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Il piacere dell'incesto


di bird2012
28.12.2019    |    71.531    |    30 9.6
"“Gloria, tesoro, dillo a mamma tua, senza vergogna: lo fai godere questo cazzo? Glielo prendi in bocca, lo spompini come si deve, lo fai venire dentro le..."
Il piacere dell'incesto

Cap.1



Stavo godendo come mai avrei immaginato!
Sdraiata supina con le cosce spalancate ero avvinghiata al corpo nudo di mio padre, sdraiato sopra di me: sentire il peso del suo corpo mentre affondava senza ritegno la sua verga dentro il mio ventre mi mandava in estasi!
Lo stringevo forte a me, mentre il suo cazzo, ormai padrone incontrastato della mia fica, mi stava chiavando in maniera portentosa, come dovrebbero essere scopate tutte le figlie dai loro adorabili papà, con deliziosi affondi che colpivano il mio utero mandandomi letteralmente ai matti!

Quando me lo sbatteva dentro sentivo le sue palle colpirmi le labbra della fica: da una parte era un vero piacere sentire i colpi dei suoi coglioni tra le cosce, ma da un’altra parte mi dispiaceva che le sue palle gonfie di sborra rimanessero fuori dalla fica: sarebbe stato meraviglioso poter far entrare nel mio ventre tutti gli organi genitali di papà, cazzo e coglioni... tutto il meglio di papà dentro la mia pancia!!!

Papà mi aveva già fatto venire due volte: anche se a 17 anni ero solo all’inizio della mia vita sessuale stavo cominciando a convincermi che come ti fa godere il cazzo di tuo padre non ti fa godere nessuno!
Quando senti la sua verga che ti trapana la fica con affondi micidiali da sfondarti l’utero, da farti mancare il respiro, ringrazi Dio di avere un padre depravato che non si fà scrupoli di chiavarsi sua figlia e farla godere come una porca!

Mentre papà seguitava a sbattermi con passione, lo sentivo ansimare sempre di più: il mio dolce porco stava per venire!
Lo afferrai per le natiche e lo attirai tra le mie cosce!

“Papà, lo sento che stai per venire e allora questa sera voglio farti un bel regalo: puoi venirmi dentro… sì, hai capito… puoi sborrarmi nella fica!
In questo periodo non sono feconda per cui il tuo cazzo si può sbizzarrire a schizzarmi dentro tutta la sborra che vuole!
Papà, da quando quindici giorni fa mi hai sverginato è la prima volta che puoi godere dentro di me: voglio sentirti schizzare... dai... dammela tutta!!!”

Mentre incitavo papà a venirmi dentro sentii mamma e mio fratello, anche loro accoppiati come due maiali incestuosi sopra il nostro stesso letto, urlare come impazziti: la porca aveva raggiunto un devastante orgasmo anale, mentre mio fratello le stava scaricando nel culo tutta la sborra contenuta nelle palle!

“Dio che meraviglia... farmi sborrare in culo da mio figlio! Dai, amore di mamma, dammela tutta la tua sborra!” gemeva mamma!

“Papà, hai sentito, mamma si è fatta riempire il culo da suo figlio: ora tocca a te riempire la fica di tua figlia!
Dai, ti prego, sborrami dentro, fammi gustare il piacere che si prova nel sentire il cazzo che schizza nella fica! Daiii, fammela godere questa prima sborrata nella mia fica della mia vita: voglio sentirmi la fica inondata dal tuo sperma!”

Papà non mi fece più aspettare: spinse il cazzo dentro la mia fica e mentre gemeva di piacere cominciò a schizzare una marea di sborra contro l’utero che mi procurò un terzo meraviglioso orgasmo!

Gli orgasmo quasi simultanei di me e di mamma risuonavano dolcemente dentro la stanza da letto mentre i meravigliosi membri dei maschi di casa seguitavano ad affondare all’unisono dentro di noi: sembrava fossero comandati da qualcuno che dava loro il tempo della chiavata... dentro... fuoriiii... dentro... fuoriii... e loro rispondevano alla grande affondando a tempo i loro cazzi dentro di noi!

Mentre sentivo la fica allagata di sperma, ripensai alla mia dolce famiglia: io fottevo con papà... mio fratello si inculava mamma!
Rapporti incestuosi, perversi, depravati, ma nel contempo rapporti d’amore, passione, felicità, di un erotismo e una eccitazione senza pari!

Il nostro meraviglioso rapporto incestuoso familiare era iniziato solo da un paio di settimane, ma sembrava fosse una vita che mi dividevo tra il cazzo di papà e quello di mio fratello, con meravigliosi intermezzi saffici con mamma, che adorava lesbicare con la sua dolce e giovane figliola!
Mentre papà seguitava a sborrami dentro rimandai la mente a quindici giorni prima e ripensai a come fosse iniziato il tutto!


Era un pomeriggio come tanti e, come spesso accadeva, io e mio fratello Mario stavamo sul letto tutti nudi ad accarezzarci piacevolmente: io con il suo uccello in mano, a segarlo dolcemente, mentre lui mi sgrillettava la fichetta, il tutto condito da eccitanti ed incestuosi baci in bocca!
Le nostre lingue, leccandosi reciprocamente dentro le nostre bocche, aumentavano vertiginosamente il piacere che ci procuravano le nostre mani!
Non eravamo i primi fratello e sorella che si scambiavano piacevoli effusioni d’amore per iniziare a conoscere il sesso… e non saremmo certamente stati gli ultimi!

Non avevamo una casa molto grande per cui io e lui dormivamo nella stessa stanza ed è stata proprio questa situazione a portarci gradatamente a iniziare il nostro rapporto incestuoso!
Come tutti gli adolescenti che si rispettano la sera, ognuno nel suo letto, giocavamo con le nostre intimità: mentre mi sgrillettavo la fica a cosce larghe percepivo distintamente il movimento del suo letto quando si segava, come pure i suoi sommessi gemiti quando se ne veniva, e certamente lo stesso valeva per lui!

Quando mi menavo la fica non riuscivo a reprimere il godimento che provavo e quando me ne venivo mi lasciavo completamente andare: respiri affannati, mugolii, gemiti uscivano senza alcun pudore dalla mia bocca… mi eccitava da morire far sentire a mio fratello che stavo sborrando!
Queste masturbazioni solitarie durarono per molto tempo, poi una sera, mentre avevamo iniziato a masturbarci, mio fratello uscì dal suo letto e si intrufolò dentro il mio: mi abbracciò e mi sussurrò dolcemente.

“Lo sai che mi eccita da morire sentirti quando ti tocchi la fica e godi? Me ne accorgo quando te ne vieni: spesso aspetto di venire per godere insieme a te!”

Le parole di mio fratello mi mandarono il sangue in testa!
Ricambiai il suo abbraccio ed espressi senza alcuna vergogna anche le mie sensazioni… che combaciavano perfettamente con le sue!

“Mario, ti confesso che anche io, quando sento i tuoi gemiti di piacere, mi eccito come una porcellina!
Per non parlare quando sento che te ne vieni: immagino la tua mano stretta intorno al tuo uccello che si muove convulsamente lungo l’asta, mentre dalla cappella escono copiosi schizzi di sperma che ti imbrattano tutta la mano!
È una sensazione di una eccitazione unica!”

Rimanemmo abbracciati per un pò senza parlare!
Poi fu Mario a farmi la proposta indecente!

“Pensa quanto potrebbe essere molto più eccitante e piacevole masturbarsi uno vicino all’altra, abbracciati come stiamo adesso! Che ne dici sorellina? Vogliamo provare?”

Mi ribolliva il sangue!
Ripensai a ciò che mi raccontava una mia amichetta intima: mi confidava per filo e per segno, senza alcuna vergogna, entrando nei minimi particolari, anche i più osceni, tutto ciò che faceva con il suo fidanzatino… come lei gli facesse le seghe e come lui le sgrillettasse la passera!
Per cui non ci pensai due volte a proporre a mio fratello qualcosa di meglio... molto meglio!

“Senti, non vorrei mi giudicassi una spudorata, ma non credi sarebbe ancora più eccitante e soddisfacente se ci masturbassimo reciprocamente?
Ti confesso che ho una gran voglia di prendertelo io il cazzo in mano, farti le seghe e farti sborrare, sentire il tuo sperma che mi riempie la mano, mentre sento le tue dita che mi frugano la fica fino a farmi venire!”

Non aspettai la sua risposta: portai la mia mano tra le sue cosce, impugnai l’uccello e cominciai a fare su e giù, come faceva la mia amica quando segava il suo ragazzo!
In un attimo sentii la verga di mio fratello indurirsi tra le mie dita e la cosa mi mandò in estasi!
Era la prima volta che prendevo un cazzo in mano e non riuscii a trattenere le mie voglie di giovane porcellina!

“Madonna mia che meraviglia prenderlo in mano! Dai, fratellone, pensa alla mia fica, che io penso al tuo cazzo!
Dai, porco, fammi un bel ditalino: una mia amica mi ha confessato che è molto più bello farseli fare che farseli da sola! Dai, fammi fare una bella sborrata: è la prima volta che mi faccio fare un ditalino, per di più da mio fratello!
Io, intanto, penso al tuo uccello: dai, che ti faccio sborrare addosso a me... sulla mia pancia! Dai, dimmi la verità: ti eccita l’idea di sborrare addosso a tua sorella?
La mia amica mi ha detto che è meraviglioso sentire gli schizzi caldi dello sperma colpirti la pelle!”

Furono due orgasmi travolgenti: non avevo mai sentito la mia fica così bagnata e mio fratello non finiva mai di schizzarmi addosso!
Da quel momento approfittammo di ogni occasione propizia per accarezzarci reciprocamente le nostre intimità.

Tornando a quel pomeriggio, ci eravamo completamente lasciati andare, certi di essere soli in casa: mamma nel suo studio di avvocato, papà nel suo studio medico!
Stavamo godendo come due maialini, i nostri gemiti di piacere risuonavano nella stanza… quando la porta si aprì e comparve mamma!
Non so come non ci abbia preso un infarto: io e Mario ci stringemmo ancora di più, temendo l’ira di mamma, la quale, invece, ci sorrise dolcemente!

“E bravi i miei due porcellini! I miei sospetti si sono rivelati fondati!
I gemiti che più di una volta ho percepito passando davanti la vostra porta quando di notte, dopo aver scopato con vostro padre, andavo in bagno per rinfrescarmi la fica sborrata, non davano adito a false interpretazioni: so riconoscere bene i gemiti dovuti al piacere sessuale… i mugolii di chi sta godendo!

Ho cominciato a controllarvi con discrezione, senza farmene accorgere: i vostri continui palpeggiamenti durante il giorno, non hanno fatto altro che confermare i miei sospetti!
Tu, Mario, con le mani sotto le gonne di tua sorella per accarezzarle la fica e il culetto, mentre tu Gloria, ricambiavi le sue attenzioni con libidinose palpate del suo uccello sopra i pantaloni!
Oggi sono uscita prima dallo studio sperando di cogliervi, come si dice, in flagranza di reato… e sono stata fortunata!

Amori di mamma, sgombriamo subito il campo da giudizi affrettati e da paure infondate: sono felice di vedervi abbracciati a scambiarvi effusioni amorose!
Io e vostro padre riteniamo che il sesso praticato in ambito familiare, quando già regna un forte sentimento d’amore tra tutti i componenti della famiglia, sia un piacere inuguagliabile!
Vi dirò di più, amori miei: sapere di avere due figli così porcellini da compiere incesto senza alcuna remora mi fa eccitare da morire!”

Così dicendo si avvicinò a noi e tolse la mia mano dall’uccello di Mario: quando lo vide nella sua splendida erezione non poté trattenere il suo compiacimento!

“Dio santo, che bel cazzo hai amore di mamma! Proprio il cazzo adatto per far godere noi femminucce! Mi eccito da morire solo a guardarlo: non oso immaginare cosa proverei se me lo mettessi dentro!” sussurrò mamma!

Poi mi guardò.

“Gloria, tesoro, dillo a mamma tua, senza vergogna: lo fai godere questo cazzo? Glielo prendi in bocca, lo spompini come si deve, lo fai venire dentro le tue labbra, oppure preferisci farlo godere nel secondo canale? Il culetto è un’ottima risorsa per noi femminucce: ci permette di divertirci e godere come porche senza timore di gravidanze indesiderate! Sarei felice se avessi ripreso da mamma tua: sapessi quanto adoro sentirmelo nel culetto!!!”

Ero senza parole: non avrei mai immaginato mamma esprimersi in maniera così volgare, chiedermi addirittura se mi facevo inculare da mio fratello!
Fui sincera!

“No, mamma, niente di ciò che dici! Ci scambiamo solo eccitanti carezze intime e nient’altro: in poche parole io masturbo lui e lui masturba me!! Comunque non vogliamo essere ipocriti: la cosa ci piace molto!”

La mia sincerità colpì mamma: il suo viso assunse una espressione di profonda eccitazione!

“Mi riempie di gioia sapere che provate piacere nel toccarvi reciprocamente: è meraviglioso fare sesso, se poi viene fatto in ambito familiare è di un piacere unico!
Comunque, Gloria, amore di mamma, credo tu sia pazza: con un fratello con un cazzo del genere ti limiti alle carezze? Tesoro mio, non sai cosa ti perdi! Se ancora non sei pronta a farti rompere il buchetto almeno fallo venire in bocca: dovresti sentire che goduria sentirsi quella crema calda che ti scivola dentro la gola!”

Poi guardò Mario.

“Tu almeno gliela lecchi la fica?”

Anche mio fratello fece segno di no con la testa!
Mamma sorrise!

“Ho capito, state solo all’inizio: state ancora alla masturbazione, ancora non avete conosciuto il grande godimento che si prova praticando il sesso orale… e non solo!
Visto che avete deciso di fare sesso insieme, beh! Almeno fatelo come si deve!!!
Adesso la vostra mammina vi darà qualche consiglio molto utile: mettetelo in pratica e poi mi ringrazierete!”

Io e mio fratello ci guardavamo allibiti: mamma voleva farci da nave scuola!

“Gloria, amore di mamma, quando hai per le mani un bel cazzo come questo la prima cosa da fare, ed anche la più eccitante per entrambi, è quello di baciarlo e leccarlo tutto, dalla punta fino alle palle, più volte, su e già… su e già… e poi prenderlo in bocca e cominciare a succhiarlo, mentre con una mano lo seghi e con l’altra accarezzi le palle!
Poi comincia a pomparlo muovendo la testa su e giù, facendo in modo che ad ogni affondo della bocca il cazzo ti entri sempre di più dentro: lo farai morire dal piacere e anche tu scoprirai quanto sia meraviglioso succhiare un bel cazzo duro che ti arriva in gola!
Se poi vuoi veramente farlo impazzire mentre lo succhi ficcagli un dito nel culo: ti sembrerà strano, ma i maschietti vanno pazzi nel sentirsi un dito nel culetto mentre vengono spompinati… godono come porci!

Quando sentirai che sta per venire sarai tu a decidere se rimanere con le labbra serrate intorno al cazzo per gustarti la sua sborrata dentro la bocca per poi ingoiarla completamente oppure togliere la bocca e farlo sborrare sopra il tuo viso!
Io vado pazza nel sentire il sapore della sborra calda, ma a non tutte le donne piace... decidi tu!
Ecco, ti dò una piccola dimostrazione… in attesa di fare le cose per bene e con più calma! Guarda come faccio io!”

Con una mano impugnò l’uccello di mio fratello, avvolgendolo completamente con la mano, e abbassò completamente la pelle scoprendo interamente la cappella: suoi occhi brillavano alla visione dell’uccello di suo figlio completamente scappellato!
L’altra mano si impossessò delle palle, che cominciò a stringere ed accarezzare con gusto!

Mamma sembrava impazzita: mentre lo teneva stretto in mano cominciò a riempirlo di baci colmi di libidine!
Alternava i baci con frasi volgari che non facevano altro che aumentare l’eccitazione!

“Me lo metterai dentro questo cazzo, vero tesoro?! Lo sai che la mia fregna va pazza per un cazzo come il tuo? Ti piacerebbe commettere un incesto con la tua mamma? Dio santo: il pensiero di farmi fottere da mio figlio mi manda ai matti!” gemeva mamma, mentre seguitava a soffocare di baci e leccate l’uccello di suo figlio!
Poi se lo mise in bocca e prese a succhiarlo: mentre pompava l’uccello come un’invasata non faceva che ripetere.

“Come lo sento mio... il cazzo di mio figlio... come lo sento mio! Dio santo, finalmente la storia si ripete! La meraviglia dell’incesto, del proibito… della depravazione più spinta… che ti porta all’estasi sessuale!”

Non capivo cosa intendesse, ma era un qualcosa di inimmaginabile vedere con quanta passione, quanto amore e quanta profonda libidine baciava, succhiava e ingoiava l’uccello di suo figlio!
Era uno spettacolo di una libidine e di una eccitazione senza pari che mi fece ribollire il sangue!
Mamma mi stava dando il buon esempio di come ci si comporti da porca, ed io acquisii immediatamente i suoi insegnamenti!

Fu più forte di me, non riuscii a trattenermi: mentre fissavo estasiata la bocca di mamma che ingoiava completamente l’uccello di suo figlio, portai la mano tra le cosce e infilai il dito medio tra le labbra della fica!
Appena trovai il grilletto cominciai a stuzzicarlo con la punta del dito procurandomi un piacere indicibile!
Presi a sgrillettarmi mentre mi godevo l’eccitante spettacolo!
Dopo un pò mamma lasciò l’uccello di Mario e si avvicinò a me: quando vide il movimento frenetico delle mie dita tra le mie cosce cambiò espressione e lessi nei suoi occhi una profonda eccitazione!

“Gloria, tesoro mio, ti stai menando la fica: non immaginavo fossi così porcellina! Amore di mamma, sei meravigliosa! Devo confidarti che non sono insensibile al fascino femminile: quando una donna allarga le gambe per farmi vedere la fica non capisco più niente, vado fuori di testa!
Ti prego amore… fatti guardare!”

La mia eccitazione era alle stelle: come fosse la cosa più normale di questo mondo, mentre seguitavo a sgrillettarmi, cominciai ad aprire le gambe per mostrare la mia giovane fica allo sguardo lussurioso di mia madre!
Non riusciva a distogliere lo sguardo dalla mia fica, uno sguardo fisso colmo di desiderio che mi provocava inaspettati brividi di piacere e mi mandava in estasi: Dio santo, quanto mi eccitava farmi guardare da mia madre mentre mi masturbavo!

Solo se qualche mia fedele lettrice ha mai avuto la fortuna di masturbarsi davanti a sua madre può capire cosa stessi provando!
Leggevo nei suoi occhi il forte desiderio nei miei confronti e la cosa mi inebriava: mia madre mi voleva e non rimasi insensibile al suo richiamo d’amore… non riuscii a trattenermi!

“Ti piace guardarmi? Sono certa ti piacerebbe vedermi meglio!”

Così dicendo con entrambe le mani mi allargai le grandi labbra della fica e mi mostrai interamente a lei, esponendo al suo sguardo lussurioso sia la vagina che il clitoride!!
Mamma era stravolta dall’eccitazione!

Gli occhi le brillavano di fronte a quello stupendo spettacolo, mi fissava così intensamente che ebbi la sensazione mi stesse masturbando con il suo sguardo!
Il fatto inspiegabile è che mi stava eccitando moltissimo mostrarmi a mia madre: tenermi la fica oscenamente e spudoratamente spalancata davanti i suoi occhi mi procurava un piacere sconosciuto!
Rincarai la dose!

“Ti eccita da morire vedere tua figlia che si apre la fica per fartela guardare, vero?”

“Sì, tesoro, è vero, non posso negarlo: mi ecciti da morire! Dio mio che meraviglia: una vagina completamente fradicia e un grilletto che è uscito spudoratamente dal suo cappuccio!
Se tuo padre ti vedesse in questo momento, completamente scosciata mentre ti allarghi la fica, credo impazzirebbe dall’eccitazione, gli scoppierebbe il cazzo in mano: poter ammirare la fichetta di sua figlia che desidera tanto!”

“Mamma, ma che dici! Cosa centra papà!” esclamai sbigottita, mentre vidi mio fratello che si era preso il cazzo in mano e se lo stava menando senza alcuna vergogna!
Evidentemente vedere lo spudorato comportamento di mamma lo aveva fortemente eccitato!
Mamma non perse tempo a rispondere, con la massima sincerità e senza alcun pudore di sorta!

“Amore di mamma, devi sapere che quando ho messo papà a parte dei miei sospetti su possibili rapporti incestuosi tra te e tuo fratello, è letteralmente andato fuori di testa dall’eccitazione!
Come tanti padri, anche lui ha desideri particolari nei tuoi confronti, desideri che, tra l’altro, mi ha sempre sinceramente confessato… sincerità che ho sempre molto apprezzato: so benissimo chissà cosa darebbe per infilare il suo cazzone nella calda fica di sua figlia!!
Forse il pensiero tu possa giocare con l’uccello di tuo fratello, fregandotene beatamente di commettere un incesto, gli fa ben sperare tu possa deliziare anche la sua di verga!

Gloria, amore di mamma, dimmi sinceramente: ti piacerebbe giocare con papà, mentre io mi dedico al meraviglioso cazzo di tuo fratello?
Ti assicuro che ha un cazzo da sballo: tutte le mie amiche a cui l’ho fatto assaggiare sono rimaste profondamente soddisfatte del suo servizio, sia davanti che dietro!
Pensa che spesso mi telefonano chiedendomi se possono farsi un altro giretto sopra il suo cazzo e sinceramente la cosa mi inorgoglisce!”

Sentirmi chiedere da mamma se mi sarebbe piaciuto giocare con il cazzo di papà mi fece ribollire ancora di più il sangue!

“Dio santo!!! Mamma, il pensiero papa desideri scoparmi mi manda fuori di testa! L’idea che il suo cazzo mi entri dentro la fica mi fa sborrare!!!” Le dissi mentre ripresi a far volteggiare festoso il ditino sopra il grilletto duro come non mai!
Mamma era stravolta dall’eccitazione!

“Gloria, angelo mio, è meraviglioso guardarti mentre ti masturbi: sei di una eccitazione unica, mi stai facendo impazzire! Lo vedo che stai per venire: la tua fica sta sbrodolando come una maialina!
Ti prego, amore di mamma, non ti fermare, seguita a sgrillettarti: fatti guardare mentre godi, mentre te ne vieni, mentre sborri!!!

Io invece mi fermai!
Prima potesse dire qualcosa mi allargai nuovamente le labbra della fica per mostrarle il mio grilletto gonfio di desiderio!

“Mamma, finisci tu, fammi venire tu! Ho capito che non mi desidera solo papà, ma anche tu: lo vedo dai tuoi occhi che desideri la mia fica... e allora prendila! Dai, porca, fammi sborrare mentre penso al cazzo di papà che mi entra dentro!”

Pensai che mamma avrebbe portato la sua mano sopra la mia fica per terminate il ditalino che mi stavo facendo, invece avvicinò il viso alle mie cosce e mi sorrise!

“Tesoro mio, mi chiedi di farti sborrare ed io non chiedo di meglio! Dio mio, che meraviglia di fica: voglio mangiartela tutta! Voglio farti provare l’ebrezza di farti leccare la fica da tua madre!” esclamò... ed io risposi per le rime.

“E che aspetti? Non ho mai fatto sesso con una donna: ho sentito dire sia molto bello e iniziare proprio con mia madre è il massimo potesse capitarmi! Dai porca: hai la possibilità di leccarmi la fregna ancora vergine, prima di farci entrare dentro il cazzo di papà!”

Le mie parole la mandarono fuori di testa… non aspettava altro!

“Dio santo… quanto sei porca amore di mamma! Sarà un immenso piacere farti venire! Sapessi quanto ho desiderato questo momento: dai tesoro mio, fammi sentire che anche tu desideri sborrare sulle labbra di mamma tua!”

Avvicinò la bocca alla mia fica, in un attimo tirò fuori la lingua e me la passò più volte lungo tutto lo spacco... su e giù... su e giù... procurandomi intensi brividi di piacere!
Poi si fermò sul grilletto e cominciò a picchiettarlo in maniera frenetica con la punta della lingua, mandandomi fuori di testa!
La sua lingua mi procurava intense scosse elettriche nel basso ventre: era troppa l’eccitazione e capii che non ci avrei messo molto a sbrodolarle in bocca!
Cominciai ad incitarla!

“Madonna santa, mamma! Mi lecchi la sorca in maniera sublime! Fratellone, avvicinati, guarda la lingua di mamma con quanta passione mi lecca la fregna! Lo sentooo... lo sentooo... mamma è innamorata della mia ficaaa... ed io ricambio il suo amore sborrandole in bocca... facendole ingoiare tutti gli umori che mi usciranno dalla vagina!”

Stavo godendo come mai avrei immaginato fosse possibile!
Misi una mano dietro la sua nuca e spinsi la sua bocca contro la mia fica: volevo sentire il suo viso tra le cosce!
Con l’altra mano afferrai il cazzo di Mario e presi a segarlo velocemente: mai sentito il cazzo di mio fratello così duro... anche lui era eccitato al massimo!
Mamma si fermò e alzò il viso dalla mia fica e mi sorrise!

“Sono felice ti piaccia come te la lecco! Ma questo è niente rispetto a ciò che potresti provare tra le braccia di tuo padre: farsi possedere dal proprio papà è la cosa più bella possa capitare ad una figlia… ed io ne so qualcosa!“ e seguitò a slinguazzarmi la fica in maniera deliziosa!

Lì per lì con capii cosa intendesse: ero troppo eccitata, ma lo avrei capito più tardi!
La mia eccitazione era al culmine: cominciai ad incitarla in maniera spudorata!!

“Dai, porca, seguita a leccarmi la sorca, che mi stai facendo morire! Dai, cazzo, mica vorrai smettere e lasciarmi con la voglia! Dai, porca, che sto per arrivare: adesso che hai iniziato finisci per bene il lavoro: fammi sborrare!
Dio santo… sììì… cosìììì… sveltaaaaa… daiiiiii… leccami la sorcaaaaa… sìììì… Madonna… sto sborrandooooooo!!!”

Le sbrodolai sulle labbra e sul viso una quantità inimmaginabile di umori, che lei provvide ad ingoiare golosamente!
Avevo sborrato come non mai!
Ma ormai mi sentivo zoccola a tutto tondo!
Guardai mamma negli occhi!

“Dopo aver assaggiato la mia sborra che ne dici di gustare anche quella di tuo figlio... tanto per non fare torto a nessuno!
Ci penso io, così sarà ancora più eccitante!”

Per tutto il tempo, mentre mamma mi leccava la fica, avevo seguitato a segare l’uccello di mio fratello: non lo avevo mai sentito così duro!

“Fratellone, che ne dici di riempire la bocca della nostra amorevole mammina?”

Mentre seguitavo a menargli il cazzo freneticamente guardai di nuovo mamma: i suoi occhi erano fissi alla mia mano che segava il cazzo!

“Avvicina la bocca, che lo faccio schizzare tra le tue labbra!”

Mamma era come impazzita, era una maschera di godimento!

“Amori miei, mi state facendo morire: sono eccitata come non mai!!”

Avvicinò le labbra alla cappella di suo figlio, spalancò la bocca e tirò fuori la lingua, proprio come fanno le troie... e rimase in dolce attesa!

L’eccitazione mi dava in testa!
Non so quante seghe avevo fatto a mio fratello da quando avevamo iniziato a fare sesso: quando schizzava la sborra mi riempiva la mano, sborra che provvedevo a leccare golosa!
Cominciavo a leccare il palmo, che ne raccoglieva la maggiore quantità, poi passavo alle dita, succhiandole una per una, per pulirle completamente dello sperma che le ricopriva!

Ma adesso era una eccitazione ancora maggiore: lo stavo segando davanti la bocca di mamma, pronta e desiderosa di ingoiare tutto!
Per accelerare la sborrata la porca avvicinò la punta della lingua al frenulo e cominciò a slinguarlo velocemente!

Mio fratello non riuscì a resistere al doppio trattamento che gli stavano riservando la sorella e la mamma: io lo segavo, mentre mamma gli leccava la cappella!
Sentii il cazzo gonfiarsi nella mia mano: conoscevo bene mio fratello... stava per sborrare!
Posai la cappella sulla lingua di mamma... e mi sembrò doveroso avvertirla!

“Mamma, tuo figlio sta per sborrare... sta per riempirti la bocca di sperma! Dai, porca, facci vedere come ingoi la sborra!!!”

Mai spettacolo fu più eccitante: il cazzo di Mario cominciò a schizzare una marea di sperma che io dirigevo sapientemente sulla lingua e nella bocca di mamma!
Mamma riservò a mio fratello lo stesso servizio che aveva riservato a me: ingoiò tutto fino all’ultima goccia!

Dopo aver fatto il pieno di sborra mamma prima abbracciò e baciò in bocca mio fratello, poi passò a me: sentire la sua lingua scivolarmi tra le labbra fu il degno finale di un pomeriggio indimenticabile.
Pensai di impazzire: non era solo il primo bacio lesbico della mia vita, ma anche il primo bacio incestuoso tra me e mamma!
Una eccitazione indescrivibile!
Ritenni doveroso chiedere a mamma volesse sborrare anche lei, ma lei rifiutò!

“Tesoro, ho una gran voglia mi facciate godere, ma preferisco rimanere eccitata fino a questa sera… spero possa accadere qualcosa di fantastico e indimenticabile!”

Rimase qualche attimo in silenzio… poi ci abbracciò e ci strinse a lei!

“Amori di mamma, mi avete fatto passare in pomeriggio da sogno! Devo confessarvi che avete risvegliato in me un desiderio che pensavo ormai sopito, un dolce desiderio appartenente al passato… il perverso desiderio dell’incesto, quel desiderio che per anni ho esaudito tra le braccia di mio padre!!”

Si interruppe un attimo, poi seguitò!

“Figli miei, credo ormai abbiate capito: da giovane sono stata l’amante di vostro nonno!


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