francesca e Marcello. Continuava a seguire entrambi, per capire la situazione. Da una parte c'era Marcello, raggiante, fiero di se' e della sua decisione. Dall'altra, Francesca, imbronciata, intrattabile, con gli occhiali neri, come per coprire le tracce di pianto. Francesca avrebbe ceduto?
Un pomeriggio stava diluviando , e Giulio decise di prendere il bus. Chissa', forse avrebbe ritrovato Francesca, poteva aver avuto, la sua stessa idea. Purtroppo non fu cosi'. Il pulman era mezzo vuoto , nonostante la pioggia.Giulio si sedette a meta' vettura.
Ad un certo punto, Giulio senti' una voce femminile, che lo saluto'. Si giro' ed era una donna anziana. Gli chiese :" Sei l'amico di Francesca?"
Giulio, incurosito da quella domanda, ma non sapendo chi fosse quella persona, si limito' a dire" Buongiorno signora, non mi sembra di conoscerla. Di quale Francesca, parla?"
La donna anziana gli rispose:" Ma come, di quale Francesca, parlo. Ti ho visto, una volta, sull'pulman, seduto, vicino a lei."
Giulio le disse:" Signora', sicuramente mi confondera'.Francesca sa solamente il mio nome, se ancora se lo ricorda, ma non abbiamo mai praticamente parlato!"
La signora anziana, gli disse :" E perche'?Sembri un giovane cosi' simpatico"
Giulio le rispose:" La ringrazio , e' troppo gentile. Pero', sono un po' timido"
La signora anziana gli disse :" Ahhhh, adesso capisco. Comunque, appena vedo Francesca, le dico che ti ho visto, e che mi hai detto, di salutartela."
Un po' in imbarazzo, Giulio le disse:" Signora , forse non e' il caso, Francesca non e' interessata, alla mia amicizia"
La signora gli rispose:" Francesca e' solamente un po' timida, come te, ma sono sicura, che ti vorrebbe come amico, e forse anche come ragazzo"
Avevo le allucinazioni? Avevo sentito bene?
La signora' si alzo' e schiaccio' il pulsante, per richiedere la fermata.
Io le dissi:" Signora , ma perche', pensa questo?"
La signora si avvicino' , gli diede una carezza e gli disse:" Come ti chiami?"
Le disse :" Giulio"
La signora gli rispose :" Ciao Giulio, devo scendere, alla prossima chiacchierata. "
Da quel giorno Giulio prese sempre il pulman, ma non la vide piu'.
Giulio fu colto da una felicita' improvvisa. Che venne subito smontata. Mentre scendeva dal pulman, vide Francesca, che tornava a casa, con l'ombrello.A braccetto di Marcello. Francesca aveva accettato ,le condizioni di Marcello, o erano solamente rimasti amici? Marcello, che la teneva, come amica? Ma quando mai. Marcello, l'avrebbe tenuta, esclusivamente per i bocchini, a lui e ai suoi amici. E questo Giulio lo sapeva. Ed inizio' a piangere.
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