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Quando le fantasie diventano realtà - 2


di bird2012
18.09.2021    |    18.618    |    13 9.8
"“Anche a me sta venendo il desiderio di venirgli in bocca, come facevo con i miei compagni di collegio: ce la metterò tutta! Giulia, amore mio, non ci posso..."
Quando le fantasie diventano realtà

Cap. 2

Guardai Marco.

“Hai sentito mio marito? Tutti i nostri buoni propositi sono andati a farsi fottere! Dai, togli le dita… che dentro ci mettiamo qualcosa di meglio!”

Il porco sfilò subito le dita per liberare la vagina ed io ne approfittai immediatamente per infilarci la cappella dentro: uhhmmm! Grossa e dura… proprio come deve essere una cappella che si rispetti!!

“Dai, porco… era quello che volevamo tutti e tre!
Tu, dopo esserti gustato lo spettacolo della mia fica aperta, hai subito fatto il pensierino di infilarci dentro il tuo cazzone e darmi una bella ripassata! Io, dopo aver visto questo ben di Dio che hai tra le gambe, ho subito sbavato all’idea di infilarmelo dentro e farmi chiavare come si deve davanti mio marito, mentre lui, cornuto convinto, avrebbe realizzato il suo sogno di vedere la sua dolce mogliettina godere come una troia con il cazzo di un altro maschio!
Dai, Marco… spingimelo dentro fino alle palle… e fottimi a tuo piacimento! Te l’ho detto, prima, che questa sera voglio godere… ti offro una fica tutta da sfondare!!”

Guardai mio marito: era trasfigurato dalla eccitazione!

“Tesoro, in questo momento stiamo condividendo lo stesso desiderio: quello di vedere Marco spingermi il cazzo dentro e chiavarmi come una troia!
Tu seguita ad incularmi con le dita: voglio sentirvi tutti e due dentro di me!
Questa sera accontentati di infilarci le dita nel culo: quando saremo tutti e tre più comodi, magari sul nostro letto matrimoniale a casa nostra, mentre Marco mi fotte la fica tu potrai incularmi con il cazzo… una bella doppia culo-fica come abbiamo sempre sognato!
Dai… Marco!”

Emisi un lungo gemito di piacere quando i fianchi di Marco spinsero avanti e cominciai a sentire le pareti vaginali aprirsi e l’uccello iniziare il suo ingresso!
Mi aggrappai alla sua schiena e sollevai il ventre verso l’alto… per incontrare il suo cazzo: i due movimenti coordinati permisero alla sua bestia di entrarmi tutto dentro… fino alle palle!
Sentii immediatamente montarmi nuovamente l’orgasmo: ero eccitata in maniera indescrivibile e bastarono solo pochi affondi profondi dentro il mio ventre per farmi sborrare immediatamente!
Non riuscii a trattenermi: urlai… tanto non mi sentiva nessuno!

“Marcoooo… me lo hai infilato tutto dentrooo… mi hai riempito la ficaaa!!!
Valeriooooo… guarda la fica di tua moglieee… c’è un altro cazzo dentro di leiii!!! Dio santooo… sto venendo di nuovooo!!! Sto sborrandooo!!!”

Me ne ero venuta subito, come mai prima con mio marito: il cazzo di Marco e la situazione carica di erotismo mi aveva provocato un altro orgasmo di una intensità tremenda!
Ma non avevo alcuna intenzione di interrompere quel rapporto che mi stava facendo impazzire!

“Marco, ti prego, fammi godere ancora: è troppo bello!
Ti voglio sentire ancora dentro di me! Dai… fottimi… fottimi forte! Ormai dovrai inserire anche me tra le donne da soddisfare: mio marito ne sarà felice!”

Marco mi afferrò per i fianchi e riprese a pompare con spinte poderose, mentre mio marito seguitava un dolcissimo dentro e fuori nel mio sfintere!
Gli affondi di Marco nel mio ventre mi stavano mandando ai matti!

“Bravo… cosììì… tesoro mio, mi piace come mi scopi.. ancora, seguita cosììì… che mi fai venire di nuovooo!!!”

Il porco aumentò il ritmo: voleva portarmi ad un altro orgasmo!
Improvvisamente, mentre seguitava a pomparmi, si rivolse a mio marito!

“Valerio, hai sentito Giulia? Le piace molto come la sto scopando… lo sento dalla sua fica che sta per venire!
Ma voglio sentirlo anche da te: ti piace come ti sto scopando tua moglie? E’ quello che ti aspettavi nei tuoi sogni e nelle tue fantasie? Oppure hai qualche altra preferenza? Purché Giulia sia d’accordo sono pronto ad esaudire qualunque vostro desiderio… anche il più depravato! Voglio farvi godere tutti e due: Giulia nella fica… e a te nel cervello!”

Mio marito era paonazzo dall’eccitazione!

“No, Marco, me la stai scopando come ho sempre sognato: le affondi il cazzo nella fica in maniera splendida! Lo vedo dal suo viso quanto stia godendo: dai, seguita… falla sborrare ancora… per la terza volta… la farai sentire ancora più troia… e a me ancora più cornuto!!!”

Marco seguitò a chiavarmi in maniera fantastica: variava continuamente la frequenza degli affondi mandandomi letteralmente in estasi!
Guardai mio marito: il cornuto fissava con gli occhi di fuori il cazzo di Marco che seguitava a pomparmi la fica!
Sapevo bene cosa stesse provando!
In quella magica serata d’estate tutti i suoi desideri si stavano avverando: vedere sua moglie a gambe larghe mentre la verga di un altro maschio le slabbrava la fica!

Ma volevo farlo ancora più felice, volevo rendergli indimenticabile quella serata e il momento che stavamo vivendo!
Con una mano presi la sua e gliela strinsi, per fargli capire che stavo condividendo il mio piacere con lui, con l’altra mano gli feci il segno delle corna: sapevo quanto i mariti cornuti apprezzassero questo gesto da parte delle loro mogliettine mentre si fanno chiavare davanti a loro… vanno fuori di testa!

Quando Valerio vide le corna che gli agitavo davanti al viso, mentre mi sentiva gemere e ansimare sotto gli affondi bestiali di Marco, mi abbracciò e mi baciò con un trasporto che mi fece fremere!
Poi prese ad accarezzarmi e avvicinò le labbra al mio orecchio!

“Grazie, amore mio… mi stai facendo felice! Sai bene quanto abbiamo desiderato questo momento: vederti godere in maniera così intensa tra le braccia di un altro è sempre stato il nostro sogno! Sai quanto ti ami, ma quando ti sento incitare il tuo amante di fotterti ancora più forte davanti a me ti amo ancora di più!
Lo vedo quanto godi nel farti chiavare da Marco: se volessi farne il tuo amante sarei ben felice di accoglierlo nel nostro letto!”

Mi mise il palmo della mano sul pube… per sentire i colpi che il mio occasionale amante infliggeva dentro il mio ventre!
Non avrei mai pensato potessi godere così tanto: una eccitazione sopra ogni immaginazione!
Mi resi conto che non c’era paragone tra il piacere che si provava con le fantasie rispetto a quello che si prova nel metterle in pratica!
Non era solo l’atto sessuale in se stesso, ma era tutto l’insieme della situazione che mi stava facendo letteralmente impazzire!
Mi stavo facendo chiavare dentro la macchina da uno sconosciuto, come fossi una mignotta che dà la fica al suo cliente, mentre mio marito mi teneva le cosce spalancate per facilitare la penetrazione del cazzo di Marco nella mia fica, per farmelo entrare tutto dentro fino alle palle!

Marco proseguiva senza mollare: spingeva colpi profondi e ritmati… era instancabile… un vero toro da monta, proprio quello che faceva al caso nostro per realizzare le nostre fantasie!
I nostri corpi erano un tutt’uno… viaggiavamo in perfetta sintonia… una meravigliosa sintonia!
Sentii un lungo brivido lungo la schiena quando capii che eravamo proprio fatti l’uno per l’altro e ripensai alle parole di mio marito: se volevo potevo fare di Marco il mio amante e lui lo avrebbe accolto con piacere in mezzo a noi, nel nostro letto!!
Ero in estasi nel pensiero che sarebbe potuto nascere un rapporto meraviglioso: io, mio marito… e Marco!!!

Il cazzo del mio amante non mi dava tregua… sentii che stavo nuovamente arrivando al piacere!
Ero scatenata: raramente avevo sborrato così tante volte nel corso di una scopata!
Guardai mio marito: seguitava a fissare con gli occhi di fuori il cazzo di Marco che mi trapanava la fica e la cosa mi eccitava in maniera impensabile: mai avrei creduto che scoparmi un altro maschio davanti a mio marito mi piacesse tanto!
Seguitavo a incitare il mio stallone!

"Dai fottimi porco, chiavami la fica, chiavami come una troia! Daiiii… fottimi la fica davanti a mio marito: mi sto accorgendo che godo molto di più farmi chiavare mentre lui ammira il tuo cazzo che mi entra nella ficaaa!!! Valeriooo, godo di più se mi guardiii… godo di piùùùùùùù… sììììì… guarda il cazzo che mi entra in ficaaaaa… guardalooo… sento che sto per venireee!!! Daiii, Marcooo… affonda il cazzooo!!!”

Marco aumentò il ritmo: gli affondi divennero sempre più veloci e devastanti, il suo cazzo usciva ed entrava dalla mia fica con una frequenza incredibile, senza un attimo di tregua… una vera e propria furia della natura.
Non ce la feci più: esplosi per la terza volta in un orgasmo devastante!

“Marcooo!!! Mi stai facendo venire ancoraaa!!! Bastardo… figlio di puttanaaa… sei un amante meravigliosooo!!! Angelo mio… che tu sia benedetto da Diooo!!!
Valeriooo, ti rendi conto: questo maiale con il suo gioiello mi ha fatto sborrare per tre volte! Mai goduto così tanto… mi ha fatto morire! Amoreeee… sono una troiaaaa… la tua troiaaaa!!!”

Ma Marco seguitava a chiavarmi: ansimava, mentre mi fissava negli occhi!
Capii immediatamente il suo desiderio… ma non aveva il coraggio di chiedere!
Dopo avermi fatto godere per tre volte ritenevo doveroso, e anche con immenso piacere, farlo terminare dentro di me!
Guardai mio marito!

“Valerio, ogni cornuto che si rispetti desidera vedere il cazzo di un altro uomo schizzare nella fica di sua moglie… e tu sei il mio amorevole cornuto!!
Amore, voglio la sborra di Marco: diglielo tu di venirmi dentro…sono certa sia una persona seria, senza problemi di salute!
Dai, diglielo: voglio sentire le labbra di mio marito incitare il mio amante di riempirmi il ventre di sperma!”

Valerio sembrava impazzito dalla mia richiesta!

“Dio mio… sììì! Marco, ti sei scopato mia moglie in maniera fantastica, l’hai fatta godere come mai prima d’ora: termina nel migliore dei modi questa deliziosa scopata… sborrale nella fica… la farai felice… e farai felice anche me!!”

Marco fugò ogni nostro timore!

“Vorrei confermare la fiducia di Giulia nei miei confronti, che apprezzo in maniera particolare!
E’ la prima volta che ho esperienze con persone sconosciute, né frequento giri strani e pericolosi, per di più sono un medico e anche donatore di sangue, per cui sono sottoposto a periodici accertamenti sanitari.
Dopo, se lo gradite, vi faccio vedere il mio tesserino di donatore!”

La sua conferma mi rallegrò: potevo ricevere il suo sperma senza timore!
Marco era allo stremo: bastarono altri deliziosi affondi del suo cazzo… e lo sentii esplodere dentro di me!
Mi strinse forte a lui e le sue parole mi fecero sentire in Paradiso!

“Amore mio… ti sto venendo dentro! Mi hai stregato: quando ti ho visto non avrei mai immaginato di godere così tanto nel fare sesso con te!
Valerio, sei fortunato ad avere una moglie così meravigliosa, una femmina così meravigliosa… un’amante così meravigliosa!
Valerio… sto sborrando tua moglieee… te la sto sborrando tuttaaa! Mi sta strizzando il cazzo con le contrazioni della vaginaaa… non ho mai schizzato tanto nella fica di una donnaaa!!!
Giulia… amore mio… sto riversando nella tua fica tutta la mia anima!”

Ero fuori di testa: lo strinsi forte a me!

“Non uscire… rimani dentro di me! Non lasciarmi la fica vuota del tuo cazzo!” e cominciammo a baciarci con una passione e una libidine smisurata!

Le dolci frasi e gli incitamenti di mio marito non facevano altro che aumentare la nostra passione!

“Dio mio, non ho mai goduto tanto in vita mia! Seguitate a baciarvi… mi fate impazzire! E’ meraviglioso vedervi abbracciati, mentre vi slinguate come due maiali! Vi prego… non smettete di baciarvi… siete bellissimi!
Sembrate due innamorati: vi ho sentito quando vi siete chiamati “Amore mio!”
Marco, ti prego, esci dalla sua fica, ma seguitate a baciarvi: voglio completare il dovere di ogni cornuto!”

Capii immediatamente cosa intendesse fare: lo avevamo fantasticato innumerevoli volte!
Appena Marco tolse il cazzo, immediatamente dopo sentii il viso di mio marito tra le mie cosce e la sua bocca a contatto della mia fica: il porco cominciò a succhiare la vagina per svuotarla di tutto lo sperma che conteneva e per ingoiarlo completamente!
Il mio dolce maritino fece un servizio completo: mi pulì la fica in maniera deliziosa, non lasciando neanche una goccia dello sperma di Marco!
All’improvviso mi venne un desiderio sconvolgente!

“Valerio, amore, guarda che i veri cornuti non si limitano a leccare la fica sborrata della moglie… pensano anche agli amanti!”

Mio marito mi fissò paonazzo dalla libidine!

“Davvero vuoi che glielo prenda in bocca?”

“Certo, tesoro, ma lontano da me l’idea di umiliarti: abbiamo sempre detto che il sesso deve essere un meraviglioso gioco che dia piacere!
Prendiglielo in bocca solo se pensi possa piacerti e che possa aumentare in te la voglia di essere un cornuto: dopo avermi leccato la fica colma della sua sborra non credo ti faresti scrupoli nel pulire anche il suo uccello!
Ribadisco che non ti obbligo a fare ciò che non ti senti, ma mi ecciterebbe molto vederti ancora più porco di quanto tu non sia! Poi mi dirai se ti piace pulire il cazzo sborrato del mio amante: se lo desideri te lo farò prendere in bocca ogni volta che mi sborra in fica… contento?”

Non rispose: avvicinò la bocca all’uccello di Marco e cominciò a leccarlo per pulirlo dalla sborra, poi lo prese tutto in bocca, per fare pulizia completa… ma il porco seguitò a tenerselo in bocca e a succhiarlo anche dopo averlo completamente pulito!
Lo guardavo esterrefatta: Valerio non staccava la bocca dal cazzo di Marco, lo pompava con una libidine che non avrei mai immaginato, come una esperta bocchinara!
Mentre vedevo mio marito affondare la bocca sentii uscire dalle labbra di Marco dei gemiti che mi lasciarono sbalordita!

“Ohhh!!! Sììì… dai, Valerio… succhia il cazzo che ha chiavato tua moglie… avrà ancora il sapore della sua fica!!! Dai, porco… dai, che mi piace!!!”

Guardai Marco: mi guardava con il viso estasiato, mentre con la mano sopra la testa di Valerio ne accompagnava il movimento di su e giù!
Ero sorpresa, ma allo stesso tempo affascinata e piacevolmente eccitata da quello spettacolo inaspettato: mio marito stava sbocchinando il cazzo del mio amante, il quale mostrava chiaramente di gradire il servizio!

“Marco, davvero ti piace?” gli chiesi, mentre vedevo che, incredibilmente, il suo cazzo stava riprendendo vita tra le labbra di mio marito!

“Sì, molto: erano anni che un maschio non me lo prendeva in bocca! Tuo marito mi sta riportando indietro negli anni, nell’età adolescenziale, quando i miei genitori mi mandarono in collegio: è proprio lì che ho cominciato a conoscere il sesso… giocando tra maschietti… tu mi capisci!! In quell’ambiente il sesso orale la faceva da padrone per procurarci meravigliosi orgasmi e tuo marito, con la sua bocca, mi sta facendo provare nuovamente le stesse sensioni di piacere!
Ignoro se anche Valerio abbia avuto precedenti esperienze omosessuali: so solo che mi piace molto come me lo sta succhiando! Uuuhhhmmm… Giulia, guardalo come succhia… mi sta facendo godere!
Siete veramente una coppia ideale per fare sesso: due meravigliosi maialini senza alcun limite!
Mi sembra anche di vedere, dal tuo sguardo, come non ti dia affatto fastidio vedere tuo marito prendermelo in bocca… anzi… ti vedo… la cosa ti sta eccitando!!” mi rispose!

Cazzo santo: era vero! Non seppi darmi una spiegazione logica, ma non avrei mai immaginato che vedere mio marito prendere in bocca il cazzo di Marco, che fino a pochi minuti prima mi aveva chiavato come una troia, potesse eccitarmi così tanto: era proprio un marito perfetto per una troia come me!
Non solo dolcemente cornuto, ma anche un bocchinaro all’ennesima potenza!

Non so cosa mi prese: una situazione imprevista e altamente erotica, che mi procurò una eccitazione incontenibile… e mi scatenai!
Persi il controllo di me stessa!
Strinsi forte Marco.

“Sei un porco, gran figlio di puttana: non ti accontenti di esserti chiavato la moglie, con tanto di sborrata nella fica, adesso vuoi godere anche con il marito! Allora sappi che la cosa eccita anche me! Voglio che anche mio marito ti faccia venire, come ti ho fatto venire io! Hai appena goduto: pensi di farcela a schizzargli in bocca? Dai, ti prego, voglio vederlo con la bocca piena come le zoccole!” gli sussurrai e lui, di rimando.

“Anche a me sta venendo il desiderio di venirgli in bocca, come facevo con i miei compagni di collegio: ce la metterò tutta! Giulia, amore mio, non ci posso pensare: prima sborrare nella tua fica… poi nella bocca di tuo marito!” mi rispose e mi baciò.

Posai anche io la mano sopra la testa di Valerio e mi unii al movimento di Marco: ora eravamo in due a spingere la bocca di mio marito a ingoiare il suo cazzo!
Era impressionante vedere con che facilità Valerio si infilasse tutto il cazzo in gola!
Passarono alcuni minuti di silenzio rotti solo dai gemiti di piacere di Marco e dal rumore dei risucchi di Valerio!
Mi stavo eccitando sempre di più e avvicinai il viso a quello di mio marito!

“Dai, porco, fa godere il mio amante! Ignoravo la tua bravura nel succhiare il cazzo, sei proprio una troia! Dai, seguita, non ti fermare: fallo sborrare in bocca! Ti manca solo questo per essere un cornuto perfetto: oltre che farti chiavare la moglie, con tanto di pulizia finale della sua fica sborrata, fai godere anche il suo amante succhiandogli il cazzo!” gli sussurrai.

Valerio tolse dalla bocca l’uccello di Marco e mi fissò.

“Giulia, amore mio, te lo giuro, devi credermi: è la prima volta che prendo un cazzo in bocca! Mi sono sempre chiesto cosa si provasse nel succhiare un uccello… adesso lo so… è un piacere meraviglioso!
Appena l’ho messo in bocca, dietro il tuo invito di pulirlo della sborra che lo ricopriva, ho percepito immediatamente le sue vibrazioni e man mano che lo succhiavo l’ho sentito ingrossarsi sempre di più tra le mie labbra, farsi sempre più duro, sempre più gonfio… fino a riempirmi completamente la bocca!

Amore, scusami, non so cosa mi abbia preso, ma sentirmi quel palo di carne duro da morire che vibrava voglioso tra le mie labbra, sentirlo fremere di piacere, mi ha fatto perdere il lume della ragione: ho affondato la bocca fino a farmelo arrivare in gola!
Quando poi Marco ha iniziato ad accarezzarmi la testa, mentre nello stesso tempo mi spingeva ancora di più il cazzo in bocca e lo sentivo gemere di piacere, ho compreso immediatamente quanto desiderasse lo facessi godere: non ci ho visto più e ho cominciato a pompargli il cazzo come una troia!
Scusami ancora, amore, ma è stato più forte di me!”

Le parole di Valerio mi riempirono di gioia: lo baciai in bocca, affinché capisse quanto l’amavo!

“Amore, non devi chiedermi scusa: forse il desiderio di far godere un uomo con la tua bocca era nascosto nel tuo inconscio ed è bastato un niente per tirarlo fuori!
Tesoro mio, ti rendi conto: io mi sono fatta chiavare da Marco come una mignotta davanti ai tuoi occhi, e tu gli stai succhiando il cazzo… siamo proprio una bella coppia di maiali patentati!
Dai, seguita a succhiarlo, mi eccita vederti, fallo godere ancora: io l’ho fatto godere nella fica, tu fallo godere nella tua bocca!” lo incitai, ma la sua risposta mi fece fremere.

“Vieni, amore, succhiamoglielo insieme, facciamolo godere insieme nelle nostre bocche!”

Sentii la libidine salire a mille!
Per un istante ci guardammo negli occhi, i nostri sguardi si incrociarono… e ci baciammo ancora!
Un bacio passionale, erotico, sconvolgente: stavamo per condividere con amore un piacere imprevisto, che non era neanche stato mai nelle nostre fantasie!
Sentii la sua mano posarsi dietro la mia nuca e spingere la mia bocca sopra la cappella di Marco, vicino alla sua: Valerio tirò fuori la lingua e altrettanto feci io!
Ero eccitata al massimo, in preda a un furore erotico: io e mio marito cominciammo a leccare insieme la cappella, prendendo subito un ritmo perfetto.
Dalla cappella passammo al cazzo intero: le veloci slinguate lungo tutta l’asta erano più che apprezzate dal mio amante che gemeva come un maiale!

“Uhmmm!!! Sìììì… così… tutti e due! Bravi, seguitate: mi fa impazzire vedere moglie e marito che me lo succhiano insieme! Siete una coppia meravigliosa… mi state facendo godere moltissimo… se seguitate mi fate sborrareee!!! Oh, sììì… vi prego… voglio sborrare in bocca a tutti e due!”

Le sue parole non facevano altro che aumentare la nostra eccitazione e ci spingevano a fare sempre di più!
Ogni tanto le loro nostre lingue si incrociavano, aumentando ancora di più la nostra libidine: a quel punto, come un tacito accordo, smettevamo di leccare il cazzo per incollare le nostre bocche e scambiarci eccitanti baci carichi di sensualità, per poi riprendere a leccare e succhiare tutta l'asta! Eravamo entrambi consapevoli che stavamo condividendo un piacere al di fuori delle nostre fantasie: quello di succhiare lo stesso cazzo!
Nella posizione in cui stavo potevo solo imboccarlo, mentre Valerio aveva più facilità di scendere con la lingua tra le cosce di Marco!
Non avevo più alcun ritegno: incitai mio marito ad essere sempre più porco!

“Dai amore mio, facciamolo godere il nostro amante: hai visto che bel cazzone che ha? Da oggi potrai gustartelo anche tu! Dai, svuotiamogli per bene tutti i coglioni… facciamolo sborrare come un maiale! Mentre io gli pompo il cazzo tu pensa ai coglioni e al buchetto del culo: sono certa che un maiale come lui apprezzerà molto la tua lingua nel culo! Ci pensi amore che quando Marco sborrerà io e te gli berremo insieme tutto il lattuccio che gli uscirà dal cazzo? Dai… facciamolo impazzire!”

In un attimo ingoiai completamente il cazzo e cominciai a pompare come una zoccola, mentre Valerio si dedicò subito ai coglioni: vedere la sua bocca impossessarsi delle palle per succhiarle con gusto, prima l’una e poi l’altra, mi mandò il sangue in testa!
Per non parlare quando vidi la sua lingua intrufolarsi tra le natiche di Marco alla ricerca dello sfintere… da impazzire: mi eccitava sempre di più vedere mio marito far godere un altro uomo!
Marco era fuori di sé dal piacere: aveva allargato le gambe, per facilitare la manovra di Valerio, e gli spingeva il culo contro la bocca!!!

“Dio mio, che meravigliaaa!!! La moglie mi pompa il cazzo, mentre il marito mi lecca il culooo!!! Giulia, Valerio, mi state facendo morire: se seguitate mi fate sborrareee! Valeriooo… daiii: mi piace la lingua dentro al culo mentre mi succhiano… mi fa venireee!!!!”

E bravo Marco: chissà se oltre alla lingua gradiva anche qualche altra cosa nel culo mentre se ne veniva… bastava provare!
Sentivo il cazzo in bocca gonfiarsi sempre di più: il porco era al limite… era arrivato il momento di bere il suo lattuccio!
Mi rivolsi a mio marito.

“Amore, il nostro amante sta per sborrare: coordiniamoci bene per dargli il massimo del piacere! Dammi una mano, uniscila alla mia, impugniamolo insieme il suo cazzo, facciamogli una bella sega a due mani fino a farlo sborrare! Per accelerare la venuta io con l’altra mano gli massaggio i coglioni, mentre tu gli infili un bel dito nel culo… voglio sentirlo urlare mentre sborra!
Vieni, amore, avviciniamo le nostre labbra sulla punta della sua cappella: quando il porco sborrerà noi saremo pronti a bere tutto… un po' per uno!”

Prendemmo immediatamente posizione!
Per prima cosa impugnammo insieme il cazzo di Marco e cominciammo a segarlo velocemente, poi io gli strinsi i coglioni, proprio mentre Valerio gli infilava un dito in culo!
La sega a due mani, la stretta dei coglioni e il dito nel culo mandò Marco fuori di testa: urlò come impazzito!

“Madonna santaaa… nooo… il dito in culo mi fa sborarreee!!! Siete due troie bocchinareee… marito e moglie… siete due zoccole meraviglioseee!!! Mi state facendo sborrareee!!!”

Sentimmo il cazzo gonfiarsi tra le nostre mani: il porco stava per arrivare!
Incitai mio marito.

“Amore, inculalo forteeee!!! Hai sentitooo, gli piace il dito in culo! Vieni, tesoro, avvicina la bocca… beviamo il suo spermaa!!!”

Avvicinammo le nostre due bocche aperte sopra la cappella… pronti a ricevere quel ben di Dio che ne sarebbe schizzato fuori: vedere mio marito con le labbra aperte davanti al cazzo di Marco per farsi sborrare in bocca mi faceva venire i brividi!
Marco iniziò ad urlare!

“Volete la mia sboraaaaa… eccolaaaa… eccolaaaa! E’ tutta vostraaaaa!!! Mi state facendo godereee… sto sborrandooo!!!”

Io e mio marito ci guardammo negli occhi, mentre con le nostre mani intrecciate stringevamo e seguitavamo a segare con libidine il cazzo del nostro amante che stava cominciando a schizzare… lo stavamo facendo sborrare insieme!
Cominciammo a ingoiare quel delizioso nettare, dividendoci equamente gli schizzi di sborra che uscivano copiosi dalla cappella!
Ingoiammo tutto, poi, mentre lo strizzavamo con le nostre mani unite, ci passammo il cazzo da bocca a bocca: era veramente piacevole risucchiare, a turno, le ultime gocce di sperma che uscivano dalla cappella!

Alla fine, seguitammo a fissarci, ci sorridemmo e con entrambi le labbra lucide dello sperma di Marco ci baciammo con una passione travolgente… più innamorati che mai.

Al termine di quella indimenticabile serata accompagnammo Marco alla sua auto.
Al momento dei saluti fui io a chiedergli il numero del suo cellulare: non gli promisi niente, ma in cuor mio sapevo bene che non sarebbe certo finita lì… ci saremmo visti nuovamente… avevamo ancora tante cose da dirci… in un ambiente molto più confortevole di un’auto!
Poi Marco abbracciò mio marito.

“Grazie Valerio, ti sono debitore: non potrò dimenticare che mi hai permesso di godere di tua moglie, meravigliosa donna, di una sensualità straripante… grazie! E poi ti confesso che è stata una piacevolissima sorpresa sentire la tua bocca darmi piacere: aver ingoiato il mio sperma insieme a tua moglie mi ha legato ancora di più a voi! Valerio, scusa, ma non riesco a nascondere i miei desideri verso un’altra persona e te ne ho dato prova guardando in maniera spudorata le cosce di Giulia, senza nascondere i miei sguardi… la stessa cosa vale anche nei tuoi confronti… non posso farne a meno… voglio sentire il sapore delle tue labbra!”

Strinse forte Valerio e lo baciò in bocca: vidi la sua lingua scivolargli veloce tra le labbra!
Rimasi sbalordita: non avevo mai visto due uomini baciarsi, ma la cosa che mi fece ribollire il sangue fu vedere mio marito ricambiare con passione il bacio di Marco!
Anche in quel momento non seppi darmi una spiegazione, ma vedere Marco e mio marito slinguarsi reciprocamente come due maiali mi provocò una eccitazione incomprensibile!

Non volevo certo mancare a quel bacio!
Mi avvicinai a loro, ci guardammo tutti e tre negli occhi… e fu questione di un attimo: mi gettai tra le loro braccia e unii le mie labbra alle loro!
Fu un bacio a tre di un erotismo e di una sensualità sconfinata: passavamo da una bocca all’altra scambiandoci non solo le salive, ma anche le nostre sensazioni!

“Marco, sarà difficile toglierti dalla mia mente: mi hai fatto provare sensazioni meravigliose possedendomi davanti mio marito… ho goduto come mai prima! Poi ho visto che anche con lui ti intendi a meraviglia… siete proprio due stupendi sporcaccioni e la cosa mi intriga da morire!” gli sussurrai, mentre seguitavamo ad unire le nostre labbra!

All’improvviso Valerio si staccò dall’abbraccio a tre, mise le sue mani dietro le nostre nuche e spinse le nostre bocche una contro l’altra: io e Marco seguitammo a baciarci, di fronte allo sguardo estasiato di mio marito, e mentre le nostre lingue si leccavano oscenamente procurandoci ulteriori fremiti lo sentimmo sussurrare.

“Dio mio, non posso fare a meno di guardarvi: mi eccita da morire vedervi abbracciati con le vostre labbra incollate a scambiarvi baci appassionati… proprio come due teneri amanti! Se seguiterete ad amarvi come avete fatto questa sera davanti a me mi farete impazzire!“

Durante il tragitto di ritorno a casa io e Valerio non ci rivolgemmo una sola parola: con una mano guidava, con l’altra mi stringeva forte a lui, mentre io avevo posato la testa sulla sua spalla e gli accarezzavo dolcemente l’uccello sopra i pantaloni!
Non c’era bisogno di parlare, ci stavamo trasmettendo tutto il nostro amore in completo silenzio!
Ogni tanto ci guardavamo, ci sorridevamo e ci lanciavamo sensuali bacetti: ci sentivamo complici nell’aver realizzato il nostro comune desiderio.

Eravamo entrambi perfettamente consapevoli che ormai le nostre fantasie sarebbero appartenute al passato: il mio essere troia e il suo essere cornuto ormai erano una splendida realtà… e non ci saremmo certo fermati!!
Come si dice: l’appetito vien mangiando e sentivo che i nostri appetiti sessuali, dopo quella meravigliosa serata, stavano aumentando in maniera iperbolica… appetiti che dovevano essere assolutamente saziati!
Dovevo parlare con Valerio: dovevamo concordare insieme il da farsi dopo quella entusiasmante esperienza!

Non vedevo l’ora di arrivare a casa: avevo voglia di mio marito!
Si, avete capito: dopo essermi fatta chiavare come una troia da Marco avevo il forte desiderio di terminare la serata tra le braccia di Valerio… volevo fare l’amore con lui!
Questo mio desiderio mi rendeva felice, poiché aveva un solo significato: la conferma come fosse Valerio l’uomo che amavo e che nessun avrebbe preso il suo posto nel mio cuore!
Io avrei seguitato a comportarmi da troia, cosa che mi riusciva benissimo, e mio marito avrebbe seguitato a provare piacere nel vedermi a cosce larghe mentre poderosi cazzi mi sfondavano la fica… e allora? Qual era il problema? Ci amavamo e condividevamo i nostri vizi… io troia e lui cornuto… ma sempre con grande amore reciproco… al di sopra di tutto e di tutti!!


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