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Tutto potevo aspettarmi... tranne che... - 1


di bird2012
22.05.2021    |    46.271    |    11 9.8
"Chissà quando mi ricapiterà!” e mi diede un altro bacio! La sua amica rideva divertita alle effusioni di mia nipote, che fece le presentazioni di..."
Tutto potevo aspettarmi… tranne che…

Cap. 1



Mio fratello Franco mi aveva telefonato chiedendomi se, il giorno seguente, sarei potuto andare a prendere all’Università mia nipote Claudia, causa sciopero dei mezzi: la mattina l’avrebbe accompagnata lui, ma, per impegni di lavoro, non poteva andare a riprenderla all’ora di pranzo!
Da qualche anno Franco era rimasto vedovo e, in caso di necessità impellenti, si rivolgeva a me, suo unico fratello.
Mi chiese anche la cortesia di riaccompagnare anche l’amica intima di Claudia, che abitava non molto distante da loro.
Ovviamente accettai con piacere: era molto tempo che non vedevo mia nipote, sempre preso dalla mia professione medica.

Il giorno seguente, puntuale, andai all’Università: Claudia mi stava aspettando insieme ad una sua amica.
Appena mi vide mi abbraccio e mi diede il solito bacio con lo scrocchio sulla guancia: sapevo avesse un debole per me, l’unico zio della famiglia, ma non avevo mai incoraggiato il suo interesse nei miei confronti!
Anche se era una gran bella fica, che sprizzava sensualità da ogni poro, era sempre la figlia di mio fratello e ritenevo giusto portarle rispetto!
Dopo avermi abbracciato più del dovuto mi guardò con un sorrisetto intrigante!

“Devo ringraziare lo sciopero dei mezzi per avere il piacere di farmi accompagnare a casa da mio zio: questa giornata la scriverò sul mio diario... chissà quando mi ricapiterà!” e mi diede un altro bacio!
La sua amica rideva divertita alle effusioni di mia nipote, che fece le presentazioni di rito!

“Stefy, questo è mio zio Marco, brillante medico, molto simpatico e per di più anche specializzato in ginecologia… non so se mi spiego! Zio, lei è Stefy, considerala come fosse mia sorella, stiamo insieme da quando siamo nate, considerando che siamo nate a distanza di pochi giorni una dall’altra: ti dispiace se accompagniamo anche lei visto che abita vicino a casa mia?”

“Con vero piacere!” risposi, mentre davo la mano a Stefy, che me la strinse forte, come avesse voluto mandarmi un messaggio!
Ricambiai la stretta.
Mentre seguitava a tenermi la mano mi fissò negli occhi.

“Tua nipote mi parla molto spesso di te: ho l’impressione abbia un debole! Claudia, avevi ragione: tuo zio è molto simpatico!” e seguitava a stringermi la mano.

Mia nipote mi guardò negli occhi, mentre rispondeva alla sua amica.

“Guarda che se ci stai facendo un pensierino arrivi seconda: prima ci sono io! Non lo sai che gli zii sono un bocconcino prelibato per le nipotine che, quindi, hanno la precedenza?” e mi sorrise… facendomi l’occhiolino!

Cazzo! La nipotina mi stava mandando messaggi inequivocabili!
Ma la sua amica non era da meno… anzi!

“Tesoro mio, io sarei felice anche di arrivare seconda: l’importante è partecipare e arrivare al traguardo! Inoltre, noi ci dividiamo sempre tutto da buone amiche: non sarebbe mica male dividerci anche tuo zio!” ed anche lei mi fece un sorrisetto molto accattivante!

Però, le due porcelline sembrava avessero molta fame di cazzo! Beh! Avendo 22 anni era più che normale!

“Claudia mi ha detto che sei ginecologo: eserciti anche?” mi chiese Stefy.

“Certo, ho uno studio medico di ginecologia!” le risposi, ma non mi sarei mai aspettato il suo commento.

“Allora te ne intendi di passere!” mi disse quasi sussurrando, mentre mi fissava seguitando a sorridermi!

Beh! Questa non potevo lasciarla passare!

“Sì, abbastanza: ho una certa esperienza in merito… anche al di fuori dell’attività professionale!!”

Questa se l’era cercata!
La porcellina non indietreggiò di un passo!

“Interessante… allora sai bene come trattarle… è una cosa da tenere in considerazione: è sempre più difficile trovare un maschietto veramente in grado di alleviare le sofferenze delle nostre micette… e quando si trova non bisogna lasciarselo scappare!! Claudia, stiamo cercando un ginecologo di fiducia e non hai pensato a tuo zio?”

Mia nipote ci mise il carico da undici!

“Sì, scusa, hai ragione, ma ho pensato ci sentiremmo a disagio ad aprire le gambe di fronte a lui!”

“Perché pensi dovremmo sentirci a disagio nel mostrarci a lui? Al contrario mi sembra non ci siamo mai fatte scrupoli ad allargare le gambe davanti ad un uomo, anzi… lo abbiamo fatto sempre con molto piacere! Devo confessarti che la cosa mi stuzzica: non vedo l’ora di vedere la sua espressione quando ci effettuerà l’esplorazione vaginale… e rettale!” rispose la porca mentre seguitava a fissarmi in maniera spudorata.

Tra lei e mia nipote una più zoccola dell’altra!
Preferii non rispondere, per non aggravare la situazione.
Mia nipote ebbe una brillante idea!

“A questo punto chiediamolo ufficialmente a lui: zio, in qualità di medico ginecologo, ti sentiresti in imbarazzo ad accoglierci come tue pazienti? Abbiamo entrambe un urgente bisogno di una visita approfondita!”

Ormai era chiaro: le due porcelline me la stavano sbattendo in faccia!
Risposi senza alcuna remora!

“Perché no! È il mio lavoro... sono un professionista... rispettoso del giuramento di Ippocrate! Ma perché avete tanta urgenza?”

Stefy rispose immediatamente.

“Te lo diciamo quando veniamo a fare la visita!
Anzi, mi è venuta una idea!
Senti, è quasi ora di pranzo, in questi giorni ho casa libera poiché i miei genitori sono fuori città per un congresso di papà: io e Claudia oggi pomeriggio dobbiamo studiare per cui ci mangiamo qualcosa insieme, perché non vieni anche tu a mangiare con noi? La visita ce la puoi fare a casa, senza che veniamo in ambulatorio: che ne pensi?”

Declinai l’invito!

“Scusate, verrei volentieri, ma oggi pomeriggio apro l’ambulatorio alle 14,30 e non farei a tempo: sarà per la prossima volta!”

La porcellina di mia nipote colse la palla al balzo!

“Potresti venire dopo l’ambulatorio: hai sentito Stefy, ha la casa libera, potremmo cenare insieme… e dopo potrai visitarci con calma! Già ho detto a papà che rimango a dormire da Stefy… se avessi piacere potresti fermarti anche tu! Stefy, che ne pensi? Ci entriamo tutti e tre nel letto dei tuoi genitori?”

“Mi piace molto questa idea: non credo sia un problema, per entrarci tutti e tre potremmo stringerci! A che ora potresti venire?” mi chiese, mentre seguitava a fissarmi in maniera seducente!

Presi il cellulare per vedere gli appuntamenti.

“L’ultima visita ce l’ho alle 18,0: mi faccio una doccia e poi vengo… diciamo verso le 19!” risposi.

“Bravo, zio: sono certa passeremo una meravigliosa serata insieme!” aggiunse Claudia sorridendo.

Mi presero tutte e due sottobraccio e, stringendomi a loro, ci dirigemmo verso il parcheggio!
Arrivati alla macchina mia nipote prese per mano Stefy.

“Zio, ti dispiace se saliamo tutte e due di dietro? Ci piace stare insieme!”

Ovviamente non ebbi nulla da obiettare!
Dall’Università alla nostra cittadina ci voleva quasi un’ora.
All’inizio le sentii parlottare a bassa voce… poi il silenzio!
Dopo un po’, visto che il silenzio si protraeva, alzai lo sguardo verso lo specchietto retrovisore… e mi sentii ribollire il sangue: vidi Claudia e Stefy languidamente abbracciate a baciarsi come due porche!!

Si tenevano abbracciate con un solo braccio: dallo specchietto non potevo vedere che fine avessero fatto le altre due mani… ma potevo immaginarlo… stavano certamente accarezzandosi reciprocamente le loro fiche!
Rallentai l’andatura: volevo godermi la loro lesbicata, anche se potevo ammirare solo i loro baci… che comunque non erano certo baci tra educande!

Con le lingue fuori dalla bocca ognuna leccava la lingua dell’altra, poi si leccavano oscenamente il viso come due cagnette in calore… e poi si baciavano… e si mordevano le labbra!
Ma quello che mi faceva addrizzare il cazzo in maniera favolosa era vedere, a turno, prima una e poi l’altra, far colare oscenamente la saliva dentro la bocca aperta della sua amica… e poi unire le labbra per scambiarsela in maniera indecente come fosse lo sperma tenuto in bocca dopo un’abbondante sborrata!

Il cazzo mi stava scoppiando nei pantaloni: quello che mi mandava ai matti era che tutto avrei potuto immaginare tranne che mia nipote fosse così porca… e la cosa mi stava intrigando non poco!
Feci in modo di non far vedere mi fossi accorto delle loro effusioni amorose!

Quando entrammo all’ingresso della città le vidi ricomporsi!
Stefy mi chiese di fermarmi vicino a un super market: doveva acquistare qualcosa per mangiare e ci chiese di aspettarla che avrebbe fatto in un baleno.
Appena uscì dall’auto Claudia si sporse davanti verso di me e quello che mi disse mi fece trasalire!

“Ci hai visto, vero?”

Cazzo! Si erano rese conto le stessi guardando… era inutile mentire!

“Sì, vi ho visto!”

“Ce ne siamo accorte… e la cosa ci ha eccitato enormemente… ci siamo bagnate in maniera indecente! E tu? Dimmi la verità: ti sei eccitato?” mi chiese quasi sussurrando.

“Vuoi la verità?”

“Sì… ti prego… voglio saperlo… dimmi se ti si è addrizzato!”

Ormai era inutile fingere e fare i santarellini: avevano lesbicato e si erano eccitate sapendo che le guardavo… quindi!!

“Vi faccio i miei complimenti: siete due meravigliose porcelline! Me lo avete fatto addrizzare in maniera spaventosa: ancora mi fa male! Mi ha sempre eccitato da morire vedere due donne che lesbicano come facevate voi: non voglio scandalizzarti, ma mi era venuta voglia di tirarlo fuori e masturbarmi mentre vi guardavo dallo specchietto, immaginandovi con le dita che frugavano reciprocamente tra le labbra delle vostre fiche… tu dentro Stefy e Stefy dentro di te!!
Certo sarebbe stato ancora più eccitante vedere dal vivo le vostre dita dentro le fiche…”

Mia nipote si risentì.

“Non dirlo neanche per scherzo: se so che ti masturbi ti ammazzo! Guarda che mica scherzavo quando ho detto che gli zii sono un bocconcino prelibato per le nipotine… come spero le nipotine siano un eccitante desiderio sessuale per gli zii: ci penso io a farti schizzare come meriti!!
Comunque, stai tranquillo: non mi scandalizzo affatto se mi dici di eccitarti se mi vedi lesbicare con la mia amica, come spero non possa scandalizzarti sapere che la tua nipotina è una gran porcellina a cui piace anche tanto il cazzo… ma proprio tanto!
Ti assicuro che sono molto brava a far godere un uccello: se poi si trattasse del tuo ci metterei tutta me stessa per farti raggiungere il massimo del piacere!
Sono certa rimarresti estasiato e non potresti più fare a meno delle prestazioni della tua nipotina!”

La interruppi! Mia nipote si stava rivelando una meravigliosa troia: non aveva alcuna remora né pudore a manifestare apertamente la sua voglia di cazzo e mi sembrò giusto farle sapere che avrebbe potuto contare su di me!

“Credo tu non abbia capito: ho parlato solo di masturbarmi mentre mi gustavo la vostra lesbicata! Non penserai mica mi sarei venuto in mano come un adolescente! Al momento opportuno avrei invitato te e la tua amica a prendervi cura del mio cazzo per farlo godere nel modo che avreste ritenuto più idoneo… magari a raccogliere tutto il mio sperma dentro le vostre labbra!
Sono certo vi piacerebbe il suo sapore: tutte le donne che hanno avuto il piacere di gustarlo mentre venivo dentro le loro bocche lo hanno trovato squisito!”

Il viso di Claudia era una maschera di libidine: era eccitatissima!
Mi prese una mano e me la strinse.

“Non puoi capire cosa stia provando in questo momento!
Adoro succhiare il cazzo e il pensiero di prendere in bocca il tuo, succhiartelo con passione fino a farti sborrare tra le mie labbra e ingoiare tutto, fino all’ultima goccia che sgorga dalla cappella, mi sta facendo bagnare in maniera inaudita! Dio santo… quanto ti desidero!
Ovviamente terrai per te quello che hai visto tra me e Stefy: sono certa della tua discrezione! Comunque, sappi che per te saremmo sempre disponibili a farti assistere ai nostri incontri: altro che baci e carezze… ci mangiamo le fiche come due porche depravate!”

“Certo che me lo tengo per me: sarà il nostro segreto!” le risposi.

“Sarà solo il primo di tanti nostri segreti!
Dimmi la verità: ti piacerebbe sentire l’odore delle nostre fiche?”

Dio santo: la porcaggine e la spudoratezza di mia nipote mi stava mandando ai matti!
Ormai era inutile mentire, avevamo gettato la maschera!

“E me lo chiedi, tesoro di zio? Il profumo della fica mi fa scoppiare il cazzo: quando infilo il naso dentro la vagina per sentire l’odore della fica che sto leccando vado in estasi!”

“Uhmmm! Quanto sei porco… e a me e a Stefy piacciono molto gli uomini porci!”

Era il momento di chiarire alcune cose.

“Claudia, tu mi piaci molto, ma non dimenticare che sei mia nipote… sarebbe incesto!”

La porca sorrise.

“Zio, ancora credi l’incesto sia un rapporto da condannare? Sapessi quanti papà fanno felici le loro bambine, che non desiderano altro che assaggiare l’uccello paterno, e quante mammine ritrovano la gioia di vivere tra le braccia dei loro figli maschi, mentre, fregandosene altamente dell’incesto, si godono nella fica lo stesso cazzo che hanno generato!

Se poi vuoi maggiori dettagli ti assicuro, e puoi credermi sulla parola, che madri e figlie che si scambiano effusioni amorose sono molto più frequenti di quanto tu possa immaginare: sembra che leccarsi le fiche tra madre e figlia sia di una eccitazione senza pari!
Detto questo, porco come sei, non mi dirai ti faresti scrupoli a giocare con tua nipote: spero tu non voglia deludermi… ti confesso che è da tempo che aspetto l’occasione propizia per gustarmi l’uccello di mio zio!
Non puoi neanche lontanamente immaginare quanti ditalini ti ho dedicato, mentre immaginavo di avere il tuo uccello nella fica!

Inoltre, voglio ribadire una cosa, a scanso di equivoci: io e Stefy non siamo lesbiche, siamo bisex!
Ci piace molto giocare sia tra di noi che con altre femminucce, e sono felice tu sappia apprezzare il sesso tra donne, ma ci piace moltissimo anche giocare con i maschietti, ma con quelli più grandi di noi… con i maschi adulti, molto ben dotati, che sanno come far godere due donne esigenti come noi!! Avrai capito che anche Stefy vuole il tuo uccello: è una meravigliosa troia, aperta a tutto, proprio come me!
Noi siamo più che due sorelle: la nostra storia è un romanzo di amore!
Non possiamo stare l’una senza l’altra e anche nel sesso ci dividiamo tutto: ci piace lavorare in coppia, è più eccitante… io e lei insieme ti faremo morire!

Tanto prima o poi verresti a saperlo per cui te lo anticipo: io e Stefy, da molto tempo, abbiamo due amanti, due uomini grandi, qualche anno più di te, diciamo sui 45 anni, con cui ci divertiamo moltissimo!
Facciamo sesso sempre tutti e quattro insieme: c’è molta più varietà negli accoppiamenti e la cosa ci eccita da morire e ci procura orgasmi indescrivibili!
Non voglio deluderti, ma avrai capito che non siamo due verginelle: porco come sei spero tu sappia apprezzare due ventenni amanti del sesso… per di più completamente aperte… nel vero senso della parola!
In campo sessuale siamo disponibili a tutto, anche se abbiamo preferenze leggermente differenti!

Spero non ti scandalizzerai se ti confido che la mia preferenza è principalmente rivolta al rapporto anale, senza, ovviamente, trascurare il rapporto vaginale: mi piace moltissimo farmi chiavare, ma quando sento l’uccello dilatarmi il buchetto e penetrarmi completamente dentro il culo vado veramente in estasi!
Zio, mi piace da impazzire farmi sodomizzare, sentirmi posseduta dal maschio analmente!

Stefy, invece, propende più per la scopata: se fosse per lei non farebbe mai uscire il maschio dalla sua fica, raggiunge orgasmi a ripetizione… sbrodola come una porca!
Adesso sai molto di noi… anche se non tutto!”

Mia nipote era stata di una schiettezza disarmante, anche se quel “anche se non tutto” mi fece pensare: cosa altro avrei dovuto sapere?
Stefy tornò dalla spesa: appena salì in macchina abbracciò Claudia.

“E’ successo qualcosa mentre io non c’ero? Mi sono persa qualcosa?” le chiese e la risposta di mia nipote fu immediata.

“Zio mi ha detto che gli si è addrizzato mentre ci guardava baciarci… immaginando anche che ci stavamo sgrillettando! Pensa che gli era venuta voglia di menarsi l’uccello, mentre si gustava la nostra lesbicata… e non gli sarebbe dispiaciuto sborrarci in bocca!”

“Uhmmm! Che meraviglioso porco! Che goduria… ne sono felice: quando so che faccio addrizzare il cazzo ad un uomo vado in estasi… se poi quel cazzo mi riempie la bocca allora è il massimo!!
Glielo hai detto che, se vuole, saremmo più che felici di fargli uno spettacolino completo solo per lui? Che i baci che ha visto sono solo i preliminari di eccitanti leccate di fica reciproche? E che dopo aver lesbicato abbiamo bisogno di tanto cazzo per completare il nostro godimento? E che il suo cazzo sarebbe un vero toccasana per le nostre fiche affamate?”

Dio santo: il modo di parlare di Stefy, anche lei spudorata come mia nipote, mi mandava ai matti!
Claudia, fu ancora più esplicita.

“Stefy, ti dirò di più: mio zio è veramente un maiale! Ha espresso il desiderio, dietro mia domanda, di sentire l’odore delle nostre fiche: che ne dici di fargli un regalino?”

“Tesoro mio, come non essere d’accordo… anche se mi piacerebbe fosse lui a sfilarmele per poi farmi assaggiare la sua lingua dentro la fica!” rispose Stefy.

In un attimo le due porcelline si sfilarono le mutandine e me le misero entrambe sul viso!

“Tieni, zio, per ora odora le nostre mutandine… in attesa di sentire il profumo dalla fonte!” sussurrò Claudia.

Presi le mutandine e me le strofinai ripetutamente sul naso: il mio cazzo era in condizioni pietose, ma anche le porcelline non erano da meno.

“Dio santo, ho la fica fradicia! Come cazzo faremo a studiare oggi pomeriggio con questa gran voglia… e quando verranno le 19,00! Non ho mai desiderato tanto una visita ginecologica!” sospirò languidamente Stefy a cui fece eco Claudia!

“Zio, spero tu abbia capito che la visita ginecologica è solo una scusa: io e Stefy abbiamo una voglia matta di fare sesso con te… vogliamo assaggiare il tuo cazzo… vogliamo sentircelo dentro! Ti faremo trovare le fiche completamente dilatate… pronte all’uso! Ti prego di non tardare… vogliamo sia tu a farci godere!”

Stavo per mettere in moto quando le sentii nuovamente parlottare a bassa voce, poi Claudia avvicinò le labbra al mio orecchio.

“Zio, siamo senza mutandine: siamo eccitatissime, abbiamo una gran voglia di fartele vedere! Dai, fermati un attimo in un angolo appartato!”

Non avevo più la forza di replicare: ero nelle loro mani, l’eccitazione mi stava dando in testa!
Trovai un parcheggio deserto, per sicurezza parcheggiai lontano da altre macchine!
Fermata la macchina mi girai verso di loro: Claudia e Stefy erano già pronte a mostrarsi come due troie!
Abbandonate sui sedili si erano alzate le gonnelline sopra la vita e avevano spalancato le cosce: mi stavano offrendo l’eccitante spettacolo delle loro fiche gonfie e umide di desiderio!
Sentii ribollirmi il sangue!

“Dio santo! Sono abituato a vedere fiche aperte, ma devo riconoscere che le vostre sono veramente eccitanti da morire: sarà un piacere infilarci dentro il mio cazzo e farvi sborrare come due mignotte!” sussurrai, mentre non riuscivo a togliere gli occhi da quella stupenda visione!

Mia nipote, fissandomi con uno sguardo colmo di libidine, cominciò ad accarezzare la fica della sua amica.

“Zio, prima che ci accompagni a casa voglio esaudire un tuo desiderio: se rammenti mi hai detto che sarebbe stato ancora più eccitante vedere dal vivo le nostre dita dentro le fiche… allora guarda…”

Unì due dita, le appuntò sulla fica di Stefy e lentamente gliele spinse dentro: le vidi scomparire completamente dentro il suo ventre!
Mentre Stefy emetteva un lunghissimo gemito di piacere la vidi sbarrare gli occhi, spalancare la bocca, afferrare con entrambe le mani il polso di Claudia e cominciare a muovere dentro e fuori in maniera convulsa le dita dentro la sua fica… la porca si stava chiavando come impazzita con le dita di Claudia!

“Claudia, amore mio, perché mi hai meso le dita dentro: lo sai che quando me le infili non ragiono più, vado fuori di testa, lo sai che non te le faccio levare finché non mi hai fatto venire! Specie adesso che sono così eccitata… non me lo dovevi fare… me le hai infilate mentre tuo zio mi sta guardando!! Marco, non ce la faccio… guardami… mi sto chiavando la fica con le dita di tua nipote davanti a te! Guardamiiii… sto venendoooooo… sborro per teee! Marcoooo, ti dedico la mia sborrataaaa… sììììì… sborro per teeee!!!”

Stefy era al colmo dell’eccitazione e se ne venne subito!
Mentre godeva seguitava a spingersi con furia le dita di mia nipote dentro la fica… per raggiungere il massimo del piacere!
Dopo aver goduto completamente tolse le dita dalla fica e se le mise in bocca… per pulirle dei suoi umori e gustare il suo stesso sapore!
Mentre le accompagnavo a casa di Stefy le due porcelline si gettarono nuovamente una nelle braccia dell’altra e ripresero a baciarsi con passione!
Appena arrivati Claudia mi guardò.

“Ti aspettiamo per le 19: non tardare… che la festa è appena cominciata!”

All’ora prestabilita suonai alla porta di casa di Stefy: mi vennero ad aprire tutte e due e appena le vidi ebbi la conferma che la serata sarebbe stata molto movimentata!
Indossavano entrambe solo un minuscolo perizoma che copriva a malapena le loro fiche… il resto del corpo era completamente nudo!
Rimasi piacevolmente sorpreso!
Abbozzai un sorriso!

“Siete splendide, non mi aspettavo una tale accoglienza, ma non voglio certo essere un ipocrita: trovo estremamente piacevole ammirare un corpo come il vostro! Vedo che già siete pronte per farvi visitare, ma ditemi: vi presentate sempre così quando andate a farvi visitare?” esclamai.

Mia nipote rispose immediatamente

“Questo abbigliamento lo abbiamo riservato solo per te… ed è da parecchio che ti stiamo aspettando!”

Mi si avvicinarono tutte e due e mi abbracciarono.
Claudia mi fissò negli occhi, con uno sguardo colmo di libidine!

“Non puoi immaginare da quanto tempo aspetto questo momento!” mi sussurrò, mentre mise una mano dietro la mia nuca e spinse il mio viso contro il suo!

Incollò le labbra alle mie e mi spinse la lingua completamente in bocca: mi ribollì il sangue e ricambiai il suo bacio… fregandomene altamente dell’incesto e dei suoi derivati!
Ci slinguammo per un po', poi si staccò dal bacio e spinse la mia bocca contro quella di Stefy!

“Anche lei ti desidera da morire: questa sera dovrai pensare a tutte e due!”

Dopo quella di mia nipote mi gustai anche la lingua di Stefy… poi iniziammo un dolcissimo ed erotico bacio a tre!
Passavamo da una bocca all’altra e mentre due si baciavano il terzo leccava oscenamente i loro visi!
Mentre ci baciavamo le porche portarono le loro mani sopra il mio cazzo e cominciarono ad accarezzarlo insieme: bastò poco per farlo diventare di marmo!

Io non fui da meno: portai le mie mani in mezzo alle loro chiappe e iniziai a titillare i loro buchetti del culo!
Cominciarono a gemere di piacere, a sculettare e a spingere il culo contro le mie dita: volevano le dita in culo… ma io seguitai a stuzzicarle… volevo eccitarle per bene!
Dopo un po' di queste reciproche effusioni amorose mi presero sottobraccio.

“Vieni, andiamo in salotto: ci aspetta un piacevole aperitivo!” mi disse Claudia.

Appena entrai vidi tre calici di prosecco già pronti: ognuno di noi prese il suo calice e, come prassi, lo sbatté delicatamente contro gli altri due!
Claudia mi fissava con uno sguardo colmo di lussuria.

“Spero questo sia l’inizio di un meraviglioso rapporto: vogliamo coinvolgerti nei nostri piaceri, piaceri depravati e inconfessabili, ma che siamo certe apprezzerai con tutto te stesso!”

Stefy la interruppe!

“Claudia, tesoro mio, ma che stiamo aspettando: dimostriamoglielo con i fatti, più che con le parole… dai, spogliamolo… non muori dalla voglia di gustarti il suo cazzo?”

Non mi diedero scampo!
Mi tolsero subito la camicia, lasciandomi a torso nudo, e mentre Claudia incollava nuovamente la bocca contro la mia, alla ricerca della mia lingua, Stefy cominciò a leccarmi, succhiarmi e mordicchiarmi i capezzoli.
Claudia mi baciava con una passione incontrollata e alternava le sue slinguate con parole di fuoco.

“Amore mio, ti voglio con tutta me stessa! Non puoi immaginare quanto ti desideri: prendimi!!!”

Non volevo certo deluderla: mentre ci baciavamo lingua in bocca come impazziti le misi una mano tra le cosce e le accarezzai la fica sopra il perizoma… emise un lungo gemito, mi strinse ancora più a lei e allargò le gambe spingendo la sua fica contro la mia mano!
Non volevo farla aspettare: infilai la mano dentro il perizoma, le passai il dito medio lungo tutto lo spacco della fica e poi glielo spinsi tutto dentro!
Urlò come una matta!

“Sìììììì… bravo amore mio! Muovilooo… fammelo sentireee!!! Stefy, tesoro mio, mi ha messo un dito nella ficaaaa!!!”

Da bravo ginecologo conoscevo bene i punti particolarmente sensibili della vagina: cominciai a muovere il dito per farle provare il maggior piacere possibile!
Intanto Stefy stava portando a termine il suo compito: mi aveva tolto i pantaloni lasciandomi addosso solo i boxer!
Si avvicinò a Claudia e la baciò.

“Vieni tesoro, è giusto sia tu, sua nipote, a togliergli i boxer e gustarti il suo cazzo!”

Mia nipote l’accarezzò sul viso con una sensualità che mi fece rabbrividire!

“Stefy, ma che dici: ci siamo sempre divisi con grande amore tutti i maschi che ci siamo scopate, a cominciare dai nostri amanti, e pensi che adesso, poiché Marco è mio zio, io ti escluda dal mio piacere?
Assolutamente no! Ce lo gusteremo insieme, come è sempre stato, come fossimo due amorevoli sorelline!”

Stefy le gettò le braccia al collo!

“Amore mio, questa è un’ulteriore prova di quanto ci amiamo!” e cominciarono a baciarci con una dolcezza indescrivibile!

Più guardavo il loro comportamento più mi rendevo conto come il loro non fosse un rapporto di solo sesso, c’era qualcosa in più… molto di più… sembrava quasi si amassero!

Dopo essersi baciate mi tolsero insieme i miei boxer: quando le due porcelline videro il mio uccello non riuscirono a trattenere una esclamazione di grande stupore!
Sapevo di avere un cazzo non molto lungo, circa un 20 cm, ma eccessivamente grosso, un cazzo che quando ti entra dentro ti dà la sensazione di sentirti squarciare!

“Madonna mia! Claudia, guarda che meraviglia di cazzo ha tuo zio: speravamo fosse ben dotato, considerato che siamo abituate a farci chiavare da due cazzi certamente superiori alla media, ma non immaginavo tanta abbondanza! Mamma mia, quanto è grosso!” esclamò Stefy, che trovò ampio consenso da parte di mia nipote.

“Hai ragione, è molto più grosso di quelli dei nostri amanti: quando diremo loro che ci siamo fatte inculare da un cazzo più grosso del loro sono certa stenteranno a crederci e si ecciteranno come due maiali!
Dai, Stefy: un cazzo del genere ce lo dobbiamo gustare con calma, senza fretta… dobbiamo dedicargli tutta la serata… non sei d’accordo?”

“E me lo chiedi? Claudia, non credi a questo punto sia meglio andare sul letto per iniziare la visita ginecologica? Non ce la faccio più, tra poco scoppio… ho bisogno di un cazzo che mi chiavi… che mi faccia godere… tu no? Dai, tesoro, se dobbiamo sborrare facciamolo per bene!”

Mia nipote mi guardò.

“Hai sentito Stefy, la mia adorata porcellina? Vuole farsi chiavare, mentre io, lo sai, ti preferisco nel culo! Adesso non te lo prendiamo in bocca: ci piace così tanto succhiare il cazzo e gustare il sapore della sborra che quando ce lo sentiamo tra le labbra non riusciamo più a staccarci finché non lo facciamo schizzare!
Ma noi non vogliamo farti venire subito: ti svuoteremo i coglioni alla fine, dopo che avrai soddisfatto completamente sia le nostre due fiche che i nostri due meravigliosi buchetti del culo!
Tu pensa prima a noi… poi saremo noi a pensare a te… ti ripagheremo con gli interessi, nel migliore dei modi!”

Mi prese per mano e guardò Stefy.

“Andiamo, portiamocelo a letto: facciamogli vedere come siamo brave a far godere un uomo!”


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