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Gay & Bisex

posseduto da un maturo


di pirlino
14.06.2020    |    20.096    |    4 8.9
"La cosa mi eccitò davvero molto ed iniziai un pò timidamente a leccargli la cappella, ma come aprii la bocca leggermente di piu, mi prese per il codino e me..."



Era un sabato sera, avevo 17 anni e mi apprestavo a passare l'ennesima serata al bar con gli amici. Solite storie, solite birre, niente di eccezionale, se andava bene facevamo nuove conoscenze femminili, altrimenti giu birre e chiacchiere inutili e partitine al calciobalilla o flipper.Premetto che con le ragazze ho sempre avuto una certa fortuna, ero un bel ragazzo, sul metro e ottanta, snello, capelli lunghi,come era di moda allora,parlo degli anni 70/80.Ho sempre fatto sport, nuoto in particolare e a fine allenamento finivamo tutti insieme sotto le docce. E' li che ho iniziato a prendere i primi cazzi sia in bocca che in culo,e poi anche a scuola fino all'universita', diciamo che mi piaceva fare la troia.
Mi masturbavo su porno gay, mi eccitavano tantissimo, sopratutto su quelli dove i maturi scopavano giovani checche e frocetti come lo ero io.Decisi cosi che quella sera l'avrei dedicata alle mie perversioni, ai desideri erotici piu segreti. Chiamai i ragazzi per avvisarli del cambio di programma e con una scusa banale me ne liberai.
Avevo intenzione di raggiungere una nota zona della citta' in cui c'è un'alta concentrazione di bar gay&lesbo, chi conosce Napoli sa a quale quartiere mi riferisco, sceglierne uno e fermarmi a bere qualcosa. Non un gran piano,ma non mi venne niente di meglio in mente.
Mancava solo la scelta dell'abbigliamento e l'unica certezza che avevo era che non volevo dare troppo nell'occhio, sia mai qualcuno mi avesse riconosciuto li! mi vergognavo tantissimo. Optai per un abbigliamento abbastanza classico, jeans stretti e maglioncino. Decisi però che avrei indossato delle mutandine da ragazza. Cosi senza dare nell'occhio, rubai una mutandina di mia mamma,nera e ancora odorosa, dalla cesta dei panni sporchi, piuttosto strettina, ma molto sexy, Ricordo che pur non avendo mai avuto un cazzo grosso anzi, forse anche un pò sotto la media, non riuscii ad infilarlo molto bene, in qualsiasi posizione lo mettessi, sgusciava sempre fuori qualcosa, probabilmente per l'eccitazione. Sconfitta la timidezza presi qualche soldo e mi avviai verso la fermata del bus che mi avrebbe potato a destinazione. Scesi una fermata prima e decisi che sarei arrivato nella via stabilita con cautela, osservando da lontano e avvicinandomi un pò alla volta. Avevo il cazzo durissimo ed il cuore a mille, preso tra mille paranoie ma deciso, quella sera mi sarei fatto rimorchiare da un uomo!Scelsi un bar abbastanza a caso, sono tutti molto vicini e la movida si espande fin sulla strada, cosi tra mille sguardi vinsi la timidezza ed entrai.
Fin da fuori era pieno di gente, uomini e donne di ogni età e svariate trans, molte delle quali davvero molto eccitanti. Presi una birra e mi misi seduto ad un tavolino, un pò in disparte ad osservare. Passati pochi minuti una trans mi chiese da accendere, era bella e femminile ma non era quello che cercavo! Mi sarebbe piaciuto incontrare un uomo maturo possibilmente dominante, cosi dopo poche chiacchiere declinai i suoi inviti ad unirmi a bere con il suo gruppo, e mi ordinai qualcos'alto, questa volta un pò piu forte della solita birra, volevo sbloccarmi.Ci mise poco ad arrivare l'occasione giusta, uscendo dal bagno un uomo con il quale gia c'erano stati un paio di sguardi, si alzò e mi venne incontro con due cocktail freschi e pronti da gustare! Era proprio un bell'uomo, sui 50-60 anni, brizzolato, alto poco piu di me ma sopratutto molto virile. Non potei rifiutare, mi eccitava ed era molto gentile cosi ci sedemmo al mio tavolo. Da subito fu molto morboso, mi disse che ero molto carino, che avevo dei bei lineamenti e sopratutto un bel culetto da signorina! Mi accarezzava in viso e sulle mani e una chiacchiera dopo l'altra proseguimmo con i drink. Mi parlò di lui, separato da qualche anno, disse che era bsx, specificando in particolare il fatto che fosse solo attivo, e piuttosto dominante. Ormai ero in preda all' alcool ed all'eccitazione, avrei detto si a qualsiasi cosa cosi, quando mi propose di continuare la serata a casa sua non me lo feci ripetere due volte ed accettai l'invito.
Abitava a 10 minuti di strada a piedi piu o meno. Come uscimmo dal locale, girato il primo angolo, allungò subito le mani sul mio sedere in maniera piuttosto rude. La mossa mi sorprese un pò e nonostante tutto quello che avevo bevuto, mi gelai per un momento guardandolo senza sapere che fare. Agi lui, mi prese e mi spinse spalle al muro, infilandomi la lingua in gola ed iniziando a toccarmi ovunque. Mi disse che ero sexy e femminile, chiamandomi troietta piu volte e piu mi diceva che lo eccitavo piu avevo voglia di prendergli il cazzo in mano! Non sapevo come comportarmi ed ero in totale confusione, mi stava quasi spogliando per strada trescandomi prepotentemente, indifferente alle mie labili proteste. Un pò troia iniziavo a sentirmici.Arrivammo finalmente a casa sua, un piano alto, mi ricordo che in ascensore continuò a baciarmi con foga. Entrati a casa mi direzionò immediatamente alla camera da letto, ormai me lo aveva promesso, mi avrebbe fatto suo.
Era una bella stanza, ordinata e pulita con un lettone matrimoniale al centro ed un grande armadio a specchio sulla parete frontale.Inizio' a spogliarmi levandomi le parti di sopra, mi leccava ovunque, sul collo, sulle spalle, sul petto, e piu mi leccava piu mi eccitavo, cosi iniziai a toccargli il cazzo. Era gonfio, voleva uscire ed esplodere nella sua virilità, cosi gli slacciai i pantaloni e lo tirai fuori dalle mutande. Mi sembrava il cazzo piu grosso che avessi mai visto, anche se a ripensarci ora non credo fosse piu grande della media. Mi spinse violentemente la testa in giu, neanche il tempo di rendermi conto ed avevo gia un pisellone tutto in tiro che mi sbatteva in faccia! Devo ammettere che nonostante la situazione ormai piu che sbrigliata, io continuavo ad essere piuttosto freddo ed impacciato, mi vergognavo ancora tantissimo, anche se eravamo solo io e lui.
Non so perchè ma nonostante fare un pompino fosse la mia specialita', in quel momento non ero cosi sicuro di volerlo fare, cosi un pò per riluttanza non aprii immediatamente la bocca e mi ritrovai il suo cappellone asserragliato tra le mie labbra. La cosa mi eccitò davvero molto ed iniziai un pò timidamente a leccargli la cappella, ma come aprii la bocca leggermente di piu, mi prese per il codino e me lo spinse tutto in bocca fino in gola, soffocandomi nettamente. Iniziai subito a lacrimare e tossire. Si vedeva che gli piaceva una leggera violenza e che era molto dominante. Presi a succhiarglielo con passione,era un sogno, finalmente assaporavo il suo cazzo! Mi teneva stretta la testa e non mi dava molte possibilita di "fuga". Mi prese di peso e mi sdraiò sul letto pancia in sotto, tirandomi giu i pantaloni, e fu li che vide le mie mutandine. In tutto questo mi ero completamente scordato del tanga rubato e quando lo vide fu la fine della mia mascolinità! Mi sculacciò energicamente ripetendomi che sapeva che ero una vera troia, e da quel momento in poi iniziò a parlarmi solo al femminile, come se fossi realmente una ragazza. Ammetto che la cosa portò l'eccitazione alle stelle, mi stava facendo sentire davvero una ragazza, mi infilava la mano nelle mutande e premendo piano piano sul mio ano, si andava aprendo strada. Si sentiva che sapeva quel che faceva e che di certo non era la prima volta che se la spassava con un ragazzetto inesperto come me.Mi segò un po, io avevo il cazzo durissimo che quasi venivo senza toccarmi. Mi mise a pecorina e mi lecco tutto il culo mordendomi le chiappe e slinguazzando il mio ano, una sensazione bellissima, qualcosa di irraggiungibile, e piu mi leccava e mi toccava, piu sentivo crescere la voglia di essere posseduto, penetrato da un uomo piu maschio di me. Ormai aspettavo solo quello, sentirmi il suo cazzone dentro, mi stava sditalinando già da un pò, e la cosa era andata meglio del previsto, con il mio ano piuttosto collaborativo. Piano piano aggiungeva sull'ano una crema che mi scaldava, sentivo che ero pronto, lo volevo prima di subito, non so cosa mi fosse preso, ma ormai mi sentivo in pieno nella parte della donna.
Glielo chiesi piu e piu volte, volevo essere scopato come una cagna, volevo strillare con il cazzo in culo, salirci sopra e cavalcarlo come solo una troia sa fare, ma niente, continuava a sbattermelo in faccia, infilarmelo in gola e a giocare con il mio ano, prendendomi in giro per la mia voglia eclatante di essere inculato.Si mise dietro di me e comincio' a strusciarmelo sul buco,ma lo faceva solo per eccitarmi di piu,poi ci mise due dita, e si, quelle iniziai ad accusarle, si sentivano ed un po iniziava a far male, ma il piacere era massimo e cercai di rilassarmi, toccandomi un pò, ma senza esagerare, non volevo venire ed abbassare di colpo il mio eccitamento.Mi fece sdraiare su di un fianco, si sdraiò dietro, e mi alzò leggermente una gamba. Eccolo lo sentivo! Sentivo la sua cappella che premeva, dura e calda sul mio sfintere ormai voglioso che piano piano cedeva. Il suo cazzo si faceva strada tra le mie chiappe ma ancora resistevano alla penetrazione, ed io iniziavo un pò ad agitarmi, probabilmente per l'ansia che comunque era alta. Mi prese saldamente con una mano sulla gola ed un'altra sull'inguine, sotto alla gamba alzata, infilandomi la lingua in bocca, e con una botta piu secca la cappella si fece largo! Era dentro ma faceva un male cane! Lo spinse poco alla volta, ed in pochi minuti il mio ano si iniziò ad abituare. Era una sensazione nuova, sentirsi posseduto, con un uomo che ansima su di te, che è dentro di te, in quel momento l'unica cosa descrivibile era una sensazione di femminilizzazione, mi sentivo donna ed ero davvero contenta di esserla.
Mi scopò in varie posizioni che non ricordo, perche alcuni dettagli sono piuttosto confusi, quello che ricordo bene però è come si concluse. Continuava a scoparmi il culo ed ormai ero esausto, non veniva piu, e a me iniziava a farmi piuttosto male, cosi gli chiesi se potevo finire il "servizietto" con la bocca. Mi accontentò, mi prese per i capelli, e praticamente mi fini di scopare in bocca. Iniziò a venirmi in gola, lo tirò fuori e fini su tutta la mia faccia, continuando ad insultarmi e chiamandomi sporca troia. Venni praticamente subito dopo che mi aveva inondato, sporcandolo un pò. Mi fece leccar via anche il mio sperma e in meno di cinque minuti mi ritrovai per strada ancora sporco, confuso da quel che era accaduto e senza le mutandine di mia madre che il porcellino se le tenne come trofeo!
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