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Lui & Lei

"Claudia" La Ragazza Che Squirtando Prevedeva Il Futuro...


di Membro VIP di Annunci69.it xNemesi
30.03.2023    |    2.699    |    5 9.7
"Il primo uomo con cui successe era l'autista dell'autobus che la raccolse per strada..."
The Song Is Over - The Who

https://www.youtube.com/watch?v=NgYudFmmOl4


"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante ne sogni la tua filosofia..."


C'è stato un periodo della mia vita in cui ero proprio attratto dalle manifestazioni un po' strane della vita, voci..., racconti particolari, leggende metropolitane, in particolare quelle che avevano a che fare con la notte ed il sesso.

Ogni luogo, anche il più piccolo e sconosciuto paese, nasconde qualcosa di sotterraneo, a volte oscuro il più delle volte semplicemente goliardico o grottesco che la maggior parte delle persone non conosce e non sa neppure che esistano. Aspetti della vita che si mostrano solo raramente e sempre a notte fonda a chi sa cercarle. Potrei raccontarvi della villa dei cornuti nel vicentino, o della giovane e bellissima vedova che pretendeva da ogni suo nuovo amante di essere scopata la prima volta, di notte, sul marmo freddo della tomba del marito in un piccolo cimitero dell'Appennino Emiliano. Oggi invece dopo circa una decina d'anni dal nostro incontro, mi è venuta voglia di raccontarvi la storia di Claudia la guaritrice chiaroveggente.

Che c'entra tutto questo con il sesso direte voi?, c'entra eccome se avrete la pazienza di seguitare a leggere la sua storia che è talmente vera e conosciuta in certi ambienti da obbligarmi a non dirvi dove si svolge, vi dirò solo che siamo nei pressi della città della Leonessa d'Italia.

Claudia, nasce in una famiglia benestante e molto religiosa, ha un'infanzia felice e del tutto normale fino al giorno in cui durante una funzione in chiesa una voce soprannaturale le chiese di dedicare la sua vita agli altri. Ora vi tralascio i dettagli anche perchè c'è voluto qualche anno in un istituto religioso prima che riuscisse a rendersi conto del dono che possedeva e cosa quella voce insistente nella sua testa voleva veramente da lei.

Come tutto iniziò non si sa esattamente. Cosa indusse in quella notte dell'estate del 1995 una ragazza non ancora maggiorenne a farlo, rimane tutt'ora un mistero.
Claudia quella notte, forse seguendo le istruzioni di quella voce, si accarezzò il corpo e la fica per la prima volta, una scoperta..., si rese conto solo tempo dopo, che le avrebbe cambiato la vita.

Che c'è di strano direte voi, in una ragazza di quasi diciotto anni che si masturba, e avreste anche ragione se non fosse che ogni volta che Claudia si toccava la fica, e poteva succedere anche per decine e decine di volte consecutivamente, durante gli spasmi del piacere, la sua fica si metteva a piangere schizzando copiosamente.

Ogni volta che godeva Claudia schizzava, direi quasi spruzzava getti e gocce abbondanti di un liquido perlaceo semitrasparente e luminescente ma la cosa direi davvero incredibile è che questa suo "liqui-fica" aveva due caratteristiche davvero miracolose: ingerita o spalmata sul corpo aveva proprietà terapeutiche se invece si raccoglieva sopra un foglio di carta od un tessuto scuro formava macchie e figure che Claudia poi era in grado di leggere per predire il futuro di chi l'aveva fatta godere.

Anche come Claudia scoprì questa cosa rimane tutt'ora un mistero.
All'inizio Lei stessa non ci credeva, si masturbava, schizzava e puntualmente tutto quello che aveva predetto su se stessa si avverava, poi scoprì sempre per caso che spalmando le ferite con la sua "liqui-fica" queste ultime subito si rimarginavano e le ossa rotte si ricalcificavano e saldavano.

Così decise di tornare a casa e di mettere questo suo dono a disposizione di tutti.

Il primo uomo con cui successe era l'autista dell'autobus che la raccolse per strada.
Un grosso uomo barbuto più somigliante ad un taglialegna di quelle valli.
Aveva le dita delle mani enormi. La fece sdraiare in fondo al pullman, sollevata la gonna e abbassate le mutandine al ginocchio le allargò le gambe infilandole subito due dita nella sua fica minuta.

Claudia perse la sua verginità in quel modo. Urlò prima di dolore poi inizio a sciogliersi e a godere schizzando come una fontana su quel lungo sedile in similpelle color antracite...
Tre giorni dopo, proprio come aveva predetto, i freni dell'autobus si ruppero in discesa lungo un tornante per fortuna senza gravi conseguenze per passeggeri e per l'autista barbuto che si ruppe solo una gamba. Arto che poi Claudia, prontamente guarì, recandosi il giorno dopo in ospedale, schizzandogli sulla frattura un po' del suo "liqui-fica" taumaturgico, tra le urla isteriche della moglie e dei parenti che proprio in quel momento entrarono nella stanza in visita e la trovarono in piedi sul lettino a gambe larghe sopra di lui.

Ovviamente potete immaginare che una volta a casa, spiegare questa cosa ai suoi genitori non fu semplice e priva di complicazioni. All'inizio pensarono che non stesse bene. Chiamarono medici, preti e alla fine dalla disperazione persino un esorcista senza nessun risultato apparente. A dire il vero invece, furono proprio loro, preti e medici, dopo aver voluto provare personalmente le proprietà miracolose delle schizzate perlescenti di Claudia a spargere poi la voce in paese di questo incredibile avvenimento.

Dopo qualche mese, Claudia si trovò un lavoretto da commessa in un negozio in una città vicina che è quella in cui vivo, dove conobbe un uomo che aveva il doppio dei suoi anni e andò a vivere con lui.
Ora, un'altra cosa che dovete sapere è che Claudia non si faceva scopare da nessuno se non dal proprio uomo.
Potevate infilarle nella fica e nel culo di tutto e l'avreste vista godere e schizzare come una matta ma non il cazzo. Eppure vi assicuro che provava una vero senso di adorazione per il pene dell'uomo, le piaceva stringerlo, annusarlo e vederlo gonfiarsi e indurirsi mentre gli uomini la toccavano e la riempivano dappertutto.

Col passare dei mesi e poi degli anni imparò anche a come far godere tutti quei cazzi.
Il suo animo buono e gentile le suggerì che non era bello dopo aver goduto, schizzato per bene e predetto loro il futuro, far tornare a casa tutti quegli uomini con il cazzo duro e le palle piene di sborra. Una delle frasi che ridendo ripeteva spesso in dialetto ai più timidi e riottosi nel farsi masturbare alla fine di ogni seduta per convincerli a lasciarle "mano libera" con i loro cazzi, diceva più o meno che i brutti pensieri sono come la sborra: "E' sempre meglio farli uscire fuori piuttosto che lasciarli marcire dentro di te..."

I suoi spruzzi di "liqui-fica" miracolosi insieme ai suoi lavori di mano diventarono presto qualcosa di leggendario, anche perchè Claudia usava la bocca solo quando un cazzo le piaceva in modo davvero particolare o proprio quando, il suo animo buono e gentile le suggeriva di addolcire il peso di qualche predizione particolarmente infausta all'uomo che l'aveva appena ricevuta.
Tutti gli uomini che incontrava, dopo essere stati da lei, finivano per tornare a casa e dalle loro famiglie cambiati. Più leggeri, più sereni e sempre più consapevoli..., ecco, Claudia possedeva la miracolosa capacità di far diventare tutti gli uomini che incontrava migliori.

Un'altra cosa importante che dovete sapere, specialmente i più maliziosi di voi, è che Claudia non si faceva pagare. Pensava e ne era convinta che la sua fosse davvero una missione, un modo per rendere migliore il mondo, accettava è vero delle libere offerte e qualche regalo ma mai cose troppo costose. Ora..., se provate a pensare all'enorme numero di uomini bisognosi di cure e vaticini e a come può essere veloce il passaparola, vi potete immaginare il via vai serale e notturno che c'era in quella casa.

Tutti i giorni dell'anno dalle dieci di sera alle tre, quattro del mattino, erano decine e decine gli uomini che arrivavano ansiosi di poter avere risposte o scaricare un po' di ansie e problemi nell'abbracciare quella giovane donna, così anche per evitare le chiacchiere maligne dei vicini, Claudia col suo uomo che sapeva tutto e l'accettava per com'era, con il loro piccolo barboncino nero, cambiarono casa e per un po' non si seppe più nulla di loro.

Erano passati ormai una decina d'anni da quella lontana estate del 1995...

Fu proprio in quel periodo durante una delle mie battute di caccia notturne tra lupanari malamente travestiti da night, privè e locali per scambisti scoppiati, aree di sosta per incontri del terzo, quarto ed anche quinto tipo al cui confronto, credetemi, l'area 51 è una specie di parco giochi per pargoletti, che in una scalcinata bettola sulla Padana Superiore, frequentata dalla peggior specie di mignotte e pervertiti puttanieri sentii parlare per la prima volta di Lei.

Che volete farci, c'è chi ha dedicato la sua vita alla ricerca del Santo Graal, io invece in quel periodo mi ero proprio fissato di brutto nel cercare di trovare una conferma o una definitiva smentita a una domanda che prima o poi tutti gli uomini si fanno nel corso della loro vita e che ho sempre ritenuto di importanza fondamentale:

"Ma le donne che squirtano come nei film porno..., esistono davvero?"

Si, perchè all'inizio, io tutta la storia che vi ho raccontato non la conoscevo. La venni a sapere solo dopo, durante le mie ricerche. Per me Claudia da quella sera divenne la mia ossessione, la mia arca perduta, l'anello mancante, la possibile conferma che poteva finalmente svelare il mistero più grande e cambiare la mia vita...

Come un segugio di razza, mi misi subito sulle sue tracce.

Passarono mesi, ma tutte le informazioni che trovavo mi portavano a piste ormai fredde.
Nessuno sapeva che fine avesse fatto. Nel frattempo come succede in questi casi le storie su di Lei si moltiplicavano come gli avvistamenti. Claudia era ormai entrata nella leggenda, come tutte quelle storie in cui si mischiano realtà e fantasia.

Quasi non ci pensavo più, quando a fine ottobre in un famoso ristorante pluristellato di Canneto sull'Oglio, mi ritrovai a conversare con il mio vicino di tavolo. Un imprenditore sessantenne molto conosciuto nella mia zona. Era in compagnia di una vistosa ragazza russa che avrà avuto meno della metà dei suoi anni. Mentre la ragazza si incipriava il naso alla toilette, iniziammo a parlare di lavoro il discorso scivolò presto sulle donne, si sa, le persone simili si riconoscono annusandosi. Finì per raccontarmi di come grazie alle predizioni di un'indovina molto particolare che consultava sempre, prima di prendere decisioni importanti, era riuscito ad arricchirsi.

Quell'indovina era Claudia. Fu lui a raccontarmi la sua storia. L'avevo finalmente trovata!

L'uomo, mi telefonò giorni dopo per darmi l'ora e il luogo esatto dove avrei potuto incontrarla.
Ricordo che era una sera di inizi novembre, non ancora fredda ma con quella pioggerellina fitta fitta e appena palpabile di quelle che non sai mai se aprire l'ombrello o no.
Era quasi mezzanotte. Claudia mi aspettava davanti a un negozio di autoaccessori in una zona centrale della città. Indossava stivali e un impermeabilino rosso sopra il ginocchio col bavero tirato in su e aveva un piccolo ombrello dello stesso colore.
Accostai, abbassai il finestrino, Lei chiese il mio nome, annuì, poi salì nella mia macchina.

Mi portò nel parcheggio di un piccolo centro commerciale lì vicino.
Spostò indietro il sedile, reclinandolo appena, poi con pochi gesti si spogliò rimanendo completamente nuda a parte dei calzerotti di lana da bimba, anche loro rossi.
Aveva la voce ed il corpo da adolescente, anche se ormai doveva aver superato i trent'anni. Capelli biondo cenere lunghi, occhi grandi e scuri e labbra sottili su un viso appena squadrato di una bellezza un po' particolare. La pelle bianchissima come credo non ne ho visto mai, le uniche macchie di colore a risaltare su quel candore, alla fioca luce gialla dei lampioni, erano il piccolo ciuffetto di peli scuri sul pube e le areole dei suoi seni appena pronunciati con i capezzoli color amarena.

"Ti aspettavo sai...? Ti ho sognato spesso in questi mesi, camminavi con a fianco il tuo uomo pecora, quello che stai cercando da tanto tempo e che presto incontrerai..."

Me lo disse insieme a tante altre cose che quella notte di tanti anni fa non capii...
Quello che accadde dopo, rimane una cosa tra me e Claudia, insieme alle tre predizioni che mi fece. Posso solo giurarvi che le donne che squirtano esistono, e qualcuna di loro, in quel momento, guardandovi dentro l'anima, vi svelerà il futuro.

Per quale motivo vi ho raccontato questa storia?
Forse perchè quella sera, prima di salutarci e dirci per sempre addio, Claudia guardandomi con quei suo dolcissimi occhi grandi che mai dimenticherò, mi disse un'ultima cosa...

"Tra una decina d'anni, in una fredda notte di marzo, incontrerai una donna che mi somiglia..., e allora scriverai di me!"


Nemesi

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