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Gita con il benzinaio


di pirlino
25.07.2020    |    3.847    |    2 9.8
"Giorgio si sentì escluso dal giochino ed allora cominciò a sforarmi il viso con la sua cappella..."
Giorgio,il benzinaio,mi aveva proposto di passare due giorni con lui sull'isola di Ischia,dove conosceva quest'uomo,proprietario di un piccolo albergo sull'isola,e che quindi saremmo stati suoi ospiti.Naturalmente avevo ben capito quale sarebbe stato il mio ruolo,cioe' quello della loro puttana,ma la cosa mi eccitava,unico dilemma,come convincere mia mamma a farmi andare.Dopo molte richieste e armato dei miei buoni voti avuti riuscii a convincere mia madre,che dopo avermi fatto le solite mille raccomandazioni,mi diede il permesso.Corsi subito da Giorgio per dargli la buona notizia,era in officina ad accudire un motore ed io ne approfittai per afferrargli il suo bel cazzone da dietro,sobbalzo' al tocco,ma poi vedendo che ero io,il suo viso si illumino' e mi diede un bel bacio sulle labbra.Gli feci sapere dell ok datomi da mia madre e cosi' decise di partire sabato mattina per poi ritornare lunedi' con il primo traghetto. Giorgio telefono' subito al suo amico e prenoto' la camera.Gli chiesi informazioni sul suo amico,ma mi disse che sarebbe stata una sorpresa che avrei tanto gradito.Era giovedi' quindi avevo due giorni per prepararmi al viaggio,ritornato a casa,cominciai a scegliere il vestiario e riempii una piccola valigia,rubai anche una mutandina dal cassetto di mia mamma e la nascosi nel fondo.Sabato mattina,dopo una notte passata sognando Giorgio ed il suo amico,mi appresto a partire:mia madre mi da' mille consigli e mi fa promettere di telefonarla due volte al giorno.Arrivo al molo e noto subito Giorgio che mi aspettava gia' con i biglietti per la traversata.Sul traghetto gli chiedo di nuovo informazioni sul suo amico,ma di nuovo ha rifiutato.Arriviamo dopo circa due ore,e sbarcati prendiamo un bus per recarci in albergo,situato a Forio,una bellissima zona dell'isola. Siamo arrivati in albergo e già vedevo gli sguardi vogliosi di Giorgio che veramente mi fanno sentire FEMMINA o, forse, ‘TROIA.Mentre diamo i nostri documenti per la registrazione,esce un uomo dal retro e viene verso di noi,Abbraccia Giorgio e poi rivolgendosi a me,mi saluta stringendomi la mano.Altro che sorpresa,e' un uomo di minimo 60 anni,piu' alto di Giorgio, abbronzato,Muscoloso,quasi palestrato, un omone di come quelli che piacciono a me,Giorgio aveva ragione nel dire che mi sarebbe piaciuto.Si presento' come Ciro,e si auguro' di rivederci la sera per il dopo cena,ed ando' via. Appena in camera andai a fare una doccia e mi ritrovai addosso Giorgio che immediatamente mi inculò ‘per augurarti il benvenuto’ mi disse. Andammo in spiaggia. A fine giornata,ritornammo in camera, dove Giorgio volle che gli facessi un bocchino,per poi incularmi di nuovo,ma senza sborrarmi, cenammo e poi uscimmo un po’ a passeggio per il paesino. Sentivo molti sguardi addosso perché, sebbene stessi in pantaloni e camicia, il mio sguardo, il mio modo di camminare, la mia ‘aura’ denunciavano la calda femmina che era in me. Al ritorno in hotel trovammo il portiere di notte che sonnecchiava, ci diede la chiave e salimmo su. Giunti in camera Giorgio mi fa:"preparati il culetto che tra poco arriva Ciro.Vado allora a farmi un piccolo clistere con il doccino sul bidet e uscito trovo Giorgio gia' nudo steso sul letto.Si alzo' e
si avvicinò a me e mi sfilò la camicia, poi sbottonò i pantaloni e rimasi solo con le mutandine nere che avevo indossato il pomeriggio, che esaltavano il mio culo.
Volevo accarezzarlo, ma lui niente.– cosa ti prende ‘ feci io" nulla, voglio aspettare Ciro e dopo ci dedicheremo solo a te. Dopo nemmeno tre minuti sentimmo bussare. Giorgio invece di alzarsi, coprirsi e andare ad aprire, rimase disteso e disse: avanti. Ciro
entrando richiuse la porta, posò il vino che aveva portato e cominciò a sfilarsi la polo che indossava. Mi avvicinai sinuosamente e comincia ad accarezzarlo e contemporaneamente a sbottonargli i pantaloni. Lo facevo con il massimo impegno per rendere la situazione languida, gli sfioravo la ‘patta’, mi strusciavo sulla ‘patta’, appoggiavo il viso alla ‘patta’, insomma avevo messo al centro della mia attenzione la sua ‘patta’.
Lui rispose prontamente facendomi sentire il vigore del suo cazzo stretto nella ‘patta’.
Infine glielo liberai e vidi, finalmente, svettare il suo grosso cazzo. Me ne innamorai all’istante (forse avrete già capito che io subito mi innamoro dei grossi cazzi) e presolo in mano lo attirai sul letto come se fosse un cagnolino al guinzaglio. Mi distesi supina fra i miei due maschi che cominciarono a baciarmi tutta mentre io stringevo i loro membri nerboruti.Ciro mi prese le gambe me le sollevò facendomi strusciare il cazzo fra le mie desiderose chiappe che provai a stringere ritmicamente per cercare di acchiapparlo e cominciammo a giocare così. giorgio si sentì escluso dal giochino ed allora cominciò a sforarmi il viso con la sua cappella. Alla fine entrambi si insinuarono nei mie buchi,Giorgio mi infilò il cazzo in bocca, mentre Ciro cominciò a lavorarmi il buco del culo.
E così, mentre succhiavo avidamente, sentivo un dito, poi due dita, poi tre dita che mi allargavano il culo superando la resistenza dello sfintere e massaggiandolo dolcemente. Quando fui pronta, Ciro appoggiò la cappella ed io lo agevolai spingendo a mia volta il culo verso di lui. In un istante la cappella superò la resistenza dello sfintere ed io fui piena!!! Piena di quello splendido cazzo che si era impadronito del mio culo e mi riempiva tutta. Ripresi il pompino a Giorgio che si eccitò ancora di più nel vedere come il cazzo di Ciro cominciava a pomparmi ed anche lui cominciò il suo andirivieni nella mia bocca vogliosa.
Ciro mi apostrofava in tutti i modi affibbiandomi tutti gli epiteti più pesanti: ‘Sei la mia troia!’, ‘Godi puttana!’, ‘ti sfondo il culo zoccola!’, ‘vacca prendi questo cazzo’ e così via.
Tutto ciò mi infoiava ancora di più e succhiavo ancora più forte il cazzone di Giorgio fino a ché, per la foga, non seppe più trattenersi e mi riempì la bocca di sborra.
Mi colava lungo il viso e un pò era schizzata sugli occhi, io guardandolo negli occhi (agli uomini piace essere guardati nella loro mascolinità) la raccolsi con un dito e me la infilai di uovo in bocca ingoiandola tutta. Questa scena intostò ancora di più, se possibile, il cazzo di Ciro che mi esplose dentro con una sborrata colossale. Sentivo la sborra che mi colava fuori dal buco mentre ancora mi pompava. Ero in estasi godevo come una pazza.
Ci stendemmo tutti e tre e ancora per un istante mi godetti la sensazione di forza che mi dava stringere i loro cazzi ormai mezzi mosci. Poi Ciro disse:– E' stato fantastico, ma io ora devo andare a pisciare,vieni zoccola,che ho una sorpresa per te."E cosi' mi prese per un braccio e mi porto' con lui nel bagno,dove dopo avermi fatto accucciare in doccia,comincio' a pisciarmi in testa.Giorgio ,poco dopo si uni' a lui a pisciarmi su tutto il corpo.Finito di pisciare ,mi fecero lavare e ritornato in camera ,li trovai sul letto che si baciavano appassionatamente.Allora come un gattino,cominciai a leccare i loro cazzi e le palle,e li misi a confronto.Ciro aveva il cazzo piu' doppio di Giorgio ma meno lungo,aveva una cappella enorme e davvero non capivo come aveva fatto ad entrare nel mio culo.Mi concentrai sul cazzo di Giorgio, Io accarezzavo e lo baciavo cosi' che nel farlo si eccitò di nuovo ed il cazzo cominciò a intostarsi ancora. Scesi ai piedi del letto e cominciai a leccare anche il cazzo di Ciro che dopo poche, sapienti succhiatine (sono una spompinatrice nata) era di nuovo eretto. Loro continuavano a baciarsi ed io mi misi a cavalcioni di Giorgio, guardandolo negli occhi, mi impalai su quella mazza vibrante." troia ti piace proprio sentirti piena eh? " mi disse, ed io sempre vogliosa, cominciai a muovermi su e giù lungo l’asta principesca. I movimenti erano lenti, volevo godermi l’inculata fino in fondo, e lui mi chiamava troia e rottainculo e Ciro contemporaneamente mi mise il cazzo in bocca facendomi entrare la mazza tutta dentro. Mi chiavarono cosi',in culo ed in bocca ancora per una decina di minuti, poi mi sfilai il cazzo di Giorgio dal culo e inginocchiatami a fianco al letto alzai la testa e, aperta la bocca, cacciai la lingua fuori. Loro immediatamente capirono e sollevatosi cominciarono a tirarsi una sega e dopo pochi colpi esplosero in una meravigliosa sborrata che mi colpì in faccia, non era notevole come quella di prima, ma comunque sostanziosa,coprendomi il viso. Poi usando i cazzi come una spatola mi spalmarono tutta la sborra sulla faccia, sul naso, sulle labbra.Ciro doveva andare via,promettendomi un'altra inculata per la successiva sera. Gli ripulii il cazzo con una leccatina e mi sistemai a fianco di Giorgio e mi addormentai. Venni svegliato durante la notte dal cazzo di Giorgio che si faceva strada nel mio culo,lo agevolai,alzando la gamba e mi fu dentro per una veloce ,ma violenta inculata fino a sborrarmi dentro.Mi riaddormentai per svegliarmi che erano le 9 passate.Giorgio aveva organizzato per la colazione in camera,e mi presento' caffe' e cornetto,poi andammo in doccia,dove volle di nuovo pisciarmi in testa,stavolta pero' il piscio era bollente e poi volle che glielo pulissi con la lingua.Facemmo la doccia insieme e passammo la giornata al mare. La sera mi porto' in un ristorante per cena ed al ritorno in camera,trovammo Ciro che gia' ci aspettava nudo sul letto.Ci spogliammo, e questa volta Ciro e Giorgio pretesero che gli leccassi il culo.Quello di Ciro era peloso,a differenza di quello di Giorgio che aveva pochissimi peli:mi misi all'opera,mentre loro si baciavano,poi Ciro si mise carponi per ricevere il cazzo di Giorgio nel culo,mentre io gli leccavo le palle,poi mi fecero distendere supino e Ciro si posiziono' a 69 su di me,cosi' che potevo leccare sia le sue palle e cazzo che quelle di Giorgio mentre se lo inculava.Fu una sublime esperienza per me,pero' ora volevo assolutamente un cazzo nel culo,Quindi cambiammo posizione con Giorgio supino che sventrava il culo di Ciro ed io che apertomi il culo con le mani ,mi impalai sul cazzo di Ciro che era al massimo di erezione.Che chiavata,ma ancora ne volevo,piu' ne prendevo e piu' ne volevo,cosi' cambiammo combinazione,stavolta con me a pecora,mi facevo chiavare dal cazzone di Ciro e Giorgio che si chiavava il suo culo.Potevo sentire le spinte del cazzo di Giorgio in unisono con le spinte che Ciro dava nel mio culo.Volevo la loro sborra e glielo dissi,ma la volevo nel culo,cosi' Ciro fu il primo a sborrarmi dentro,poi si tolse e lascio' il posto a Giorgio che sentendo il mio culo cosi' pieno,anche lui rilascio' la sua sborra nelle mie viscere.Ero cosi' pieno e aperto che molta colo' fuori dal buco sulle cosce e sulle lenzuola.
Restammo un po' sul letto a riposare con me al centro,mi sentivo una vera zoccola con due bei cazzoni a disposizione,mi misi subito all'opera con la mia bocca prendevo prima uno poi l'altro cazzo e dopo un 5 minuti erano di nuovo pronti.Mi chiesero dove li volevo ed io da vera troia,dissi che volevo essere inculato e cosi' fecero uno dopo l'altro,ancora con il mio culo pieno di sborra,mi chiavarono per un lungo tempo fino a quasi farmi svenire.Giorgio mi sborro' nel culo,ma Ciro dopo avermi inculato per un po' volle sborrarmi in bocca e vedermi inghiottire la sua sborra,cosa che feci con gusto,perche' sapeva di buono.Andammo tutti in bagno dove sapevo che mi avrebbero pisciato di nuovo,pratica che cominciava a piacermi molto,ma stavolta Ciro volle pisciarmi in faccia e non in testa.Giorgio invece cerco' in tutti i modi di pisciarmi nel culo,ma non ci riusci' e cosi' si accontento' di pisciarmi anche lui in pieno viso.Fu una bellissima esperienza.Ciro ci saluto' facendomi promettere di ritornare da lui e ando' via.Giorgio ed io ci addormentammo subito,ed al mattino,prima di lasciare volle ancora il mio culo,ma stavolta anche lui volle che gli bevessi la sua sborra.Fatte le valigie ci avviammo verso il traghetto per il ritorno a casa.Fu uno dei migliori week-end che abbia mai passato.
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