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Voglia di triangolo - 20


di bird2012
28.03.2016    |    12.824    |    2 3.5
"Vi attendo alla mia e-mail bird2012@libero..."
VOGLIA DI TRIANGOLO

Cap. 20


Il pomeriggio, prima di andare in spiaggia, Nico ci chiamò.

“Vorrei comunicarvi una novità, se vi interessa!
A circa duecento metri c’è un tratto di spiaggia privata, coperta da occhi indiscreti, dove è possibile prendere il sole integrale!
Per gli ospiti del mio albergo l’ingresso è gratis: all’entrata basta comunicare il numero della stanza per essere registrati!”

Però! La fortuna era dalla mia parte: un’ottima occasione per entrare in intimità!
Appena fuori dell’albergo feci la mia proposta.

“Ragazzi, che ne dite, vogliamo provare? Potrebbe essere una esperienza nuova… noi non ci siamo mai andati! Una abbronzatura integrale sarebbe proprio quello che ci vuole!”

Luciano rispose subito.

“Io non ho problemi… se volete sono pronto!”

Guardai Rosy.

“Tu che ne dici? Hai problemi a spogliarti nuda davanti a mio marito?”

Ormai si stava lasciando completamente andare.

“Se non hai problemi tu a spogliarti nuda davanti a Claudio, perché dovrei averne io davanti a Luciano? Claudio, tu che ne dici?”

“Che in democrazia vince la maggioranza: sto con voi!”

“Bene! In fin dei conti siamo tutti maggiorenni e non ci scandalizzeremo certo davanti a qualche passera o uccellino scoperti! L’unica cosa che mi preoccupa sono gli uccellini dei nostri due maschietti: non vorrei vederli volare maestosi guardandoci nude!” dissi ridendo a Rosy, che mi rispose come non mi sarei aspettata… stava proprio sulla buona strada.

“Infatti credo proprio sia una esperienza interessante: tra poco vedremo l’effetto che fa spogliarci nudi tutti e quattro uno di fronte all’altro… sia per loro che per noi!”

Cominciammo a ridere come due pazze… ed io ci misi il carico.

“Bene, ragazzi! Allora mi raccomando… non fateci preoccupare… lasciate pure i vostri uccellini liberi di volare!” e giù a ridere!

Luciano e Claudio andarono avanti per vedere ci fossero problemi per entrare, io e Rosy li seguivamo abbracciate!
Ad un certo punto Rosy avvicinò le labbra al mio orecchio e mi sussurrò.

“Avevi ragione: si vede che lo conosci bene tuo marito! Ha confidato a Claudio che gli vado a sangue e che mi si farebbe se non fossi la sua donna!”

Bravo Claudio, aveva seguito il mio consiglio!
Decisi di affondare ancora di più il coltello… ormai volevo concludere la seduzione di Rosy!

“Se ti va te lo faccio scopare! Lo sai come si dice? “Ogni lasciata è persa”! E poi sii sincera: te lo leggo negli occhi che hai una gran voglia di sentirtelo dentro! Ti posso assicurare che a letto è un gran porco, si dedica completamente al piacere della donna, sia davanti che dietro! E se la cosa è di tuo gusto ti confido che ha una eiaculazione particolarmente abbondante: quando ti viene dentro te ne accorgi… e come! Dai… basta tu me lo dica che ti organizzo un dolce incontro ravvicinato! Garantisco io per lui!”

L’avevo mandata fuori di testa!
La sentivo fremere!

“Cazzo, Franca, mi fai sentire una porca! Hai ragione, mi sta intrigando l’idea di farmi fottere da tuo marito, ma la cosa che mi sta mandando ai matti dall’eccitazione è che tu, essendo a conoscenza dei nostri reciproci desideri, acconsenti al nostro rapporto, declamando addirittura le qualità amatorie di Luciano!
Comunque rimarrà un desiderio insoddisfatto: amo Claudio e non ho alcuna intenzione di tradirlo!
Vorrà dire che questa notte giocherò anche io al “terzo virtuale”, senza, ovviamente, dirlo a Claudio: mentre Luciano ti scopa pensando di scopare me, io fantasticherò di stare tra le sue braccia mentre scopo con Claudio!”

“Tranquilla, tesoro, che questa sera te lo scoperai veramente mio marito… mentre io mi faccio il tuo!” pensai tra me e me!

Decisi di seguitare a fare il gioco duro.

“Rosy, ci pensi che tra poco vedremo gli uccelli dei nostri maschietti?”

Mi guardò sorridente.

“Sono troppo spudorata se ti dico che non vedo l’ora di vedere l’uccello di tuo marito e che tu possa ammirare quello di Claudio?”

La strinsi a me!

“Ma quale spudorata, così mi piaci: finalmente ti senti libera di esternare senza tabù i tuoi desideri! Stiamo diventando due porcelline: pensa se gli si addrizzano! Sarebbe un peccato lasciarli a cazzo dritto!”

“Pensi dovremmo provvedere? Credi due pompe potrebbero bastare?”

La porcellina ormai stava perdendo ogni ritegno… con grande mia felicità! Seguitò la mia opera di seduzione!

“Certo che potrebbero bastare… specialmente se io la facessi a Claudio e tu a Luciano… un eccitante scambio di uccelli e di bocche!”

La sentii fremere… buon segno.

“Seguiti a girare il coltello nella piaga! Stiamo facendo i conti senza l’oste… cioè Claudio: non so come la prenderebbe se mi vedesse con l’uccello di tuo marito tra le labbra!”

“E magari mentre lo stai facendo godere in bocca e lo ingoi tutto! Sarebbe eccitantissimo!”

“Veramente io non lo ingoio: sono stata sempre bloccata poiché penso che lo ingoiano le troie!” rispose quasi vergognandosi.

“Veramente a me piace essere una troia con il mio uomo! Dai, stasera voglio vederti ingoiare tutto… sentirai che delizia! A questo punto penso sia inutile dirti che mi piacerebbe ingoiare lo sperma di Claudio fino all’ultima goccia: dovrebbe essere veramente gustoso! Dopo averlo fatto godere in bocca glielo pulirei tutto… ma proprio tutto… come piace a me!”

Seguitava a fremere.

“Dio santo, quanto sei porca, Franca! La cosa grave, che non avrei mai pensato fosse possibile, è che stai facendo diventare porca anche me! Non avrei mai immaginato di avere desideri così osceni, né di usare un linguaggio così spinto: parlare di cazzi, pompini, ingoio… non mi sarebbe mai passato per la testa… e invece!

Adesso mi sembra quasi normale dirti che da questa mattina che ti ho conosciuto la mia fica è perennemente bagnata: non hai fatto altro che parlarmi di farmi scopare con tuo marito, che anche tu mi desideri e mi ti vuoi fare, che quando faccio i pompini devo ingoiare la sborra del mio uomo! E che cazzo! Sei proprio una puttana… mi stai portando sulla strada della perdizione!”

E cominciò a ridere!
I suoi occhi sprizzavano sensualità, era una meraviglia guardarla!
Come era cambiata dalla mattina appena conosciuta!
Anche io avvicinai le labbra al suo orecchio.

“Tesoro mio, ti accorgerai quanto io sia veramente porca quando mi vedrai con il viso tra le tue cosce, quando sentirai la mia lingua lambire ogni centimetro quadrato sia della tua fica che della tua rosellina, quando la sentirai penetrati dentro prima nella vagina e poi nel buchino… e spingerai il tuo dolce culetto contro le mia labbra per sentirti tutta la mia lingua entrarti dentro! Sono certa che Claudio ti inculerà con la lingua, quindi sai bene che talvolta è molto più gustosa la lingua dentro il buchetto che nella fica! Dolce tesoro mio, ti leccherò finché non mi sbrodoli dentro la bocca tutto il tuo piacere: voglio sentirti urlare il mio nome mentre ti faccio venire sopra le mie labbra!”

Rosy era come impazzita.

“Zitta, ti prego… se seguiti mi fai venire senza toccarmi! Tesoro mio, sei un diavolo tentatore: ogni volta che parli mi mandi il sangue in testa dall’eccitazione! L’ho immaginato subito che desideravi leccarmi la fica, ma sentirmelo dire così apertamente in faccia che vorresti leccarmi anche il culo mi fa impazzire!”

Entrammo nella spiaggia privata, ci accompagnarono nel nostro posto dove erano già stati sistemati quattro lettini.
Luciano e Claudio ci fissavano aspettando ci spogliassimo.
Mi rivolsi a Rosy.

“I nostri maschi aspettano di vederci nude… dai, facciamoli contenti!”

Quasi simultaneamente ci togliemmo reggiseno e slip: Luciano e Claudio emisero un lungo gemito di piacere.
Luciano fu il più schietto.

“Dio santo che fiche! E chi lo regge il mio amichetto!”

“Ragazzi, tocca a voi: via i costumi!” dissi loro.

Se li tolsero: a quel punto fummo noi a rimanere senza parole!
Le loro verghe erano già splendidamente in tiro!

“Rosy, possiamo stare tranquille… non dobbiamo preoccuparci! I nostri maschietti sono proprio due porcellini: guarda che meraviglioso effetto fanno le nostre passere… i loro uccellini hanno spiccato il volo!”

La vista di quei due randelli in piena erezione, di cui conoscevo bene le prestazioni, mi stava eccitando da matti!
La replica di Rosy mi fece capire che piano piano stava acquisendo la sicurezza della donna spudorata.

"Franca, veramente io mi sarei preoccupata se non gli si fosse addrizzato! Sarebbe stato grave se alla vista delle nostre micie gli uccellini fossero rimasti in letargo!"

Ridemmo… ma l’eccitazione era palpabile!!

Ci allungammo sui lettini, con il busto sollevato… e le gambe chiuse… fingendo un pudore che certamente non sentivamo: Luciano e Claudio erano di fronte a noi, posizionati in modo di nascondere la loro erezione agli sguardi degli altri nudisti presenti!

Iniziò un gioco erotico incrociato di sguardi da mandare il sangue in testa!
Luciano fissava il pube di Rosy con gli occhi di fuori e lei ricambiava lanciando sguardi vogliosi verso il suo uccello!
Claudio stava sbavando con gli occhi sul mio ventre ed anche io fissavo golosa il suo cazzo!
Luciano fu il più spudorato.

“Però non mi sembra giusto che voi possiate ammirare i nostri membri in tutta la loro bellezza, in quanto noi non possiamo nascondere il nostro stato, mentre voi, tenendo le gambe chiuse, ci nascondete il meglio: su, ragazze, perché non siete un pò più sportive?
Dai, Franca, perché non dai il buon esempio? Lo sai che non sono geloso! Non vedi che Claudio ti sta mangiando con gli occhi? Dai, amore, perché non apri le gambe e gliela fai ammirare per bene?"

"Tesoro, sai bene che dopo quello che è successo qualche sera fa non mi vergogno di certo, ma non vorrei mettere in imbarazzo né tanto meno mancare di rispetto a Rosy: aprire le gambe di fronte al suo uomo non mi sembra molto delicato... a meno che non le apra anche lei! Se lo facciamo tutte e due non ho problemi!"

Pensavo intervenisse Claudio per invitare Rosy ad allargare le cosce, ma Rosy lo precedette!

"Claudio, amore, che dici? Non vorrei fare la figura della puritana di fronte ai nostri amici: se a te non dà fastidio, visto che lo fa Franca, posso farlo anche io! Poi mi sembra giusto ricambiare nei confronti di Luciano il piacere che provi nel guardare Franca!”

Claudio non credeva alle sue orecchie: il suo sogno si avverava!

“No, amore mio, no! Non mi dispiace! Comportati liberamente… come desideri!”

Lo facemmo insieme, io e Rosy: allargammo le gambe più che potevamo per mostrare le nostre fiche bollenti agli sguardi dei nostri maschi!

Cominciammo a guardarci reciprocamente e spudoratamente tutti e quattro con sguardi colmi di lussuria.
Io fissavo il cazzo di Claudio, lui la mia fica: non so quale forza mi ha fermato dal saltargli addosso e imboccargli il cazzo per gustarmi la sua sborra!

Rosy, da parte sua, era uno spettacolo: prima fissava con bramosia l’uccello di mio marito, poi guardava Claudio, non so se perché temesse un suo rimprovero o perché attendesse la sua approvazione… ma quando vide Claudio sorriderle e lanciarle un bacetto capì che poteva lasciarsi andare per dare libero sfogo ai suoi desideri più nascosti!
Mi prese la mano e me la strinse… forse stava ripensando alle mie parole della mattina.

“Franca, ho l’impressione che tuo marito stia facendo cattivi pensieri mentre me la guarda!”

Ricambiai la stretta alla sua mano.

“Conoscendo quanto sia porco mio marito posso confermare che la tua impressione è giusta! Comunque non credo che i pensieri di Claudio siano molto più casti di quelli di Luciano!”

Claudio ruppe gli indugi.

“Scusa, Luciano, non so cosa tu possa pensare, ma io non ce la faccio a guardare queste meravigliose fiche e rimanere fermo!”

Così dicendo impugnò il suo uccello e iniziò a menarselo lentamente, mentre fissava estasiato le nostre fiche spalancate!
Lo bloccai immediatamente.

“Claudio, che cazzo fai, togli quella mano! Non credi che offenderesti me e Rosy se te ne venissi da solo? Rosy, diglielo tu!”

La buttai lì così… volevo proprio vedere come se la sarebbe cavata Rosy… ma se la cavò in maniera egregia: stava diventando una vera porcellina!

“Franca ha ragione: neanche un diciottenne si farebbe una sega avendo due femmine a disposizione! Non credi che tra la mia passera e quella di Franca avresti ampia scelta per venirtene come si deve?”

Non so come Claudio, alle parole della sua donna, non se ne sia venuto!
Penso che ormai eravamo pronti: avevamo tutti una gran voglia di scopare!
E quale posticino più idoneo che il localino dell’amico di Nico? Vi era l’atmosfera adatta per lasciarsi andare!
A quel punto feci la mia proposta.

“Ragazzi, vedo che ormai siamo entrati molto in intimità, per cui, se siete d’accordo, vi propongo di trascorrere una serata un po’ diversa dalle solite… diciamo una serata molto trasgressiva!
Abbiamo conosciuto un localino il cui nome, “L’Oasi del Piacere”, dovrebbe subito rendervi l’idea di che ambiente stiamo parlando.
Come si dice siamo tutti maggiorenni e vaccinati, per cui adesso vi illustro nei dettagli di cosa si tratta e poi voi deciderete liberamente se vi interessa o meno!”

Descrissi dettagliatamente, e senza peli sulla lingua, il locale, l’ambiente erotico, cosa si poteva e non si poteva fare.
Claudio aveva gli occhi di fuori, poiché già immaginava come si sarebbe potuta svolgere la serata!
Chiese maggiori ragguagli!

“Vuoi dire che io e Rosy potremmo fare l’amore liberamente davanti a tutti?”

Ovviamente lui pensava di scopare con me mentre Rosy si faceva mio marito!
Volli essere ancora più chiara.

“Si può fare di tutto! Puoi solamente guardare gli altri fare sesso mentre ti godi un drink, oppure, se ti viene voglia, come hai detto, puoi farlo con la tua donna o addirittura, all’interno della stessa postazione, possono avvenire scambi tra coppie, ma non è obbligatorio… solo se ne hai voglia!
Vi confessiamo che noi ci siamo andati, dietro indicazione di Nico, più che altro per curiosità (mentivo come una porca!), ma a vedere tutti quei corpi allacciati a godere senza alcun complesso ci è venuta una gran voglia e ci siamo fatti una delle migliori scopate della nostra vita! Una eccitazione pazzesca!

Ci rendiamo conto che potrebbe essere imbarazzante, per chi non è abituato, trovarsi in mezzo a decine di coppie che fanno sesso liberamente, senza remore né tabù, che si scambiano senza ritegno la moglie o il marito, che gemono, ansimano, godono, se ne vengono senza alcun pudore!
Quindi parlatene con calma tra di voi, poi fateci sapere: se non ve la sentite ce ne andiamo in un dancing a fare quattro salti!”

Rosy mi strabiliò!

“Ma quale quattro salti! Possiamo decidere subito! Claudio, amore, che ne pensi? Sinceramente vedo che Franca e Luciano sono ben disposti e mi dispiacerebbe rovinare loro la serata! In fin dei conti non siamo mica obbligati a fare sesso e credo di essere grandi abbastanza per affrontare qualsiasi situazione possa presentarsi! E poi fidiamoci dei nostri amici: andiamo anche noi a curiosare, senza programmare niente… poi si vedrà! Sei d’accordo?”

Mi veniva da ridere! Altro che d’accordo, tesoro, Claudio non vede l’ora di vederti impalata! Pensai tra me e me!

“Si, penso tu abbia ragione! Dai… andiamo in questo luogo di perdizione!” rispose Claudio e cominciò a ridere, ma ero certa che dentro di lui era euforico!

Ci accingemmo a tornare in albergo, come sempre i maschietti andarono avanti e io e Rosy dietro.
Ne approfittai per tenerla su di giri.

“Rosy, preparati bene che questa sera la tua fichetta riceverà ospiti! Tesoro, sarà la tua serata: potrai toglierti tutti gli sfizi che desideri! Se poi vuoi strabiliare i tuoi cavalieri e fare loro una gradita sorpresa non indossare le mutandine… li farai morire! Io farò di tutto per prendere l’iniziativa, ma mi raccomando: al momento opportuno lasciati andare al piacere, comportati da porca! Ricordati cosa ti dico: a tutti i mariti piace avere la moglie troia… anche se non te lo dicono apertamente!”

Mi guardava con gli occhi di fuori.

“Veramente pensi che questa sera faremo sesso… davanti a tutti? Credi lo farò anche con tuo marito?”

“Certamente lo farai con Claudio… il resto dipende da te! Ricordi il vecchio detto? “Chiedete e vi sarà dato”! Non ti vergognare di chiedere, tesoro, e ti gusterai tutti gli uccelli che vuoi!”

Arrivati in albergo andai direttamente da Nico.

“Tesoro, mi prenoti quattro posti al localino? Mi serve un’atmosfera pregna di erotismo per far scopare la mia amica da mio marito: il suo uomo già ce lo scopiamo… ci piacerebbe inserire anche lei nel nostro menage… in quattro si gode ancora meglio! Di al tuo amico di preparare una degna accoglienza: i miei amici è la prima volta che frequentano un locale del genere, che li mettesse bene a proprio agio!”

Come sempre lasciai Nico inebetito!

Quando vidi Rosy scendere per la cena rimasi senza parole: un eccitante gonnellino largo abbondantemente sopra al ginocchio e un toppino particolarmente scollato che evidenziava come Rosy non indossasse il reggiseno!
Mi venne subito voglia di metterle una mano tra le cosce!

“Tesoro, sei splendida! Ti preannuncio che in macchina farò guidare Claudio e mi metterò accanto a lui con la scusa di indicargli la strada, mentre tu e mio marito starete di dietro! Il percorso è abbastanza lungo: se vi va, complice il buio della sera, potete iniziare a conoscervi meglio! A proposito: le mutandine?”

Mi guardò con uno sguardo da porca che mi fece rabbrividire.

“Sono rimaste in stanza!”

Dopo cena, con calma, decidemmo di partire.
Mentre Claudio e Rosy andavano verso l’auto, approfittai per dare le indicazioni a Luciano.

“Amore, tu starai dietro insieme a Rosy: comincia a stuzzicarla, accarezzala, falla eccitare per bene, ma mi raccomando non esagerare… non farla venire!”

“Tranquilla, amore, la preparo bene per la serata!”

Ripensai a quando dietro c’ero io in mezzo a Nico e a Marco: sentii una dolce fitta al basso ventre!
Appena partiti, mi avvicinai a Claudio e gli misi una mano sul pacco: sentii subito l’uccello svegliarsi!

“Claudio, guida piano, non correre, tanto siamo in anticipo. Dai che ci facciamo una passeggiata!”

Rallentò l’andatura, tenne una mano sul volante e l’altra la mise sopra la mia che stava sopra il suo uccello.
Io gliela presi e la portai tra le mie cosce: quando sentì la carne bollente della mia fica lo sentii sussultare.
Presi subito una posizione idonea per facilitargli il compito: infatti mi infilò subito due dita dentro!

Io massaggiavo il suo uccello e lui fotteva la mia fica: la serata non poteva iniziare meglio!
Dopo un po’ Claudio mi guardò e mi fece un gesto con la testa come per chiedermi cosa stessero facendo dietro.

Girai la testa… e sentii scoppiarmi il cuore!
Luciano e Rosy erano avvinghiati in un appassionato abbraccio e stavano limonando come due porcellini, bocca a bocca, mentre lei gli aveva tirato fuori il cazzo e lo stava menando dolcemente e lui aveva la mano tra le sue cosce!

Che meraviglia vedere due corpi abbracciati a darsi reciproco piacere!
Avvicinai le labbra all’orecchio di Claudio e gli sussurrai per non farmi sentire.

“Dietro tutto normale… tutto secondo le regole: sono iniziati i giochi proibiti! Proprio come desideri tu!”

Sentii il cazzo sobbalzarmi in mano!
Cercammo di non parlare, per paura ci sentissero e anche per non distogliere i due piccioncini dal loro piacere… cominciammo a dialogare a gesti.

Mi guardò, portò la mano chiusa a pugno davanti alla bocca muovendola lentamente avanti e indietro: era il gesto del pompino, voleva sapere se Rosy lo aveva preso in bocca a Luciano!
Gli feci segno di no con la testa, chiusi anche io la mano a pugno e la mossi in senso verticale, su e giù, per mimare il gesto della sega: Rosy stava segando il cazzo di Luciano!
Poi con le labbra mandai bacetti, per fargli capire che si stavano baciando, e agitai velocemente il mio dito medio, per fargli capire che Luciano la stava sgrillettando!

Claudio ansimava come un maiale: il pensiero che Rosy, la sua donna e futura moglie, si stava avviando a comportarsi da meravigliosa troia, lo mandava ai matti!

Io seguitavo a massaggiargli l’uccello, ma evitai di tirarglielo fuori: la forte eccitazione lo avrebbe fatto sborrare immediatamente… e la serata era lunga… molto lunga!
Dopo un po’ avvertimmo che la situazione stava precipitando!
Sentimmo dei gemiti, seguiti da sussurri che lasciavano poco all’immaginazione.

“Oh… si……. Oh… si… ohhh…….. sìììììììì…. Ooohhhh… che meraviglia… oh… sìììì…….. sìììììììììì!”

Mi girai… e rimasi allibita!
Rosy si era abbandonata contro il sedile, si era sollevata la gonna fino alla vita ed aveva allargato completamente le cosce… mentre mio marito le aveva infilato due dita nella fica e la stava chiavando con tutti i sentimenti, mentre la baciava e le sussurrava frasi nell’orecchio!

Guardai Claudio: mi fece un cenno con la testa come per chiedermi cosa stesse succedendo!
Atteggiai le labbra e feci un gesto rotatorio con la mano come per dirgli: “Cazzo… dovresti vedere!” e unii le due dita, indice e medio, e feci il movimento della mano avanti e indietro… per fargli capire che Luciano le aveva ficcato due dita nella fica e la stava scopando!

Claudio strinse la mano sopra la mia fica… per trasmettermi la sua felicità: Rosy si stava comportando come lui aveva sempre sognato... ed eravamo solo all’inizio della serata!
Comunque dovevo intervenire, se volevo impedire che Rosy sborrasse!
A voce alta, senza girarmi, li avvertii.

“Ragazzi, siamo quasi arrivati!” per invitarli a ricomporsi.

Quando scesero dalla macchina erano irriconoscibili: una maschera di libidine!
Come il solito mandai avanti i maschi e mi misi sotto braccio a Rosy.

“Tesoro, come è andata?” le chiesi.

“Dio santo, Franca, non mi riconosco più… sto diventando una troia! Appena tuo marito mi ha messo una mano sopra la coscia, sapendo quanto mi desiderasse, gli sono saltata addosso, ho cominciato a baciarlo come impazzita e gliel’ho tirato fuori!
Era duro da morire… ho cominciato a segarlo… ma quando ho sentito la mano arrivarmi sopra la fica non ci ho visto più: ho allargato le cosce per sentire le sue dita dentro il mio ventre!
Tuo marito mi ha fatto impazzire!

Mentre mi fotteva con le dita, con le labbra incollate al mio orecchio, ha cominciato a sussurrarmi parole di fuoco!
Che avevo una fica stupenda, che ero una porca, una meravigliosa porca, che stavo sbrodolando sopra le sue dita… e che questa sera mi avrebbe chiavato… si… mi avrebbe chiavato davanti a Claudio… perché sentiva che volevo il suo cazzo!
Fortuna che eravamo arrivati, altrimenti gli avrei goduto in mano!
E poi, seduta dietro, ti ho visto accarezzare l’uccello di Claudio mentre lui aveva la mano tra le tue cosce e la cosa mi ha eccitato moltissimo: ognuna di noi stava giocando con l’uccello del maschio dell’altra!”

Stavamo per entrare nel locale quando mi fermai e la guardai.

“Rosy, quando questa notte uscirai da questo locale ti sentirai troia come non mai… e sarai felice di esserlo! Per te e Claudio inizierà una nuova vita! Dai, entriamo… il piacere ci attende!”



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