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Gay & Bisex

la troietta del prof


di pirlino
10.09.2020    |    3.254    |    1 9.6
""Sai, a questo piacciono i tipi effeminati, mi capisci, vero?" "Si" risposi "nello zainetto ho delle mutandine di mamma, ed un..."
Ero oramai divenuto succube del vecchio prof. e dei suoi occasionali amici,loro mi davano quello che i miei coetanei non mi davano. cioe' cazzo e prolungate inculate.Infatti dopo una settimana ero di nuovo nel suo appartamento,dopo che mi aveva telefonato,dicendomi che mi doveva parlare.Arrivai come al solito dopo pranzo e lui dopo avermi aperto mi porto' in salotto,facendomi accomodare sul divano porgendomi della limonata,mi prese la testa e mi pianto' la lingua rasposa in bocca."Prof cosa vuoi che faccia?" "Voglio vederti nudo", disse. Non me lo feci ripetere due volte. Mi misi davanti a lui sul tappeto e lentamente mi sfilai maglione, jeans maglietta e calzini. "Che bella fighetta che sei... non hai neanche un pelo!" esclamò. "Togliti le mutande, dai!" Mi voltai di schiena e mi calai le mutandine lentamente, piegandomi col sedere verso di lui. Lui avvicinò la mano callosa e mi palpò. "Mamma mia che culetto delizioso, liscio e sodo come quello di una bella puttanella...mi fai salire il sangue alla testa!!!" A questo punto mi inginocchiai davanti a lui e dissi: "Voglio vedere se è vero che ce l'hai mollo." Lui mi guardò perplesso ma poi si lasciò fare. Gli calai pantaloni e boxer e vidi quel verme mollo in mezzo a peli bianchi: non faceva sperare nulla di buono. Presi a menarglielo ma non dava alcun segno. "T'ho deluso eh? Se sei venuto qui per scopare hai sbagliato indirizzo oggi!" "Ok" dissi mentre continuavo a leccargli le grosse palle " di sicuro sara' per un altra volta,ma cosa volevi che io facessi allora?". Lui mi guardò e disse: "Veramente un frocetto come te che gli piacciono i vecchi non si trova tutti i giorni.Stamane ho visto Luigi, un amico di 65 anni che c'ha la moglie che non gliela dà più, gli ho detto di te... " "E allora?" "L'ho invitato oggi alle quattro qui a casa, che ne dici?" "Mmm... per me va bene" dissi, e bevvi un altro bicchiere di limonata. "Sai, a questo piacciono i tipi effeminati, mi capisci, vero?" "Si" risposi "nello zainetto ho delle mutandine di mamma,ed un babydoll molto femminili, spero solo che almeno lui abbia il cazzo duro oggi,che ho tanta voglia!". "Tranquillo" disse "quello è sempre arrapato nonostante l'età". Alle 16 bussarono alla porta. Entrò Luigi, un omaccione anziano ma ben piantato.Il prof l'aveva fatto accomodare sul divano e gli stava versando da bere. Poi mi chiamò ed entrai nella sala con una vestaglietta rossa trasparente e mutandine nere di pizzo. Come mi vide fece un balzo. "Ma questo è tuo nipote o tua nipote?" "E' un maschietto" disse lo zio sogghignando... "ma non sembra eh?" Luigi si alzò dal divano e si mise davanti a me... io gli arrivavo al mento! Mi prese subito fra le braccia e cominciò a strofinarsi le guance sulle mie... intanto con le mani mi tastava il culo. "Ti voglio.. ora!" disse lui tutto eccitato. Lo portai in camera da letto. Si spogliò subito nudo, era grosso, con una bella pancia, pelosissimo e un cazzo niente male. Seduto sul letto mi mise subito l'uccello davanti alla bocca dicendomi: "Dai tesoro, fammi vedere come lo succhi" Anch'io avevo voglia e cominciai a pomparlo forte, arrivando poco dopo a prenderglielo tutto in gola... lui mugolava già ma si vedeva che era resistente. Quando presi a ciucciargli le palle gli scappò un "Che puttana maiala che sei..." Poi mi fece alzare, mi tolse la vestaglietta rossa e mi abbassò le mutandine. Mi fece girare a 90 gradi sul letto e mi prese le chiappette fra le grosse mani. Mi sentii sciogliere quando m'infilò la lingua nell'ano, leccandomi con molta saliva. Poi si staccò, capii che si stava infilando il preservativo, e disse "lo vuoi sentire il mio uccello nel culetto, tesoro?" "Ohh siii dissi... sono tua...." Un secondo dopo sentivo la cappella calda che s'insinuava nel mio ano bagnato e ora i colpi decisi del suo cazzo dentro di me. "Bella... bella.... bella troietta" mugolava lui mentre mi fotteva. "Ohhh finalmente qualcuno che mi chiava" pensai... e mentre pensavo mi accorsi che dalla porta semichiusa c'ero lo zio che ci guardava e si toccava. Ad un certo punto Luigi mi fece girare e mi mise supino sul letto a cosce aperte. Me lo inforcò di nuovo nel culetto e ora potevo vedere la sua faccia paonazza mentre mi chiavava. Dopo altri 10 minuti di scopata capii che stava per venire, allora gli dissi se voleva sborrarmi in faccia. Lui annuì, staccò il cazzo dal mio culetto e si mise a gambe divaricate sopra il mio viso. Appena sfilato il preservativo una pioggia di sborra mi arrivò sulla faccia e lui godette come un maiale. "M'hai fatto godere tanto, sai?" disse lui mentre s'asciugava l'uccello con un kleenex. E io, con lo sperma che mi colava dal viso: "Ho visto!". Quando se ne andò andai dal prof e lui mi disse "Sei stato bravo a far la zoccola!" Io gli risposi "Ok, ma ora vorrei tanto il tuo cazzo nel mio culo" "Purtroppo oggi non se ne parla proprio,ho preso delle medicine e per un paio di giorni non posso scoparti a cazzo duro,ma se vuoi e ti fa piacere ,leccami il cazzo e le palle e se vuoi ti posso anche pisciare in faccia,e poi ho un altro amico con un bel cazzo lungo e grosso che ha voglia di scoparti anche lui,vieni domani alla stessa ora zoccola".
Il giorno dopo il prof. mi disse che c'era un certo Tore che voleva provarmi, ma non mi voleva vestito da donna. Alle 17 arrivò a casa. Come lo vidi restai un po' deluso... aveva circa 60 anni ma era basso, asciutto, naso lungo, baffetti, bruttino, tipo Lee Van Cliff. Ma ormai non potevo tirarmi indietro. Andammo in camera e ci spogliammo nudi. Come si girò non potei trattenere un "Porca...!!!" Aveva un uccello ancora mollo lungo fino a metà coscia! "Ti piace la mia minchia, eh?" disse lui tradendo un'inflessione siciliana. "Siii!!!" esclamai io avvicinadomi. Mi fece inginocchiare e sbattendomi l'uccello sul viso mi disse "Allora suca!!!" Lo succhiai con avidità, sentendolo crescere nella mia bocca, ma non riuscivo a ingoiarlo perchè era lungo sui 23/24 cm!!! Ogni tanto me lo toglieva di bocca, me lo sbatteva sul viso e poi di nuovo "suuuca!" Mi dava dei colpi in gola da paura, la saliva mi colava sul petto ma lui non si fermava... così mi staccai io un attimo per prendere fiato ma lui si arrabbiò, mi tirò uno schiaffo e uno sputo, poi di nuovo in gola. Per fortuna ad un certo punto disse "Basta, ora t'inculo!". Salì sul letto e si mise con le spalle appoggiate alla spalliera con i cuscini, le gambe divaricate e il cazzo duro e dritto come un campanile. "Vieni bottana, siediti sopra la mia minchia!" Salii anch'io sul letto che stava davanti all'armadio con uno specchio. "Girati con la faccia verso lo specchio, voglio vedere bene come ti entra nel culo" disse Tore. "E il preservativo?" dissi io. "Che me ne fotte a me del preservativo? Dai poche storie, fatti inculare se no ti meno" Ero preoccupato ma intanto eccitato da morire, così ubbidii e mi posizionai a cosce aperte col culetto sulla sua cappella. Mi sentii afferrare stretto ai fianchi e poi traaaa... il suo cazzo affondò nel mio culetto per metà. Poi lui mi prese forte intorno al petto tirandomi indietro su di lui e cominciò a fottermi come una bestia. Da sotto mi dava forti colpi che mi facevano sobbalzare e sentivo davvero male, al punto che cominciai a gridare. Le urla attirarono il prof. che aprì la porta e mi vide mentre il suo amico mi svangava il culo. "Che roba!!!" fece lui rimanendo allibito. Il siciliano vedendolo sorrise e disse: "Hai visto come ti fotto il frocetto, eh?" e dicendo questo riprese a chiavarmi con una foga inaudita per uno della sua età. Nonostante ciò non riuscivo a prenderlo tutto dentro e Tore sembrava irritarsi. Il prof. però ebbe un'idea. Gli disse che avevo bisogno di un lubrificante, perchè se no il cazzo non m'entrava tutto. Allora andò in cucina, tornò con della margarina e la diede al siciliano. Questi mi fece ora mettere a pecora e si spalmò sull'uccello una bella quantità di margarina. Mi allargò le chiappe con le dita e disse "Guarda che buco rosso che c'hai... ma questo è niente!" M'inforcò di nuovo la cappella e traaa nel culo. Ora però scivolava meglio e, a parte il bruciore, non faceva più fatica. Tore mi sbatteva da paura e ogni tanto lo estraeva per vedere il mio buco aperto. Ma non si fermava, nonostante fossimo sudati fradici. Io non capivo più nulla, sentivo quel serpente caldo muoversi nell'intestino e quasi piangevo. Ad un certo punto sentii un cic ciac sulle mie chiappette e capii che me l'aveva buttato tutto in culo. Ora il ritmo era rallentato, Tore sembrava soddisfatto della sua opera. Poi lo tirò fuori, mi fece mettere con le chiappe davanti allo specchio e allargandomele disse: "T'ho sfondato il culo... sei contento, ah?" Quindi mi prese forte per il braccio e mi trascinò in terra, dicendomi: "Forza, adesso fammi sborrare, se no t'inculo di nuovo!" Ero stanchissimo ma ormai non potevo tirarmi indietro così glielo ripresi in bocca, per fortuna era caldissimo e dopo poche ciucciate mi scaricò in bocca tutta la sborra calda.Avevo il culo a pezzi ,ma ero contentissimo e appagato,"domani se vuoi ritorno a romperti quel bel culetto,che mia moglie non me la da da molto tempo e mi piace il tuo buco del culo,"disse prima di portarmi in bagno a lavarmi con il suo piscio a cui si uni' anche il prof.Tore si rivesti' e dopo avermi dato una pacca sul culo ando' via ringraziando il prof.Purtroppo anche se provai in tutti i modi di far divenire duro il cazzo del prof per farmi inculare da lui anche questa volta non ci riuscii,le medicine non gli facevano venire il suo bel cazzo duro".Lo so che ora ti piace essere inculato e usato da due uomini,purtroppo io per altre due o tre settimane non posso sfondarti come vorrei,pero' se vieni sabato pomeriggio ti faro' sfondare di nuovo da amici miei che come Tore hanno dei bei cazzi."disse il prof.
"si,mi fara' piacere ma dammi almeno due giorni per fare riposare il mio buco,che Tore me lo ha rotto davvero"gli risposi. Fu così che dopo 4 giorni,ritornai dal prof,il quale appena mi vide,volle che gli facessi un servizio di lingua al suo cazzo, palle e buco del culo che era tutto bello rasato,poi dopo una mezzoretta, si presentarono due tizi robusti, sulla 60ina, che dal modo in cui erano vestiti si capiva che dovevano essere contadini o provincialotti . Come mi videro dissero subito: "senti giovane, ci devi svuotare le palle, ci siamo capiti?" Andammo nella stanza da letto e ci spogliammo subito completamente nudi. Per fortuna si capiva che si erano lavati di fresco, si misero entrambi supini con le cosce alzate offrendomi i loro culi e i loro cazzi senza ritegno. "Dai frocetto... facci sentire la tua lingua!" disse Enzo, quello pelato. Così mi accucciai su di lui e presi a leccargli l'uccello (ancora mollo), le palle e poi giù... l'ano. "Così, si, leccami bene il buco del culo... dai" disse il maiale menandosi il cazzo. Poi vidi l'altro, Beppe, che si masturbava e mi faceva cenno di spostarmi su di lui. Dapprima lo spompinai, poi anche lui volle il servizietto nell'ano. Leccavo senza posa da un culo all'altro, e da un cazzo all'altro. Stavo esaurendo la saliva quando Enzo si girò su di me e prese a palparmi il culetto. Nel frattempo io ora spompinavo forte Beppe che aveva già il cazzo durissimo. Improvvisamente sentii una sculacciata sulle chiappe, poi un'altra, poi un'altra ancora più forte e sentii Enzo che diceva: "Bestia che culetto sodo che c'hai... ora te lo faccio!" Allora mi fece mettere a pecora mentre con la bocca continuavo a spompinare Beppe e lo vidi che si spalmava sul cazzo della vaselina o roba simile. Di preservativi manco a parlarne. M'inforcò senza fatica e cominciò a fottermi con foga, stringendomi forte le chiappe con le dita, fino a farmi davvero male. Intanto Beppe mi teneva la testa bassa sul suo cazzo, senza farmi quasi respirare. Dopo 10 minuti Beppe disse: "Ehi, Enzo, fammi trombare anche a me sto frocetto!" Così cambiarono ruoli, ora c'era Beppe che mi inculava mentre Enzo si faceva spompinare. Dopo altro tempo Beppe si staccò dal mio culo con un mugolato... si mise di nuovo supino sul etto a gambe alzate e mi disse "Presto... leccami il culo che sto per venire!" Così misi la mia lingua nel suo sfintere e dopo pochi secondi mi sentii innaffiare da uno spruzzo di sperma che mi arrivò sulla fronte per colarmi sul viso. Poi mi sentii afferrare da Enzo che mi ficcò con forza il suo uccello in bocca e mi riempì di sborra calda fino a farmi tossire. A questo punto il prof disse: "Come sei bello con tutta quella sborra in faccia!"
I vecchi andarono via e il prof mi porto' in bagno dove volle pisciarmi mentre io mi tiravo una sega e mi disse che c'erano Tore e un suo amico che mi volevano scopare "alla grande" un'ultima volta.Fissammo per il successivo sabato pomeriggio.Ero oramai divenuto dipendente del cazzo di maturi e vecchi,e il prof lo aveva capito. Arrivai come al solito verso le 16 e Tore ed il suo amico erano gia' ad aspettarmi in salotto con il prof. Dopo essersi presentati, andammo nella camera da letto e ci spogliammo nudi. Tore lo conoscevo già per la sua "minchia" notevole ma anche il suo amico Lino, un 50enne barbuto, aveva un bel cazzo affusolato. Mi fecero subito spompinare come una troia, affondandomi i loro cazzi in gola fino a farmi sbavare.Poi vollero che gli leccassi il buco del culo e le palle,mentre il prof mi faceva lo stesso servizietto. Poi, una volta messomi a pecora, mi spalmarono della vaselina e presero a incularmi con foga. Pensavo che di lì a poco i due mi avrebbero sborrato addosso, invece... Tore si mise supino sul letto e mi volle sopra di lui col viso rivolto al suo. Mi infilò senza problemi ancora il suo cazzone nel culetto e riprese a fottermi. Improvvisamente Tore si fermò e da dietro sentii che Lino mi stava frugando con le dita nell'ano (in quel momento già occupato!) Poi sentii un'altra cappella farsi largo dentro il mio ano dilatato e.... oddio!!! Mi stavano facendo una DOPPIA PENETRAZIONE ANALE! Urlai "Noooo... mi sfondate!" Ma Tore mi guardò negli occhi e disse: "SIII puttana... ti mettiamo DUE CAZZI IN CULO!!!" E una volta imboccati presero a fottermi senza ritegno... Mi schiacciavano col peso fra di loro e mi sentivo riempire il culo come mai mi era successo. Non potei fare a meno di mugolare e poi di urlare quando i loro colpi mi sconquassavano l'intestino. Il prof mi mise in bocca il suo cazzo molle e esclamò: "Porca mignotta che roba! Sapevo che eri una vacca ma non fino a questo punto!"
E dopo molti minuti i due montoni, come se fossero sincronizzati, mi schizzarono nel culo mezzo litro di sborra calda... Una volta staccati, mi lasciarono lì sul letto distrutto per farmi riprendere.Il prof li invito' a pisciarmi, dicendo loro che la cosa mi piaceva,ed infatti fui portato di peso da Tore nel cesso,dove dopo avermi messo nella vasca,comincio' a farmi una doccia di caldo piscio.Lino ed il prof seguirono a ruota,e dopo aver finito i due andarono via dicendomi "Ciao zozzona...ora puoi dire di essere veramente una gran troia rottainculo, succhiacazzi e zoccola. "Tornai dal prof dopo tre settimane,perche' il suo cazzo riveniva duro e abile nello sfondare il mio culetto da troia,e in altre due occasioni venni chiavato dal poderoso cazzo di Tore insieme a lui.
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