Nadia. Ops... Ma Si Vedono Le Tette Ed Un Capezzolo...

Nelly Furtado - I'm Like A Bird

https://www.youtube.com/watch?v=roPQ_M3yJTA



Ops..., ma si vedono le tette ed un capezzolo.
Pensò lui, riguardando quel piccolo video..., il primo decisamente sexy, che Lei gli aveva mandato in quella strana domenica nebbiosa di gennaio che sino ad allora era stata decisamente noiosa e non degna di essere ricordata.

Nel farlo non riuscì a non pensare al loro primo appuntamento, avvenuto pochi giorni dopo, in cui quel capezzolo insieme al suo gemello era stato oggetto dei suoi morsi, della sua lingua e delle sue carezze...

A dire il vero dal capezzolo, la sua attenzione scivolò poi quasi subito più giù, sulla mutandina nera e sulle lunghe gambe di lei, ricordando di come si erano aperte per fargli spazio, a come lui le aveva afferrate per le caviglie sollevandole per portarle sulle sue spalle, tenendole ferme con le braccia puntate sul letto, per poi buttarsi sopra di lei e riempirle subito con impazienza la fica del suo cazzo, mentre i suoi occhi grandi e verdi lo fissavano un po' impauriti.

Ripenso' al preciso momento in cui la punta del suo uccello, strofinandosi sulle sua labbra bagnate le apriva fermandosi per un attimo sulla porta, quasi per chiedere il permesso, e sentì ancora una volta la mano di lei che gli afferrava il cazzo muovendosi e sollevando il bacino verso di lui, come a dire:

"Ma cosa aspetti a scoparmi?".

Ripenso' a come la sua fica si era aperta per accoglierlo tutto.
Alle sue prime spinte un po' caute ed alle successive via via più cattive e profonde, mentre le mani di Lei si aggrappavano alle sue gambe muscolose per non farlo scivolare via.

Risenti' la sua voce e quel, "Ti faccio male?", e la mano di lei sulla sua schiena che in risposta lo spingeva e invitava a scoparla e penetrarla ancora più forte.

Rivide gli occhi di lei che si aprivano sembrando più grandi e liquidi. Liquidi come la sua fica che bagnava e stringeva il suo cazzo e pensò in quel momento che forse c'era un legame liquido e misterioso che univa la fica di Lei, al colore del mare in tempesta e ai suoi occhi da gatta.

Gli piaceva. Gli piaceva tanto scopare con Lei.
Gli piaceva vederla e sentirla godere abbandonata a quel cazzo, nuda su quel letto, con lui sopra che la pompava forte. Abbandonata a lui che chinandosi dopo ogni spinta su di Lei la baciava sulle labbra, sul collo e sul seno.

Gli piaceva seguire il movimento delle sue braccia distese e allungate sopra la sua testa e delle sue mani ad artigliare l'aria intrisa dell'odore di sesso e delle lenzuola profumate di lavanda. Gli piaceva osservare il movimento particolare e incontrollato delle dita delle mani quando le spinte si facevano più forti e con loro anche le ondate di piacere, riusciva persino a sentire tutti i suoi pensieri uno in particolare.
Una domanda...:

"Cosa mi sta succedendo?"

Gli piaceva godere di Lei e per Lei.
E in quel momento l'unica cosa che avrebbe desiderato fare era abbandonarsi totalmente per riempirle la fica di se, sentire i suoi schizzi caldi uscire dal suo cazzo per riempirla tutta e poi rimanere così..., dentro di Lei, accanto a Lei, abbracciato a Lei. Per sempre.

Fu solo un attimo, la sua mente razionale riprese il controllo, non era ancora arrivato il momento, c'era ancora molto da fare, da godere e chissà..., se qualcuno fosse stato in quella stanza, nel vederli, forse avrebbe anche detto "da amare..."

Lui si riprese da tutti quei pensieri, riguardò quel piccolo video con tenerezza..., il primo che Lei gli aveva mandato con una sua nudità esplicita e pensò che quella cosa gli piaceva molto...

Pensò che Lei..., "Tutta Lei", gli piaceva molto
e sorrise...


Nemesi