vacanze da cornuto

All'epoca del seguente racconto ero sposato con Angela. Io 27 anni, e lei 25, e la storia comincia durante la nostra vacanza a Tenerife. Dopo aver lasciato il bimbo con i nonni materni, partimmo per una meritata vacanza.
Sia io che Angela abbiamo sempre vissuto il sesso in maniera molto aperta. Ci piace metterci in mostra, a pomiciare mentre gli altri ci guardano, fino a fare sesso con altri uomini, con me guardone e a volte partecipe. Per le vacanze avevamo prenotato un residence a due passi dalla spiaggia.
Arrivammo a Los Cristianos in piena estate, e dopo aver raggiunto il residence, uscimmo per cena e ritornammo stanchi per gettarci a letto stravolti. Il giorno seguente siamo scesi in spiaggia intorno alle dieci del mattino, la gente non mancava e abbiamo trovato un ombrellone libero non lontano dalla battigia. Ci siamo guardati attorno. C’erano molti turisti e molti locali, uno di questi adocchiò Angela immediatamente e non gli toglieva gli occhi di dosso. Lo feci notare anche a lei che di tutta risposta mi sussurrò “diamogli uno spettacolino”. Mia moglie mi infilò la lingua in bocca, mentre con la mano mi accarezzava il pisello, la situazione mi eccitava un sacco, eravamo sulla spiaggia a toccarci mentre uno sconosciuto ci guardava. Non ci misi tanto e venni nel costume, dopo di che Angela mi mise una mano dentro gli slip, e dopo aver preso della sborra con le dita, se le porto' alla bocca volgendosi in direzione dell’osservatore, le chiesi di smetterla, ma dovevo ammettere che quella situazione mi eccitava, lei di tutta risposta mi fece l’occhiolino continuando a leccarsi le dita. La sera stessa nel residence incrociamo l'uomo, poteva avere 45/47 anni, che ci lanciò un sorrisetto malizioso. Quella sera bevemmo parecchio e finimmo a fare sesso nei bagni del residence come due animali. Sarà stata l’eccitazione per quanto successo sulla spiaggia, ma scopavo mia moglie come mai non avevo fatto prima, la trapanavo col mio cazzo fino a toccarle l’utero e prima di venire lo sfilai dalla sua vagina, sborrandole in faccia. Lei sembrava appagata e con uno sguardo malizioso si guardò allo specchio strizzandosi i capezzoli.
La mattina seguente scendemmo in spiaggia, e ci mettemmo a prendere il sole. l'uomo del giorno prima si accomodò pochi metri più in là e non appena Angela lo vide gli sorrise. L' uomo si tolse i pantaloncini e la maglietta, mettendo in mostra un fisico muscoloso ed un bel pacco che gonfiava i sui slip da bagno “Wow, hai visto che pacco” mi sussurrò mentre continuava a fissarlo, “lo invitiamo a venire qui?”. Non feci a tempo a rispondere che lo chiamo facendogli cenno di prendere posto accanto a noi. Ero contrariato, ma la cosa era eccitante ed ero troppo curioso di vedere che piega avrebbe preso la situazione. L'uomo si chiamava Ernesto, aveva 49 anni e faceva il facchino nel nostro Resort. Angela flirtò con lui per tutto il tempo senza pudore, mentre io, da terzo incomodo, mi arrapavo sempre più. Nel pomeriggio ci saluto' dicendo che aveva il turno, lasciando me e mia moglie da soli “è proprio un figo…sai che non mi dispiacerebbe avere una scappatella con lui” mi confidò baciandomi. “Lo vuoi?” chiesi " si, e so che a te piacerebbe l’idea che tua moglie venisse scopata da un altro” mi disse sempre più eccitata, il cazzo mi si indurì “Va bene, hai il permesso di mettermi le corna, ma voglio essere presente”. Inutile dire che la sera le ruppi anche il culo, con lei che gridava il suo nome invece del mio.
L’indomani incontrammo di nuovo Ernesto. Angela fu a dir poco troia, arrivando a dargli un bacio con la lingua sotto l’ombrellone, il tutto sotto i miei occhi. Ernesto era eccitatissimo e resomene conto proposi di mia iniziativa, di andare in camera nostra. Una volta entrati Angela si diresse sul letto trascinando Ernesto per mano. Lo fece accomodare sul letto e senza dire nulla, gli abbasso' gli slip e iniziò a spompinarlo davanti ai miei occhi guardandomi con molta malizia.
Ernesto sembrava molto appagato e dopo il bocchino prese lui l’iniziativa mettendola a 90 sul letto con l’asta perfettamente eretta. Angela stava per farmi di nuovo ufficialmente cornuto e dopo avermi dato un ultimo sguardo, Ernesto la penetrò completamente cominciando a muoversi, “maritino mio, guarda cosa fa quest' uomo a tua moglie” esclamò mostrandomi il segno delle corna.
Ero cornuto…mi sentivo arrabbiato, ma tremendamente eccitato e mentre la guardavo li a farsi sbattere nella figa da un altro, non potei fare a meno di cominciare a segarmi. Ernesto ed Angela ci dettero dentro per mezz’ora, cambiando anche posizione. Mia moglie di tanto in tanto mi dedicava uno sguardo malizioso ed eccitato, gemendo come una cagna, non l’avevo mai vista così eccitata.
Ernesto dette gli ultimi colpi di reni prima di venire, facendolo dentro la vagina di mia moglie. Dopo l’amplesso, gli ripulì la cappella mentre dalla sua figa sgorgava sborra a fiumi. La mia donna era stata seminata da un altro uomo, e quella visione mi faceva impazzire. Nonostante fossi già venuto, ero estremamente eccitato e dopo che Ernesto si era fatto ripulire li raggiunsi sul letto. Angela era ancora molto vogliosa e senza aspettare un attimo le infilai il mio pene nella sua figa ancora impregnata dello sperma di Ernesto. Facemmo sesso e le venni dentro anche io, mentre Ernesto di tanto in tanto scambiava con lei un bacio e faceva qualche commento su di me. Era stata un’esperienza terribilmente eccitante.
Per i giorni seguenti Ernesto divenne il suo amante. Scopavano in continuazione e la cosa mi eccitava un mondo, mentre io mi masturbavo come un pazzo, non solo, addirittura in un pomeriggio nel quale Ernesto era assente, mia moglie, eccitatissima, volle provare un nuovo cazzo. Andammo in piscina e notai che un ragazzo mulatto, un turista di circa vent’anni le lanciava delle occhiate. Lei se ne accorse, e rivolgendosi a me " Sai mi piacerebbe provare un bel cazzo mulatto", mi afferrò per la mano e mi trascinò da lui. “Ciao…io e mio marito ci chiedevamo se ti andasse di venire in camera da noi per un drink” domandò lei. Il ragazzo rise “magari” pensava fosse uno scherzo, ma Angela era serissima, lasciandogli un foglietto con il numero di camera e l’ora a cui presentarsi.
Il ragazzo tardò di qualche minuto. Angela lo accompagnò al letto, e i due cominciarono a darci dentro di fronte a me. Il ragazzo era tremendamente eccitato, tanto che venne subito, ma visto che il pene era ancora duro continuò facendo infine raggiungere l’orgasmo a mia moglie. “Ti piace essere cornuto vero? Posso continuare a fare la troia?” mi chiese pulendosi la figa dallo sperma. “Si…scopati chi vuoi e come vuoi…mi fa impazzire” gli dissi baciandola," non preoccuparti, sarà mia premura dartela qualche volta…ma dimenticala finché saremo in vacanza, quaggiù è solo per gli altri uomini. Cornuto” mi disse infilandosi 2 dita nella figa impregnandole dello sperma del ragazzo, passandomele sopra i capelli e sulla fronte, come a volermi lucidare le corna.
Il resto della vacanza fu un’altalena di emozioni per me, Ernesto montava a pelle Angela tutti i giorni, mentre io ammiravo quelle scopate masturbandomi come un pazzo. Il ragazzo mulatto e mia moglie avevano un certo affiatamento, lui restava a dormire con noi, la portava in giro per l’isola, a fare compere e fare sci nautico rendendo me il terzo in comodo, spesso infatti restavo solo sotto l’ombrellone mentre mia moglie e Ernesto andavano a divertirsi in camera nostra. Arrivò così l’ultima sera, Ernesto volle scoparle il culo, mentre io le leccavo la figa. Fu un esperienza meravigliosa per me. Infatti, piu' di una volta, il cazzo di Ernesto usciva dalla figa di mia moglie e cadeva tra le mia labbra, non potei fare a meno di dargli una leccatina, gustando gli umori dei due sul suo cazzo. Poi volle che lo portassi con le mie dita alla sua figa,cosi' che avevo i suoi coglioni poggiati sul mio mento, e non mi ritrassi nel dargli una bella leccata, fino a che lo sentii svuotarsi nell utero di mia moglie.
Era stata una vacanza incredibile e al ritorno a casa volle continuare a farmi cornuto, arrivando addirittura a trovarsi una serie di amanti che la montavano come meritava, capitava spesso che l’accompagnassi nei club o in discoteca, dove rimorchiava baldi ragazzoni o uomini maturi, che lei preferiva di piu', dopo di che li accompagnavo entrambi a casa nostra per la monta, facendo in pratica l’autista, mentre i 2 amanti iniziavano coi preliminari sui sedili posteriori. Una volta a casa assistevo alle monte ai piedi del letto, godendomi lo spettacolo segandomi, Questa nuova vita da cornuto mi eccitava da morire, trovavo inoltre impagabile andare a comperare la vaselina, il lubrificante e i vestitini sexy per mia moglie…tutti oggetti che avrebbe usato per godere con altri maschi.
All’inizio di Dicembre ricevemmo una telefonata, Ernesto sarebbe venuto in Italia in vacanza e sarebbe passato a trovarci. Angela era euforica e convinse Ernesto a soggiornare da noi, avrebbe vissuto con noi per un week-end intero. Non avevamo nemmeno una stanza per gli ospiti, ma non fu un problema, porto' il bimbo dai nonni, dicendo che andavamo via per il week-end, ed io avrei dormito nella sua cameretta, mentre lei e Ernesto avrebbero fatto uso del nostro letto matrimoniale. Un’umiliazione completa, dormire solo, mentre la propria donna gode con un altro uomo nel tuo letto, un’umiliazione talmente eccitante che solo un cornuto come me può comprendere.
Fu un week-end nel quale dirmi terzo incomodo è riduttivo. Credo che durante i tre giorni avessero fatto sesso minimo 3/4 volte al giorno. Giravano nudi per casa ed Ernesto la prendeva come e quando voleva, sia che io ci fossi o no.
Ernesto ando' via con la promessa nostra di ritornare sulla sua isola l'anno dopo per vacanze. Lo facemmo, ma venimmo a scoprire che Ernesto non lavorava piu' in quel posto, ma Angela trovo' un sostituto ancora piu' valido........